Aggiungo...secondo voi OGGETTIVAMENTE oltre la qualità delle canzoni, del progetto artistico in todo, quali requisiti occorrono per essere prodotti?
••dare l'impressione di poter produrre a lungo. Oggi i contratti sono molto lunghi.. due, cinque anni... una casa discografica vorrebbe che lo sforzo promozionale fatto per l'esordio di un artista (quasi sempre sproporzionato rispetto alle prime vendite) spingesse una lunga carriera "profittevole", non il primo brano e via..
E' una domanda sciocca probabilmete
••la prima si.. la seconda no..
secondo me dipende molto anche da CHI ti risponde di no.
se ti proponi ad una major c'è una buona possibilità che il prodotto non sia commercialmente valido.
magari se ti proponi ad una indipendente (che non ha la stessa bramosia di vendite di una major ma punto più sulla qualità o su prodotti di "nicchia") può darsi che il rifiuto venga per ragioni artistiche o compositive.
secondo me per essere prodotti oltre alla qualità del prodotto devi bussare alle porte giuste. e non intendo ad amicizie o raccomandazioni, ma intendo che devi avere l'abilità di proporre il tuo prodotto a chi lo possa capire.
ciao
quote:
Originally posted by yasodanandana:
••dare l'impressione di poter produrre a lungo. Oggi i contratti sono molto lunghi.. due, cinque anni... una casa discografica vorrebbe che lo sforzo promozionale fatto per l'esordio di un artista (quasi sempre sproporzionato rispetto alle prime vendite) spingesse una lunga carriera "profittevole", non il primo brano e via..
quote:
Originally posted by yasodanandana:
oggi come oggi se un progetto artistico è valido (piu o meno oggettivamente)
e non viene prodotto da una major o etichetta indipendente importante,...vuol dire che il prodotto
non è commerciabile e che non è realisticamente valido?
••puo' essere .. ma puo' anche non essere..Aggiungo...secondo voi OGGETTIVAMENTE oltre la qualità delle canzoni, del progetto artistico in todo, quali requisiti occorrono per essere prodotti?
••dare l'impressione di poter produrre a lungo. Oggi i contratti sono molto lunghi.. due, cinque anni... una casa discografica vorrebbe che lo sforzo promozionale fatto per l'esordio di un artista (quasi sempre sproporzionato rispetto alle prime vendite) spingesse una lunga carriera "profittevole", non il primo brano e via..E' una domanda sciocca probabilmete
••la prima si.. la seconda no..
Quindi in pratica escludi...escludete...la possibilità che una casa discografica non sia interessata a produrre un qualche progetto nonostante sia forte bello e commercialbile?
No, mi chiedo...vi chiedo questo perchè non credo che le cose siano cosi semplici in quanto per esempio io 4 anni fa circa sono stato prodotto da una casa discografica important ho fatto dischi videoclip ecc.ecc.ecc.
con tanto di buona posizione nel music control...ecc.ecc.
posso dirvi in tutta onestà il progetto in sè ed in particolare alcune canzoni ,erano abbastanza una ciofeca e il responso del pubblico mi diede ragione! o meglio...mi chiedo ancora perchè fu prodotto!?!?!(sono autocritico ed obbiettivo)
Oggi ho canzoni e progetti fruibili belli originali e pure commerciabili/commerciali...ed ho una buona immagine!
Certo vi sto esprimendo un mio auto-parere
pero...cazzarola
i conti non tornano!
Vi lancio la palla al balzo e se vi va approfondiamo questo tema.
quote:
Originally posted by yasodanandana:
oggi come oggi se un progetto artistico è valido (piu o meno oggettivamente)
e non viene prodotto da una major o etichetta indipendente importante,...vuol dire che il prodotto
non è commerciabile e che non è realisticamente valido?
••puo' essere .. ma puo' anche non essere..Aggiungo...secondo voi OGGETTIVAMENTE oltre la qualità delle canzoni, del progetto artistico in todo, quali requisiti occorrono per essere prodotti?
