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Posted by clodiana (Member # 2732) on 18. Settembre 2003, 09:29:
 
Ciao a tutti,vorrei sapere come devo fare per depositare una mia prima melodia alla S.I.A.E.,vorrei dirvi che ho il mod.112, e sono iscritta alla SIAE come compositore melodista e autrice di testi....la mia vera domanda e' questa...praticamente nella sezione dei punti quindi espressa in 24esimi un mio amico mi ha detto che posso mettere fino ad un massimo di 12 punti ....perche sara' poi l'editore ha stabilire i punteggi da darmi,ma non capisco se devo gia' depositarlo con scritto gia' i punti quindi 12/24esimi o che cosa?...un'altra domanda e' questa,se x esempio siamo in 2 dobbiamo segnare 6 punti a testa x ottenere l'equivalente totale dei 12 punti?...io che sono una cantante,quanti punti di SIAE mi spettano,calcolando se dovessi collaborare su di un pezzo con un compositore melodista ?quindi compositore melodista + autore quanti punti devo segnare a testa?....se mi potete spiegare come depositare un brano ve ne sarei molto riconoscente...grazie...P.S ho provato anche a guardare sul sito della SIAE ma mi sa' che non siano molto precisi e aggiornati..Thanks
 
Posted by lombardogi (Member # 406) on 18. Settembre 2003, 10:34:
 
Ciao!
ankio la prima volta avevo le crisi...ma un editore mi ha spiegato come fare...intanto se hai un editore alle spalle allora penserà lui alle quote di divisione (non ci sono parametri stabiliti...) se invece hai i brani e uoi depositarli per conto tuo senza nessun editore alle spalle (te lo consiglio poikè con i brani editi prenderesti più diritti d'autore ma i brani diverrebbero editi e non inediti quindi non potresti più partecipare a tantissimi festival o manifestazioni...) io ti consiglio un editore solo nel caso in cui sia una persona seria e che lavori per te...garantendo promozione, ingaggi per serate, provini insomma uno che si muova per farti crescere e non che abbia i diritti a vita sui tuoi brani serza far nulla!!! quindi occhi ben aperti!
bando ai consigli srettamente soggettivi, per compilare il modulo devi scrivere 12/24 alla fine della riga COMP. dove indicherai il compositore della musica...e 12/24 alla fine della riga A. dove indicherai l'autore del testo...gli altri lasciali tutti vuoti, in pratica se avessi avuto un editore le quote potevano essere 12/24 per l'editore, 6/24 per te e 6/24 per l'autore...ma ripeto dipende dalla discrezione di chi ti produce, edita etc...molti artisti iniziano con quote ridicole 2/24 etc...ma data la diffusione radio, tele etc...prendono ugualmente un bel mucchio di €!! sotto dovrai mettere le firme autografe di autore, compositore ed eventuale editore con indirizzo completo di ciascuno di essi...nella parte destra segna solo manoscritto (esemplare allegato) se alleghi uno spartito del brano...il resto in bianco!
inbocca al lupo!!!
G
 
Posted by mau (Member # 2333) on 18. Settembre 2003, 11:29:
 
Scusate se mi intrometto ma quel 24 al denominatore cosa sta a significare?
 
Posted by mau (Member # 2333) on 18. Settembre 2003, 11:31:
 
adesso l'iscrizione alla siae si aggira intorno ai 200 eurini vero? Thank you.
Saluti a tutti
 
Posted by silvione (Member # 2839) on 18. Settembre 2003, 11:46:
 
volevo chiedere una cosa a riguardo.
in realtà è da tempo che ci penso....
vorrei sapere se capita spesso che per es. una label a cui hai mandato un demo dei tuoi provini (genere house per es.) "rubi" i tuoi prodotti.
capitano spesso queste cose??? o sono solo dicerie che si raccontano in giro , solo per scoraggiare l'eventuale mittente????
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 18. Settembre 2003, 11:53:
 
non succede praticamente mai
 
Posted by answer (Member # 2352) on 18. Settembre 2003, 13:32:
 
...beh...non dico che e' una cosa che capita spesso...ma comunque quando si spedisce un pezzo finito a qualche casa discografica e' sempre meglio prima depositarlo,primo per questione di proffessionalita' e quindi per non avere eventuali sorprese...poi una volta depositato il pezzo sara' l'editore a richiamare il vostro brano musicale scegliendo le quote da dividere...
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 18. Settembre 2003, 13:46:
 
quote:
Originally posted by answer:
...poi una volta depositato il pezzo sara' l'editore a richiamare il vostro brano musicale scegliendo le quote da dividere...

non capisco..
 


