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Topic: SIAE e software musicale
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MarvinivraM
Junior Member
Member # 8876
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posted 01. Giugno 2011 10:11
Ciao a tutti. Volevo avere una informazione: ho composto dei pezzi facendomi aiutare da amici, quindi senza avere il personale possesso dei software utilizzati per produrre i brani. Ora, volevo sapere se depositando questi pezzi alla SIAE, ci siano necessità sulla licenza per i software utilizzati, ad esempio la "casa discografica". Il concetto è quello di tutelarmi: se qualcuno usa software "fuorilegge", posso io, che deposito, rischiare qualcosa? Lo chiedo perchè ne ho sentite diverse di persone.
Messaggi: 287 | Data Registrazione: Gen 2007
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cubaser
Member
Member # 5766
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posted 01. Giugno 2011 10:22
perchè mai? devi depositare uno spartito mica un software
Messaggi: 17863 | Data Registrazione: Giu 2005
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yasodanandana
Member
Member # 1424
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posted 01. Giugno 2011 10:27
tu depositi le linee melodiche principali.. per la SIAE potresti anche averle composte scrivendo direttamente sul pentagramma, su un flauto, un piano, una chitarra...
penso che la necessita' di mostrare e dimostrare palesemente, di fronte a qualche controllo, che i lavori vengono fatti con software legale sia solo per studi aperti al pubblico o gente che fa performance pubbliche col computer..
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Messaggi: 29459 | Data Registrazione: Ott 2002
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MarvinivraM
Junior Member
Member # 8876
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posted 01. Giugno 2011 12:04
colgo l'occasione per chiedervi allora come avviene il deposito di un pezzo musicale. Non è possibile depositare il materiale audio? Perdonate l'ignoranza.
Messaggi: 287 | Data Registrazione: Gen 2007
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cubaser
Member
Member # 5766
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posted 01. Giugno 2011 12:10
no, devi depositare (a seconda della tua qualifica) come minimo lo spartito della linea melodica ed il testo
Messaggi: 17863 | Data Registrazione: Giu 2005
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MarvinivraM
Junior Member
Member # 8876
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posted 01. Giugno 2011 12:20
Se la mia qualifica è "NESSUNA" ?
Messaggi: 287 | Data Registrazione: Gen 2007
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maurix
Moderator
Member # 2135
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posted 01. Giugno 2011 15:46
Devi trovare qualcuno che ti estrapola delle melodie e te le scrive basandosi sulla tua musica.
L'opzione di depositare un file audio esiste ma mi pare possa essere utilizzata esclusivamente per generi musicali nei quali risulta particolarmente difficile estrapolare una melodia.
Messaggi: 23520 | Data Registrazione: Mar 2003
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Fwood
Member
Member # 14348
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posted 03. Giugno 2011 16:37
quote: Originally posted by MarvinivraM: Se la mia qualifica è "NESSUNA" ?
per qualifica la siae intende che ti devi presentare come autore delle musiche (compositore) , autore delle liriche ( autore dei testi), o tutte e due le cose. Alla siae non frega nulla se sei un maestro di musica ne come hai fatto ad ottenere uno spartito. Quello che conta è che sia una tua creazione originale !!! Per dimostrarlo devi inviare loro gli spartiti ( ed eventualmente il teto) della tua canzone ed un supporto cd che sul quale è incisa la song. Una volta facevano controlli accurati per verificare che lo spartito si attenesse all'opera su cd, adesso fanno un controllo sommario e , basta che PAGHI, stoccano tutto. Se poi un giorno qualcuno dovesse lamentare che tu gli hai plagiato il pezzo...allora in quel caso rieseguiranno i controlli accurati sugli spartiti delle due canzoni simili e ne verificheranno le date di deposito ( su istanza di colui che ha invocato un giudizio) per stabilire se sussiste plagio ed a carico di chi. Il mio consiglio è il seguente. NON DARE SOLDI ALLA SIAE! Diventerai succube ! Pagherai un bel pò di denaro all'atto della tua richiesta associativa ed ogni anno il rinnovo della stessa. Io sto per abbandonare la siae che serve solo a prenderti soldi ed a farla campare sulle spalle degli sconosciuti artisti ma a favore dei big. Esistono molte altre forme di tutela, alcune gratuite ( come la Creative Commons), altre meno dispendiose perchè paghi solo una volta e non ogni anno per una tutela che di fatto non ricevi (ad andando da un notaio). La siae non è obbligatoria, non siamo in dittatura...ricordalo! Inoltre sappi che dalla siae di soldi ( almeno per ripagarti la quota annuale) ne vedi non tanto con le vendite della tua musica , quanto con i diritti di riproduzione o sincronizzazione di audio su video. Ino entrambi i casi ha bisogno di un editore, oltre che di una etichetta discografica, ma sappi che questi si prendono il 50% degli introiti dei tuoi diritti . La siae deve chiudere...è proprio ora che lo faccia! La penso cosi.
