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Originally posted by Wicker-man:
Scusa,sarò scemo, ma non ho capito cosa intendi?
intende questo http://www.waves.com/content.asp?id=154
Avete presente? E' un'oscilloscopio, o un analizzatore di spettro?
"Artigianalmente" potresti comprarti un mic da misurazione e con un software tipo Sound Forge, che mi sembra generi rumore rosa, analizzare la risposta del tuo impianto...
A quel punto colleghi un eq grafico appena prima i processori e quindi i finali: se hai un mixer lo metti in cascata all'uscita che mandi al rack dei finali, se non hai un mixer ed esci dalla scheda lo metti in cascata alla scheda....
Il tuo problema potrebbe essere quello di poter emanare il rumore rosa e riprenderlo contemporaneamente...dipende dal tuo setup....
In alternativa puoi sempre fare alla "vecchia maniera" e ascoltare un CD che conosci a mena dito ed intervenire sull'EQ grafico di conseguenza...
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Originally posted by emme:
anche se poi alcuni mixeristi ci mettono sempre la loro strac.. di mao!!!)
Con questa tua frase e relativa teminologia io e te abbiamo chiuso....poco tempo fa una cantante m'ha chiamato mixerista, l'ho uccisa...........................
I fonometri non sono altro che microfoni e relativi software per l'analisi...
La spesa per un fonometro comunque secondo me è un gioco che non vale la candela; vai ad orecchio che comunque rende....secondo me....
!!!! non era rivolto a te'!!!!, parlo di quei mixeristi che devono sempre mettere mano nonostante i suoni vadano bene cosi' come sono!
p.s. emme, ma chi è che decide quando vanno bene i suoni?
emme stai aggravando di molto la tua situazione....guarda che ti sguinzaglio addosso il temibilissimo Sacro Sindacato dei Fonici dell'Occidente Milanese....
SI CHIAMANO FONICI ! ! !
Ed i fonici non sono o fonici o tecnici del suono: in un contesto live (e non solo) dovrebbero essere la stessa cosa; purtroppo giusto ieri sera ho potuto assistere alla scena dove un (molto bravo) tecnico luci ha dovuto fare anche da fonico per un gruppo per colpa di problemi vari; avreste dovuto vedere le facce dei musicisti (e le orecchie).....ecco forse in questo caso lo si poteva chiamare mixerista....
Comunque emme, veramente, dimenticati questo termine, ti prego...
Per quanto riguarda il tuo ragionamento sui suoni, io ti dico la mia:
Semplicemente sono scuole di pensiero; io parto dal presupposto che ognuno deve fare il suo lavoro e deve cercare di farlo al meglio: tu musicista sei pagato per suonare, mentre io sono pagato per fare i suoni.
Ora, se io fonico mi occupo della sala, i suoni tendenzialmente li faccio io, perchè sono io il responsabile di essi, ai quali se poi vengono espresse lamentele da terze parti (esempio produzione) chi ne risponde sono io, non certo il musicista...
Ovviamente poi c'è una via di mezzo: io ascolto sempre i musicisti nelle loro richieste anche per quanto riguarda i suoni "fuori" il palco: se per esempio il chitarrista durante il sound check della batteria esce dal palco e sente che la batteria ha poca pacca e mi chiede di ritoccargliela io lo faccio anche, ci mancherebbe...
E' per questo che è nata la figura del fonico che segue la band: un tecnico che sappia esattamente le esigenze del gruppo, sappia durante lo spettacolo quando e come intervenire su quali effetti, conosce a mena dito le canzoni suonate e per contro il gruppo conosce il metodo lavorativo del fonico stesso e quindi si fida di lui, vuoi mettere?
Poi c'è il caso del fonico di palco; che secondo me è molto più difficile di quello di sala: senti molto poco quello che stai facendo e lavori solo ed esclusivamente per gli altri, i musicisti....
