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Originally posted by answer:
...poi una volta depositato il pezzo sara' l'editore a richiamare il vostro brano musicale scegliendo le quote da dividere...
non capisco..
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Originally posted by yasodanandana:
non capisco..
...scusami Yaso in effetti mi sono spiegato male,cioe' intendevo dire che una volta che hai depositato alla SIAE un pezzo,sara' l'editore a richiamare il tuo brano depositato per poi spartire le quote,questo,che non avevo detto prima era che l'editore richiamava il tuo pezzo in caso di una eventuale stampa del disco,come del resto capita a me quando tiro fuori dischi,io li deposito prima alla SIAE e poi
quando sono sicuro che il pezzo venga stampato il mio editore lo richiama,dividendo con me i punti SIAE,poi dipende anche dove e con che etichetta discografica lavori,ci sono molte case discografiche che tal volta e' meglio andare subito diretti con il brano su cd o dat finito e ,senza aver depositato prima il pezzo,con il mod 112 dal suo editore.....anche se per me e' sempre meglio depositare prima i pezzi direttamente alla SIAE...poi dopo in caso di una uscita di un disco,si tratta con l'editore e il produttore..
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Originally posted by yasodanandana:
non ti dovevi scusare... non avevo capito
.... ..grazie Yaso
ma per favore , uno dovrebbe beccarsi meta' o piu' dei soldi solo perche' ha delle "conoscenze" .... le conoscenze sono capaci di farsele chiunque con un po' di faccia tosta e paraculaggine , scrivere una grande canzone invece e' da pochi
poi se uno e' tanto stupido da affidarsi a questi tizi MERITA di essere fregato , derubato ed inculato !
quanno ce vo', ce vo' !
visto che l'editore non fa assolutamente un ****o , e il musicista si spacca il culo ,
e' uno sforzo minimo per il musicista essere l'editore di se stesso , deve solo fare qualche telefonata , sbattersi un po' in giro , ****ate che anche un ritardato mentale saprebbe fare ...
se uno si affida ad un editore , che dovrebbe essere in pratica una specie di manager, produttore ( 2 parole che sono sinonimi di "uno che non fa un ****o" )
solo per pigrizia ... beh non per niente la pigrizia e' uno dei 7 peccati capitali ....
poi se questo editore e' invece e' uno che tira fuori i soldi di tasca sua per farti registrare in uno studio vip , si sbatte tutto il giorno in giro per promozionarti , ti affitta un appartamento a sue spese per farti stare nella grande citta' vicino al giro che conta , ti manda a lezione di musica o canto a sue spese da qualche super-maestro esclusivissimo , con la possibilita' che poi le tue canzoni non avranno successo ....... allora e' diverso , allora seresti tu il pescecane e l'editore il povero scemo !
ma quale editore farebbe mai tutto questo ? che si chiama lui , BABBO NATALE ?
le edizioni sono una forma "burocratica" per la quale ogni registrazione o stampa in commercio deve essere "edita" da qualcuno che abbia appunto questa qualifica
naturalmente quasi mai gli editori promozionano in alcun modo le opere che "editano"
pero', se uno vuole in qualche modo entrare nell'industria con le proprie opere ......
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Originally posted by joe the black:
per mau :visto che l'editore non fa assolutamente un ****o , e il musicista si spacca il culo ,
e' uno sforzo minimo per il musicista essere l'editore di se stesso , deve solo fare qualche telefonata , sbattersi un po' in giro , ****ate che anche un ritardato mentale saprebbe fare ...se uno si affida ad un editore , che dovrebbe essere in pratica una specie di manager, produttore ( 2 parole che sono sinonimi di "uno che non fa un ****o" )
solo per pigrizia ... beh non per niente la pigrizia e' uno dei 7 peccati capitali ....poi se questo editore e' invece e' uno che tira fuori i soldi di tasca sua per farti registrare in uno studio vip , si sbatte tutto il giorno in giro per promozionarti , ti affitta un appartamento a sue spese per farti stare nella grande citta' vicino al giro che conta , ti manda a lezione di musica o canto a sue spese da qualche super-maestro esclusivissimo , con la possibilita' che poi le tue canzoni non avranno successo ....... allora e' diverso , allora seresti tu il pescecane e l'editore il povero scemo !
ma quale editore farebbe mai tutto questo ? che si chiama lui , BABBO NATALE ?
per me tu hai perfettamente ragione joe. però vedi che molte volte, nel campo discografico, conta molto anche l'immagine,l'esperienza e l'apparenza. ti faccio un esempio: ammettiamo che tu non parli una parola di inglese (conosci a stento hallo! e bye bye), e che hai appena contattato una label straniera interessata ai tuoi provini, con un a&r che quando parla non ti fa capire praticamente niente; e che , casomai,ti invia un contratto scritto in lingua inglese con richiami alle procedure giuridiche civili per es. britanniche (se è una label inglese per es.). in questi casi avere un promoter è molto utile.
