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Topic: registrare e mixare il basso...
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chris ryan
Member
Member # 8784
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posted 30. Gennaio 2011 14:39
ciao a tutti,premetto che ho usato il tasto cerca ma non ho soddisfatto il motivo delle mie domande...io credo che il basso sia davvero lo strumento più delicato da far uscire in un mix,sembra apparentemente quello più semplice ma almeno per quanto mi riguarda non riesco sempre ad ottenere il risultato che vorrei...vorrei chiedere a voi come registrate e come trattate il basso all'interno dei vostri mix,vi dico cosa faccio io:
registrazione: modo DI del universal audio 710 uppure testata mark bass con DI
mixing:dipende ovviamente dal genere ma di base equalizzo,poi comprimo (con un widerange)e faccio limiting
ora il problema è che il basso non viene bello definito e si infanga un po nel mix e soprattutto non ha quel punch e querlla rotorndità che ad esempio si sente in certi dischi pop....ora la domanda è,devo tagliare più frequenze basse su altri strumenti? (tipo sule chitarre che però a me troppo "svuotate" non piacciono molto) oppure magari devo dare al basso un attacco più veloce in fase di compresisone??..il problema è proprio quanto è definito il basso,lo è poco e non esce bello intelleggibile....voi come lavorate sul basso?...usare compressori multibando potrebbe aiutarmi?
Messaggi: 695 | Data Registrazione: Gen 2007
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chris ryan
Member
Member # 8784
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posted 30. Gennaio 2011 14:59
ovvio mi ero dimenticado di dirvi....che se avete dritte sulla ripresa ve ne sarei grato,non microfono mai la cassa ma ho una ampeg notevole e potrei farlo,leggevo che si potrebbe microfonare con un mic a nastro e uno per grancassa,mai provato,vio?
Messaggi: 695 | Data Registrazione: Gen 2007
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Fwood
Member
Member # 14348
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posted 30. Gennaio 2011 15:38
per quanto riguarda la ripresa...con testata e cassa stai messo meglio di me che ono costretto ad entrare direttamente nella scheda con jack. Per farlo venir fuori pulito e cristallino... considero sempre questi elementi:
1/ occorre basso con ottimi pickup attivi (magari bartolini a tre vie)
2/ corde nuove ( che danno quel timbro metallico che enfatizza gli attacchi )
3/ eq (anche questo dipende dal tipo di basso e dalle corde) in genere sono le frequenze medie che fanno il grosso del lavoro...poi rifinisci con gli estremi
4/ compressore con attacco medio / veloce (specie con corde nuove)
5/ simulazione di amplificazione (ove necessario)
6/ come trucchetto...ogni tanto ci aggiungo un "sussurro" di un buon flanger
Messaggi: 911 | Data Registrazione: Gen 2011
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yasodanandana
Member
Member # 1424
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posted 30. Gennaio 2011 16:10
non trovo che il basso comporti una particolare difficolta' di registrazione...
penso che conti soprattutto che funzioni la parte e che si parta da un suono interessante e adatto al brano...
ci sono bassi che comunque, a mio parere, funzionano sempre...
fender precision, fender jazz, music man, shadowski e pochi altri, dove li metti li metti, e stanno gia' bene anche senza alcuna elaborazione..
bisogna SOPRATTUTTO che chi suona suoni bene.. e la rilevazione diventa un dettaglio..
esce fuori un bel suono con la sola diretta o microfonando l'ampli.. piu' complicata la doppia ripresa ampli + diretta dato che bisogna stare estremamente attenti alle discordanze di fase, che sui bassi sono rovinose...
Messaggi: 29459 | Data Registrazione: Ott 2002
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yasodanandana
Member
Member # 1424
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posted 30. Gennaio 2011 16:16
quote: Originally posted by chris ryan: ora la domanda è,devo tagliare più frequenze basse su altri strumenti? (tipo sule chitarre che però a me troppo "svuotate" non piacciono molto) oppure magari devo dare al basso un attacco più veloce in fase di compresisone??..il problema è proprio quanto è definito il basso,lo è poco e non esce bello intelleggibile....voi come lavorate sul basso?...usare compressori multibando potrebbe aiutarmi?
certamente al basso va fatto del posto.. se la chitarra e la cassa della batteria "rombano" di bassi, non solo sommergono il basso, ma generano dei conflitti di fase che rendono, paradossalmente il brano piu' esile. I brani con bassi molto pronunciati e importanti, sono quelli nei quali solo uno strumento e' responsabile della parte bassa dello spettro... Piu' suoni insieme che coprono la parte bassa portano come risultato paradossale, insufficienza nella gamma bassa.. Quindi taglia le chitarre spietatamente...
il basso dovrebbe avere un suono gia' sufficientemente "attaccoso", meglio registrare eccessivamente brillanti e poi tagliare con l'eq che registrare cupi e fangosi, e avere successivamente da creare frequenze che non ci sono..
io uso compressori monobanda.. anche perche' il basso fa i bassi, ovvero una banda sola...
