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T O P I C R E V I E W
love
Member # 2463
 - posted 16. Dicembre 2003 08:57
Come fate quando dovete scrivere il testo per una canzone? Da dove iniziate? Come procedete? Cosa vi aiuta?
 
goodhope
Member # 2543
 - posted 16. Dicembre 2003 12:09
quote:
Originally posted by love:
Come fate quando dovete scrivere il testo per una canzone? Da dove iniziate? Come procedete? Cosa vi aiuta?

premesso che (banalità) il testo dipende MOLTO dal tipo di musica e di genere musicale
(prendi un testo di Nek o Ramazzotti e uno di Bersani o dell'ultimo Baglioni)

io ho preso l'abitudine di scrivere i testi solo dopo avere inchiodato nei minimi dettagli la linea melodica, questo perchè ho riscontrato che schiavizzare la musica a un testo, per quanto bello e originale sia, porta a un risultato spesso banale (per me intendo)

io prediligo quindi la musicalità del testo e spesso mi capita di scrivere un PRE-testo fatto di parole che accostate non hanno alcun senso, poi un po' per volte le sostituisco... e a volte sono proprio **zzi!


"...mangiati le bolle di sapone intorno al mondo e quando dormo taglia bene l'aquilone..."
 

yasodanandana
Member # 1424
 - posted 16. Dicembre 2003 12:22
o parto direttamente dal cantato senza nemmeno avere armonia o bpm, oppure si canta in inglese finto: "ai caminouei, ai uos dai, mininsaid" e poi si fa il testo vero
(io scrivo testi in inglese)
 
AmedeoMinghia
Member # 2434
 - posted 16. Dicembre 2003 19:33
Quando faccio un pezzo di solito la prima cosa che mi viene in mente è il ritornello, che viene insieme alla musica:
tale ritornello nasce da un verso che mi gira in testa e che magari ho lasciato "fermentare" in testa, senza dargli forma musicale, per vedere se il suo valore evocativo-emozionale rimane (almeno alla mia sensibilità)...Se me la sono scordata vuol dire che non è granchè.

Dopodichè comincio a cantare quel verso, sfruttando il ritmo suggerito dalle parole stesse, e immaginando su di essa la parte ritmica, il basso, se deve essere un pezzo lento o veloce, cattivo, ebete, felice, insomma lo stile...Poi prendo la chitarra o il piano e finisco il lavoro sul ritornello.

Poi la strofa di solito la faccio in modo inverso: trovo una musica che preceda a dovere quel ritornello e una linea vocale cantando con frasi sconnesse (nelle quali mi escono parole che magari ci stanno).

Fatta la musica della strofa scrivo le parole in modo tale che la canzone abbia una "struttura narrativa", cioè un percorso che l'ascoltatore possa seguire e personalizzare, una storia da raccontare in senso lato. La strofa per me deve lanciare il ritornello anche dal punto di vista del testo.

Una volta che ho 2 o tre strofe + quel ritornello inizio a registrare..
 

Red
Member # 1804
 - posted 16. Dicembre 2003 21:17
quote:
Originally posted by yasodanandana:
o parto direttamente dal cantato senza nemmeno avere armonia o bpm, oppure si canta in inglese finto: "ai caminouei, ai uos dai, mininsaid" e poi si fa il testo vero
(io scrivo testi in inglese)

Azz, io mi vergognavo con me stesso di fare questo.
Però è l'unico modo dove le mie melodie stanno bene.

Il problema è che poi non so scrivere delle frasi esatte in inglese.
Sto imparando però.

Anche in italiano faccio come goodhope.
Vedo allora, che è una cosa comune a tutti.
Vado avanti così.

Però poi non so scrivere un testo, quindi...

Red
 

Red
Member # 1804
 - posted 16. Dicembre 2003 21:28
Amedeo è più "pro".

Red
 

kurst
Member # 3096
 - posted 16. Dicembre 2003 22:15
Io ho una concezione di quello che faccio un po' "squadrata" ... per me testi, musica e anche l'artwork del disco hanno lo stesso peso e devono andare di pari passo ... Al momento mi rimane un po' difficile "costringere" un testo su un pezzo già fatto (anche se è capitato) e quindi il testo viene prima di tutto .. sulla base di quello che mi trasmette e voglio trasmettere compongo il pezzo ... Eventualmente limando qua e la dove sono andato troppo lungo o troppo corto ma capita molto raramente ... Le linee melodiche le faccio mentre faccio la musica, e forse il fatto di scrivere in inglese (secondo me molto + cantabile dell'italiano) aiuta un po' in quanto ad adattabilità di quello che si è scritto alla linea melodica ...