ammettiamo anche che è la prima volta che hai a che fare con labels staniere, e che quindi conosci molto poco delle clausole contrattuali dell'industria discografica....
stai sicuro che, se l'a&r di una label si accorge della tua totale inesperienza,e,casomai della tua frettolosità a chiudere il contratto il prima possibile (cosa che succede quando un produttore è ad es. al suo 1°disco) nella maggior parte dei casi fa la parte del leone.......nel senso che te lo porge nel "bel di dietro"......
naturalmente con questo non voglio smentirti con quello che hai detto (anzi ho aperto il mio topic dandoti ragione), ma, sicuramente,penso che persone oneste,nel senso di "amiche",cmq ci siano.
se tu pensi ai grandi produttori di dance soprattutto (ma non solo sicuramente),stai sicuro che la maggior parte di loro è stata "lanciata",artisticamente parlando, da promoter e management.
sicuramente però,dall'altra faccia della medaglia, ci sono anche giovani artisti,che,un pò per drittezza di carattere, un pò per cultura personale (vedi per es. la perfetta conoscenza della lingua inglese), sanno ben muoversi in questo mondo discografico.
CI TERREI A PRECISARE CHE NON STO PARLANDO DI EDITORI, BENSì DI PROMOTERS E MANAGEMENTS.
secondo me , inoltre,per molti artisti occupati tutto il giorno a farsi un mazzo così nello studio, la ricerca di un promoter (inteso come tutore dell'artista, non come pescecane, ovviamente)diventa interessante. conosco molti dj che messi nello studio sono dei "mostri sacri", ma messi davanti ad un fax,un telefono, o altro sono degli "imbranati sacri".
quindi, per me, lasciamo fare un determinato lavoro a chi lo sa realmente fare,non improvvisandoci un "tutto fare".
per me , quando dici che il PROMOTER o l'EDITORE non fa niente dalla mattina alla sera,sbagli. di sicuro non è un lavoro "facile".
cmq per non dilungarmi, chiudo dandoti ulteriormente ragione sulle cose che hai detto(di pescecani se ne trovano a bizzeffe in giro,sta a noi accorgercene), però, non nascondendoti il mio desiderio di trovare un promoter o editore che creda realmente in me (....e nei soldi,e penso che in vista di un investimento sia anche ovvio.....), anche a costo di dare il 70% di qualunque entrata discografica che veda me come produttore......
se ci pensi......a quale giovincello produttore non dispiacerebbe tutto questo......????????????????????????????
visto che l'editore non fa assolutamente un ****o , e il musicista si spacca il culo ,
e' uno sforzo minimo per il musicista essere l'editore di se stesso , deve solo fare qualche telefonata , sbattersi un po' in giro , ****ate che anche un ritardato mentale saprebbe fare ...
....diciamo che avere un edizione musicale eed essere editore non e' facile,poi e' da dire che c'e' editore ed editore,non tutti sono uguali....essere editore vuol dire anche aver molti contatti all'estero quindi saper dove chiamare, a chi rivolgersi di preciso, e poi sapere la lingua,quindi avere un traduttore o essere gia' di per se uno che ha studiato lingue,poi le radio ecc..ecc......Io,pur facendo i dischi come lavoro quindi stando dalla mattina alla sera in studio,talvolta anche la notte,mi piacerebbe tanto avere contatti all'estero quindi per le compilation,le licenze ed ricavare molti piu' soldi facendo tutto da me ...ma e' una cosa molto impegnativa,ogniuno ha il suo lavoro,non saprei neanche a chi rivolgermi all'estero,a che radio proporre un mio brano,poi l'editore serve anche a tutelarti per altri problemi generali relativi al brano in questione....riesce anche,avendo le sue conoscenze,ad avere qualche permesso se per esempio si sta' realizzando una cover,o la si vuole fare...purtroppo anche loro ci guadagnano molto talvolta dando poco a noi artisti/musicisti,poi,come ripeto c'e' l'editore piu' onesto e quello meno,in alcuni miei brani ho avuto a che fare con editori piu' realisti ed editori meno,un po' come i produttori esecutivi,cioe' chi stampa materialmente il disco....sono tante le cose da dire in merito, ma purtroppo funziona cosi... ho provato a trovare produttori ed editori forti che con l'estero erano e sono i numeri uno sul genere Trance/Techno/Hardstyle....e ricordo specialmente in un mio brano Hardstyle che loro credevano molto,quindi lo avevano stampato e spedito in molti paesi Europei e case discografiche importanti...quindi con possibilita' che il pezzo veniva licenziato ed entrava in un paio di compilation...ma alla fine ,a distanza di un po' di tempo,non era andato come pensavano,probabilmente perche il brano che avevo fatto era un brano semplicemente nuovo ma come tanti altri dischi in circolazione,quindi non con una idea forte....questo lo so' perche so' che persone sono,come lavorano con altri artisti....e poi ho visto anche il rendiconto di quel mio brano uscito....quindi dico dipende da tante cose,un editore su un mix ci deve essere per forza,come la SIAE del resto,devi avere un bel mix realizzato bene con dentro una bella idea,trovare le persone giuste e poi sperare...ora realizzo brani Euro Trance cantati,quindi musica un po' piu' "orecchiabile" e continuo nel sperare di trovare sempre piu' persone oneste da proppore i miei brani e di essere ripagato nel giusto!...senza calcolare la crisi che sta' avendo la discografia in generale.....e' anche difficile che,adesso come adesso ti stampano un disco se non e' veramente forte,quindi chi lavora in studio come me e fa' dischi sicuramente queste cose le sa' benissimo....Tutto qui.. ..a presto
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Originally posted by silvione:
ANSWER, HO LETTO IL TUO TOPIC E MI è SEMBRATO IL MIO..... ABBIAMO DETTO PRATICAMENTE LE STESSE COSE.