Posted by techno_fabius (Member # 2601) on 18. Settembre 2003, 13:51:
 
Il 24 indica le quote....se guardi sul retro del bollettino c'è spiegato come funziona (più o meno).
 
Posted by answer (Member # 2352) on 18. Settembre 2003, 14:09:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
non capisco..

...scusami Yaso in effetti mi sono spiegato male,cioe' intendevo dire che una volta che hai depositato alla SIAE un pezzo,sara' l'editore a richiamare il tuo brano depositato per poi spartire le quote,questo,che non avevo detto prima era che l'editore richiamava il tuo pezzo in caso di una eventuale stampa del disco,come del resto capita a me quando tiro fuori dischi,io li deposito prima alla SIAE e poi
quando sono sicuro che il pezzo venga stampato il mio editore lo richiama,dividendo con me i punti SIAE,poi dipende anche dove e con che etichetta discografica lavori,ci sono molte case discografiche che tal volta e' meglio andare subito diretti con il brano su cd o dat finito e ,senza aver depositato prima il pezzo,con il mod 112 dal suo editore.....anche se per me e' sempre meglio depositare prima i pezzi direttamente alla SIAE...poi dopo in caso di una uscita di un disco,si tratta con l'editore e il produttore..
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 18. Settembre 2003, 14:18:
 
non ti dovevi scusare... non avevo capito
 
Posted by answer (Member # 2352) on 18. Settembre 2003, 14:30:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
non ti dovevi scusare... non avevo capito

.... ..grazie Yaso

 


Posted by joe the black (Member # 2619) on 18. Settembre 2003, 16:52:
 

in pratica questi "editori" non sono altro che pescecani il cui unico scopo e' di metterla in culo agli artisti vivendo sulle loro spalle .... non hanno nessuna funzione utile se non una serie di pretese "conoscenze" in campo radio , tv , che , visto che tu sei un suo artista , ti manderanno in onda ( dicono loro , ma poi e' da vedersi...)

ma per favore , uno dovrebbe beccarsi meta' o piu' dei soldi solo perche' ha delle "conoscenze" .... le conoscenze sono capaci di farsele chiunque con un po' di faccia tosta e paraculaggine , scrivere una grande canzone invece e' da pochi


poi se uno e' tanto stupido da affidarsi a questi tizi MERITA di essere fregato , derubato ed inculato !

quanno ce vo', ce vo' !
 


Posted by mau (Member # 2333) on 18. Settembre 2003, 19:28:
 
parole sante joe!! Tu cosa consiglieresti?
 
Posted by lombardogi (Member # 406) on 18. Settembre 2003, 19:35:
 
non voglio credere che siano tutti uguali!! certo sicuramente molti lo fanno per soldi e basta...poki credono nelle tue capacità cercando di portarle avanti promuovendo ed aiutando la crescita dell'artista...ma pazienza io darò fiducia solamente a chi dimostra di lavorare sul serio...perchè regalare soldi a loro con la tua musica senza che fanno nulla?? ci stavo cascando ma mi sono tirato indietro...preferisco stare da solo tenendo per me tutti i diritti!!! G
 
