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gianlu983
Member # 4335
 - posted 28. Ottobre 2005 15:13
Mi stavo chiedendo questo giusto da un po' di giorni. Non mi sono mai posto il reale problema riguardo la stesura dei miei testi. Stavo pensando quindi che sì, un testo musicale per la maggiore è subordinato al tipo di melodia a l'atmosfera di un determinato brano, ma che in fondo l'artista ne è assoluto padrone e conduttore: io ad esempio scrivo testi per la maggiore malinconici e nonsense, tristi, incazzati, cupi....anche s eil brano ha un andamento allegro, e questo mi piace. Mi piace esternare le mie angosce attraverso i testi, le mie paure e insicurezze sulla vita. Mi piace trasmettere ansia a chi ascolta.
Mi sono messo però per un attimo dalla parte dell'ascoltatore, e cioè comprendendo che tutti hanno le proprie rogne, e non sono poche, che la vita è molto spiacevole a volte e tutti prima o poi fanno i conti con qualcosa di brutto, e non tutti quindi hanno voglia nei momenti di svago (che la musica propone) di farsela prendere a male.
Mi domandavo: ma chi ascolta musica cerca allegria, sicurezza e semplicità (e perchè no, stupidità e spensieratezza), oppure vuole una spalla su cui piangere attraverso testi malinconici e cupi? Cosa piace a chi ascolta?
In realtà a me non frega quasi mai niente dei testi che ascolto, se mi piace la melodia canto anche quello di Heidi (per dire), e non giudico mai un brano da un cattivo testo, mai. E questo si riflette anche sul mio modo di scrivere, non curo mai la parte testuale di un brano. Lo scrivo di getto e così me lo tengo. Ma riflettendoci meglio sto capendo che così si rischia di rovinare una canzone che altrimenti potrebbe essere potenzialmente fruibile dalla maggior parte della gente. Mi piace scrivere cose come "vomita sangue" "ipocondria malsana" "brucerai nella tua mediocrità" e altre oscenità simili. Sono concetti pesanti, me ne accorgo. Non voglio snaturare il mio modo di scrivere e per questo per la maggior parte delle volte cerco una mediazione e mi trattengo. Sto cercando anche di cambiare stile, un po' più di ottimismo e di leggerezza non fa mai male.
Ma non riesco proprio a capire l'italiano medio in cosa si indentifica e cosa gli piacerebbe ascoltare. Certo ascoltando le hit ti accorgi che il testo è incentrato nel 80% dei casi sull'amore reale e ipotetico, e che alla gente piace e non si fa poi molti problemi.
Stavo ascoltando però Mi Fido di Te di Jovanotti, benchè non sia proprio il mio genere, è una canzone gradevole; il testo mi ha colpito molto, è un miscuglio di frasi senza senso ma molto delicato, sottile, leggero, velato e con parole azzeccate. La gente lo canta. Lo avrebbe cantato lo stesso se fosse stato farcito di pessimismo, parole pesanti e cupe? Credo di no. Ecco perchè mi sto riempiendo di dubbi. Le mie canzoni ad esempio sono buone, i testi per me anche (ma a questo punto mi viene il dubbio che non lo siano per il resto della gente), un po' alla Verdena. Ecco se non si vuole rimanere nel settoriale, bisogna sacrificarsi e scrivere in base a quello che la gente vuole sentirsi dire?
Voi che dite?
 
coach
Member # 4750
 - posted 28. Ottobre 2005 16:11
Tè nè devi sbattere i cog***ni di quello che dice o pensa la gente.

L'artista che scrive quello che pensa stà morendo, siamo pieni di testi tutti ugualli solo perchè fanno successo e non gliene frega di scrivere quello che sentono o pensano.


Continua sulla tua strada non farti inglobare anche tu dalla massa che scrive testi solo per i soldi e non per l'anima.

Questo è uno dei motivi per cui ascolto hip-pop e quella di cantanti sconosciuti che vendo a due lire o addirittura regalano i propi CD.
 

