This is topic MASTERING in forum Plug-in Effetti, Instruments e Suoni: come fare? at I Forum di Cubase.it, il sito italiano su Cubase, Audio, MIDI e Home Recording.


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Posted by Paozaf (Member # 4205) on 24. Giugno 2005, 23:18:
 
Ciao gente!
Diciamo che ho capito e so fare discretamente (x quello che mi serve ) un missaggio decente, ho capito come usare effetti,effettini, instert, return, ecc, una cosa che nn ho capito a che serve è il MASTERING!

SCUSATE L'IGNORANZA!!!!

ma se uno fa un buon missaggio che suona perfetto (buon bilanciamento,eq, effetti) xkè deve fare il mastering?
E poi xke nel mastering si usano compressori,limiter, eq (se uno ha equalizzato tutto bene nel miggaggio a che serve equalizzare?)

NON CI HO CAPITO NIENTE!!!!!!!!
HELP ME!


 


Posted by pampers (Member # 3581) on 24. Giugno 2005, 23:55:
 
pensala come la ciliegina sulla torta...in realtà è molto di più. Col mastering dai una regolata globale del pezzo (che deve sempre e comunque suonare già bene!!!), intervieni sulla pasta generale, smussando o enfatizzando qualcosina, e facendo in modo che ti suoni al meglio sia nella radiolina come nell'impianto da 300 mila miliardi di euro.
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 24. Giugno 2005, 23:57:
 
il mastering e' prendere il pezzo renderizzato in un solo file wav, editarlo e "trattarlo" con eq e comp e/o limiter

serve per fare in modo che i suoni si amalgamino interagendo l'uno con l'altro (entra la cassa e supera il threshold facendo abbassare anche il resto, entra la voce e il pezzo gli viene "dinamicamente" dietro e altri giochi)

ci sono dei tipi di sonorita' dove il mastering e' una semplice ritoccatina e altri dove il suono e' strato stravolto appositamente

(vedi l'ultimo dei Prodigy che e' tutto scavato pesantemente nei mediobassi)
 


Posted by robbiedeejay (Member # 2823) on 25. Giugno 2005, 15:45:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:

serve per fare in modo che i suoni si amalgamino interagendo l'uno con l'altro (entra la cassa e supera il threshold facendo abbassare anche il resto, entra la voce e il pezzo gli viene "dinamicamente" dietro e altri giochi)

ma questo non si fa a tracce separate solitamente?.. si fa soltanto alla fine?
Non credevo .. (pensavo si facesse subito con il solito sidechain.. o metodi simili)

Rob
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 25. Giugno 2005, 16:34:
 
il siudechain e' il sistema per rendere gli strumenti interdipendenti a livello, direi, compositivo.. uso Benassi

la compressione sul totale fa questo lavoro a fini di omogeneizzazione e di alzata generale del livello..

e lo fa.... d'altra parte se, su un pezzo finito, ho il threshold di un compressore settato a -5... mentre passa solo un tappeto a -7 non succede niente, ma quando arriva una botta di cassa a 0 db, il compressore abbassa il volume di tutto il brano che sta insieme alla cassa, tappeto compreso..

da qui' l'omogeneizzarsi di un pezzo masterizzato che puo', negli estremi, anche sembrare un gioco di sidechain..
 


Posted by frank70 (Member # 5888) on 26. Giugno 2005, 15:54:
 
scusate ma come sia fa il mastering?
se io ho 5 tracce di solito facci le regolazioni volume metto gli effetti
e poi vado sul master e faccio exsport audio
premetto uso cubase vst32: credo che i compressori e i vari spectralizzer si mettono solo sul master giusto?
se mi sbagli potreste indirizzarmi una volta fatte le tracce come fare ad avere un buon master frazie
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 26. Giugno 2005, 21:13:
 
credo che i compressori e i vari spectralizzer si mettono solo sul master giusto?
••direi di no... a parte gli spectralizer che gia' la parola mi fa stomacare , i compressori hanno un uso fondamentale sulle tracce singole. Cosi' fondamentale che per esempio, cubase, ha, se uno lo attiva, un compressore per canale

potreste indirizzarmi una volta fatte le tracce come fare ad avere un buon master frazie
••dovresti non mettere niente sul master e mixare al massimo trattando solo le tracce singole

poi esporti

poi importi il pezzo in qualcosa che ti permetta di avere in cascata prima un equalizzatore e poi un limiter

poi e' difficilissimo dirti, per scritto come procedere, dato che dipende dal gusto e bisognerebbe essere davanti al tuo brano per decidere...

