SCUSATE L'IGNORANZA!!!!
ma se uno fa un buon missaggio che suona perfetto (buon bilanciamento,eq, effetti) xkè deve fare il mastering?
E poi xke nel mastering si usano compressori,limiter, eq (se uno ha equalizzato tutto bene nel miggaggio a che serve equalizzare?)
NON CI HO CAPITO NIENTE!!!!!!!!
HELP ME!
serve per fare in modo che i suoni si amalgamino interagendo l'uno con l'altro (entra la cassa e supera il threshold facendo abbassare anche il resto, entra la voce e il pezzo gli viene "dinamicamente" dietro e altri giochi)
ci sono dei tipi di sonorita' dove il mastering e' una semplice ritoccatina e altri dove il suono e' strato stravolto appositamente
(vedi l'ultimo dei Prodigy che e' tutto scavato pesantemente nei mediobassi)
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Originally posted by yasodanandana:
serve per fare in modo che i suoni si amalgamino interagendo l'uno con l'altro (entra la cassa e supera il threshold facendo abbassare anche il resto, entra la voce e il pezzo gli viene "dinamicamente" dietro e altri giochi)
ma questo non si fa a tracce separate solitamente?.. si fa soltanto alla fine?
Non credevo .. (pensavo si facesse subito con il solito sidechain.. o metodi simili)
Rob
la compressione sul totale fa questo lavoro a fini di omogeneizzazione e di alzata generale del livello..
e lo fa.... d'altra parte se, su un pezzo finito, ho il threshold di un compressore settato a -5... mentre passa solo un tappeto a -7 non succede niente, ma quando arriva una botta di cassa a 0 db, il compressore abbassa il volume di tutto il brano che sta insieme alla cassa, tappeto compreso..
da qui' l'omogeneizzarsi di un pezzo masterizzato che puo', negli estremi, anche sembrare un gioco di sidechain..
potreste indirizzarmi una volta fatte le tracce come fare ad avere un buon master frazie
••dovresti non mettere niente sul master e mixare al massimo trattando solo le tracce singole
poi esporti
poi importi il pezzo in qualcosa che ti permetta di avere in cascata prima un equalizzatore e poi un limiter
poi e' difficilissimo dirti, per scritto come procedere, dato che dipende dal gusto e bisognerebbe essere davanti al tuo brano per decidere...
l'unica cosa che posso dire come regoletta della nonna e' che bisogna tagliare tutti i bassi che non si sentono, e anche un po' di piu', dato che gli strumenti che vanno in basso molto spesso producono frequenze che "ingolfano" e che non e' possibile tagliare alla "fonte"
generalmente i brani potenti.. con bassi potenti.... hanno paradossalmente poca estensione in basso... si fermano a 60 hz o anche piu' su..
Gli spectralizer anche secondo me non servono a granchè: ho provato l'S1 Imager della Waves che vista la marca dovrebbe essere molto buono ma il risutato mi è sembrato pessimo; piuttosto lo vedrei più utile e innocuo nel caso si volesse stringere un file stereo senza arrivare per forza a trasformarlo in mono....
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be' i bassi io invece li taglierei alla fonte.. nel senso che piu' che sul master, taglierei i bassi che non servono sugli strumenti canale per canale.. poi se necessario anche sul master.
E' vero, però se lo si mette sul master eviti di caricare più plugin ottenendo comunque lo stesso risultato...
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a mio parere la fase di equalizzazione nel mastering non sarebbe quasi necessaria se uno fosse bravo nelle fasi precedenti...
sono d'accordissimo...
tagliarli canale per canale evita che si impastano fra loro.. e tira fuori solo quelli che ti interessa si sentano.. per esempio quelli del basso, mentre secchi quelli della cassa.
io ho imparato a tagliarli anche su quegli strumenti di cui non si sospetta neanche la presenza di bassi. come sui piatti, o sul charleston. spesso i campioni sporchi contengono frequenze dannose per i missaggi.. io taglio quello che non serve per pulire i campioni e stare sul sicuro!