Mr Pushy
Member # 5871
 - posted 28. Ottobre 2005 16:38
Bella coach ho proprio il tuo stesso modo di pensare, ank'io ascolto solo musica hip hop di sconosciuti e raga ke come me lo fanno nn x fare successo ma xké se lo sentono dentro!!!
Io penso ke la morte di un artista avviene proprio quando cerca di vendere! Xké un artista serio fa musica (qualunque tipo nn necessariamente hip hop ma mi riferisco a tutti i tipi di musica!) solo xké gli piace come si sente e ci si trova bene dentro!
Unico consiglio ke devi prendere x buono: DEVI FOTTERTI DELL'OPINIONE DELLA GENTE! FA' QUELLO KE HAI SEMPRE FATTO!
 
perry farrell
Member # 510
 - posted 28. Ottobre 2005 16:44
...un testo, autentico lo riconosci, per primo te quando lo stai scrivendo, il resto sono esercizi di stile più o meno riusciti e significativi.
E per essere autentici certe cose bisogna viverle.
E' un processo doloroso, ma arriva il momento che tichiedi : ma cosa cacchio c'ho da scrivere? Lì comincia tutto..., se hai cose da dire ti escono da sole, sennò ciccia, ci puoi solo mettere mestiere, e nulla toglie che venga bene. Io l'autenticità di un artista è la prima cosa che cerco, da un po' di tempo a 'sta parte....
 
Arturio
Member # 5337
 - posted 28. Ottobre 2005 16:48
quote:
Originally posted by gianlu983:
Mi stavo chiedendo questo giusto da un po' di giorni. Non mi sono mai posto il reale problema riguardo la stesura dei miei testi. Stavo pensando quindi che sì, un testo musicale per la maggiore è subordinato al tipo di melodia a l'atmosfera di un determinato brano, ma che in fondo l'artista ne è assoluto padrone e conduttore: io ad esempio scrivo testi per la maggiore malinconici e nonsense, tristi, incazzati, cupi....anche s eil brano ha un andamento allegro, e questo mi piace. Mi piace esternare le mie angosce attraverso i testi, le mie paure e insicurezze sulla vita. Mi piace trasmettere ansia a chi ascolta.
Mi sono messo però per un attimo dalla parte dell'ascoltatore, e cioè comprendendo che tutti hanno le proprie rogne, e non sono poche, che la vita è molto spiacevole a volte e tutti prima o poi fanno i conti con qualcosa di brutto, e non tutti quindi hanno voglia nei momenti di svago (che la musica propone) di farsela prendere a male.
Mi domandavo: ma chi ascolta musica cerca allegria, sicurezza e semplicità (e perchè no, stupidità e spensieratezza), oppure vuole una spalla su cui piangere attraverso testi malinconici e cupi? Cosa piace a chi ascolta?
In realtà a me non frega quasi mai niente dei testi che ascolto, se mi piace la melodia canto anche quello di Heidi (per dire), e non giudico mai un brano da un cattivo testo, mai. E questo si riflette anche sul mio modo di scrivere, non curo mai la parte testuale di un brano. Lo scrivo di getto e così me lo tengo. Ma riflettendoci meglio sto capendo che così si rischia di rovinare una canzone che altrimenti potrebbe essere potenzialmente fruibile dalla maggior parte della gente. Mi piace scrivere cose come "vomita sangue" "ipocondria malsana" "brucerai nella tua mediocrità" e altre oscenità simili. Sono concetti pesanti, me ne accorgo. Non voglio snaturare il mio modo di scrivere e per questo per la maggior parte delle volte cerco una mediazione e mi trattengo. Sto cercando anche di cambiare stile, un po' più di ottimismo e di leggerezza non fa mai male.
Ma non riesco proprio a capire l'italiano medio in cosa si indentifica e cosa gli piacerebbe ascoltare. Certo ascoltando le hit ti accorgi che il testo è incentrato nel 80% dei casi sull'amore reale e ipotetico, e che alla gente piace e non si fa poi molti problemi.
Stavo ascoltando però Mi Fido di Te di Jovanotti, benchè non sia proprio il mio genere, è una canzone gradevole; il testo mi ha colpito molto, è un miscuglio di frasi senza senso ma molto delicato, sottile, leggero, velato e con parole azzeccate. La gente lo canta. Lo avrebbe cantato lo stesso se fosse stato farcito di pessimismo, parole pesanti e cupe? Credo di no. Ecco perchè mi sto riempiendo di dubbi. Le mie canzoni ad esempio sono buone, i testi per me anche (ma a questo punto mi viene il dubbio che non lo siano per il resto della gente), un po' alla Verdena. Ecco se non si vuole rimanere nel settoriale, bisogna sacrificarsi e scrivere in base a quello che la gente vuole sentirsi dire?
Voi che dite?

io opterei x il senso della "sintesys"
 

profano
Member # 983
 - posted 29. Ottobre 2005 00:16
mah, io sono convinto che se domandi a bruciapelo "di cosa parla la canzone del sole di battisti-mogol?!?!" il 90% delle persone non sa risponderti così su due piedi...quindi....
 
gio
Member # 829
 - posted 29. Ottobre 2005 00:20
gianlu
posta un tuo testo....
 




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