l'unica cosa che posso dire come regoletta della nonna e' che bisogna tagliare tutti i bassi che non si sentono, e anche un po' di piu', dato che gli strumenti che vanno in basso molto spesso producono frequenze che "ingolfano" e che non e' possibile tagliare alla "fonte"

generalmente i brani potenti.. con bassi potenti.... hanno paradossalmente poca estensione in basso... si fermano a 60 hz o anche piu' su..
 


Posted by ULODIN (Member # 160) on 26. Giugno 2005, 21:18:
 
Io mi sto abituando a mettere sistematicamente in insert sul master un passa alto a 50Hz e un passa basso a 16KHz....

Gli spectralizer anche secondo me non servono a granchè: ho provato l'S1 Imager della Waves che vista la marca dovrebbe essere molto buono ma il risutato mi è sembrato pessimo; piuttosto lo vedrei più utile e innocuo nel caso si volesse stringere un file stereo senza arrivare per forza a trasformarlo in mono....
 


Posted by robbiedeejay (Member # 2823) on 26. Giugno 2005, 21:22:
 
be' i bassi io invece li taglierei alla fonte.. nel senso che piu' che sul master, taglierei i bassi che non servono sugli strumenti canale per canale.. poi se necessario anche sul master.
a mio parere la fase di equalizzazione nel mastering non sarebbe quasi necessaria se uno fosse bravo nelle fasi precedenti...
 
Posted by ULODIN (Member # 160) on 26. Giugno 2005, 21:33:
 
quote:
be' i bassi io invece li taglierei alla fonte.. nel senso che piu' che sul master, taglierei i bassi che non servono sugli strumenti canale per canale.. poi se necessario anche sul master.

E' vero, però se lo si mette sul master eviti di caricare più plugin ottenendo comunque lo stesso risultato...

quote:
a mio parere la fase di equalizzazione nel mastering non sarebbe quasi necessaria se uno fosse bravo nelle fasi precedenti...

sono d'accordissimo...
 


Posted by robbiedeejay (Member # 2823) on 26. Giugno 2005, 22:03:
 
tagliare i bassi canale per canale non e' secondo me la stessa cosa che tagliarli sul master.. (non parlo dell'infrasuono.. non quelli sotto i 30 Hz.. per essi e' la stessa cosa)

tagliarli canale per canale evita che si impastano fra loro.. e tira fuori solo quelli che ti interessa si sentano.. per esempio quelli del basso, mentre secchi quelli della cassa.
io ho imparato a tagliarli anche su quegli strumenti di cui non si sospetta neanche la presenza di bassi. come sui piatti, o sul charleston. spesso i campioni sporchi contengono frequenze dannose per i missaggi.. io taglio quello che non serve per pulire i campioni e stare sul sicuro!

Saluti
 


Posted by frank70 (Member # 5888) on 26. Giugno 2005, 22:14:
 
grazie delle risposte raga cmq io a prescindere i bassi si tolgono di norma no?
cosa servono i bassi su una chitarra oppure
su dei violini ecc io uso t-racks per il mastering
faccio il pezzo gia' equalizzato effettato e compresso anche se con i compressori ci vado molto cauto preferisco comprimere quando registro ,una volta regolato tutto esportavo il wav e poi lo processavo con
t-racks almeno questa e la mia procedura
cmq io voglio sapere anche le vostre di opinioni e ne terro conto grazie
 
Posted by D.D.GROOVE (Member # 2661) on 26. Giugno 2005, 22:34:
 
facciamo fare il mastering a chi di dovere.
Questa è stata la risposta di Simon, il cui cognome non ricordo, che e' un ingegnere che ha lavorato con prince e Dr. Dre tra i tanti..e se lo dice lui un motivo ci sarà..poi per quanto riguarda la sperimentazione...quella è sempre importante.Ciao
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 26. Giugno 2005, 22:53:
 
quote:
Originally posted by robbiedeejay:
tagliare i bassi canale per canale non e' secondo me la stessa cosa che tagliarli sul master.. (non parlo dell'infrasuono.. non quelli sotto i 30 Hz.. per essi e' la stessa cosa)

tagliarli canale per canale evita che si impastano fra loro.. e tira fuori solo quelli che ti interessa si sentano.. per esempio quelli del basso, mentre secchi quelli della cassa.
io ho imparato a tagliarli anche su quegli strumenti di cui non si sospetta neanche la presenza di bassi. come sui piatti, o sul charleston. spesso i campioni sporchi contengono frequenze dannose per i missaggi.. io taglio quello che non serve per pulire i campioni e stare sul sicuro!

