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Topic: Il gioco del racconto collettivo a catena
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The Queer
Junior Member
Member # 4795
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posted 20. Dicembre 2005 00:59
Ciao a tutti, visto che qui i giochi e passatempi vanno per la maggiore (soprattutto a certe ore della notte.... ) ve ne propongo uno semplice semplice.Io inizio con un racconto, breve, con un personaggio e una storia. Mi fermerò ad un certo punto e da lì in poi tocca a voi continuare per un certo tratto, lasciando anche in questo caso la storia in sospeso in maniera tale che qualcun'altro possa proseguire. Scopo del gioco: semplicissimo, senza scadere in situazioni impossibili, bisogna complicare le situazioni in maniera tale che il giocatore che continua la storia abbia serie difficoltà a scriverla coerentemente. INIZIO
Guardavo con disattenzione la tv quando improvvisamente il trillo stridulo del citofono mi fece sobbalzare dal divano. Strisciai lentamente verso la porta d'ingresso per sentire chi fosse. Alzata la cornetta del citofono e una strana voce polverosa mi disse: -Sta arrivando. Non capii chi fosse ne cosa intendesse... probabilmente era qualche vicino di casa che aveva per sbaglio premuto il mio bottone del citofono. Rimasi un attimo fermo ad ascoltare con l'orecchio ben attaccato alla cornetta. Nulla. "Torno a sprofondare nel dormiveglia và!" pensai tra me e me, quando all'improvviso un tonfo secco alla porta alle mia spalle mi fece arrivare il cuore dritto in gola. Sentivo ancora pulsare il sangue alle tempie quando aprii la porta. Per terra c'era una scatola di cartone semiaperta. Dalla fessura fuoriusciva come fosse sangue, un lembo di tessuto rosso, probabilmente velluto. Mi sporsi dalla porta d'ingresso per vedere chi avesse depositato quella scatola sul mio zerbino, ma non vidi nessuno. -C'è qualcuno che ha mi ha lasciato una scatola fuori dalla mia porta?- chiesi ad alta voce. La tromba delle scale inghiottì le mie parole con quell'effetto di sordo riverbero che da bambino mi aveva sempre messo paura. Abbassai lo sguardo. Sotto di me se ne stava la scatola di cartone, con la sua stoffa rossa simile a una lingua. Era come se sapesse che l'avrei aperta, che io non avrei saputo resistere alla mia curiosità. Mi abbassai lentamente, feci per allungare una mano per toccare il lembo di stoffa quando...
Messaggi: 271 | Data Registrazione: Dic 2004
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maudoc
Member
Member # 3815
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posted 20. Dicembre 2005 01:06
...sbucò fuori The Querr che disse: "Ciao a tutti, visto che qui i giochi e passatempi vanno per la maggiore (soprattutto a certe ore della notte.... ) ve ne propongo uno semplice semplice. Io inizio con un racconto, breve, con un personaggio e una storia. Mi fermerò ad un certo punto e da lì in poi tocca a voi continuare per un certo tratto, lasciando anche in questo caso la storia in sospeso in maniera tale che qualcun'altro possa proseguire. Scopo del gioco: semplicissimo, senza scadere in situazioni impossibili, bisogna complicare le situazioni in maniera tale che il giocatore che continua la storia abbia serie difficoltà a scriverla coerentemente. INIZIO
