poi, non ricordo, il cubase 4.2 ha gli equalizzatori "funzionanti" o ha quelli strani e "buggati" del primissimo vst?

ricordo ancora che se registri traccia per traccia gli xpander sull'hd, senza effetti del mixer o degli xpander, rimettendoli certosinamente a tempo (dato che il midi esterno a tempo non va) e poi mixi col mixer di cubase ed esporti l'audio, il risultato cambia in modo eclatante

Comunque io uso il mixer solo come pre, ma ho l'impressione che mixando col mixer il risultato sia meglio, ma la cosa è impossibile, perchè il mac non gliela fa a mandare tutte le tracce e tutti i plugs in riproduzione e registrare contemporaneamente

Per quanto riguarda il tempo...non mi sembra che ci siano ritardi, insomma la registrazione degli expander va bene, forse anche perchè non uso OMS.

Per quanto riguarda gli equalizzatori di cubase, quelli non li uso, perchè non uso molto gli equalizzatori in generale... non so se è un bene o un male...Uso solo il Tl audio eq, che funziona bene e non pesa molto, e poi il suono degli expander registrati non mi sembra "stravolto!!"

La mia lamentela era fondamentalmente sul timbro delle cose acustiche, voce e chitarre e basso ...
Non sarà una questione di pre????o di mia incapacità???

quote:

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Originally posted by AmedeoMinghia:

Comunque grazie, sei sempre vicino nei momenti di disperanza...

eccetto quando dici cose brutte brutte brutte come questa:

Per quanto riguarda il tempo...non mi sembra che ci siano ritardi, insomma la registrazione degli expander va bene, forse anche perchè non uso OMS.

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il midi non va a tempo... nemmeno quando ci sembra che lo faccia (sulle macchine moderne.. OMS ha la stessa relativa precisione del midi manager) e se un basso, un piatto, una cassa, un hat, un accordo di piano e uno di chitarra sul primo quarto della 39esima battuta fanno "TA" invece che "TttRRAaaAA".. cambia pure il suono

e, fa la differenza... infatto quando uscirono i vsti la steinberg li propagandava anche con "il midi finalmente preciso e a tempo", con una spiegazione estesa simile alla mia

se ne puo' parlare a lungo, si puo' dire che i dj hanno sempre programmato le batterie con i loro seqencers e non triggerate via midi, che gli hipoppisti usavano le varie mpc perche' piu' precise.. che non si mixava mai col midi in funzione ma si registrava traccia per traccia (=meno sforzo) su nastro... che un xpander o una tastiera possono allegramente arrivare a 10msec di latenza ecc.

quote:

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Originally posted by AmedeoMinghia:

.....perchè non uso molto gli equalizzatori in generale... non so se è un bene o un male...Uso solo il Tl audio eq, che funziona bene e non pesa molto, e poi il suono degli expander registrati non mi sembra "stravolto!!...

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Certamente senza ascoltare i tuoi lavori non si riesce a capire a cosa ti riferisci in particolare. Da quello però che dici una cosa è certa, l'equalizzazione va usata. Prova a controllare che le tracce non insistano su frequenze in comune e accertati che gli strumenti siano in uno spazio ben definito tramite il pan, il delay e il reverb. Sperimenta con l'equalizzazione facendo le "buche", prova ad enfatizzare ad esempio a 2800 - 3200 Hz la voce e sottraendo sempre a 2800 - 3200 Hz la chitarra. Fai lo stesso anche con la cassa e il basso giocando sulle frequenze che vanno dai 120 Hz ai 400 Hz. Pensa ai singoli suoni come ad una "stratificazione" ricavando gli incastri necessari affinchè tutto suoni al suo posto.
Pensa a dividerti le frequenze in una scala fatta cosi':
- da 50 Hz ai 250 hz ci sono i bassi (al di sotto dei 50 Hz se non hai un sub non senti nulla ma conviene non intervenire affatto con l'eq. al di sotto dei 50 HZ).
- dai 250 Hz agli 800 Hz , fai attenzione a questo range chiamato "Muddiness Area" , se manca il sound è vuoto mentre se è troppo enfattizzato esce fuori quello che si chiama in gergo "suono di cartone".
- dai 1200 Hz ai 2400 hz ci sono i medio - bassi.
- dai 2400 hz ai 4800 Hz ci sono i medi.
- dai 4800 Hz ai 6000 Hz ci sono i medio - alti.
- dai 6000 Hz agli 8000 Hz ci sono gli alti.
- dagli 8000 Hz ai 20.000 Hz ci sono le armoniche superiori, intervallo meglio conosciuto con il nome di "Hi-High Range".