Saluti


chiarisco che io parlavo di bassi indesiderati, fatti da strumenti che vogliamo coscientemente far stare sui bassi

ovviamente se un hat ha una spuria sui 120hz. la devo tagliare sul canale dell'hat..

giusta l'idea ti tagliare cio che non serve anche se non ci sembra necessario

funziona assolutamente sempre
 


Posted by ULODIN (Member # 160) on 27. Giugno 2005, 15:00:
 
quote:
Originally posted by robbiedeejay:
tagliare i bassi canale per canale non e' secondo me la stessa cosa che tagliarli sul master.. (non parlo dell'infrasuono.. non quelli sotto i 30 Hz.. per essi e' la stessa cosa)

tagliarli canale per canale evita che si impastano fra loro.. e tira fuori solo quelli che ti interessa si sentano.. per esempio quelli del basso, mentre secchi quelli della cassa.
io ho imparato a tagliarli anche su quegli strumenti di cui non si sospetta neanche la presenza di bassi. come sui piatti, o sul charleston. spesso i campioni sporchi contengono frequenze dannose per i missaggi.. io taglio quello che non serve per pulire i campioni e stare sul sicuro!

Saluti


Io in generale non vorrei niente sotto i 50Hz, quindi che metta un passa alto canale per canale o che lo metta direttamente sul master non cambia niente, anzi: mi fa appunto guadagnare in CPU, anche se di poco....

Poi è ovvio che apro, se è il caso, un EQ dedicato sui canali che devono essere equalizzati; ad esempio sulle voci per quanto mi riguarda è raro che le faccia scendere sotto i 150-100Hz....
 


Posted by alex fain (Member # 4650) on 27. Giugno 2005, 19:16:
 
Io mi chiedo perche' parlate sempre di Mastering post mixdown? Io il mastering non l'ho mai fatto. Esco da Cubase gia' a palla, lo puo' dimostrare un vostro collega del forum ed e' venuto a casa mia e c'e' rimasto malissimo nel vedere che i pezzi suonano 1000 senza fare mastering. Il cubase nel mixer master ha 4 e piu' insert, usateli! Come con Compressori , expander gate etc. Siccome a piacciono le cose semplici ma efficaci, questo metodo che ho imparato da un amico e' il piu' efficace che conosco. Zero DB dall'inizio alla fine.
 
Posted by gio (Member # 829) on 27. Giugno 2005, 19:48:
 
dai alex!!
sii serio una volta tanto.
 
Posted by ULODIN (Member # 160) on 27. Giugno 2005, 19:52:
 
Allora anche tu fai il mastering alex! Interno a Cubase e lo fai anche tu! Alla fine la parola "mastering" comprende una serie di operazioni attuabili in diversi modi, tra cui quello di utilizzare gli slot sul master (mastering) del sequencer...


 


Posted by PAPE (Member # 4470) on 27. Giugno 2005, 20:02:
 
dicesi mixtering
in rete si trova un articolo intitolato "mixing, mastering & mixtering" che ne parla
 
Posted by robbiedeejay (Member # 2823) on 27. Giugno 2005, 22:04:
 
il mastering io lo considero "finalizzare" il pezzo. ovvero renderlo pulito, chiaro, adatto ad ogni punto di ascolto..e potente.

che tu lo faccia senza esportare o meno il concetto rimane quello .. no?
 


Posted by alex fain (Member # 4650) on 28. Giugno 2005, 09:56:
 
quote:
Originally posted by ULODIN:
Allora anche tu fai il mastering alex! Interno a Cubase e lo fai anche tu! Alla fine la parola "mastering" comprende una serie di operazioni attuabili in diversi modi, tra cui quello di utilizzare gli slot sul master (mastering) del sequencer...


Si lo faccio , ma tutto con cubase certo. Dopo il mixdown non tocco nulla e mando in stampa.
 