Messaggi: 29459 | Data Registrazione: Ott 2002
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luca74
Junior Member
Member # 13804
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posted 30. Gennaio 2011 16:52
quote: Originally posted by yasodanandana: non trovo che il basso comporti una particolare difficolta' di registrazione...
penso che conti soprattutto che funzioni la parte e che si parta da un suono interessante e adatto al brano...
ci sono bassi che comunque, a mio parere, funzionano sempre...
fender precision, fender jazz, music man, shadowski e pochi altri, dove li metti li metti, e stanno gia' bene anche senza alcuna elaborazione..
bisogna SOPRATTUTTO che chi suona suoni bene.. e la rilevazione diventa un dettaglio..
esce fuori un bel suono con la sola diretta o microfonando l'ampli.. piu' complicata la doppia ripresa ampli + diretta dato che bisogna stare estremamente attenti alle discordanze di fase, che sui bassi sono rovinose...
parole sante!
per flood: secondo me gli amp virtuali per basso non mi fanno impazzire, danno più risultati con la chitarra, per quanto riguarda i bartolini per la mia esperienza dipende molto...avevo un frudua slave 6 corde con doppia soapbar bartolini e alimentazione 18v eq attiva insomma sulla carta di tutto di più (come ti vedono con quello in studio ti dicono "aho ma un precision non ce l' hai?) , beh ti dico che non suonava neanche a calci e non usciva. Riguardo al flanger boh forse per alcuni generi serve ma nella maggior parte dei casi ti serve un suono cosi' come esce dal bravo musicista.
Messaggi: 216 | Data Registrazione: Lug 2010
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PAPE
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Member # 4470
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posted 30. Gennaio 2011 17:21
quote: Originally posted by luca74: nella maggior parte dei casi ti serve un suono cosi' come esce dal bravo musicista.
D' accordissimo.
Una catena ottimale, per me, è: ottimo musicista - ottimo basso - AMPEG - DI + 57 + 414/re20/u87/u47 - 1176 - pre e convo a scelta.
Con una catena simile di norma in mix al basso devi fare poco o nulla, giusto un' equalizzazione "di colore", un controllo di qualche risonanza se c'è ed una seconda compressione. Poi chiaramente puoi trattarlo maggiormente ed arrivare anche a stravolgerlo, se vuoi e se serve, ma già così ottieni un suono di basso che con altri sistemi non otterrai mai... purtroppo.
Messaggi: 3292 | Data Registrazione: Ott 2004
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Fwood
Member
Member # 14348
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posted 30. Gennaio 2011 17:47
si beh... io per esempio ho un basso strano. Sulla carta sembra essere una mezza sola..ed invece va da dio. Eè un Cort Artisan A4 (4 corde) . si tratta degli stessi legni, stessi pickup bartolini e stesse meccaniche di un Tobias. Con corde nuove fa paura! Sono passato su questo cort venendo da un streemer jazz 4 corde passivo della Warwick. Poi ovviamente un precision è un precision... comunqe il simulatore di amplificazione IK-multimedia "AMPEG" è molto accurato! mi ci diverto tantissimo!
Messaggi: 911 | Data Registrazione: Gen 2011
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PAPE
Member
Member # 4470
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posted 30. Gennaio 2011 18:10
quote: Originally posted by Fwood: comunqe il simulatore di amplificazione IK-multimedia "AMPEG" è molto accurato!
Specifico per chiarezza che quando parlavo di Ampeg non mi riferivo al simulatore, ma al sistema testata valvolare e cassa, ovvero "la famiglia" SVT... da cui il Classic, che credo si possa definire lo standard del basso.
Per quanto riguarda la simulazione... beh, siamo un po' lontanucci. Ma chiaramente non tutti hanno la possibilità o la voglia di acquistare ed usare un amplificatore grande e pesante come un frigorifero, con un volume disumano, e dal prezzo non proprio basso... più poi mic, pre e convertitori.