Posted by saggesh on 18. Settembre 2003, 19:56:
 
io a dir la verità ho spedito ..mumble mumble..5//6 pezzi house a 3 etichette..solo 3 non so perchè..cmq..senza depositare niente..però una m'ha risposto e mi ha detto che il genere attualmente a loro non interessa ..vabbò...poi ho smesso di ascoltare la radio dove passano canzoni house..non so xchè..forse xchè se me l'hanno fregata starei da culo..ma pazienza..
era una prova..entrare nel mondo della discografia dalla porta + piccola..non è successo ..pazienza ci si riprova..ma alla siae non m'iscrivo finchè non ho un contratto..
mi pare che sia una società abbastanza incompetente e non efficiente..oltretutto devi pagarli na cifra xchè ti salvino le tue opere che cmq poi se uno vuole te le frega...
ah sì la prima opera da depositare..(oltre che rispedirsi a casa il pacco..la raccomandata con ricevuta di ritorno..etc..)
mi hanno consigliato è un'opera sublime e maestosa di 3/4 note.. xchè rischiano anche di perderti le robe che depositi
da me la siae fa schifo...c'è gente che ci lavora e non sa nulla..zero assoluto..ti risponde "non so" su cose che sono di lore competenza..e io devo pagarli?..bè sì..ma quando avrò qualcosa da magnà sotto i denti.
ah clodiana se sei di verona potrai capire..la sede di cui parlo è proprio quella
 
Posted by joe the black (Member # 2619) on 18. Settembre 2003, 20:24:
 

per mau :

visto che l'editore non fa assolutamente un ****o , e il musicista si spacca il culo ,
e' uno sforzo minimo per il musicista essere l'editore di se stesso , deve solo fare qualche telefonata , sbattersi un po' in giro , ****ate che anche un ritardato mentale saprebbe fare ...

se uno si affida ad un editore , che dovrebbe essere in pratica una specie di manager, produttore ( 2 parole che sono sinonimi di "uno che non fa un ****o" )
solo per pigrizia ... beh non per niente la pigrizia e' uno dei 7 peccati capitali ....

poi se questo editore e' invece e' uno che tira fuori i soldi di tasca sua per farti registrare in uno studio vip , si sbatte tutto il giorno in giro per promozionarti , ti affitta un appartamento a sue spese per farti stare nella grande citta' vicino al giro che conta , ti manda a lezione di musica o canto a sue spese da qualche super-maestro esclusivissimo , con la possibilita' che poi le tue canzoni non avranno successo ....... allora e' diverso , allora seresti tu il pescecane e l'editore il povero scemo !

ma quale editore farebbe mai tutto questo ? che si chiama lui , BABBO NATALE ?
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 18. Settembre 2003, 20:40:
 
non hai capito..

le edizioni sono una forma "burocratica" per la quale ogni registrazione o stampa in commercio deve essere "edita" da qualcuno che abbia appunto questa qualifica

naturalmente quasi mai gli editori promozionano in alcun modo le opere che "editano"

pero', se uno vuole in qualche modo entrare nell'industria con le proprie opere ......
 


Posted by silvione (Member # 2839) on 18. Settembre 2003, 23:41:
 
quote:
Originally posted by joe the black:

per mau :

visto che l'editore non fa assolutamente un ****o , e il musicista si spacca il culo ,
e' uno sforzo minimo per il musicista essere l'editore di se stesso , deve solo fare qualche telefonata , sbattersi un po' in giro , ****ate che anche un ritardato mentale saprebbe fare ...

se uno si affida ad un editore , che dovrebbe essere in pratica una specie di manager, produttore ( 2 parole che sono sinonimi di "uno che non fa un ****o" )
solo per pigrizia ... beh non per niente la pigrizia e' uno dei 7 peccati capitali ....

poi se questo editore e' invece e' uno che tira fuori i soldi di tasca sua per farti registrare in uno studio vip , si sbatte tutto il giorno in giro per promozionarti , ti affitta un appartamento a sue spese per farti stare nella grande citta' vicino al giro che conta , ti manda a lezione di musica o canto a sue spese da qualche super-maestro esclusivissimo , con la possibilita' che poi le tue canzoni non avranno successo ....... allora e' diverso , allora seresti tu il pescecane e l'editore il povero scemo !

ma quale editore farebbe mai tutto questo ? che si chiama lui , BABBO NATALE ?