Posted by CDJ (Member # 2440) on 28. Giugno 2005, 10:34:
 
l'idea non è malvagia, ma il carico sulla cpu è certamente molto più alto con altri plugin sul master...forse non tutte le configurazioni possono reggere.
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 28. Giugno 2005, 11:05:
 
e' ovviamente possibile fare cosi'

il fatto mio e' che devo vedere un'editor per fare tagli, taglietti, fades ecc.

che se uno produce un disco completo ha bisogno di considerare il mastering.. di tutti i brani insieme

trovo naturalmente complicatissimo decidere di comporre e arrangiare col setup da mastering gia' incombente

in generale

se vedo il pezzo da un'altra parte (editor.. o matering "cieco" alla t-racks standalone), dopo averlo visto una ventina di giorni dentro il sequencer.. tale accorgimento mi fa scoprire nuovi problemi e magagne
 


Posted by ULODIN (Member # 160) on 28. Giugno 2005, 11:52:
 
Sto con yaso!!
 
Posted by Zeps_IT (Member # 3732) on 28. Giugno 2005, 13:22:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:

se vedo il pezzo da un'altra parte (editor.. o matering "cieco" alla t-racks standalone), dopo averlo visto una ventina di giorni dentro il sequencer.. tale accorgimento mi fa scoprire nuovi problemi e magagne


Concordissimo....
Come è giusto non appesantire la cpu se non ce la fà, nel master di cubase...
Personalmente io lavoro solo con il master del cubo ma evidentemente il mio pc ce la fà e comunque non uso molti effetti, penso che per voi che fate musica elettronica e simili sia diverso!
Bye
 


Posted by ULODIN (Member # 160) on 28. Giugno 2005, 14:30:
 
Poi ragazzi, va considerato che un editor dedicato offre anche molte più possibilità di gestione del file rispetto ad un normale sequencer: una su tutte la possibilità di lavorare con i marker....
 
Posted by robbiedeejay (Member # 2823) on 28. Giugno 2005, 23:04:
 
esempi di editors dedicati al mastering oltre a Wavelabs e T-racks ce ne sono?
i migliori sono quei 2 li'..?

rob
 


Posted by Beacon (Member # 3373) on 28. Giugno 2005, 23:39:
 
Come editor vero e proprio c'è Sound Forge, altrimenti un soft simile al T-Racks si chiama Optimaster, ma è solo per utenti Creamware.
 
Posted by robbiedeejay (Member # 2823) on 30. Giugno 2005, 14:07:
 
ok.. soundforge lo conosco.. anche goldwave e cooledit.. ma quelli li vedo meglio come utensili per fare tagli sui campioni ..
 
Posted by ULODIN (Member # 160) on 30. Giugno 2005, 14:14:
 
Non ho mai lavorato in uno studio di mastering, però guardando le specifiche le cose esorbitanti da notare sono tutte riguardo l'outboard....

A parte certi studi che utilizzano Sadie (mai visto), gli editor su computer sono i classici....
 


Posted by mamabil (Member # 3714) on 30. Giugno 2005, 19:05:
 
Non fatevi sfuggire la necessità per cui si ricorre al mastering e di conseguenza il perchè di questa operazione.

Il mastering nasce fondamentalmente per l'esigenza di rendere omogenea la resa di un album, di una compilation, insomma di un insieme di più brani sullo stesso supporto, in modo che non si avvertano dei fastidiosi scompensi nell'ascolto tra un brano e l'altro.

Detto questo è facile capire che l'operazione principale è uniformare la loudness e cercare una resa che renda coerente l'insieme dei pezzi.

Successivamente a ciò il mastering è diventata un operazione atta a dare un ultimo tocco alla dinamica o, in certi casi, a migliorare anche l'equalizzazione, anche per i singoli.

E' quindi normale che per qualcuno il mastering può essere un operazione che avviene contemporaneamente al resto, in pratica si agisce già in fase di missaggio, questo può diventare meno pratico specialmente quando le richieste al computer in termini di potenza sono già limitate dal resto dell'effettistica.
 