Per buttare giu i testi devo avere una certa predisposizione di umore (a differenza della musica) ... Mi piace scriverli sul letto su un blocco gigante di carta riciclata colorata con le luci soffuse, una boccia di buon vino rosso e un bel po' di sigarette ... ovviamente di notte, di giorno c'è troppo casino ... Se non mi viene niente di decente entro mezzora mi metto a suonare o vado a fare due passi col walkman ...

ciaoo
 

AmedeoMinghia
Member # 2434
 - posted 17. Dicembre 2003 02:23
quote:
Originally posted by Red:
Amedeo è più "pro".

Red



Seeeee

e stavo qua a parla covvoi se ero professionale

Il fatto è che per me il testo è importante, anche se l'ho scoperto circa 10 anni dopo la musica: la musica l'ho scoperta a 7 anni, e cantavo in inglese maccheronico le canzoni dei duran...A partire dai 17 mi sono interessato ai cantautori, de andrè conte eccc ecc, ho fatto la coverband di de andrè (in pratica so vita morte e miracoli, so pure annato al funerale da Roma da solo), letto libri,...Quando ho iniziato a scrivere canzoni già ero dalla parte dei cantautori più che dei suonatori...
Non scrivo una canzone se non ho niente da dire e di conseguenza non suono (a meno che non lo faccia per lavoro) se non ho niente da dire a parole...Diciamo un po come kurst.

Trovo che fare musica anche senza avere niente da dire è facile perchè (come ampiamente discusso in un altro post) la musica è molto astratta di per se...Invece per scrivere un testo che sia sentito bisogna sentire l'esigenza di comunicare al mondo qualcosa che il mondo possa personalizzare e condividere nell'accezione di ogni singolo ascoltatore. E continuo fermamente a pensare che la gente (e quindi il mercato) lo sente se il testo è sentito anche dall'autore o se quello l'ha scritto per "scrivere il testo" e basta, per riempire una musica.

"Piccola donna" fu scritta in realtà da un uomo (quello genovese basso basso con la voce sottile ed ormai i capelli bianchi, come si chiama?), il quale veniva guardato con disprezzo dalla propria moglie proprio perchè era basso...Anche (e aggiungerei soprattutto) per il fatto che la vicenda era relmente vissuta dall'autore, la canzone ha avuto successo...In effetti è una bella canzone.

Scusate il dilungamento.

ps: una volta ho "rischiato" che la pausini inserisse in un album un mio pezzo...Questo è stao il massimo del riconoscimento del mercato per me come autore...Ma ancora mi devo buttare... per adesso c'è la donna delle pulizie che mi dice con accento sudamericano "miracomando rrricordate de migo quando deviene famossso"...Portasse sfiga???
 

Red
Member # 1804
 - posted 17. Dicembre 2003 03:27
quote:
Originally posted by AmedeoMinghia:
ps: una volta ho "rischiato" che la pausini inserisse in un album un mio pezzo...Questo è stao il massimo del riconoscimento del mercato per me come autore...Ma ancora mi devo buttare... per adesso c'è la donna delle pulizie che mi dice con accento sudamericano "miracomando rrricordate de migo quando deviene famossso"...Portasse sfiga???

Una volta ho rischiato anch'io la stessa cosa con la stessa persona, tramite un produttore. Ma c'era un intreccio di mezzo.
Il mio pezzo (ancora adesso non ho capito perchè), non gli è mai arrivato.

Red
 

AmedeoMinghia
Member # 2434
 - posted 17. Dicembre 2003 10:15
Bah, comunque i miei pezzi non sono "alla pausini", tutt'altro genere.... quello era un pezzo che avevo fatto al liceo per provare a me stesso che ero in grado di scrivere una canzone in stile "san remese", e che avevo presentato a un mio amico che sapeva che la pausini cercava pezzi (costui fa il fonico nello studio di uno che suona con la pausini, se non sbaglio..).
Il pezzo passò il filtro del proprietario dello studio, ma non piacque alla produzione Pausini. Vabbè
 
techno_fabius
Member # 2601
 - posted 17. Dicembre 2003 10:37
Io sono uno di quelli che no scrive canzoni con costanza;quando lo faccio è perchè sono "ispirato" e quindi mi viene spontaneo..parto da un paio di accordi e poi...tutto vien da se.
L'unico prob che ho,è che mi capita troppo spesso di finir nella banalità delle rime e 'sta cosa non mi piace...
 
love
Member # 2463
 - posted 17. Dicembre 2003 10:41
io scrivo molto.... tanti testi che poi magari difficilmente sono musicabili...
 