...si e' vero Silvione,ma quando stavo rispondendo prima, la tua di risposta non era ancora inserita,praticamente ero arrivato fino a leggere il topic di Yaso ,siccome sono un po' piu' lento a scrivere,tu mi hai preceduto....coincidenza
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Originally posted by silvione:
no , anzi, a me fa molto ma molto piacere riscontrare che ci sia una persona che la pensa come me su questo argomento.
sono davvero contento
figurati, io parlandone con degli amici mi hanno dato del pazzo quando ho detto queste cose......
se uno va un pomeriggio a milano. se ci si mette. visita tutti
bisogna semplicemente fare dei provini, una presentazione del nostro progetto e spedirne in quantita'
le amicizie e raccomandazioni non contano perche' le case discografiche sono private e rischiano soldi loro o del padrone che, visti i chiari di luna, licenzia senza tanti complimenti
...
niente altro.. se poi uno vuol pagare un altro per fargli semplicemente spedire delle buste o suonare a campanelli.. benissimo!!
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Originally posted by silvione:
di sicuro avere a che fare con una label olandese, con dei loro parametri legali (il contratto che ti inviano), e con dei discorsi in lingua metà inglese, metà tedesco, è sicuramente più "difficile". in questo caso, per me, avere un tutore è importante.
dico questo, perchè per es. il genere da me seguito non è molto ascoltato qui in Italia, a differenza di altre nazioni (Belgio, Francia,Svizzera). e ti assicuro che un contratto dove si parla di entrate monetarie, percentuali (a volte gonfiate..),distribuzioni e royalties, scritto in francese non è molto comprensibile , almeno per me.
.....poi non so voi..
allora e' un altro discorso.. se uno non sa le lingue .. serve l'interprete
poi, al momento dei contrattini, non serve avere un legale al proprio servizio fisso, basta andare in quel frangente da un avvocato..
in ogni caso accetto di "mediare" la mia idea, capisco che se uno non sa la lingua...
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Originally posted by yasodanandana:
allora e' un altro discorso.. se uno non sa le lingue .. serve l'interpretepoi, al momento dei contrattini, non serve avere un legale al proprio servizio fisso, basta andare in quel frangente da un avvocato..
in ogni caso accetto di "mediare" la mia idea, capisco che se uno non sa la lingua...
sicuramente..... però, sempre secondo me, le clausole contrattuali discografiche per es.della francia si differenziano dal diritto civilista o penalista italiano.
è per questo che io ho fatto riferimento alle labels straniere e non italiane.
ma non ci facciamo tanta leggenda
se vai dall'avvocato promosso con il minimo dei voti e laureato perche' ha corrotto tutti.. delle cacchiate come le clausole dei contratti discografici (anche mongoli o del liechtestein) se le beve a colazione con i ringo o i colussi
non e' che ti devi difendere dall'accusa di aver creato prove false per fare la guerra del golfo!!
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Originally posted by yasodanandana:
allora.. se hai una persona che ti aiuta e non ti fa pagare tanto.. ben venga
ben venga davvero.....
resta il fatto che la pigrizia e' uno dei 7 peccati capitali , percio' : telefona , faxa ,spedisci, suona al campanello ,prendi il treno , fai il provino , stai sempre sveglio ....... pagare qualcuno per fare queste cose e' il modo piu' facile per essere un genio della musica che ... non sa neanche rispondere al telefono !
Sempre stando a quanto è di mia conoscenza l'Editore fa guadagnare di più all'Autore su un brano che non è edito (e quindi i famosi 24/24 sarebbero tutti dell'autore).
Faccio notare che il numero di Editori fisicamente esistenti è stretto e comunque limitato dalla Siae.
Spero di non aver detto fesserie..... ma questo è in poche parole quello che so.
Ciao a tutti
Enrico