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Topic: Storia di una fregatura (che bello il mondo discografico...)
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AmedeoMinghia
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Member # 2434
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posted 02. Ottobre 2004 01:12
Ragazzi io sono d'accordo con lorbi...Cioè il mercato discografico è quanto di piu ingiusto possa esistere. Prima di essere artisti siamo uomini la cui dignità va salvata. E mettiamo in ciò che facciamo (oltre che olio di gomito, energiae mentale e fisica la cosa forse piu importante: noi stessi che ci raccontiamo con la musica) Parlo così perchè forse sto prendendo una delle piu grandi inculate della mia vita. (vedete se vi interessa un pst piu recente di questo) Sinceramente (e forse non sarete d'accordo con me) io la vedo così: se proprio fa così schifo continuo a suonare e scrivere canzoni (forse è proprio questa la parte piu "mia")per conto mio a livello non professionale. Capisco che molti di voi siano professionisti e campano di musica, ma io non posso dare me stesso senza avere nulla in cambio, se non lo sfruttamento brutale.
Messaggi: 1184 | Data Registrazione: Giu 2003
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danyat
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Member # 757
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posted 03. Ottobre 2004 17:55
Queste sono le regole del gioco, ma funziona così in tutti i campi, mi pare! Agli inizi non conti un c***o e devi calarti le braghe, poi, se vai avanti, se le caleranno loro! Ma è così anche negli uffici, nel commercio, ovunque! Perchè fare i falsi moralisti? Hanno provato anni fa con le etichette indipendenti e le cooperative musicali, tipo la Cramps, ha sovvertire l'ordine delle cose, ma il dio denaro ha fagocitato tutto e tutti ed eccoci qua ,tra una velina su Mediaset ed un paio di tette e culi sulla Rai, ha cavalcare l'onda becera del consumismo. Qualcuno dice che è sempre meglio che lavorare, ma perchè fare musica non è un lavoro come un altro? Certo non ci si sporcano le mani, non vengono i calli, ma diventi un acrobata. Devi imparare a fare i salti mortali per sopravvivere!!!
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