AndyThommen
Member # 1379
 - posted 17. Dicembre 2003 10:49
Visto che noi non facciamo pezzi alla "strofa-ritornello", ho diverse varianti:

1) scrivo il testo a freddo (concetto), e poi durante l'arrangiamento, con il cantante adattiamo lunghezze di parole/frasi alle necessità, usando sinonimi o rigirando le frasi senza intaccare il concetto

2) uso come base un altro pezzo (!!!) e poi comunque ci sarà un riadattamento come al punto 1).
Per esempio per la title track del nostro primo album (Pravritti) ho scritto il pezzo basandomi su "In The Cage" dei Genesis...

3) ho un archivio di poesie / pensieri /testi, il cantante si sceglie quello che vuole interpretare e se lo adatta lui

4) il compositore principale (tastierista) porta un pezzo e dice con parole sue cosa vuole esprimere, poi con il cantante ci mettiamo a tavolino per scrivere il testo.

Scrivo esclusivamente in inglese.
Tools utili: dizioniario dei sinonimi e contrari in inglese, vari dizionari inglesi, libro delle citazioni e frasi famose, vari mattoni sulla cultura inglese,...

Scrivo quasi esclusivamente "elettronicamente": copy, paste, insert, delete, move,... insomma, avete capito...


Andy
 

eriksativa
Member # 1344
 - posted 17. Dicembre 2003 11:29
>dizionario dei sinonimi e contrari in inglese, vari dizionari inglesi, libro delle citazioni e frasi famose, vari mattoni sulla cultura inglese,...

cosi' si fa! complimenti
 

AndyThommen
Member # 1379
 - posted 17. Dicembre 2003 11:52
quote:
Originally posted by techno_fabius:
Io sono uno di quelli che no scrive canzoni con costanza[...]


...e chi é costei, una conduttrice televisiva?


Andy
 

Likwid
Member # 1704
 - posted 17. Dicembre 2003 11:57
si presenta il costanza show!

raga ottime dritte .. oro per cubasers (come me) completamente negati

peace
 

Singultus
Member # 2753
 - posted 17. Dicembre 2003 12:30
Per prendere delle "ispirazioni", consiglio il sito www.sing365.com (contiene i testi di tutte le canzoni in inglese)
 
AmedeoMinghia
Member # 2434
 - posted 17. Dicembre 2003 12:57
L'argomento è per me molto interessante...

Volevo fare un 'osservazione basata sulla mia esperienza tra il modo di ascoltare anglosassone e quello italiano.

Gli ascoltatori inglesi che ho conosciuto (amici in erasmus) spesso non badano al testo, se gli chiedi "ma di che parla sto pezzo?" non sanno rispondere, il loro orecchie è molto più legato alla musica che al testo. La cosa mi fu confermata proprio dalla vivavoce di quegli inglesi che ho conosciuto che mi dissero sta cosa. Addirittura per alcuni gruppi o cantanti neanche gli inglesi stessi capiscono quello che dice.

Invece gli italiani sono attenti a quello che dice il testo di una canzone...Spesso mi è capitato di parlare con gente che si trova immedesimato con questo o quel testo di canzone, tipo la ragazza lasciata da questo o quell'altro o il tipo che non sa se immedesimarsi con la prima o la seconda strofa di "teorema"(bleeh)...Battisti all'inizio non fu tenuto in considerazione perché i suoi testi non erano a livello della musica e poi arrivò mogol.

Non voglio assolutamente dire che questo sia un difetto o sia segno di "inferiorità" culturale, ma forse per questo il modo di scrivere i testi anglosassone è più adatto al "taglia,copia,incolla", cosa che è per me un po più difficile da fare in italiano senza scadere nel ridicolo, nell'incomprensibile o nel banale.

Io considero il testo come un arrangiamento parallelo all'arrangiamento della parte musicale: come sto magari un giorno a fare il suono di un rullante, sto un giorno a fare il suono (o il concetto) di un verso.
Spesso registro il pezzo con più strofe differenti e scelgo il migliore.
 

goodhope
Member # 2543
 - posted 17. Dicembre 2003 16:38
quote:
Originally posted by AndyThommen:
ho scritto il pezzo basandomi su "In The Cage" dei Genesis...

hai detto niente....
 





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