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Originally posted by paulgaspard:
Ciao a tutti
volevo sapere se qualcuno di voi sa dirmi le principali tecniche di armonizzazione vocale.
Tipo boy band per intenderci.
Quella a parti strette ok, ma poi mi par di capire che a volte uno raddoppia la melodia principale in falsetto. Oppure fanno diversi take della voce principale a ottave diverse... insomma, vorrei, al di là della possibilità di sperimentare, conoscere qualche standard.
Grazie e chi mi risponde
code:Facciamo un po di chiarezza; cantare ad un ottava piu bassa o piu alta rispetto la voce principale non significa armonizzare ma,appunto,ottavare. Armonizzare significa creare un armonia e creare un armonia significa produrre simultaneamente note diverse(polifonia),e non le stesse note ma ad altezze diverse(monofonia,cosi come avviene nell'"ottavizzazione").
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Originally posted by c.pusher:code:ottavare.
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Originally posted by c.pusher:code:Facciamo un po di chiarezza; cantare ad un ottava piu bassa o piu alta rispetto la voce principale non significa armonizzare ma,appunto,ottavare. Armonizzare significa creare un armonia e creare un armonia significa produrre simultaneamente note diverse(polifonia),e non le stesse note ma ad altezze diverse(monofonia,cosi come avviene nell'"ottavizzazione").
...monofonia quando si suonano due suoni diversi (e lo sono perchè uno ha una freq fondamentale doppia dell'altro il che significa anche che uno può essere visto come un'ARMONICA dell'altro)contemporaneamente??!!???...
strano direi....
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Originally posted by paulgaspard:
pusher mi spiace contraddirti ma due note a distanza di ottava non sono uguali solo perchè hanno lo stesso nome.
Ragionando in termini di "suono" e in maniera un po' meno "libresca", due suoni a distanza di ottava sono due suoni diversi. Ma anche due note diverse.
E poi l'armonizzazione anche quella classica è fatta normalmente a 4 parti, una delle quali raddoppia una delle rimanenti tre, almeno finchè si parla di triadi (cioè abbastanza spesso, almeno in certi generi).
Quindi fa parte del concetto di armonizzazione anche l'utilizzo di unisoni ed ottave.
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Originally posted by paulgaspard:
allora nessuno che conosca qualche standard, senza che vada a spendere soldi di libri o di corsi?
Troppi parametri in gioco.
Le note sono un aspetto. 3za e 5ta + 8va della principale sono 4 e puoi cominciare a cimentarti. Poi devi saperle cantare. Sentire se tutto le voci sono dentro il pezzo o fuori ma si tratta di sensazioni che nessun libro può darti. L'interpretazione deve essere coerente per tutte le voci.
Le vuoi secche o morbide? Secche per cantati veloci alla Larger than life (Backstreet boys) 1 take per partye vocale. Per cori come perfect fan o per Incoplete vanno cantate soffiate o medio soffiate e doppiate. Devi sentire poi che siano sempre allo stesso volume quindi usare limiter e/o compessori... distribuirne le frequenze sullo spettro relativo alle voci(cioè nei limiti delle frequenze che hai dedicato loro... rischi che una 3za non si senta se no). Poi aggiungere delay o reverb o entrambi a seconda della spazialità che vuoi dare. Devono essere delle belle voci di partenza se no sarà come provare a suonare innuendo con una chitarra da 20 euro.
Tanti fattori. Tantissime variabili.
Prova. Che altro dire.
oppure il relativo capitolo dell' "Armonia" di Piston (lo trovi si internet bbokshoop)
oppue lo fai d'istinto.
Ciao
pusher guarda che la rigidità è tua...
Armonizzare significa combinare dei suoni secondo certe consuetudini o nemmeno secondo quelle, niente di più. Le tecniche per farlo sono innumerevoli.
tirati giù le linee melodiche di tutte le voci; hai un campionario pressocchè esaustivo e di gran lusso.
besos
lorbi
-monodia: una sola linea melodica, cantata da un solo esecutore; può essere sia solistica che corale
-omofonia: due o + linee melodiche cantate da più gruppi corali in rapporto di unisono o di ottava
-polifonia omoritmica: insieme di voci diverse contraddistinte dallo stesso ritmo
-polifonia poliritmica: sincroni (accordi) i cui singoli componenti seguono scansioni ritmiche e durate diverse
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Originally posted by paulgaspard:
[QB]Ciao a tutti
volevo sapere se qualcuno di voi sa dirmi le principali tecniche di armonizzazione vocale.
/QB]
Dipende più dallo stile musicale che non dal fatto che sia vocale.
Dipende dalla melodia principale, che può o non può consentire un certo tipo di trattamento armonico.
Le principali tecniche sono quelle dell'armonia classica/funzionale, che vengono però applicate e adattate al contesto specifico:
il tipo di brano
il tipo di formazione
le capacità dei cantanti
il tipo di arrangiamento
Per chiudere, quello che tu chiedi è più una conseguenza, un punto di arrivo, più che un punto di partenza.
code:No. Armonizzare significa creare armonia,cioè accordi musicali; è un concetto di razzionalizzazione musicale occidentale! Le "certe consuetudini" di cui parli sono proprio le regole grammaticali musicali occidentali che hanno da molti secoli aramai "educato" il nostro orecchio,e che prevedono determineti rapporti,ma solo quelli, tra due o piu note per creare,appunto,armonia.