per me tu hai perfettamente ragione joe. però vedi che molte volte, nel campo discografico, conta molto anche l'immagine,l'esperienza e l'apparenza. ti faccio un esempio: ammettiamo che tu non parli una parola di inglese (conosci a stento hallo! e bye bye), e che hai appena contattato una label straniera interessata ai tuoi provini, con un a&r che quando parla non ti fa capire praticamente niente; e che , casomai,ti invia un contratto scritto in lingua inglese con richiami alle procedure giuridiche civili per es. britanniche (se è una label inglese per es.). in questi casi avere un promoter è molto utile.
ammettiamo anche che è la prima volta che hai a che fare con labels staniere, e che quindi conosci molto poco delle clausole contrattuali dell'industria discografica....
stai sicuro che, se l'a&r di una label si accorge della tua totale inesperienza,e,casomai della tua frettolosità a chiudere il contratto il prima possibile (cosa che succede quando un produttore è ad es. al suo 1°disco) nella maggior parte dei casi fa la parte del leone.......nel senso che te lo porge nel "bel di dietro"......
naturalmente con questo non voglio smentirti con quello che hai detto (anzi ho aperto il mio topic dandoti ragione), ma, sicuramente,penso che persone oneste,nel senso di "amiche",cmq ci siano.
se tu pensi ai grandi produttori di dance soprattutto (ma non solo sicuramente),stai sicuro che la maggior parte di loro è stata "lanciata",artisticamente parlando, da promoter e management.
sicuramente però,dall'altra faccia della medaglia, ci sono anche giovani artisti,che,un pò per drittezza di carattere, un pò per cultura personale (vedi per es. la perfetta conoscenza della lingua inglese), sanno ben muoversi in questo mondo discografico.
CI TERREI A PRECISARE CHE NON STO PARLANDO DI EDITORI, BENSì DI PROMOTERS E MANAGEMENTS.
secondo me , inoltre,per molti artisti occupati tutto il giorno a farsi un mazzo così nello studio, la ricerca di un promoter (inteso come tutore dell'artista, non come pescecane, ovviamente)diventa interessante. conosco molti dj che messi nello studio sono dei "mostri sacri", ma messi davanti ad un fax,un telefono, o altro sono degli "imbranati sacri".
quindi, per me, lasciamo fare un determinato lavoro a chi lo sa realmente fare,non improvvisandoci un "tutto fare".
per me , quando dici che il PROMOTER o l'EDITORE non fa niente dalla mattina alla sera,sbagli. di sicuro non è un lavoro "facile".
cmq per non dilungarmi, chiudo dandoti ulteriormente ragione sulle cose che hai detto(di pescecani se ne trovano a bizzeffe in giro,sta a noi accorgercene), però, non nascondendoti il mio desiderio di trovare un promoter o editore che creda realmente in me (....e nei soldi,e penso che in vista di un investimento sia anche ovvio.....), anche a costo di dare il 70% di qualunque entrata discografica che veda me come produttore......
se ci pensi......a quale giovincello produttore non dispiacerebbe tutto questo......????????????????????????????



 


Posted by answer (Member # 2352) on 18. Settembre 2003, 23:45:
 
[QUOTE]Originally posted by joe the black:
[B]

visto che l'editore non fa assolutamente un ****o , e il musicista si spacca il culo ,
e' uno sforzo minimo per il musicista essere l'editore di se stesso , deve solo fare qualche telefonata , sbattersi un po' in giro , ****ate che anche un ritardato mentale saprebbe fare ...