Posted by robbiedeejay (Member # 2823) on 01. Luglio 2005, 23:57:
 
scusate l'ignoranza.. ma non saranno mica i 2 plugins (limiter e eq) sul master a ciucciarvi tutta la cpu... comunque anche io sono per fare in piu' fasi. di solito faccio il pezzo .. poi esporto traccia per traccia.. e riapro un progetto sempre sul cubo per mixare e "masterizzare"
.. e' comodo e mi trovo da dio
 
Posted by kekko (Member # 2111) on 03. Luglio 2005, 00:43:
 
Per me è pure un discorso di principio: Mix e Master devono stare separati.
Quando faccio il mastering non devo vedere quello che ho fatto sul mix per due buoni motivi: il primo, potrei esser tentato, se il master dopo molto tempo non va a buon fine, di toccare le, volumi, dinamiche etc del mio mix e questo è assolutamente poco corretto. Il secondo motivo è legato ad una migliore gestione del tutto. Comprimere, equalizzare e "limitare" il canale master di cubase non sarà mai come passare il file su un apparecchio esterno o scaldarlo con software appositi come t-raks. Nel mixdown il suono esce differente dal quello che ascoltiamo in rale time con cubase in play. Perciò meglio regolarse il nostro sound quando l'audio dei vari vst e delle varie tracce è stato mescolato (in tutti i software abbiamo una perdita di informazioni, che a volte non si sente ad orecchio umano, però c'è...)quindi, se si puo fare il master con ciò che realmente cubase ha prodotto per mè è meglio.
 
Posted by kekko (Member # 2111) on 03. Luglio 2005, 00:46:
 
quote:
Originally posted by robbiedeejay:
scusate l'ignoranza.. ma non saranno mica i 2 plugins (limiter e eq) sul master a ciucciarvi tutta la cpu... comunque anche io sono per fare in piu' fasi. di solito faccio il pezzo .. poi esporto traccia per traccia.. e riapro un progetto sempre sul cubo per mixare e "masterizzare"
.. e' comodo e mi trovo da dio

Il master molte volte porta via più risorse di un comune canale audio. A volte (dipende molto anche dal tipo di plugi-in e dalla sua tecnologia) anche i bus portano via più risorse dei canali audio normali.
 


Posted by c.pusher (Member # 5523) on 03. Luglio 2005, 04:34:
 
Premesso che il "mastering" è in verità nient'altro che la stampa glass-master su cd ( o qualsiasi altro supporto) continueremo a chiamare "mastering" il "dopo-missaggio" di cui stiamo parlando e che serve,come è stato piu volte sottolineato, ad ottimizzare/omogenizzare/ il o i brani musicali. Detto questo vorrei aggiungere che non sempre il mastering viene fatto sulla sola traccia stereo; ho visto e saputo di mastering fatti con più tracce separate; la base, le voci, gli archi, gruppi di suoni ecc...in modo da avere ancora piu gioco e possibilità di intervento, a dimostrazione ( principalmente made in USA- e poi ci chiediamo perchè la roba loro suona meglio!- ) che potrebbe non esistere un vero confine tra missaggio e mastering: "post-mixing" o "pre-mastering" potrebbero essere le espressioni per definire questo luogo di incontro tra due fasi della produzione musicale che vanno a braccetto. Insomma anche il mastering è una vera e propria arte, e per essere tale si riserva,nei casi migliori, di più ampie possibilità di creative.
 
Posted by ULODIN (Member # 160) on 03. Luglio 2005, 13:02:
 
quote:
Originally posted by kekko:
Il master molte volte porta via più risorse di un comune canale audio. A volte (dipende molto anche dal tipo di plugi-in e dalla sua tecnologia) anche i bus portano via più risorse dei canali audio normali.

Dici con Cubase kekko? Con Pro Tools (HD o LE) o con Performer non avviene, a parità di plugin....

quote:
pusher:
Premesso che...............possibilità di creative.

Straquoto tutto quello che hai scritto, anch'io ho conosciuto gruppi a cui è stata richiesta, ad esempio, la sola traccia di voce oltre che alla traccia master finale completa...

Io però sul fatto che le produzioni italiane suonino peggio di quelle estere mi sto ultimamente ricredendo: gruppi come Zeropositivo, Il Nucleo, Luca Dirisio, o altri hanno una qualità che non teme confronti....e sono comunque gruppi senza le risorse finanziarie di Zucchero o Laura Pausini o Elisa, i quali hanno produzioni al 50% americane, compreso il fonico (fonicA nel caso di Zucchero...)
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 03. Luglio 2005, 14:12:
 
ero americano e non lo sapevo!
(anvedi aho... si nun me bloccava la malatia.. a quest'ora stavo ner cansassiti.. )
 
Posted by mamabil (Member # 3714) on 03. Luglio 2005, 14:41:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
ero americano e non lo sapevo!