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Originally posted by lorbi:
per una definizione precisa di "eterofonia" offro birretta virtuale
Quando due fonici preferiscono accoppiarsi solo se di sessi diversi.
Gli omofonici, invece, possono sposarsi solo in Olanda, in Italia no.
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Originally posted by lorbi:
per una definizione precisa di "eterofonia" offro birretta virtuale
-eterofonia: melodia eseguita da più esecutori nella quale una voce segue la melodia originale mentre le altre ne seguono delle varianti determinate dalla tradizione o improvvisate.
...birretta???
besos
lorbi
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Originally posted by ra:
Gli omofonici, invece, possono sposarsi solo in Olanda, in Italia no.
SOLO in Olanda, in ITALIA no (è grammaticalmente abbastanza discutibile, ne sono consapevole, l'ho scritta così apposta).
Chi ha parlato di Spagna?
Los Omofonos ringraziano, cmq...
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Originally posted by maurix:
Per chiudere, quello che tu chiedi è più una conseguenza, un punto di arrivo, più che un punto di partenza.
Infatti io ho bisogno di un punto di arrivo, che mi serva a produrre risultati. E cmq diciamo che mi interessa scrivere per un ensemble di 4 voci maschili con estensione da tenore. L'effetto che voglio ottenere è come già ho spiegato quello dei backstreet boys più o meno
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Originally posted by lorbi:
te la puoi scordare!
secondo la tua teoria flauto piccolo e contrbbasso sono in gradi di creare eterofonia... per no parlare di ra che non si è accorto che ci si sposa tra omo anche in spagna.....
precisione ragazzi, precisione.....
besos
lorbi
uffa. tu bluffi! nn gioco più ...e mi porto pure il pallone (che è MIO!)
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Originally posted by paulgaspard:
Infatti io ho bisogno di un punto di arrivo, che mi serva a produrre risultati. E cmq diciamo che mi interessa scrivere per un ensemble di 4 voci maschili con estensione da tenore. L'effetto che voglio ottenere è come già ho spiegato quello dei backstreet boys più o meno
La pasta di quei cori è il risultato di 1000 cose. Una di queste è il microfono usato. Ma tutto rende personale un ansamble di voci. Io ti dico subito che non so come hanno fatto ma coerentemente con la strumentazione che può vere un appassionato di home recording, ti assicuro che ho raggiunto degli buoni risultati. Le cose più importanti che posso dirti sono un paio. Il singolo take di voce deve essere davvero perfetto. Tu dirai, bella scoperta!
Il segreto è secondo me nel come lo si canta.
Dinamica, intonazione, interpretazione e tempo devono essere uguali per tutte le voci. Se spegni il cervello, ascolti il tuo coro e una voce la senti più forte o più fuori dele altre, una di queste 4 cose è andata male. Doppiare vuol dire (a seconda di come canti e di che parte è) dare vigore o spalmare. Sconsigliato usare 2 tipi di voce per un coro... non sbagliato... difficile da mixare. L'impressione è di sentire una sola voce aliena fatta di tante voci... ma è ovvio che devi un attimo concentrarti per staccarti dalla realtà. Più ti è facile e più il coro è fatto bene.
Comunque per rispondere alla tua domanda. Non credo ci sia un modo unico e tramandato da artista ad artista per questo tipo di cose. Ogni produttore sperimenta. Affina.
Prova a farlo anche tu se vuoi seguendo i consigli di base che ti ho dato ma che sono il frutto della MIA esperienza... e nulla più
Ciau!
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Originally posted by paulgaspard:
E cmq diciamo che mi interessa scrivere per un ensemble di 4 voci maschili con estensione da tenore. L'effetto che voglio ottenere è come già ho spiegato quello dei backstreet boys più o meno
Per ottenere l'effetto dei backstreet boys devi avere un pezzo come quelli che fanno loro, con suoni e stile di arrangiamento simile.
Dopo di ché devi avere 4 persone che cantano come loro, è essenzialmente questo.
Le armonie/armonizzazioni dei backstreet boys non sono così diverse dai Blue, dai Take That
o dalle Spice Girls, ma molto di più conta come adatti/personalizzi al tuo contesto.
Se non hai nessuna idea del percorso che può portarti ad un risultato simile, l'unica soluzione mi pare sia quella di cercarti qualcuno che già lavora con dei gruppi vocali presentandogli il pezzo e vedendo cosa ti propone.
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Originally posted by daphne:
lorbi spiegacelo invece di fare il misterioso
così impariamo una cosa in più.
ma cosa?
l'eterofonia?.... non la so...per questo la chiedo.
i matrimoni gay? da quel che so io anche in spagna.
cori alla boyband? due chili di riverbero e un etto e mezzo di cipolline.
va bene?
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Originally posted by lorbi:
i matrimoni gay? da quel che so io anche in spagna.
U'r right. Sai bene.