....diciamo che avere un edizione musicale eed essere editore non e' facile,poi e' da dire che c'e' editore ed editore,non tutti sono uguali....essere editore vuol dire anche aver molti contatti all'estero quindi saper dove chiamare, a chi rivolgersi di preciso, e poi sapere la lingua,quindi avere un traduttore o essere gia' di per se uno che ha studiato lingue,poi le radio ecc..ecc......Io,pur facendo i dischi come lavoro quindi stando dalla mattina alla sera in studio,talvolta anche la notte,mi piacerebbe tanto avere contatti all'estero quindi per le compilation,le licenze ed ricavare molti piu' soldi facendo tutto da me ...ma e' una cosa molto impegnativa,ogniuno ha il suo lavoro,non saprei neanche a chi rivolgermi all'estero,a che radio proporre un mio brano,poi l'editore serve anche a tutelarti per altri problemi generali relativi al brano in questione....riesce anche,avendo le sue conoscenze,ad avere qualche permesso se per esempio si sta' realizzando una cover,o la si vuole fare...purtroppo anche loro ci guadagnano molto talvolta dando poco a noi artisti/musicisti,poi,come ripeto c'e' l'editore piu' onesto e quello meno,in alcuni miei brani ho avuto a che fare con editori piu' realisti ed editori meno,un po' come i produttori esecutivi,cioe' chi stampa materialmente il disco....sono tante le cose da dire in merito, ma purtroppo funziona cosi... ho provato a trovare produttori ed editori forti che con l'estero erano e sono i numeri uno sul genere Trance/Techno/Hardstyle....e ricordo specialmente in un mio brano Hardstyle che loro credevano molto,quindi lo avevano stampato e spedito in molti paesi Europei e case discografiche importanti...quindi con possibilita' che il pezzo veniva licenziato ed entrava in un paio di compilation...ma alla fine ,a distanza di un po' di tempo,non era andato come pensavano,probabilmente perche il brano che avevo fatto era un brano semplicemente nuovo ma come tanti altri dischi in circolazione,quindi non con una idea forte....questo lo so' perche so' che persone sono,come lavorano con altri artisti....e poi ho visto anche il rendiconto di quel mio brano uscito....quindi dico dipende da tante cose,un editore su un mix ci deve essere per forza,come la SIAE del resto,devi avere un bel mix realizzato bene con dentro una bella idea,trovare le persone giuste e poi sperare...ora realizzo brani Euro Trance cantati,quindi musica un po' piu' "orecchiabile" e continuo nel sperare di trovare sempre piu' persone oneste da proppore i miei brani e di essere ripagato nel giusto!...senza calcolare la crisi che sta' avendo la discografia in generale.....e' anche difficile che,adesso come adesso ti stampano un disco se non e' veramente forte,quindi chi lavora in studio come me e fa' dischi sicuramente queste cose le sa' benissimo....Tutto qui.. ..a presto
 


Posted by silvione (Member # 2839) on 18. Settembre 2003, 23:48:
 
scusate , prima ho sbagliato ad esprimermi, volevo dire:
A QUALE GIOVINCELLO PRODUTTORE NON PIACEREBBE TUTTO QUESTO..............????????????????

 
Posted by silvione (Member # 2839) on 18. Settembre 2003, 23:51:
 
ANSWER, HO LETTO IL TUO TOPIC E MI è SEMBRATO IL MIO..... ABBIAMO DETTO PRATICAMENTE LE STESSE COSE.
 
Posted by answer (Member # 2352) on 19. Settembre 2003, 00:21:
 
quote:
Originally posted by silvione:
ANSWER, HO LETTO IL TUO TOPIC E MI è SEMBRATO IL MIO..... ABBIAMO DETTO PRATICAMENTE LE STESSE COSE.

...si e' vero Silvione,ma quando stavo rispondendo prima, la tua di risposta non era ancora inserita,praticamente ero arrivato fino a leggere il topic di Yaso ,siccome sono un po' piu' lento a scrivere,tu mi hai preceduto....coincidenza


 


Posted by silvione (Member # 2839) on 19. Settembre 2003, 00:26:
 
no , anzi, a me fa molto ma molto piacere riscontrare che ci sia una persona che la pensa come me su questo argomento.
sono davvero contento
figurati, io parlandone con degli amici mi hanno dato del pazzo quando ho detto queste cose......
 
Posted by answer (Member # 2352) on 19. Settembre 2003, 00:59:
 
quote:
Originally posted by silvione:
no , anzi, a me fa molto ma molto piacere riscontrare che ci sia una persona che la pensa come me su questo argomento.
sono davvero contento
figurati, io parlandone con degli amici mi hanno dato del pazzo quando ho detto queste cose......


..del pazzo,perche?



