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Topic: Voglio suonare all'estero!!!
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maxconsolaro
Junior Member
Member # 2372
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posted 25. Agosto 2004 01:21
Voglio suonare all'estero perchè sono appena tornato dall'irlanda, accendo la tv nel mio salotto e mi sento solo pubblicità di suonerie e menate varie.. in irlanda non era così.. potevi anche suonare con una chitarra con tre corde per strada e la gente si fermava lo stesso ad ascoltare.. Adesso mi organizzo il mio bel minitour di 3-4 date in zona Dublino se riesco a trovare qualche locale che ci faccia suonare anche gratis perchè là è tutto un altro mondo.. e essere tornato mi demoralizza.. tanto..
Messaggi: 64 | Data Registrazione: Mag 2003
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GIACOMO
Member
Member # 3320
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posted 25. Agosto 2004 11:25
Vado in irlanda ad Agosto prossimo, voglio fare qualoche jam session nei pub irlandesi con il whistle.
Messaggi: 3065 | Data Registrazione: Gen 2004
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maxconsolaro
Junior Member
Member # 2372
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posted 25. Agosto 2004 14:16
l'ho comprato il tin whistle e anche il bodhran!!! bellissimi!!!
Messaggi: 64 | Data Registrazione: Mag 2003
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dub
Member
Member # 924
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posted 25. Agosto 2004 14:22
max,in tutta la gran bretagna è cosi... anchio ogni volta che torno da li mi demoralizzo.. in italia la cultura musicale è quasi inesistente.. basta guardare la scena che abbiamo.. la cosa più all'avanguardiain italia in gran bretagna la facevano 10 anni fa.. comunque.. non mi accontenterei di suonare per strada però... su questo sono d'accordo con ulodin. bisogna inviare materiale alle labels britanniche e perchè no anche scandinave ed americane e sperare che gli piaccia ciaoo Marco.
Messaggi: 913 | Data Registrazione: Mar 2002
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dub
Member
Member # 924
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posted 26. Agosto 2004 23:32
Il problema è quello di non riuscire a fare mai niente con la propria musica (a meno che non sia roba commerciale)in italia.é un dato di fatto che in gran bretagna ci siano moolti più musicisti che in italia.. anche a me non me ne frega niente se un artista proviene dall'italia, piuttosto che dalla francia etc.etc.io ascolto la musica come prima cosa..però in italia non trovo stimoli..non cè abbastanza interesse.. ho quasi trovato più agganci in 14 giorni a Cardiff nel Galles che 10 anni qui nel mio paese!! non ti sembra un grosso problema? ..e poi non cè nessuna competizione.. ripeto la musica è quello che conta.. esempio: Pollution di Battiato (1972) lo ritengo un pezzo importante per quanto riguarda il mosaico sperimentale internazionale. cheers Marco
Messaggi: 913 | Data Registrazione: Mar 2002
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mau
Member
Member # 2333
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posted 27. Agosto 2004 01:55
grazie ciao
Messaggi: 1392 | Data Registrazione: Mag 2003
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ULODIN
Member
Member # 160
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posted 27. Agosto 2004 02:30
Purtroppo in Italia la feccia è rappresentata dai produttori: noi italiani non è che non siamo all'avanguardia, lo siamo eccome, lo siamo sempre stati; il grosso problema sono le persone che possono portare avanti le idee innovative, non c'è la voglia di farlo. Ora come ora si pensa al cash, punto e basta; oramai la peggiore delle mentalità milanesi ha preso piede in tutto il paese: "Mi fa guadagnare? Ok, allora lo produco. Non mi fa guadagnare? Allora è tempo perso". Questa è la mentalità che c'è in Italia; e tutto parte dalla SIAE, io ho sentito vincoli burocratici di suddetta società che fanno accaponare la pelle Gente come i retina.it che ho avuto modo di ascoltare qualche volta visto che anch'io seguo quella scena ce ne sono a bizzeffe in Italia, il problema è che chi ha il potere dei farli risaltare non lo fa, perchè non ne vede il guadagno. Ma come biasimarlo? Se voi foste dei produttori, sinceramente, in Italia, produrreste un gruppo mettiamo caso genere IDM? Non penso, perchè in quanto imprenditori non ci guadagnereste assolutamente niente...... Il problema dell'Italia oggi è il dormire sugli allori, vedi la frase di Stan che è una frase comunissima: "l'italia ha dettato legge in materia di musica classica per ameno 3 secoli!" Ma sono passati questi tre secoli però, facciamo qualcosa di diverso......no? Il discorso è estendibile ad una mareeeeea di altri argomenti: l'architettura ad esempio. La mia ragazza è architetto, non sapete le vote che mi fa notare quanto l'Italia sia indietro a 50 anni fa nell'ambito architettonico: tutte le ristrutturazioni hanno il sapore di 50/60anni fa, non si guarda avanti!!!! L'Europa nel contesto architettonico ci mangia in testa! L'Italia vive sui fasti del passato! Non a caso il Made in Italy è al collasso e non a caso tutti i ricercatori italiani scappano all'estero: dove la ricerca è decisamente più finanziata, e non è un discorso di governo di sinistra o destra....... Ok, mi son sfogato.....
Messaggi: 5780 | Data Registrazione: Mar 2001
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