Guardavo con disattenzione la tv quando improvvisamente il trillo stridulo del citofono mi fece sobbalzare dal divano. Strisciai lentamente verso la porta d'ingresso per sentire chi fosse. Alzata la cornetta del citofono e una strana voce polverosa mi disse: -Sta arrivando. Non capii chi fosse ne cosa intendesse... probabilmente era qualche vicino di casa che aveva per sbaglio premuto il mio bottone del citofono. Rimasi un attimo fermo ad ascoltare con l'orecchio ben attaccato alla cornetta. Nulla. "Torno a sprofondare nel dormiveglia và!" pensai tra me e me, quando all'improvviso un tonfo secco alla porta alle mia spalle mi fece arrivare il cuore dritto in gola. Sentivo ancora pulsare il sangue alle tempie quando aprii la porta. Per terra c'era una scatola di cartone semiaperta. Dalla fessura fuoriusciva come fosse sangue, un lembo di tessuto rosso, probabilmente velluto. Mi sporsi dalla porta d'ingresso per vedere chi avesse depositato quella scatola sul mio zerbino, ma non vidi nessuno. -C'è qualcuno che ha mi ha lasciato una scatola fuori dalla mia porta?- chiesi ad alta voce. La tromba delle scale inghiottì le mie parole con quell'effetto di sordo riverbero che da bambino mi aveva sempre messo paura. Abbassai lo sguardo. Sotto di me se ne stava la scatola di cartone, con la sua stoffa rossa simile a una lingua. Era come se sapesse che l'avrei aperta, che io non avrei saputo resistere alla mia curiosità. Mi abbassai lentamente, feci per allungare una mano per toccare il lembo di stoffa quando... "
Messaggi: 4117 | Data Registrazione: Giu 2004
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maudoc
Member
Member # 3815
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posted 20. Dicembre 2005 01:09
Errata: The Queer (é proprio tardi)
Messaggi: 4117 | Data Registrazione: Giu 2004
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ra
Member
Member # 5688
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posted 20. Dicembre 2005 01:22
quote: Originally posted by The Queer: Ciao a tutti, visto che qui i giochi e passatempi vanno per la maggiore (soprattutto a certe ore della notte.... ) ve ne propongo uno semplice semplice.Io inizio con un racconto, breve, con un personaggio e una storia. Mi fermerò ad un certo punto e da lì in poi tocca a voi continuare per un certo tratto, lasciando anche in questo caso la storia in sospeso in maniera tale che qualcun'altro possa proseguire. Scopo del gioco: semplicissimo, senza scadere in situazioni impossibili, bisogna complicare le situazioni in maniera tale che il giocatore che continua la storia abbia serie difficoltà a scriverla coerentemente. INIZIO
Guardavo con disattenzione la tv quando improvvisamente il trillo stridulo del citofono mi fece sobbalzare dal divano. Strisciai lentamente verso la porta d'ingresso per sentire chi fosse. Alzata la cornetta del citofono e una strana voce polverosa mi disse: -Sta arrivando. Non capii chi fosse ne cosa intendesse... probabilmente era qualche vicino di casa che aveva per sbaglio premuto il mio bottone del citofono. Rimasi un attimo fermo ad ascoltare con l'orecchio ben attaccato alla cornetta. Nulla. "Torno a sprofondare nel dormiveglia và!" pensai tra me e me, quando all'improvviso un tonfo secco alla porta alle mia spalle mi fece arrivare il cuore dritto in gola. Sentivo ancora pulsare il sangue alle tempie quando aprii la porta. Per terra c'era una scatola di cartone semiaperta. Dalla fessura fuoriusciva come fosse sangue, un lembo di tessuto rosso, probabilmente velluto. Mi sporsi dalla porta d'ingresso per vedere chi avesse depositato quella scatola sul mio zerbino, ma non vidi nessuno. -C'è qualcuno che ha mi ha lasciato una scatola fuori dalla mia porta?- chiesi ad alta voce. La tromba delle scale inghiottì le mie parole con quell'effetto di sordo riverbero che da bambino mi aveva sempre messo paura. Abbassai lo sguardo. Sotto di me se ne stava la scatola di cartone, con la sua stoffa rossa simile a una lingua. Era come se sapesse che l'avrei aperta, che io non avrei saputo resistere alla mia curiosità. Mi abbassai lentamente, feci per allungare una mano per toccare il lembo di stoffa quando...
Sopraggiunse un infarto e schiattai. Fine.