Saluti
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Originally posted by robbiedeejay:
tagliare i bassi canale per canale non e' secondo me la stessa cosa che tagliarli sul master.. (non parlo dell'infrasuono.. non quelli sotto i 30 Hz.. per essi e' la stessa cosa)tagliarli canale per canale evita che si impastano fra loro.. e tira fuori solo quelli che ti interessa si sentano.. per esempio quelli del basso, mentre secchi quelli della cassa.
io ho imparato a tagliarli anche su quegli strumenti di cui non si sospetta neanche la presenza di bassi. come sui piatti, o sul charleston. spesso i campioni sporchi contengono frequenze dannose per i missaggi.. io taglio quello che non serve per pulire i campioni e stare sul sicuro!Saluti
chiarisco che io parlavo di bassi indesiderati, fatti da strumenti che vogliamo coscientemente far stare sui bassi
ovviamente se un hat ha una spuria sui 120hz. la devo tagliare sul canale dell'hat..
giusta l'idea ti tagliare cio che non serve anche se non ci sembra necessario
funziona assolutamente sempre
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Originally posted by robbiedeejay:
tagliare i bassi canale per canale non e' secondo me la stessa cosa che tagliarli sul master.. (non parlo dell'infrasuono.. non quelli sotto i 30 Hz.. per essi e' la stessa cosa)tagliarli canale per canale evita che si impastano fra loro.. e tira fuori solo quelli che ti interessa si sentano.. per esempio quelli del basso, mentre secchi quelli della cassa.
io ho imparato a tagliarli anche su quegli strumenti di cui non si sospetta neanche la presenza di bassi. come sui piatti, o sul charleston. spesso i campioni sporchi contengono frequenze dannose per i missaggi.. io taglio quello che non serve per pulire i campioni e stare sul sicuro!Saluti
Io in generale non vorrei niente sotto i 50Hz, quindi che metta un passa alto canale per canale o che lo metta direttamente sul master non cambia niente, anzi: mi fa appunto guadagnare in CPU, anche se di poco....
Poi è ovvio che apro, se è il caso, un EQ dedicato sui canali che devono essere equalizzati; ad esempio sulle voci per quanto mi riguarda è raro che le faccia scendere sotto i 150-100Hz....
che tu lo faccia senza esportare o meno il concetto rimane quello .. no?
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Originally posted by ULODIN:
Allora anche tu fai il mastering alex!Interno a Cubase e lo fai anche tu! Alla fine la parola "mastering" comprende una serie di operazioni attuabili in diversi modi, tra cui quello di utilizzare gli slot sul master (mastering) del sequencer...
Si lo faccio , ma tutto con cubase certo. Dopo il mixdown non tocco nulla e mando in stampa.
il fatto mio e' che devo vedere un'editor per fare tagli, taglietti, fades ecc.
che se uno produce un disco completo ha bisogno di considerare il mastering.. di tutti i brani insieme
trovo naturalmente complicatissimo decidere di comporre e arrangiare col setup da mastering gia' incombente
in generale
se vedo il pezzo da un'altra parte (editor.. o matering "cieco" alla t-racks standalone), dopo averlo visto una ventina di giorni dentro il sequencer.. tale accorgimento mi fa scoprire nuovi problemi e magagne
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Originally posted by yasodanandana:se vedo il pezzo da un'altra parte (editor.. o matering "cieco" alla t-racks standalone), dopo averlo visto una ventina di giorni dentro il sequencer.. tale accorgimento mi fa scoprire nuovi problemi e magagne
Concordissimo....
Come è giusto non appesantire la cpu se non ce la fà, nel master di cubase...
Personalmente io lavoro solo con il master del cubo ma evidentemente il mio pc ce la fà e comunque non uso molti effetti, penso che per voi che fate musica elettronica e simili sia diverso!
Bye
rob
A parte certi studi che utilizzano Sadie (mai visto), gli editor su computer sono i classici....
Il mastering nasce fondamentalmente per l'esigenza di rendere omogenea la resa di un album, di una compilation, insomma di un insieme di più brani sullo stesso supporto, in modo che non si avvertano dei fastidiosi scompensi nell'ascolto tra un brano e l'altro.
Detto questo è facile capire che l'operazione principale è uniformare la loudness e cercare una resa che renda coerente l'insieme dei pezzi.
Successivamente a ciò il mastering è diventata un operazione atta a dare un ultimo tocco alla dinamica o, in certi casi, a migliorare anche l'equalizzazione, anche per i singoli.
E' quindi normale che per qualcuno il mastering può essere un operazione che avviene contemporaneamente al resto, in pratica si agisce già in fase di missaggio, questo può diventare meno pratico specialmente quando le richieste al computer in termini di potenza sono già limitate dal resto dell'effettistica.
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Originally posted by robbiedeejay:
scusate l'ignoranza.. ma non saranno mica i 2 plugins (limiter e eq) sul master a ciucciarvi tutta la cpu... comunque anche io sono per fare in piu' fasi. di solito faccio il pezzo .. poi esporto traccia per traccia.. e riapro un progetto sempre sul cubo per mixare e "masterizzare"
.. e' comodo e mi trovo da dio
Il master molte volte porta via più risorse di un comune canale audio. A volte (dipende molto anche dal tipo di plugi-in e dalla sua tecnologia) anche i bus portano via più risorse dei canali audio normali.