••dare l'impressione di poter produrre a lungo. Oggi i contratti sono molto lunghi.. due, cinque anni... una casa discografica vorrebbe che lo sforzo promozionale fatto per l'esordio di un artista (quasi sempre sproporzionato rispetto alle prime vendite) spingesse una lunga carriera "profittevole", non il primo brano e via..E' una domanda sciocca probabilmete
••la prima si.. la seconda no..
quoto.
quote:
Originally posted by maudoc:
Poveretto,immagino in senso artistico
quote:
Originally posted by Glove:
Quindi in pratica escludi...escludete...la possibilità che una casa discografica non sia interessata a produrre un qualche progetto nonostante sia forte bello e commercialbile?.
quote:
Originally posted by Glove:
io 4 anni fa circa sono stato prodotto da una casa discografica importantho fatto dischi videoclip ecc.ecc.ecc.
con tanto di buona posizione nel music control...ecc.ecc.
posso dirvi in tutta onestà il progetto in sè ed in particolare alcune canzoni ,erano abbastanza una ciofeca e il responso del pubblico mi diede ragione! o meglio...mi chiedo ancora perchè fu prodotto!?!?!(sono autocritico ed obbiettivo)
Oggi ho canzoni e progetti fruibili belli originali e pure commerciabili/commerciali...ed ho una buona immagine!
questo lo dici tu... se le case discografiche non concordano il disco non si fa..
potranno tutti sbagliare, ma di certo non sono masochisti che rendendosi conto di avere un successo per le mani lo buttano via apposta..
ripeto per non essere frainteso..
la tua cosa sara' sicuramente un potenziale hit mondiale... e i discografici saranno tutti dei decerebrati.. ma coloro che ti hanno "rimbalzato" credono che tu non sia efficacemente e proficuamente commerciabile.. a torto o ragione
per slaido..
per la mia esperienza.. se riesci ad andare di persona e' meglio. Almeno, se devi fare per posta, cerca di telefonare per identificare il destinatario preciso dei provini spedendo poi a lui direttamente..
(nessun discografico dopo il lavoro va al live di un aspirante, come nessun fornaio per hobby fa il pane)
piu' che un curriculum (che se breve non disturba) puo' servire una descrizione del progetto e del PERCHE' uno fa quello e non altro.. con foto..
Ma io non saprei se son decerebrati,non mi interessa giudicare questi mestieranti (ahah...)
Di sicuro in veste anche di produttore artistico(non parlo in questo caso in veste cantautoriale) ho portato in passato artisti
con un progetto cazzarola FORTE...a major
che alla fine non hanno concordato.
Si è chiaro che sarebbero degli stupidi a non fare i loro interessi E A NON PRODURRE QUALCOSA DI ''FORTE'' ma credo anche che oggi come oggi siano cambiate molte cose e in pratica vorrei interpretare il pensiero di un discografico medio italiano cosi :....."i dischi non si vendono più , non ci sono tanti soldi per investire sopratutto in promozione discogr.,quindi perchè produrre un tizio bravo e forte, quando tanto non mi cambierà la vita in termini di guadagni/vendite, quando che so...ho già gli SUGARFREE o che so...Ligabue ecc. che cmq sono una garanzia?! al massimo ripropongo qualche meteora ''bobby Solo Albano ecc. almeno questi sono una piccola rendita sicura e cosi faro bella figura con il megadirettore della casa madre della Bmg...Sony ...universal ...ecc.
Secondo me questa è la realtà anche scoprissero il nuovo david bowie ...yaso se ti facessi sentire alcune cose la penseresti anche tu cosi.
Posso sembrare presuntuoso ed è vero ma non c è persona piu critica ed autocritica di me ...grazie all enorme autocritica che ho fatto in tutti questi anni son riuscito a fare qualcosina di decente.
quote:
Originally posted by Glove:Posso sembrare presuntuoso ed è vero [/QB]
semplicemente non ti mettono sotto contratto perche' non gli sembra che gli meriti..
se tu mi fai sentire le tue cose e io sbavo dall'inizio alla fine, il fatto rimane lo stesso..
a loro non sembra di poterti efficacemente e proficuamente commerciare... ed e' ovvio che e' tutto relativo..
se la casa discografica alla quale accedi stanzia un miliardo l'anno per le nuove proposte... ne fa uscire TOT... se stanzia 500 milioni ne fa uscire TOT/2 e via dicendo..
quindi e' possibile, ma non sicuro ovviamete, che se si fosse in un periodo di maggior prosperita' lavoreresti pure tu... e lavorerei pure io di piu'...
queste sono le mie risposte ai tuoi quesiti.. se vuoi risponderti; "non lavoro io perche' nessuno piu' fa contratti..." puoi farlo, ma a me non sembra sia cosi'...