Messaggi: 911 | Data Registrazione: Gen 2011
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Fwood
Member
Member # 14348
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posted 03. Giugno 2011 16:53
per quanto riguarda il software ,cone è stato gia detto, alla siae non frega nulla di come hai materialmente realizzato il tuo brano. Potresti aver usato un software originale, un software pirata, una banda di paese, un servizio di pentole in acciaio inox o una serie di veri sintetizzatori. Quello che conta per la siae è la codificazione della tua musica in formato convenzionale ( lo spartito). E' lo spartito, insieme alla data di deposito, che provano chi sia l'autore di quella musica e/o di quei testi. Ma ripeto, il diritto d'autore in Italia è ancora ben lungi dall'essere adeguatamente disciplinato, specialmente nelle sue nuove forme derivanti dall'uso di internet. La sia è una associazione che , dietro somma di denaro, si dovrebbe occupare di controllare, per conto tuo, che nel mondo non ci sia qualche furbo che fa denaro con la tua musica. Ad iniziare da una discoteca, passando per una radio ed arrivando ad una pubblicità , un film oppure un plagio sulle vendite. Almenno queto in teoria...ma nei fatti, come ho detto, per tipici meccanismi italiani, un artista in erba finisce per pagare annualmente a vuoto o quasi.
Messaggi: 911 | Data Registrazione: Gen 2011
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Fwood
Member
Member # 14348
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posted 03. Giugno 2011 16:54
quote: Originally posted by yasodanandana: bravo!!!!!
grazie Yaso !!"
Non so se si vede che sono un attimino inca***to con la siae
Messaggi: 911 | Data Registrazione: Gen 2011
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yasodanandana
Member
Member # 1424
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posted 03. Giugno 2011 17:04
non ho mai conosciuto nessuno che sia innamorato della siae .. sono capaci solo ad arraffare soldi e a fare multe...
Messaggi: 29459 | Data Registrazione: Ott 2002
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Fwood
Member
Member # 14348
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posted 03. Giugno 2011 17:07
infatti...mi hanno preso soldi per un pò di anni, ma sono gli ultimi! Ormai non credo più a nulla, nemmeno alle label. Ho deciso di tutelare le mie opere con licenze Creative Commons e vendermele da me su siti web come bandcamp.com . Sarà sempre meglio!
Messaggi: 911 | Data Registrazione: Gen 2011
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cubaser
Member
Member # 5766
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posted 03. Giugno 2011 18:22
quote: Originally posted by Fwood: La sia è una associazione che , dietro somma di denaro, si dovrebbe occupare di controllare, per conto tuo, che nel mondo non ci sia qualche furbo che fa denaro con la tua musica. Ad iniziare da una discoteca, passando per una radio ed arrivando ad una pubblicità , un film oppure un plagio sulle vendite. Almenno queto in teoria...ma nei fatti, come ho detto, per tipici meccanismi italiani, un artista in erba finisce per pagare annualmente a vuoto o quasi.
attenzione: la siae tutela i diritti d'autore, non il plagio. se ti plagiano, te la vedi tu con i tuoi avvocati. l'unica cosa che può testimoniate la siae, che non si sogna neppure di controllare lo spartito, è che un brano con il nome x e con quello spartito è stato depositato il giorno y dall'autore z. lo spartito lo confrontano i due periti di parte ed eventualmente il perito nominato dal tribunale. all'atto pratico, depositare un brano alla siae, se non ci sono edizioni e se non è uscito come cd, o se non passa in tv o in radio è peggio che inutile: è dannoso. la quota di diritti riservata all'esecuzione dal vivo è ridicola e, al di sotto di una determinata cifra, nemmeno viene corrisposta ma va a finire nel calderone che ingrassa i vari gino paoli. (almeno così mi pare) la quota di iscrizione la paghi sempre e comunque, in compenso
Messaggi: 17863 | Data Registrazione: Giu 2005
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Fwood
Member
Member # 14348
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posted 03. Giugno 2011 22:37
quote: Originally posted by cubaser: quote: Originally posted by Fwood: La sia è una associazione che , dietro somma di denaro, si dovrebbe occupare di controllare, per conto tuo, che nel mondo non ci sia qualche furbo che fa denaro con la tua musica. Ad iniziare da una discoteca, passando per una radio ed arrivando ad una pubblicità , un film oppure un plagio sulle vendite. Almenno queto in teoria...ma nei fatti, come ho detto, per tipici meccanismi italiani, un artista in erba finisce per pagare annualmente a vuoto o quasi.
attenzione: la siae tutela i diritti d'autore, non il plagio. se ti plagiano, te la vedi tu con i tuoi avvocati. l'unica cosa che può testimoniate la siae, che non si sogna neppure di controllare lo spartito, è che un brano con il nome x e con quello spartito è stato depositato il giorno y dall'autore z. lo spartito lo confrontano i due periti di parte ed eventualmente il perito nominato dal tribunale. all'atto pratico, depositare un brano alla siae, se non ci sono edizioni e se non è uscito come cd, o se non passa in tv o in radio è peggio che inutile: è dannoso. la quota di diritti riservata all'esecuzione dal vivo è ridicola e, al di sotto di una determinata cifra, nemmeno viene corrisposta ma va a finire nel calderone che ingrassa i vari gino paoli. (almeno così mi pare) la quota di iscrizione la paghi sempre e comunque, in compenso
si infatti...il plagio lo si discute in una normalissima causa civile, nella qule la siae funge quasi solo da testiome che deve esibire documenti !
Messaggi: 911 | Data Registrazione: Gen 2011
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