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Autore Topic: Effetti e compressori: quale criterio per scegliere??
gennysg
Junior Member
Member # 16539

 - posted 10. Dicembre 2015 20:28      Profile for gennysg           Edit/Delete Post   Reply With Quote 
Vado al sodo: sono nuovo nel mondo dell'home recording quindi sono assalito spesso da dubbi. Attualmente ho installato sul mio cubase una marea di vst dedicate agli effetti (anche non convenzionali), compressori di vario tipo, equalizzatori ecc. Tra quelli aggiunti e quelli interni a cubase arriviamo ad una cinquantina. Ho smanettato un pò e ho capito che non è poi così difficile usarli. Il mio dubbio riguarda questo: a prescindere dal genere musicale che si tratta mi chiedo qual'è il criterio che voi adottate per scegliere l'effetto da applicare alla vostra traccia o a un insieme di tracce? Sinceramente con tutta questa roba mi sto perdendo :-( Per esempio mettiamo il caso di un fonico/recorder professionista: dopo che si sono registrati tutti gli strumenti (quindi dopo la fase di arrangiamento) in che modo sceglie gli effetti, anche volendo cercare qualcosa di ricercato, nuovo e simpatico da insierire "a tradimento"? cioè la mia domanda è, come procede??

1) Ha in testa un particolare effetto e sa già a memoria il plug in che ci vuole per riprodurlo?

2) Oppure ha le demo dei vari plug in e se li mette ad ascoltare uno per uno e poi scegliere quello giusto??

Scusate l'gnoranza ma cerco di capire grazie a chi ne sa più di me. Cerco di capire come procede un vero professionista.

Messaggi: 5 | Data Registrazione: Dic 2015  |  IP: Logged
maurix
Moderator
Member # 2135

 - posted 11. Dicembre 2015 00:12      Profile for maurix   Email maurix         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
quote:
Originally posted by gennysg:
Scusate l'gnoranza ma cerco di capire grazie a chi ne sa più di me. Cerco di capire come procede un vero professionista.

Sì ma che ti serve sapere come funziona un trapano se non sai di avere o meno la necessità di fare qualche buco ?
[Wink]

I plug in in generale sono degli strumenti, come i cacciaviti, le frese, le forbici, i coltelli, il pelapatate, e servono tutti a fare delle cose specifiche.

I professionisti in generale non è che studiano tutti gli strumenti in via teorica anche se non ne hanno bisogno, ma al contrario partono da quello che è il loro obiettivo concreto e poi da lì capiranno un po' alla volta quali sono gli strumenti che servono e faranno esperienza con quelli.

Il fatto che le vie del software consentano a tutti di allestire un laboratorio pieno di strumenti anche se non si ha la minima conoscenza di essi non risolve quello che è il problema di fondo, ovvero:

tu che cosa vuoi fare con la musica ?

Messaggi: 23310 | Data Registrazione: Mar 2003  |  IP: Logged
gennysg
Junior Member
Member # 16539

 - posted 11. Dicembre 2015 15:57      Profile for gennysg           Edit/Delete Post   Reply With Quote 
Voglio semplicemente fare dei prodotti che si possano avvicinare il più possibile a quelli che escono dalle major, con un pizzico di ricerca in più magari, senza scadere sempre su soluzioni ovvie dai risultati triti e ritriti.

Quindi mi sembra di aver capito da quello che dici che:

i professionisti alla fine usano quei pochi plug in che gli servono per trattare il loro "genere"

Certo, i plug in sono come i cacciavite, ma la mia domanda era sul METODO adottato da chi è del mestiere, dalla procedura.

Messaggi: 5 | Data Registrazione: Dic 2015  |  IP: Logged
cubaser
Member
Member # 5766

 - posted 11. Dicembre 2015 18:45      Profile for cubaser   Email cubaser         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
a parte alcuni concetti di base sull'uso dell'effettistica, cioè il funzionamento dei vari parametri, il missaggio è un'attività empirica. non esiste "il miglior modo" o "quello che usano i professionisti" perché ogni brano ed ogni uomo fa storia a sé. un compressore può essere utilizzato in vari modi, può essere neutro o può colorare il suono. certamente ci sono compressori, veri od emulati, che danno un particolare timbro e/o personalità a strumenti specifici, ma varia molto a seconda del gusto e dell'esperienza. soprattutto quest'ultima. niente vale come passare un po' di tempo ad osservare una persona che lavora, quindi, se ne hai la possibilità, fallo.
soprattutto nell'era del digitale, è possibile tutto ed il contrario di tutto, quindi se hai in mente un determinato effetto e non sai come ottenerlo, l'unica è sperimentare, o per dirla alla rovescia, passare un po' di tempo a giocattolare con un effetto fino a capire le potenzialità e poi usare i risultati.
nello specifico, potresti anche postare un qualche spezzone audio che contiene un effetto per te interessante e vedere se qualcuno è in grado di capire come è stato realizzato. ma appunto sullo specifico, la tua domanda è troppo generica.
(e soprattutto, evita, consiglio da amico, di scaricare tutto quello che trovi, ti crei solo indecisioni e confusione. comincia ad adoperare due e tre effetti, e spremili fino all' osso. se non riesci ad ottenere quello che cerchi, provane qualcun altro)