 


Posted by silvione (Member # 2839) on 19. Settembre 2003, 12:01:
 
mi dicono che sono pazzo, perchè anche i miei amici pensano che si possa fare tutto da solo, cioè senza un promoter o chi per esso.
anche loro sono un pò scettici circa il mercato manageriale discografico. hanno usato perfino lo stesso termine che ha usato joe : "pescecani".
cmq ci terrei a precisare che, purtroppo joe ed anche i miei amici , a volte hanno ragione, nel senso che di pescecani in giro ce ne sono molti ;sta a noi identificarli subito e cambiare strada......
........purtroppo anche io ci sono capitato più di una volta tra le grinfie di questi pseudopromoter......e me ne sono pentito.....
però ..... è DALLE BRUTTE ESPERIENZE CHE SI CRESCE E CI SI FA LE OSSA......
 
Posted by mau (Member # 2333) on 19. Settembre 2003, 12:06:
 
Grazie joe, io sono d'accordo un po' con tutti, nel senso che per me esistono editori e produttori onesti, ma anche gente che specula (forse la maggior parte). Personalmente penso che se vuoi far conoscere la tua musica innanzitutto devi capire se sono idee forti, particolari, originali, non scontate; so che è difficile dare una posizione alla propria musica; in genere la propria musica piace innanzitutto a se stessi, ovviamente, o almeno nel mio caso visto che qualcuno lo fa eslusivamente per soldi (idea che non condivido); secondariamente sono convinto che da qualche parte sperduta del mondo c'è almeno una persona a cui piacciono le mie idee e provano la stessa mia emozione nell'ascolto, questo perchè credo che non siamo proprio tutti tutti diversi.
Detto ciò la mia scelta, almeno finchè si è sconosciutissimi, è quella del "fai da te", dello sbattersi fino in fondo con tutti i mezzi (fax, e-mail, posta prioritaria, siti, mp3, telefonate,) perchè se si crede fortemente nella propria musica e non si è timidi nel dimostrarlo, allora si acquista anche la capacità di improvvisarsi "impiegato" (cosa che io faccio nel mio normale lavoro da dipendente ma non nell'ambito musica), con tutto il rispetto per chi lo fa di mestiere che sicuramente non lo fa improvvisando; poi in un secondo tempo si vedrà a seconda di come andranno le cose; io sono per il "nessuno ti regala niente"!
Ciao a tutti
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 19. Settembre 2003, 12:07:
 
il promoter in effetti, non e' che serva poi a moltissimo... l'industria italiana del disco e' piccolissima...

se uno va un pomeriggio a milano. se ci si mette. visita tutti

bisogna semplicemente fare dei provini, una presentazione del nostro progetto e spedirne in quantita'

le amicizie e raccomandazioni non contano perche' le case discografiche sono private e rischiano soldi loro o del padrone che, visti i chiari di luna, licenzia senza tanti complimenti

...

niente altro.. se poi uno vuol pagare un altro per fargli semplicemente spedire delle buste o suonare a campanelli.. benissimo!!


 


Posted by silvione (Member # 2839) on 19. Settembre 2003, 12:19:
 
sono daccordo con mau quando dice che alla base di tutto ci deve essere la passione e l'amore (ma anche il credo) in quello che si fa. se l'obiettivo principale sono i soldi, per me non si arriva molto lontano.
in realtà, sono un pò meno daccordo con yaso quando dice di pagare qualcuno che bussa al campanello e prepara le buste dei provini...
secondo me, ripeto, dipende con che mercato,stamperia e soprattutto distribuzione si ha a che fare. di sicuro, avere a che fare con una label e distribuz. italiana è "facile" .
di sicuro avere a che fare con una label olandese, con dei loro parametri legali (il contratto che ti inviano), e con dei discorsi in lingua metà inglese, metà tedesco, è sicuramente più "difficile". in questo caso, per me, avere un tutore è importante.
dico questo, perchè per es. il genere da me seguito non è molto ascoltato qui in Italia, a differenza di altre nazioni (Belgio, Francia,Svizzera). e ti assicuro che un contratto dove si parla di entrate monetarie, percentuali (a volte gonfiate..),distribuzioni e royalties, scritto in francese non è molto comprensibile , almeno per me.
.....poi non so voi..
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 19. Settembre 2003, 13:02:
 
