T O P I C R E V I E W
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singaminga
Member # 1648
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posted 01. Marzo 2004 15:42
L'acustica della control room, deve essere perfettamente insonorizzata (priva di reverbero) in modo da sentire in che modo vengono registrati i vari strumenti nella sala di registrazione (quantita di reverbero etc...) oppure deve essere in modo da avere una buona diffusione e un tempo di reverbero normale, in modo da essere simile alla maggior parte deglia ambienti in cui il mix verra riprodotto?
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yasodanandana
Member # 1424
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posted 01. Marzo 2004 16:06
una delle caratteristiche piu' belle degli studi "veri" e' che il suono e' pressoche' identico in qualsiasi punto della regia..rispetto a quello che hai detto io penso che le attenuazioni o si fanno in modo professionale o e' meglio ottenere il suono di una stanza "di casa" non troppo rimbombante uno dei problemi di essere in un ambiente troppo attenuato e' che si tende ad alzare abnormemente il volume per lavorare
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singaminga
Member # 1648
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posted 01. Marzo 2004 16:14
Il suono identico in ogni punto è dato dai diffusori che ci sono alle spalle(identico dal punto di vista del timbro), quindi non identico dal punto di vista della stereofonia. Le attenuazioni fatte in modo professionale che vantaggi comportano rispetto all'ascolto "di casa"?
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yasodanandana
Member # 1424
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posted 01. Marzo 2004 16:42
Il suono identico in ogni punto è dato dai diffusori che ci sono alle spalle(identico dal punto di vista del timbro), quindi non identico dal punto di vista della stereofonia. ••per forzaLe attenuazioni fatte in modo professionale che vantaggi comportano rispetto all'ascolto "di casa"? ••detta come la regolina della scuola.. se non si hanno rimbombi o risonanze.. o cancellazioni di fase (o se ne hanno meno possibile) mantenendo comunque un suono vivo e naturale si sente il suono delle casse e non il suono delle casse + stanza. Oltre a questo ribadisco la bellezza di avere un suono uniforme in tutto l'ambiente. Nel mio studietto e' tutto impostato per avere tutto a portata di mano nella posizione di convergenza del suono che proviene dai monitor e poi faccio i vari riti che tutti fanno, mi alzo, vado fuori della porta, vado in fondo alla stanza ecc. Invece, da quando per mia fortuna, saltuariamente, mi capita di lavorare in qualche "monumento di studio", capisco i computer laterali, le tastiere dietro, gli apparecchi da una parte, i mixaggi a quattro o sei mani ecc. Pero' ho preso anche cantonate per aver sentito un suono che mi piaceva e poi non averlo piu' riconosciuto in ambienti a me piu' familiari. Ecco.. bello il suono delle suites di editing-mastering, come per esempio il profile, piu' "vivo" in genere di quello delle regie di registrazione/mix pero' io sono un po' rustico su questi argomenti... se siamo in un'acustica da casa mediamente arredata gia' va bene, l'unica accortezza sarebbe evitare di mettere le casse vicine alle pareti
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joe the black
Member # 2619
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posted 01. Marzo 2004 17:25
faccio i vari riti che tutti fanno, mi alzo, vado fuori della porta, vado in fondo alla stanza ecc. Grande Yaso !
io il giudizio finale ai miei mix lo do alzando al massimo le casse ,aprendo la porta delle studio , uscendo fuori sulla terrazza e ascolto da li' ..... la cosa mi togli gli ultimi dubbi che un ascolto ravvicinato alle casse spesso mi fa venire !
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djtmatt
Member # 1944
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posted 01. Marzo 2004 17:40
Io al contrario l'ascolto finale lo do vicinissimo alle casse a volume abbastanza basso, se mi suona così allora di solito è ok. M a t t .
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