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Topic: Spettro sonoro?!?!? E cos'è?
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paolo40
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Member # 498
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posted 15. Giugno 2001 21:59
per fare in modo che i suoni fra i vari strumenti non suonino per cosi' dire uno sopra l'altro basta avere l'accortezza di intervenire sempre su frequenze diverse per ogni strumento bastano pochi db/ottava di differenza e con campane di eq medio strette io di solito incomincio con uno stantard eq che parte di solito dalla batteria e fa cosi: cassa taglio se necessario anche pesante regione 250/300 htz , esaltazione attacco con un buon +4/5.5/db zona non piu di 1500 htz esaltazione della fondamentale questa anche pesante regione 80 htz rullante taglio non pesante regione 200/240 htz , esaltazione zona 1600/3000 htz esaltazione lieve per dare corpo 100 htz tutto cio' che faccio inizia a tavolino e finisce per essere accomodato la per la anche per frequenze assai diverse da queste che comunque considero ottime come inizio lavori lavorando cosi' il lettore di spettri non e' necessario ,personalmente ritengo molto piu' utile il correlatore di fase che mi aiuta a capire come risolvere gli inevitabili controfase fra microfoni quando in gioco c'e' una batteria con numerosi tamburi/microfoni
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paolo40
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Member # 498
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posted 15. Giugno 2001 22:11
l'analizzatore di spettro e' utile per bucare il missaggio all'atto di registrare la voce e di solito la voce proprio per questo motivo si registra per ultima a pezzo per cosi dire completato il passo successivo sara il missaggio finale o premaster l'ultima mossa che e' anche quella piu' importante e' il mastering o masterizzazione qui in studi dotati dei piu' potenti tool digitali esistenti sul mercato si conferiscono al brano musicale quei connotati sonori che chiunque avra modo di sentire in seguito sul cd
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paolo40
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Member # 498
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posted 16. Giugno 2001 17:02
le unita' di ritardo hanno il preciso compito di sincronizzare i microfoni posti in mezzo all'orchestra o sui cori con i microfoni principali posti nei pressi del podio del direttore d'orchestra questi microfoni secondari sono molto importanti per conferire quel dettaglio e quella localizzazione strumentale che i soli microfoni principali non sono in grado di restituire nella media sono situati nei pressi degli archi o dei contrabbassi il correlatore di fase e' lo strumento di misura che ci da la possibilita' di regolare le unita di ritardo con estrema precisione i microfoni piu' usati per questi scopi sono principalmente neumann shoeps crown e sony
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paolo40
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Member # 498
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posted 16. Giugno 2001 17:09
utile' e' aggiungere che queste tecniche sono applicabili in tutti quei casi dove l'uso di piu' microfoni magari anche su di un solo strumento non ci da piu' la certezza della fase coretta la fase non corretta interviene sul suono con dei tagli a pettine disastrosi che colorano e rovinano il suono in modo non riequalizzabile , meglio sara' ri-registrare lo strumento dopo avere risolto il problema del controfase
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paolo40
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Member # 498
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posted 16. Giugno 2001 17:23
tristan non preoccuparti sono autodidatta anche io e le cose che so le ho imparate col tempo e con molta passione per quello che ritengo il piu' bel strumento musicale di tutti (IL MIXER) :-) ho iniziato ad appassionarmi al mondo dei suoni fino dagli anni 70 mi ricordo che mio padre mi accompagnava quasi tutti i sabati in un bel negozio hi fi che ora non esiste piu' sighh.... :-/ e poi ogni hanno si andava alla fiera di milano di hi fi e strumenti musicali (simm) che tempi li ricordo con molta nostalgia , li ho messo inconsapevolmente le basi psico attitudinali nella mia testa per quello che sarebbe in seguito diventato il mio passatempo piu' importante mixare ....rimixare e ancora mixare
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paolo40
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Member # 498
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posted 16. Giugno 2001 17:26
caspita scrissi "ogni hanno si andava alla fiera "...con la h.....NGNURANT !!!
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paolo40
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Member # 498
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posted 16. Giugno 2001 17:36
mistah se per le mani ti capita un bassista energico ed istintivo noterai che il suono e' dinamico in modo inusuale una buona linearizzata dinamica servira' per due cose :appiattimanto dei picchi e secondo ma non di secondaria importanza un lieve ma musicale allungamento della nota (sustain)come prodotto secondario dell'azione del compressore ,se questo non vuoi che si verifichi non dovrai fare altro che settare il compressore come solo limitatore di picco in questo modo il sustain originale sara' conservato e per finire un buon aggiustamento tonale avendo cura a non schiarire troppo l'attacco poiche' daresti un connotato chitarraceo al suono del basso che come dice la parola deve innanzi tutto essere un suono da basso in tale modo non si dovrebbe piu' verificare un impasto casinistico con la cassa della batteria
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