In questo caso il mio lavoro E' esaudire le richieste dei musicisti (nei limiti dei larsen ovviamente)...
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Per concludere e tornare al tuo discorso: se suoni spesso in locali dove sei costretto per motivi di budget a fare da fonico e musicista (cosa non grave, di più...) e trovi spesso impianti non tarati (altrettanto grave) allora potresti considerare un fonometro e un CD di riferimento. Se nei locali c'è un fonico residente e sei uno di quelli che pretende di cambiare la curva di EQ dell'impianto prega di non beccare fonici spessi e incaxxosi: potresti trovarti dall'uno al due un'asta per panoramici infilata in qualche orifizio segreto.....consiglio spassionato....
(scherzo ovviamente)
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Ed i fonici non sono o fonici o tecnici del suono: in un contesto live (e non solo) dovrebbero essere la stessa cosa; purtroppo giusto ieri sera ho potuto assistere alla scena dove un (molto bravo) tecnico luci ha dovuto fare anche da fonico per un gruppo per colpa di problemi vari; avreste dovuto vedere le facce dei musicisti (e le orecchie).....ecco forse in questo caso lo si poteva chiamare mixerista....
Comunque emme, veramente, dimenticati questo termine, ti prego..
mah, il mio dire mixerista non è (e ripeto non è) in senso dispreggiativo, il fatto che dire mixerista ti sembri un nomignolo sprezzante sinceramente è una tua idea!, per mè mixerista è colui che fa i suoni, insomma colui che "manovra" il mixer, è come dire chitarrista, bassista... in diversi concerti dato che "manovro" il computer dal vivo mi hanno chiamato dj! o computerista...hei computerista senti bene in spia?.. dovrei offendermi?, computerista, dj, o altro alla fine il valore va al tuo gusto artistico non al nome non credi?.
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Semplicemente sono scuole di pensiero; io parto dal presupposto che ognuno deve fare il suo lavoro e deve cercare di farlo al meglio: tu musicista sei pagato per suonare, mentre io sono pagato per fare i suoni.
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Per concludere e tornare al tuo discorso: se suoni spesso in locali dove sei costretto per motivi di budget a fare da fonico e musicista (cosa non grave, di più...) e trovi spesso impianti non tarati (altrettanto grave) allora potresti considerare un fonometro e un CD di riferimento. Se nei locali c'è un fonico residente e sei uno di quelli che pretende di cambiare la curva di EQ dell'impianto prega di non beccare fonici spessi e incaxxosi: potresti trovarti dall'uno al due un'asta per panoramici infilata in qualche orifizio segreto.....consiglio spassionato...
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mah, il mio dire mixerista non è (e ripeto non è) in senso dispreggiativo, il fatto che dire mixerista ti sembri un nomignolo sprezzante sinceramente è una tua idea!, per mè mixerista è colui che fa i suoni, insomma colui che "manovra" il mixer, è come dire chitarrista, bassista... in diversi concerti dato che "manovro" il computer dal vivo mi hanno chiamato dj! o computerista...hei computerista senti bene in spia?.. dovrei offendermi?, computerista, dj, o altro alla fine il valore va al tuo gusto artistico non al nome non credi?.
emme, tu puoi chiamare me e tutti i miei colleghi anche "gelataio" se vuoi....io ti dico quello che in un linguaggio professionale si chiama colui che fa i suoni....poi ti ripeto, vai alla Sagra della Marmellata di Cinisello Balsamo e probabilmente quello che fa il vin brulè lo puoi scorgere dietro il dimmer....
PERSONALMENTE, lo sottolineo personalmente, se mi chiamassero computerista in un live mi metterei a ridere ed avrei già capito in che situazione mi trovavo comportandomi di conseguenza....ma lo ribadisco, sono modi di vedere le cose...
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assieme siamo pagati per creare un buon spettacolo quindi meglio collaborare.