Messaggi: 17863 | Data Registrazione: Giu 2005  |  IP: Logged
gennysg
Junior Member
Member # 16539

 - posted 11. Dicembre 2015 21:00      Profile for gennysg           Edit/Delete Post   Reply With Quote 
Si hai ragione Cubaser, mi sa che il mio dubbio scaturisce soprattutto dall'abbondanza di materiale che ho disposizione, oltre all'insperienza... Un Esempio? Il primo che mi è venuto in mente lo trovate in questa canzone di Lady Gaga all'inizio, 00:16, ma in realtà viene riproposto più volte nella canzone. È un effetto che ho sentito spesso in parecchia musica elettronica negli ultimi anni. In pratica è come se il disco si "incantasse" per un attimo riproducendo a loop continuo e forsennato la parte del disco "danneggiata". Può essere applicato sia alla sola traccia vocale (soluzione più interessante) che a tutte le tracce.

https://www.youtube.com/watch?v=lgpQzLPWiKY

A me personalmente non piace il genere però l'effetto di per se l'ho trovato curioso perché può essere applicato in modo interessante anche in altri contesti, per creare appunto fatti inaspettati, cercare di fare qualcosa di originale e ricercato.

Secondo te come è stato ottenuto?

Messaggi: 5 | Data Registrazione: Dic 2015  |  IP: Logged
maurix
Moderator
Member # 2135

 - posted 11. Dicembre 2015 23:39      Profile for maurix   Email maurix         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
Dei plug in effetti che hanno tra i loro preset dei "Telephone like effects" ce ne sono parecchi, quello è un dettaglio realizzabile in vari modi e con vari prodotti, non è possibile individuare il plug in specificatamente usato proprio in questo caso (a meno che non lo si riconosca perché lo si ha e lo si conosce molto bene) poiché non si tratta di un risultato originale e riproducibile in un unico modo.

Nel momento in cui devi produrre un brano in cui ti serve quella nuance espressiva si va nella propria strumentazione a selezionare un po' di preset affini e poi si provano sul contesto.

Messaggi: 23310 | Data Registrazione: Mar 2003  |  IP: Logged
upnoea
Junior Member
Member # 16484

 - posted 12. Dicembre 2015 14:32      Profile for upnoea   Email upnoea         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
Riguardo alla domanda in specifico, serve l'esperiezna e la conoscenza per fare determinate scelte specifiche.
Se io son che voglio ottenere un certo tipo o un certo effetto conosciuto,in base all'esperienza e la conoscenza che ho dei miei tool so cosa usare.
Poi, per provare a realizzare qualcosa di "nuovo" non è da escludere anche il momento sperimentale, magari partendo dal pressupposto di fare il contrario di quello che faresti dalla norma, ma questo è solo un frangente.
Ma nella norma (è ovvio che poi esistano delle eccezioni) un brano ed il suo sound partono ancor prima che su uno strumento, nella capoccia.
Poi in questo "settore" c'è sempre da imparare e da rimanere aggiornati.

Messaggi: 98 | Data Registrazione: Set 2015  |  IP: Logged
cj
Administrator
Member # 236

 - posted 12. Dicembre 2015 14:44      Profile for cj   Email cj         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
giusto tutto quindi...