Messaggi: 3292 | Data Registrazione: Ott 2004
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Fwood
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Member # 14348
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posted 30. Gennaio 2011 23:00
si beh...ovvio..ma cmq l'ampeg virtuale non è male
Messaggi: 911 | Data Registrazione: Gen 2011
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@ntartide
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Member # 14265
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posted 30. Gennaio 2011 23:59
"con un volume disumano" ... mitticcoooo
Messaggi: 657 | Data Registrazione: Dic 2010
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chris ryan
Member
Member # 8784
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posted 31. Gennaio 2011 13:38
grazie a tutti!!....il problema credo a questo punto,leggendo un po,stia più nella questione delle frequenze che si accavallano...tra bassi delle chitarre e del basso appunto...forse devo anche lavorare un po più di compressore e limiting credo,esagerando legermente di più....infine forse microfonare e usare la DI non è un grande idea mi troverei 3 segnali (due mic) da far andare daccordo e le controfasi potrebbero diventare un problema!mi limiterò magari alla DI...
Messaggi: 695 | Data Registrazione: Gen 2007
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PAPE
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Member # 4470
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posted 31. Gennaio 2011 14:26
quote: Originally posted by chris ryan: infine forse microfonare e usare la DI non è un grande idea mi troverei 3 segnali (due mic) da far andare daccordo e le controfasi potrebbero diventare un problema!
Mmmh E' quello che si fa di norma. Le controfasi le controlli riallineando i segnali. Ed in ogni caso le modifiche del timbro dovute alle rotazioni di fase sono spesso ricercate per arrivare ad un dato suono. Ci sono ad esempio interviste a big come Andy Wallace in cui si parla di invertire la fase del segnale microfonico rispetto alla DI e di filtrarlo in modo da ottenere cancellazioni o boost in determinate regioni sensibili dello spettro.
In ogni caso, a mio parere, con la sola DI puoi comunque arrivare ad un buon suono di basso. Ma è l' ampli a dare carattere e pienezza. Se lo aggiungi e sai trattarlo, guadagni moltissimo.
Messaggi: 3292 | Data Registrazione: Ott 2004
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chris ryan
Member
Member # 8784
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posted 31. Gennaio 2011 21:23
si si ovvio che il suono della DI poi lo tratto...parlavi in un post precedente riguardo alle "risonanze"...è una cosa del quale te ne occupi sull'intero mix o proprio sul basso cerchi di tagliare qualche nota un po rimbombante che capita?
Messaggi: 695 | Data Registrazione: Gen 2007
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PAPE
Member
Member # 4470
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posted 31. Gennaio 2011 22:42
Assolutamente NON sul mix, ma sul singolo elemento. Lavorare sulle risonanze di un singolo elemento, su un intero mix, significa andare a modificare l' intero bilanciamento e timbro del mix. Cosa che chiaramente converrebbe evitare quanto più possibile. Questo, ovviamente, se parliamo di mix. In master il discorso diventa diverso. Ma non rientra nel thread, quindi sorvolerei
Cmq mi pare che ti sia sfuggito un fatto, rispetto alla domanda fatta. Chiedevi come registrare e missare bene un basso, ed io mi sono permesso di dirti cosa a mio parere risulta FONDAMENTALE per la buona riuscita di un basso. E' del tutto chiaro che, eliminando un punto qualsiasi di quegli elementi fondamentali, tutto il discorso decade.
Non chiedermi quindi come ottenere un basso "realmente bello", senza però avere a disposizione uno solo degli elementi elencati prima (fatta eccezione solo del compressore, che ha sì la sua grossa importanza ma che non risulta certo indispensabile in questa fase). Purtroppo se non si hanno tra le mani un buon bassista, un buon basso, un buon ampli, il tutto ben ripreso... il suono di basso avrà sempre notevoli pecche con cui si dovrà andare a combattere, e che porteranno sempre a limiti in tutto il resto del mix.
questo non vuol dire che tutte le situazioni in cui non vengono soddisfatte queste condizioni sono irrilevanti e non sono ben missabili... personalmente ho a che fare quasi giornalmente con bassi che non soddisfano queste condizioni, eppure non evito di lavorarci e di tentare di tirare fuori in ogni caso il miglior suono possibile... ma la limitazione rispetto alla situazione "ottimale" (che poi, a mio parere, più che ottimale dovrebbe essere considerata normale) purtroppo resta.
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