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Justin_1976
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Member # 4954
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posted 20. Dicembre 2005 09:29
...taleggio che ben presto si ribellò al suo ruolo di formaggio di nicchia istituendo un sindacato e producendo uno statuto convincende, che coinvolse il Gorgonzola e il Pecorino. Pecoreccio fu l'intervento del Primo Sale che per primo sale sul pulpito ed inizia un accorato appello... figlio di apollo fece una palla di pelle e di peli pallidi. Sopraggiunse la polizia polacca pulendo la polvere dal pulpito polveroso. Mise al freso i formaggi che tutto sommato non disdegnarono. Specialmente il Gorgonzola.
quote: Originally posted by yasodanandana: ......ma siccome c'e' la reincarnazione rinacqui figlio di Borghezio e di una Noglobal che era andata all'ospedale per picchiarlo ulteriormente, ma poi si era innamorata dei suoi occhioni cerulei. Lei, la mamma, si chiama Silvia Behringer, suo papa', il nonno, nella sua fabbrica fa il taleggio e la fontina... ma siccome ha fatto dei debiti e deve pagare gli strozzini, si e' fatto coinvolgere per consiglio di un certo Ghiaccio.. (o Neve.. non ricordo).. a fare le apparecchiature elettroniche, dice lui, musicali...ma comunque la sua passione e' il taleggio...
Messaggi: 2639 | Data Registrazione: Gen 2005
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Arturio
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Member # 5337
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posted 20. Dicembre 2005 13:44
dopo aver bankettato,la pula polacca si passò le 3 giornate seguenti sulla tazza del cexxxo,inquanto gorgonzola & company,erano avariati e quyindi destinati al The Queer... ,caso volle ke furono rispediti in italya x essere ricampionati come sostanze stupefacenti...ma solo in parte...
Messaggi: 859 | Data Registrazione: Mar 2005
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feelthemyth
Member
Member # 2954
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posted 20. Dicembre 2005 14:24
..perchè tutto il residuo venne spedito in australia e utilizzato affinchè i canguri in menopausa possano riprodursi,come conigli e con i conigli.Questa sostanza rappresenta l'evoluzione di una specie che...
Messaggi: 1889 | Data Registrazione: Ott 2003
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yasodanandana
Member
Member # 1424
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posted 20. Dicembre 2005 15:04
taleggio... Proprio quel maledetto taleggio che impregna la maleodorante vita di mio nonno Gino Behringer."nonnoooooo!!!" "si caro... che c'e'?" "avresti mica un'ultragain da prestarmi?" "non so cos'e'... comunqe c'e' lo stracchino appena fatto... vieni con una bustina di plasticaaaa!!"
Messaggi: 29459 | Data Registrazione: Ott 2002
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voxbob
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Member # 1798
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posted 20. Dicembre 2005 15:23
"TI HO GIA DETTO CHE LO STRACCHINO NON è ADATTO ALLE BASSE FREQUENZE E LA BUSTA DI PLASTICA L'HAI GIA USATA PER PROTEGGERE IL MIXER DALLE SCHEGGE DI PARMIGIANO!!!"
Messaggi: 2673 | Data Registrazione: Gen 2003
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feelthemyth
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Member # 2954
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posted 21. Dicembre 2005 12:27
...NONNO NON ALZARE LA VOCE CON ME!!VUOI SAPERE COME E'ANDATA?EEH?LO VUOI SAPERE? NELLA CARBONARA DI IERI SERA IL CONIGLIO CI HA..
Messaggi: 1889 | Data Registrazione: Ott 2003
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voxbob
Member
Member # 1798
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posted 21. Dicembre 2005 13:11
a quelle parole,ravanelli mele e zucchine iniziarono uno sciopero a singhiozzo...il primo a saltare fu il pomo di mac che imbrogliando sui conti mando' in tilt un midi file...
Messaggi: 2673 | Data Registrazione: Gen 2003
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