Purtroppo molto spesso, fidati, il termine collaborare va a braccetto con disturbare: se il musicista mi dice come fare i suoni allora io mi sento in diritto di dirgli che in determinati passaggi dei suoi pezzi deve passare da minore a maggiore o passare ad un'ottava più alta.....ti sembra giusto?
Io posso benissimo capire che al musicista possa capitare la situazione in cui il fonico residente sia una chiavica, la cosa è sicuramente snervante; ma io ringrazierei che almeno ce ne sia uno: quando i suoni li fanno la band stessa, si sentono rumori satanici raccapriccianti; ma è normale che sia così: tu dal palco non puoi fisicamente sapere quello che c'è esattamente fuori, per una semplice ragione acustica....
A quel punto i casi sono due: o cerchi un fonico che conosci e di cui ti fidi che segua le tue date (ma lì il cachè per tutti va un po rivisto); oppure ti affidi alla sorte e speri che nei locali in cui vai a suonare il fonico intanto che ci sia, e poi che sappia fare un minimo il suo lavoro...
Ribadendo il fatto che bisognerebbe prendere caso per caso e vedere l'approccio lavorativo di ogni fonico, io ripeto che personalmente sono per la GIUSTA collaborazione, non invasiva; che purtroppo lo è (invasiva) inversamente proporzionalmente alla professionalità dei musicisti. Ovvero: quelli che meno lo sono, che non sono professionisti, sono i più cacacaxxo....e questa è una mia statistica testata e certificata....
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non ho mai avuto la pretesa di fare da fonico e musicista, per carita', lascio che ognuno faccia la sua parte, la mia posizione è sempre quella di collaborazione, poi... ci sono state situazioni in cui mi sono chiesto dove (il fonico in questione) avesse imparato il mestiere e l'unica spiegazione possibile è che avessero trovato un manuale nell'ovetto kinder!
Ti capisco benissimo: siamo in Italia...
Purtroppo il livello medio è bassissimo, ma non solo per colpa dei singoli fonici (prendendo questo come caso esempio), la colpa è anche delle produzioni che vogliono spendere il meno possibile ad esempio...è un discorso lunghissimo che se vuoi affrontiamo....
P.S.: tutte le frasi riferite ad un "TU" personale non volevano essere direttamente rivolte a "TU emme", mi son venute così....
lavora anche con le orecchie
quindi che è?
un mixerista orecchionista?
( ho detto orecchionista...)
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Originally posted by adcmc:
ulo nn lavora solo col mixer
quindi non è mixeristalavora anche con le orecchie
quindi che è?
un mixerista orecchionista?
(
ho detto orecchionista...)
ahahhahahhahahahahahahahaha
grande adcmc!
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PERSONALMENTE, lo sottolineo personalmente, se mi chiamassero computerista in un live mi metterei a ridere ed avrei già capito in che situazione mi trovavo comportandomi di conseguenza....ma lo ribadisco, sono modi di vedere le cose...
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Purtroppo molto spesso, fidati, il termine collaborare va a braccetto con disturbare: se il musicista mi dice come fare i suoni allora io mi sento in diritto di dirgli che in determinati passaggi dei suoi pezzi deve passare da minore a maggiore o passare ad un'ottava più alta.....ti sembra giusto?
io non dico al fonico come fare i suoni, io dico quali sono le mie idee inmerito, per esempio mi piacciono i bassi enfatizzati, e se possibile cerco di ottenere questo risultato (impianto permettendo), tutto qui, ho un progetto elettronico e quindi restituisco al mixer generale tutta la base che suono compresa la voce, il lavoro che cè da fare su di mè è essenzialmente sull'eq!,
quindi non lo paragonerei ad andare da un chitarrista e dirgli di suonare diversamente.
per il resto sono d'accordo che sia un discorso molto lungo e non mi sembra il caso di affrontarlo!, ho imparato che i mixeristi si chiamano fonici e mi basta , da ora in poi li denominero' cosi'