Penso che il tizio che ascolta e decide abbia parametri di mercato e in parte nel suo gusto. E' in dubbio che quella gente sbagli... e sbaglia parecchio anche.
Ma si passa da loro... acc. E quello che penso io o pensi tu dei rispettivi progetti è abbastanza irrilevante.
Purtroppo.
quote:
Originally posted by Justin_1976:
Mah..
devo dirti che non sono sicuro che un progetto forte sia premiato come deve.Penso che il tizio che ascolta e decide abbia parametri di mercato e in parte nel suo gusto. E' in dubbio che quella gente sbagli... e sbaglia parecchio anche.
Ma si passa da loro... acc. E quello che penso io o pensi tu dei rispettivi progetti è abbastanza irrilevante.
Purtroppo.
già , non sempre ,ma spesso sbagliano
mario Venuti, perchè fino a 3 anni fa (periodo Denovo a parte ecc.) nessuna major se lo cagava e la ''Musica&Suoni'' etichetta indipendente siciliana , s 'è fatta un bel **** e alla fine ha avuto ragione!???
Come hanno visto che l album "Grandimprese" risquoteva successo con il pubblico, ecco subito la Universal che si fa sotto a corteggiare l' artista sul quale prima non avrebbero scommesso!
c' è un artista romano che oltre ad essere bravo riscuote successo ed ha molti fans che lo seguono ed è forte...perchè qualche
casa discografica non gli rende merito???
Avrei altri esempi di gente a me vicina ( non solo su cose del sottoscritto) ma...
posso capire yaso quando mi parli di mixare dentro cubase e che la qualità oggi come oggi è elevata con apparecchiature abbordabili....che si possono ottenere risultati da hit con non molti soldi da spendere in apparecchiature ti do completamente ragione a differenza di alcuni ...pero yasuccio non me poi venii a dire che se il discografico di turno respira in un progetto artistico aria di successo allora lo produce! Non avviene piu cosi, forse un tempo accadeva questo!
O sbaglio?
quote:
Originally posted by Glove:
mi viene in mente il primo esempio a caso....mario Venuti, perchè fino a 3 anni fa (periodo Denovo a parte ecc.) nessuna major se lo cagava e la ''Musica&Suoni'' etichetta indipendente siciliana , s 'è fatta un bel **** e alla fine ha avuto ragione!???
Come hanno visto che l album "Grandimprese" risquoteva successo con il pubblico, ecco subito la Universal che si fa sotto a corteggiare l' artista sul quale prima non avrebbero scommesso!
c' è un artista romano che oltre ad essere bravo riscuote successo ed ha molti fans che lo seguono ed è forte...perchè qualche
casa discografica non gli rende merito???
Avrei altri esempi di gente a me vicina ( non solo su cose del sottoscritto) ma...
posso capire yaso quando mi parli di mixare dentro cubase e che la qualità oggi come oggi è elevata con apparecchiature abbordabili....che si possono ottenere risultati da hit con non molti soldi da spendere in apparecchiature ti do completamente ragione a differenza di alcuni...pero yasuccio non me poi venii a dire che se il discografico di turno respira in un progetto artistico aria di successo allora lo produce! Non avviene piu cosi, forse un tempo accadeva questo!
O sbaglio?
perchè no?
gennaro
quote:
Originally posted by Glove:
che si possono ottenere risultati da hit con non molti soldi da spendere in apparecchiature ti do completamente ragione a differenza di alcuni
Se ti riferisci a me, mi sa che hai letto male, altrimenti po' pure esse...
quote:
Originally posted by ra:
Se ti riferisci a me, mi sa che hai letto male, altrimenti po' pure esse...
Ra non mi riferivo a te ed in particolare neanche alla vostra vostra recente ''diatriba'' ...mi riferivo al concetto basato sulla sua esperienza (di Yaso) che da molto tempo racconta qui e che non tutti sono d accordo....mixare dentro il software ecc ecc ecc. tutto qui.