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Originally posted by kekko:
Il master molte volte porta via più risorse di un comune canale audio. A volte (dipende molto anche dal tipo di plugi-in e dalla sua tecnologia) anche i bus portano via più risorse dei canali audio normali.
Dici con Cubase kekko? Con Pro Tools (HD o LE) o con Performer non avviene, a parità di plugin....
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pusher:
Premesso che...............possibilità di creative.
Straquoto tutto quello che hai scritto, anch'io ho conosciuto gruppi a cui è stata richiesta, ad esempio, la sola traccia di voce oltre che alla traccia master finale completa...
Io però sul fatto che le produzioni italiane suonino peggio di quelle estere mi sto ultimamente ricredendo: gruppi come Zeropositivo, Il Nucleo, Luca Dirisio, o altri hanno una qualità che non teme confronti....e sono comunque gruppi senza le risorse finanziarie di Zucchero o Laura Pausini o Elisa, i quali hanno produzioni al 50% americane, compreso il fonico (fonicA nel caso di Zucchero...)
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Originally posted by yasodanandana:
ero americano e non lo sapevo!
Ma solo al 50%
In che produzioni di quelle sopra citate hai messo le manine?
Entrando nel discorso Laura Pausini (ed uscendo paurosamente da quello mastering.... ) il suono che propone oggi è molto diverso da quello che sentivo in passato, è un mio semplice parere ovviamente....
Non mi stupirei se anche lei avendo un grossissimo successo soprattutto all'estero abbia conosciuto e adottato "tecnici" stranieri, cosa per niente inconsueta tra l'altro....
Lo si vede anche dai video che oramai le sta stretta l'Italia, una volta i video erano girati nei cascinali della bassa Valtellina; adesso gira in Cadillac a Beverly Hills oppure sbraita con il cappello da cowboy sopra il Canion....
E se ci si pensa anche Nek sta prendendo la stessa strada....
Aspetto comunque smentite da yaso!
Pensavo che il tuo ultimo post volesse dire che avevi lavorato con loro e quindi non eri "ammeregano".....
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Originally posted by ULODIN:
Avevo capito male!![]()
Pensavo che il tuo ultimo post volesse dire che avevi lavorato con loro e quindi non eri "ammeregano".....
code:Mi sa che si riferisse a "... a dimostrazione, principalmente made in USA -e poi ci chiediamo perchè la roba loro suona meglio!- ...
dico anch'io la mia sul mastering (o mixtering, o post mix, o spezkantoruk).
innanzitutto il "collega" che ha fatto visita ad alex fain ero io, e devo dire di aver proprio avuto le bave a vederlo lavorare. lui usa questa tecnica che, pensandoci sù, per il tipo di lavoro che fa lui (e io) è molto valida, perché non c'è quasi mai necessità di ottimizzare più brani, ma si lavora sul brano singolo.
in secondo luogo già in passato ho lavorato con post mix separato dal mix, e ho comunque avuto rogne nel "mediare" i volumi di tracce magari fatte in tempi diversi, con software diversi e con esperienza diversa.
in terzo luogo lavorare già "massimizzati" mi da modo di capire meglio la risposta del mix finale rapportato a pezzi magari commerciali già massimizzati (utile per confrontare le frequenze). inutile dire che le basse dopo il mix e le basse dopo il post mix sono diverse. ma quelle che io ascolterò (o venderò, o stamperò...) sono quelle del post mix, quindi ben venga la possibilità di ascoltarle da subito.
lavorando con il post mix separato spesso e volentieri le "magagne" le ho sentite dopo. quindi ho dovuto riaprire il progetto, correggere, fare un nuovo mixdown, importarlo nel wave editor. con maggiore perdita di tempo. in un'ottica assolutamente amatoriale come la mia (e come credo anche della maggior parte di noi in questo forum) si rischia per pigrizia di tentare di risolvere le magagne sul master esportato, che sicuramente è peggio...
per quanto riguarda le risorse, effettivamente i plug in di qualità per il mixtering (personalmente uso l'ozone e l'l2) succhiano abbastanza risorse, ma per adesso non è un problema, inoltre in un minuto eventualmente tolgo vst instruments facendo il bounce della traccia e guadagno risorse. sempre collegato al risparmio di risorse dico anche che è fondamentale avere suoni di base di qualità (dico un'ovvietà...) per risparmiare su eq e compressioni di tracce, ed avere un mix di qualità.
basta
ciao