quote:
Originally posted by silvione:

di sicuro avere a che fare con una label olandese, con dei loro parametri legali (il contratto che ti inviano), e con dei discorsi in lingua metà inglese, metà tedesco, è sicuramente più "difficile". in questo caso, per me, avere un tutore è importante.
dico questo, perchè per es. il genere da me seguito non è molto ascoltato qui in Italia, a differenza di altre nazioni (Belgio, Francia,Svizzera). e ti assicuro che un contratto dove si parla di entrate monetarie, percentuali (a volte gonfiate..),distribuzioni e royalties, scritto in francese non è molto comprensibile , almeno per me.
.....poi non so voi..

allora e' un altro discorso.. se uno non sa le lingue .. serve l'interprete

poi, al momento dei contrattini, non serve avere un legale al proprio servizio fisso, basta andare in quel frangente da un avvocato..

in ogni caso accetto di "mediare" la mia idea, capisco che se uno non sa la lingua...
 


Posted by silvione (Member # 2839) on 19. Settembre 2003, 13:11:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
allora e' un altro discorso.. se uno non sa le lingue .. serve l'interprete

poi, al momento dei contrattini, non serve avere un legale al proprio servizio fisso, basta andare in quel frangente da un avvocato..

in ogni caso accetto di "mediare" la mia idea, capisco che se uno non sa la lingua...


sicuramente..... però, sempre secondo me, le clausole contrattuali discografiche per es.della francia si differenziano dal diritto civilista o penalista italiano.
è per questo che io ho fatto riferimento alle labels straniere e non italiane.


 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 19. Settembre 2003, 13:36:
 
allora.. se hai una persona che ti aiuta e non ti fa pagare tanto.. ben venga

ma non ci facciamo tanta leggenda

se vai dall'avvocato promosso con il minimo dei voti e laureato perche' ha corrotto tutti.. delle cacchiate come le clausole dei contratti discografici (anche mongoli o del liechtestein) se le beve a colazione con i ringo o i colussi

non e' che ti devi difendere dall'accusa di aver creato prove false per fare la guerra del golfo!!


 


Posted by answer (Member # 2352) on 19. Settembre 2003, 14:03:
 
vedo che il discorso SIAE e' lungo..
 
Posted by silvione (Member # 2839) on 19. Settembre 2003, 15:31:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
allora.. se hai una persona che ti aiuta e non ti fa pagare tanto.. ben venga


ben venga davvero.....

 


Posted by joe the black (Member # 2619) on 19. Settembre 2003, 16:21:
 

comunque il discorso per me e' un po' diverso :
sono studente di giurisprudenza e dopo la laurea intendo specializzarmi seriamente in tutti gli aspetti legali e organizzativi della musica , siae , contratti , promozioni....
quindi quando dico di essere l'editore di se stesso lo dico in una prospettiva professionalmente ****uta e qualificata ....

resta il fatto che la pigrizia e' uno dei 7 peccati capitali , percio' : telefona , faxa ,spedisci, suona al campanello ,prendi il treno , fai il provino , stai sempre sveglio ....... pagare qualcuno per fare queste cose e' il modo piu' facile per essere un genio della musica che ... non sa neanche rispondere al telefono !
 


Posted by freehead (Member # 1906) on 20. Settembre 2003, 00:41:
 
Scusate se mi intrometto. Io conosco molto poco il mondo e i legami tra Autore-Editore-Discografico. Ma a quanto mi risulta sono tre figure che si occupano di tre aspetti assolutamente diversi.

Sempre stando a quanto è di mia conoscenza l'Editore fa guadagnare di più all'Autore su un brano che non è edito (e quindi i famosi 24/24 sarebbero tutti dell'autore).

Faccio notare che il numero di Editori fisicamente esistenti è stretto e comunque limitato dalla Siae.

Spero di non aver detto fesserie..... ma questo è in poche parole quello che so.

Ciao a tutti
Enrico
 




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