Piu tosto ra perchè non ci dice ,se ne hai voglia, la tua opinione in merito a questo topic?
Ciao
quote:
Originally posted by Glove:
Aggiungo...secondo voi OGGETTIVAMENTE oltre la qualità delle canzoni, del progetto artistico in todo, quali requisiti occorrono per essere prodotti?
Se parli di una major:
1) ****. Tanto.
2) Conoscenze.
3) Voglia di rompere le palle ad oltranza a tanta gente che, di solito, fa di tutto per evitarti.
4) Una buona immagine (non vuol dire che devi essere "bello", ma che la tua immagine possa essere reputata interessante e "spendibile").
5) Un gran bel paio di tette (che non è necessario ma aiuta sempre).
6) Un buon produttore artistico che ti dia una mano (non è necessario neanche questo ma aiuta anche lui).
6) La "capacità" di trovarsi al momento giusto nel posto giusto (che si ricollega al punto 1, così chiudiamo il cerchio)
quote:
Originally posted by ra:
Se parli di una major:1) ****. Tanto.
2) Conoscenze.
3) Voglia di rompere le palle ad oltranza a tanta gente che, di solito, fa di tutto per evitarti.
4) Una buona immagine (non vuol dire che devi essere "bello", ma che la tua immagine possa essere reputata interessante e "spendibile").
5) Un gran bel paio di tette (che non è necessario ma aiuta sempre).
6) Un buon produttore artistico che ti dia una mano (non è necessario neanche questo ma aiuta anche lui).
6) La "capacità" di trovarsi al momento giusto nel posto giusto (che si ricollega al punto 1, così chiudiamo il cerchio)
Ohhh finalmente qualcuno che la dice come è nella realtà!!!
Pienamente d 'accordo...e mi chiedo come mai yaso invece (se non ho capito male) non la pensa cosi (non è polemica!!!Chiedo davvero
La penso esattamente come Ra riguardo a quest argomento, e vorrei sottolineare che non sostengo ciò in qualità di ''artista'' che è una vita che ci prova ad ottenere un cotratto discografico, nel senso che fortunatamente ho avuto dei periodi positivi nell ambito della discografia Italiana ecc. in cui son riuscito a realizzare cose soddisfacenti piu o meno importanti a livello nazionale e piu o meno soddisfacenti sul piano personale.
Sottolineo questo non per farmi bello, (anzi ci tengo all anonimato via internet), ma proprio perchè mi faccio forte delle mie esperienze positive e negative e volevo proprio vedere se per gli aspetti appunto negativi del settore discografico anche altre persone la pensavano come me.
Per questo ho aperto questo topic e mi piacerebbe molto sentire ancora altri punti di vista, sia degli addetti ai lavori che navigano su cubase.it sia di tutti gli altri.
Dico questo perchè, visto che la musica è la mia vita in tutti sensi come per molti altri di voi, mi piacerebbe davvero analizzare approfonditamente e confrontarmi su 'sta cavolo di situazione discografica italiana con i loro relativi personaggi che dovrebbero chiamarsi discografici produttoruncoli ecc.ecc.
Bye
quote:
Originally posted by gio:
cos'è? la sagra del luogo comune?
dove stanno gli stand della grigliata e della birra?
Mi pare in fondo a destra, tra la Emi e la Universal.
Gennaro
Panorama: moolto stretto.
Major: uffici italiani lontanissimi da dove si decide qual è la musica. Fichetti che si sentono di "fare il mercato" e invece sono degli impiegati mezzi precari. Comunque bisogna essere dei simpaticoni mezzi ruffiani se ci si vuol lavorare: cioè farti vedere umile, ascoltare con attenzione anche le sparate più insensate, aspettare in anticamera con qualcuno che ti dice nelle orecchie che stai per in contrare dio in persona e tristezze così. Esasperante lentezza in ogni processo: 2 mesi per una recensione, 2 anni prima di fare concerti, e nel frattempo aspettare, aspettare e telefonare...