quote:
Per esempio mettiamo il caso di un fonico/recorder professionista: dopo che si sono registrati tutti gli strumenti (quindi dopo la fase di arrangiamento) in che modo sceglie gli effetti, anche volendo cercare qualcosa di ricercato, nuovo e simpatico da insierire "a tradimento"? cioè la mia domanda è, come procede??
Io dico la mia rispetto a questa parte, cioè io farei così, anche se scrivo con questa forma:

il fonico professionista, o non professionista che sia, o il produttore insieme al fonico o te a casa tua che fai tutto, quando ha scritto una canzone magari con la chitarra acustica questa si presenta così, per esempio, completa o solo come fosse una idea
https://www.youtube.com/watch?v=pom_tO2-5s8

poi la si arrangia con tutte le combinazioni creative possibili, da soli, in studio, con idee tratte da qualsiasi fonte sia possibile o permessa e si registra

finito di registrare le parti (che non sono la fine della fase di arrangiamento, il perchè lo spiego dopo) si passa per prima cosa a un bilanciamento generale, poi a una eliminazione delle parti nello spettro in frequenza che non ci interessano o sono di troppo nella registrazione, che se è stata fatta in un certo modo prevede che le tracce contengano porzioni di altri strumenti rientrati per l'impossibilità di fare diversamente.

Se si registra una batteria, i microfoni "overhead" prenderanno parte di cassa e rullante e viceversa, quindi occorre PULIRE nel vero senso della parola da quello che non si vuole.

Se la chitarra è registrata in diretta occorre definirla lo stesso nel mix, ovvero darle uno spazio ben specifico che non vada a interagire in maniera errata con il resto degli strumenti. La chitarra ha una estensione ben precisa che parte da un valore nota/Hz in basso e sale fino alle armoniche più caratterizzanti. Eliminare le frequenze sotto gli 80 Hz significa eliminare sicuramente a priori eventuali rumori che ci possono essere, ronza, etc....e questo vale pure per gli strumenti virtuali, ovvero pulire, eliminare, lavare, togliere, quello che non occorre al lavoro. Come fosse un quadro. E gli esempi sono infiniti...e ogni strumento ha una sua sezione di banda specifica, un basso lo potrai tagliare in altro modo, chiaro.

vale per tutto quello che vuoi, anche la classica, perché un rientro o una serie di frequenze inutili si somma a quelle utili e se uno vuole un certo risultato, deve levare quello che non serve dalla registrazione, per prima cosa.

dopo io ragionerei su, che voglio? Una riproduzione meno artefatta della registrazione, un vero lavoro di scalpello? Se fosse il secondo caso inizierei proprio a ragionare sul creare una sezione ritmica solida che dia corpo e costanza al brano, in riferimento al pop rock, chiaro.

Rispetto al brano che ho messo prima il produttore avrà ragionato sul lasciare assolutamente la voce intellegibile, il resto a sostegno, non molta dinamica generale in favore di una compattezza e per certi versi ha in alcuni punti accentuato l'attenzione su alcune cose rispetto ad altre, ma senza farle mancare...

come si fa? imparando tecnicamente cosa fa un EQ e cosa un filtro, come e dove agisce un compressore (sopra o sotto la soglia? ragiona verso l'alto o verso il basso?, cosa fa un expander? (stesse domande)) cosa è un limiter. Magari evitando di installare inutilità e usando i plugin inclusi e curiosando fra i preset. Perché qui la ratio è 2:1, che vuol dire esattamente?

poi ci sono i metodi per fare tutto quello che ho detto prima, lavorando, ripeto, su dinamica, percezione e presenza dei vari strumenti e profondità degli stessi. Compressori, EQ e riverberi. Si tratta di trovare un equilibrio, sempre. L'effetto "telefono" é un trucco di arrangiamento, un modo per attirare l'attenzione, così come lo è l'auto tune o lo è stato.

Per seguire dal vivo uno che lavora se non puoi un paio di libri buoni ci sono sicuramente.
Sia per capire da zero che cosa un trapano, sia per mostrarti cosa puoi fare con un trapano.

La risposta finale é sempre nelle tue orecchie, ma la differenza è che chi ha esperienza e conoscenza va dritto, o quasi, verso l'obiettivo di una scienza non esatta, tutti gli altri fanno zig zag e forse prima o poi ottengono il risultato, forse.

Prodotta, la canzone di prima suona così:
https://www.youtube.com/watch?v=7QU1nvuxaMA
conoscendo il cantante e come lavora sono sicuro che è arrivato in studio lui con l'abbozzo melodico e "armonico" (so 4 accordi) e poi ci hanno lavorato sopra), anche se la canzone è attribuita a tutto il gruppo come autori.

Insomma tutto questo e anche gli altri consigli che ti hanno dato.

La qualità del tuo lavoro, strano a dirsi oggi, sarà proporzionale all'impegno che ci metterai a capire com funzionano certi meccanismi, anche dell'orecchio per esempio...

buon lavoro [Big Grin]

Messaggi: 13132 | Data Registrazione: Mar 2001  |  IP: Logged


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