Vi chiedo: è possibile richiedere un resoconto di tutti gli anni? ho diritto a recedere il contratto senza spese?
E poi... secondo voi dove mi conviene nascondere i miei soldi? Ho già comprato un mattone, anche se la tentazione è di andarci in banca e darglielo in testa!!!
ho chiuso tutti i conti personali e quelli aziendali chiusi e aperto solo conti postali...
viva
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Originally posted by perry farrell:
Vi chiedo: è possibile richiedere un resoconto di tutti gli anni? ho diritto a recedere il contratto senza spese?E poi... secondo voi dove mi conviene nascondere i miei soldi? Ho già comprato un mattone, anche se la tentazione è di andarci in banca e darglielo in testa!!!
Il governo attuale sta cercando di fare con il decreto Bersani qualche passo avanti, per portare le banche italiane a condizioni più favorevoli, cosi come già succede nel resto d'europa. E' compresa l'abolizione delle spese d'uscita, per favorire la concorrenza in quanto il correntista in genere trova difficoltoso liberarsi dai mille ostacoli creati ad hoc.
L'alternativa è fare il furbo cosi come fanno loro, prima di chiudere il conto fai un bel prelievo fino a lasciare un euro o pochi cent, dopodichè chiudi il conto, la banca difficilmente farà una causa solo per recuperare poche decine di euro di chiusura conto.
oppure fineco anche se è leggerment più costoso.
io ho da 4 anni fineco e gira che è una bellezza .. f24, rid, bonifici, cartadi credito , assegni ecc... con lo storico dall'apertura del conto.
non mi sembra male.
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Originally posted by Agostino:
L'unico grande problema del lavoro oggi in italia secondo il mio modesto parere sono proprio le banche. Ho portato una lista dei clienti alla mia banca, il direttore mi di ce che sono nominativi che danno sicurezza e che non ci sono problemi per lavorare insieme. Venuti al sodo, quando mi dovevano dare una linea di fidi mi chiedono delle garanzie, tipo a fronte di 15.000 euro un appartamento come garanzia. Che ******i, a pensare che ci sono banche che finanziano l'idea e qui in italia ti presenti per vendergli un pacchetto di fatture da incassare e ti mettono alla porta.
Agostino, se avessi visto Report in cui si parlava delle nostre banche capiresti anche il perchè di certi monopoli. Qui in Italia in sostanza si prestano milioni di euro a gente indebitata quasi quanto una finanziaria ma si nega in maniera assoluta il prestito al piccolo lavoratore e alla piccola impresa. Questi piccoli a loro servono, ma grazie ad un sistema di concorrenza inesistente e a sistemi "sleali", per non dire disonesti, sono quelli che subiscono il carico della piramide e la dimostrazione è che le spese dei conti correnti crescono sempre più gli interessi diminuiscono e i servizi latitano, il tutto si traduce in garanzie per i nomi o per amici degli amici, insomma si va per conoscenze e parentele, un pò come tutta la baracca...
Quoto: zero spese per tutte le operazioni, compresi prelievi da qualsiasi sportello di qualsiasi banca.
L'ho fatto da poco, dopo aver scoperto che la mia ex banca mi aveva addebitato in un anno, tra i circa 300€ !!! di spese varie, anche circa 50 € per "invio lettere di comunicazioni". Non faccio nomi, solo cognomi: ***** d'a capitale.
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Originally posted by perry farrell:Vi chiedo: è possibile richiedere un resoconto di tutti gli anni?
sì. puoi richiedere copia degli estratti conto, gli unicic documenti UFFICIALI della banca, da quando hai aperto il conto ad oggi. occhio: informati quanto te li fanno pagare. la banca te li ha già inviati, quindi se richiedi copia è a pagamento.
ho diritto a recedere il contratto senza spese?
no. un estratto conto si presume accettato se entro 60 gg dalla sua emissione non hai reclamato.
ciao!
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Originally posted by Agostino:
Sapete che gli assegni della posta non sono protestabili?
sbagliato.
Il D.P.R. 298/2002 (Regolamento recante modifiche al D.P.R. 14 marzo 2001 n. 144 sui servizi di bancoposta) contiene norme relative agli assegni postali; secondo tali norme le disposizioni che riguardano gli assegni bancari (R.D. n. 1736 del 21 dicembre 1933) si estendono nella loro interezza agli assegni postali ordinari e, perché compatibili, agli assegni postali vidimati.
Ad entrambe le tipologie di assegno si applica l'istituto del protesto che, come è noto, vale ad accertare formalmente il rifiuto di pagamento da parte del sottoscrittore e a consentire al creditore di esercitare l'azione di regresso verso il traente, gli eventuali giranti ed obbligati.
1. Se l'assegno postale è presentato all'incasso presso gli sportelli bancari e risulta non coperto, la dichiarazione sostitutiva del protesto sarà rilasciata dal capostanza di compensazione di una delle filiali della Banca d'Italia con sedi a Roma o Milano.
Quindi, per la cancellazione, il ricorso ex art. 700 C.P.C. dovrà essere presentato presso il Tribunale competente e il provvedimento cautelare dovrà essere notificato alla Camera di Commercio di Roma o Milano.
2. Se l'assegno postale è negoziato negli sportelli postali, il protesto sarà levato da un Ufficiale Levatore competente per territorio dove ha sede lo stabilimento trattario della filiale postale indicato a stampa sull'assegno.
Quindi, per la cancellazione il ricorso ex art.700 C.P.C. dovrà essere presentato presso il Tribunale competente e il provvedimento cautelare dovrà essere notificato alla Camera di Commercio di competenza.
3. Pagato l'assegno e trascorso un anno dalla data del protesto si può ottenere la riabilitazione, presentando domanda al Tribunale competente, a condizione che non ci siano altri protesti nell'ultimo anno solare. Per la successiva cancellazione occorre rivolgersi alla Camera di Commercio, come descritto al punto "Protesti riabilitati".
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Originally posted by RoundpeaR:
sbagliato.
Il D.P.R. e bla bla bla
stic a z z i . . .lavori in posta reparto assegni ?
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Originally posted by difra:
stic a z z i . . .lavori in posta reparto assegni ?
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Originally posted by perry farrell:
...Roundpear, ho letto dei 60gg...
chi l'avrà stabilita 'sta cosa, un comitato di consumatori???
ciao!!
no, non i consumatori, ma
Il D.P.R. 298/2002 (Regolamento recante modifiche al D.P.R. 14 marzo 2001 n. 144 sui servizi di bancoposta)
c'è stato un lungo periodo dall'inizio dell'attività "bancaria" delle poste in cui i titoli effettivamene non erano protestabili.
questo dpr ha messo un po' d'ordine.
l'unica differenza tra un titolo bancario protestato ed un titolo postale protestato sta nell'ente che eleva il protesto.
per gli assegni bancari è sufficiente un ufficiale giudiziario, mentre per le poste se ne occupa solo la banca d'italia di roma e milano.
ciao!!