Indie: pochi soldi, mezzi e metodi (zero programmazione, zero verifiche sulle campagne promozionali, futuro alla speraindio) mezzi da dilettanti (purtroppo), molto spesso poche idee e scandalosa somiglianza con la logica delle major: alcuni responsabili delle indie sono contro la diffusione di mp3 in rete.
Invio demo: purtroppo bisogna fargli piacere un tutt'uno, cioè fargli vedere-sentire-odorare-valutare che c'è il prodotto, il gruppo la persona, il futuro. Con un cd demo secondo me è impossibile, magari demo più colloquio... ma, alla fine, la migliore pubblicità è "esserci", suonare tanto in giro, avere seguito, allora tutto cambia (è tosta, ma non bisogna scordarci da dove è tutto iniziato: si pubblica perché è naturale dare alle stampe qualcosa che già "fenomeno").
Oppure, ed è la mia idea di futuro, fai "quasi" da solo. Trovi un etichetta con cui vieni a patti: loro poco investimento, tu il tuo tempo e la tua arte. Ti fai carico degli aspetti organizzativi: loro mettono il nome per comunicare con le riviste, trovare un agenzia per i concerti, ecc tu fai il lavoro di segreteria e management di te stesso (telefoni, faxi, mandi sms alle radio quando passa il pezzo..). Cerchi soprattutto un'etichetta flessibile, che però ha voglia veramente di lavorare. Co-finanzi il progetto... è dura ma c'è anche questo. L'importante secondo me è trovare qualcuno sveglio che non ti tenga e non stia fermo.
Per me dopo non trovare nessun contatto, la cosa terribile che accade è avere un'etichetta che ti fa marcire d'attese, oppure che promuove un disco e non riesce a coordinarsi per la distribuzione, oppure non ti fa fare concerti, ecc.
ah, cosa più importante, in accordo con il grande RA... inboccallupo e controlla di avere un didietro da ippopotamo!!!
quote:
Originally posted by ra:
Mi pare in fondo a destra, tra la Emi e la Universal.
Ho fisto degli ottimi carciofi allo stand BMG e allo stand Carosello...
aggiungerei che una buona tattica per farsi produrre è oltre la qualità, anche l essere ''aiutati'' da un qualche personaggio tipo manager o produtt.artistico che ha da dare in cambio qualcosa che possa interessare le major o indie che sia.
Chiamasi pseudoraccomandazione
peccato ...vivere in un mondo di meritocrazia è un utopia
ma poi la cosa allucinante è che ci sono DAVVERO casi in cui ci sono artisti con progetti artistici (pop-rock che siano)
davvero con una marcia in piu a un Max de Angelis o Sugarfree o ..mmbho...no va bè stavo x dire tiziano ferro ma tiziano ferro è obbiettivamente un progetto forte ..piaccia o non piaccia il genere che fa.
Pero ad esempio basta vedere videoitalia x scoprire artisti clonazione di altri e pure un po sfigatelli...(ma ogni tanto ne passa qualcuno pure su mtv)
E' giusto che esitano fenomeni da PAOLA E CHIARA a MARYLYN MANSON pero basta coi cloni dei cloni dei cloni.
E' come se sul mercato immettessero tante altre marche di coca cola...ma tante e tutte da discount...la cippacola la pippicola la gnoccacola ecc. e chi la compra? al massimo me la scarico da internet se proprio devo...ah ah ah...
siamo davvero in buone mani...nelle mani di gente che sa lavorare!bene.
poi non si lamentassero se gli viene un male incurabile per che qualcuno carico di rancore gli manda fatture ed accidenti.
quoto maudoc virgole comprese
quote:
Originally posted by maudoc:
Non é proprio così glove.Ci sono "fior" di ragionamenti commerciali dietro.Esempio.Arrivano i Beatles,il popolo é affamato della loro musica e allora c'é posto per gli Hollies i Monkees i Turtles ecc. finche c'é saturazione e poi ecco una novità,Led Zeppelin,qualcuno ci crede e osa, e via con i cloni come sopra.La stessa cosa per i nostri artisti locali.All'inizio di un filone "perché non io?" ci sta, ma dopo un pò ci va un "perché pure io?".Poi devi capire che già i discografici vendono poco,se poi devono impegolarsi con generi di nicchia,tanto di cappello, ma devono campare pure loro.Ciò non toglie che una nicchia moltiplicata per X.....