Ma solo al 50%


In che produzioni di quelle sopra citate hai messo le manine?


 


Posted by ULODIN (Member # 160) on 03. Luglio 2005, 15:13:
 
Quando ho citato Zucchero ed Elisa mi riferivo a Devon Rietveld, fonico/a americana che segue Zucchero dall'album Shake in poi e ha lavorato non so in quale produzione anche con Elisa....

Entrando nel discorso Laura Pausini (ed uscendo paurosamente da quello mastering.... ) il suono che propone oggi è molto diverso da quello che sentivo in passato, è un mio semplice parere ovviamente....
Non mi stupirei se anche lei avendo un grossissimo successo soprattutto all'estero abbia conosciuto e adottato "tecnici" stranieri, cosa per niente inconsueta tra l'altro....

Lo si vede anche dai video che oramai le sta stretta l'Italia, una volta i video erano girati nei cascinali della bassa Valtellina; adesso gira in Cadillac a Beverly Hills oppure sbraita con il cappello da cowboy sopra il Canion....

E se ci si pensa anche Nek sta prendendo la stessa strada....

Aspetto comunque smentite da yaso!
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 03. Luglio 2005, 16:18:
 
non vedo perche'...
 
Posted by ULODIN (Member # 160) on 03. Luglio 2005, 16:48:
 
Avevo capito male!

Pensavo che il tuo ultimo post volesse dire che avevi lavorato con loro e quindi non eri "ammeregano".....
 


Posted by c.pusher (Member # 5523) on 03. Luglio 2005, 17:37:
 
quote:
Originally posted by ULODIN:
Avevo capito male!

Pensavo che il tuo ultimo post volesse dire che avevi lavorato con loro e quindi non eri "ammeregano".....


code:
  

Mi sa che si riferisse a "... a dimostrazione, principalmente made in USA -e poi ci chiediamo perchè la roba loro suona meglio!- ...
 
Posted by RoundpeaR (Member # 1341) on 04. Luglio 2005, 00:30:
 
ciao.

dico anch'io la mia sul mastering (o mixtering, o post mix, o spezkantoruk).

innanzitutto il "collega" che ha fatto visita ad alex fain ero io, e devo dire di aver proprio avuto le bave a vederlo lavorare. lui usa questa tecnica che, pensandoci sù, per il tipo di lavoro che fa lui (e io) è molto valida, perché non c'è quasi mai necessità di ottimizzare più brani, ma si lavora sul brano singolo.
in secondo luogo già in passato ho lavorato con post mix separato dal mix, e ho comunque avuto rogne nel "mediare" i volumi di tracce magari fatte in tempi diversi, con software diversi e con esperienza diversa.
in terzo luogo lavorare già "massimizzati" mi da modo di capire meglio la risposta del mix finale rapportato a pezzi magari commerciali già massimizzati (utile per confrontare le frequenze). inutile dire che le basse dopo il mix e le basse dopo il post mix sono diverse. ma quelle che io ascolterò (o venderò, o stamperò...) sono quelle del post mix, quindi ben venga la possibilità di ascoltarle da subito.
lavorando con il post mix separato spesso e volentieri le "magagne" le ho sentite dopo. quindi ho dovuto riaprire il progetto, correggere, fare un nuovo mixdown, importarlo nel wave editor. con maggiore perdita di tempo. in un'ottica assolutamente amatoriale come la mia (e come credo anche della maggior parte di noi in questo forum) si rischia per pigrizia di tentare di risolvere le magagne sul master esportato, che sicuramente è peggio...
per quanto riguarda le risorse, effettivamente i plug in di qualità per il mixtering (personalmente uso l'ozone e l'l2) succhiano abbastanza risorse, ma per adesso non è un problema, inoltre in un minuto eventualmente tolgo vst instruments facendo il bounce della traccia e guadagno risorse. sempre collegato al risparmio di risorse dico anche che è fondamentale avere suoni di base di qualità (dico un'ovvietà...) per risparmiare su eq e compressioni di tracce, ed avere un mix di qualità.

basta

ciao
 




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