Si si in parte son d accordo con te!
comunque (se non ho capito male)tu dici:
-''Poi devi capire che già i discografici vendono poco,se poi devono impegolarsi con generi di nicchia,tanto di cappello, ma devono campare pure loro.''
Io non parlavo di generi di nicchia ma di musica commerciale nel senso piu ampio del termine.(io produco musica ''commerciale'' che poi che vuol dire musica commerciale?! forse commerciabile...o ancora meglio...popolare...mmha...)
Per quanto riguarda il discorso cloni forse funziona e/o funzionava di piu all estero;
in italia mooolto meno.
per esempio sai quanti demo ricevono al giorno le case discografiche?
Non sarebbe cosi difficile se per il loro mestiere retribuito-pagato andassero i signorini fighetti a scovare
qualcosa invece che manca all interno del mercato POP e che fosse appetitoso e fruibile.Solitamente quelli che spaccano sono quelli che prima non c'erano o meglio non c era piu o meno nessuno come loro.
Allora la domanda piu appropirata da fare a se stessi dovrebbe essere:'' C'è o non cè attualmente nel panorama discografico un artista che con semplicità e popolarità comunica qualcosa di ''nuovo''? Oppure...:
''un artista come me già c è nel panorama italiano?''
esempio pratico Lunapop 1.300.000 copie vendute col primo album!c'era qualcuno come loro in tutto e per tutto prima?NO!
Le vibrazioni?NO Tiziano ferro? No Caparezza?NO
QUesti hanno avuto successo meritatamente perchè bravi e perchè non c erano altri(in tutto e per tutto) come loro prima.
Per quanto riguarda la domanda ''perchè io si?perchè pure io?
Questa è un ottima domanda, ma sai io sono uno che se l è sempre posta questa domanda.
Infatti alcune cose sono riuscito a realizzarle discograficamente grazie anche a questo senso di misura, di giusta umiltà (che sarebbe positivo avessimo tutti)
Ovviamente non posso parlarti bene dei miei progetti artistici attuali perchè non ha valore che io sostenga questo... così a parole, qui!
Pero posso sostenere che come in molti campi nel mondo dello spettacolo e nella musica in particolare ci sia una sorta di ''GUERRA TRA I POVERI'' dove devi stare attento a dire la parola giusta e non fuori posto di fronte al discografico o davanti all amico del manager dell artista x (ics)
se no pensa male di te oppure c è qualcun altro che so...un cantante famoso di serie b che ha paura che gli freghi il posto (follia!!!) allora si inkazza...ti sparlano dietro...attento a come ti comporti ecc ecc ecc...
io è quello che vedo nel 90%dei casi...
un vero ambientaccio...ma d altronde se questi sono gli esseri umani poi è inutile lamentarsi di come in generale il mondo va a rotoli (politica guerre ecc)....il mondo è fatto di esseri umani, gli stessi o simili a quelli del mondo artistico;ognuno a suo modo e al suo livello fa il suo gioco...
certo non tutti sono delle
mer de...ovvio...i buoni???i bravi ed onesti? Bè non avendo la scaltrezza e la cattiveria di altri quasi sempre son dei perdenti e allora che aggiungere di più...bisogna avere talento, autocritica (molta),tenacia perseveranza (molta!)
e tanto ma tanto **** nel non incappare in uno s t ro nzo.
quote:
Originally posted by Glove:
...Vi chiedo il vostro parere tanto x fare un punto della situazione odierna del mercato discografico e sulle possibilità che un emergente o degli emergenti hanno per sperare di essere prodotti discograficamente.
Aggiungo...secondo voi OGGETTIVAMENTE oltre la qualità delle canzoni, del progetto artistico in todo, quali requisiti occorrono per essere prodotti? E' una domanda sciocca probabilmete ma...parliamone...
Ciao!!!
Nessuna domanda è sciocca o stupida, Glove.
Può essere incompetente, questo sì, ma non stupida.
A mio giudizio (e non solo mio) se non hai le conoscenze in alto qui in Italia difficilmente sfondi. O sei davvero bravo/a oppure non hai possibilità.
Se fossimo negli Usa ti direi che qualche possibilità in più l'avresti.
Ciao!