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Topic: In questo mondo non si dovrebbe sdoppiare la musica in digitale.
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maurix
Moderator
Member # 2135
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posted 04. Ottobre 2004 04:48
quote: Originally posted by GIACOMO: un artista di qualità serio va ascoltato per intero, l'album è un lungo viaggio da percorrere, dalla prima all'ultima traccia, per capire l'artista a 360 gradi.
Se un CD invece di contenere 700 Mb fosse solo di 300 Mb, circa 30 minuti di musica, i 360 ° di un artista sarebbero espressi in quei 30 minuti. Ma ti pare che un artista per esprimersi debba essere schiavo del supporto, e il suo ascoltatore pure, anzi di più ? Il problema è che quando fai uscire un prodotto che costa più di 25 euro, devi mettere della musica sennò il compratore si lamenta. Se un artista potesse mettere sul disco solo la musica che lo rappresenta, o quella che gli piace di più, molti dischi sarebbero solo di 10/15 minuti massimo.
Messaggi: 23311 | Data Registrazione: Mar 2003
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Singultus
Member
Member # 2753
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posted 04. Ottobre 2004 09:47
Torniamo al solito discorso: se tutti i CD oggi sul mercato, incluse le novità e le compilation, costassero 9 Euro, secondo voi i discografici/artisti guadagnerebbero di più o di meno ?Per me di più. Già ora, da quando Mediaworld vende quasi tutte le novità a 15 Euro o meno, sono tornato a comprare CD. A proposito di supporti, qualcuno mi sa spiegare perché le canzoni su audiocassetta costano di meno, nonostante il supporto sia più costoso ? P.S.: questa è forse la quarta o quinta volta che faccio queste domande sul forum...
Messaggi: 918 | Data Registrazione: Ago 2003
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mke52
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Member # 2864
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posted 04. Ottobre 2004 09:58
Negli anni sessanta e primi 70 andava il 45 giri, gli LP costavano tanto e comunque non erano richiesti. Tutto sommato si sta tornando a quella filososfia di ascolto. Il trend del mercato vedra' un forte evoluzione nella vendita della musica; il negozio di dischi per come lo concepiamo noi oggi, e' destinato a sparire per lasciar posto a dei "centri di confezionamento" ovvero luoghi dove il cliente entra e acquista una sua compilation che viene costruita e masterizzata li' per li'. Il cliente paga il prodotto ed i diritti d'autore solo proporzionalmente al numero di brani acquistati. positivo o negativo? non lo so ma fa parte dell'inevitabile processo di evoluzione tecnologica.
Messaggi: 2750 | Data Registrazione: Set 2003
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yasodanandana
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Member # 1424
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posted 04. Ottobre 2004 10:51
quote: Originally posted by MercurY: la tecnologia è utile, è l'uso improprio che se ne fa che lascia a desiderare
e questo e' giusto.... ma e' anche senza morale, nel senso che e' una complicazione continua di se stessa, uno svilupparsi indiscriminato senza considerare utilita' e scopo
Messaggi: 29459 | Data Registrazione: Ott 2002
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eriksativa
Member
Member # 1344
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posted 04. Ottobre 2004 12:20
forse perche' trattasi di oggetto?
Messaggi: 1306 | Data Registrazione: Set 2002
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yasodanandana
Member
Member # 1424
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posted 04. Ottobre 2004 12:52
mp3 mica si e' inventato da solo (stessa storia della bomba atomica)
Messaggi: 29459 | Data Registrazione: Ott 2002
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Singultus
Member
Member # 2753
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posted 04. Ottobre 2004 15:46
quote: Originally posted by maurix: Perché il costo nudo e crudo della cassetta non è l'unico parametro a determinare il prezzo al pubblico del prodotto edito.
Appunto, la mia domanda è: perché non pagare 9 euro a CD, come le audiocassette ? Se costassero 9 euro probabilmente la gente comprerebbe tanti più CD e farebbe guadagnare maggiormente in valore assoluto sia gli artisti sia le case discografiche, visto anche che il valore del supporto tende sempre ormai a zero. Ad esempio, a 15 euro a CD io ne compro un paio al mese (totale 30 euro/mese). Se ne costassero 9 probabilmente ne comprerei 7 o 8, per un totale di almeno 60 euro al mese. Non dimentichiamoci che oltre ad essere illegale, trovare, scaricare e masterizzare gli mp3 è sempre una scocciatura (senza dimenticare la minore qualità audio).
Messaggi: 918 | Data Registrazione: Ago 2003
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lupino
Member
Member # 1368
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posted 04. Ottobre 2004 16:30
quote: Originally posted by Singultus: Appunto, la mia domanda è: perché non pagare 9 euro a CD, come le audiocassette ?
il mercato discografico e' un oligopolio (certamente non e' modellizabile come un mercato concorrenziale puro) siccome le etichette sono tutte piu' o meno potenti in maniera simile, difficilmente si comportano secondo il modello "price leader/follower" o secondo il modello "quote leader/follower" a parere mio e' molto probabile che il comportamento sia (almeno in gran parte del settore... perche' poi ci sono politiche che differiscono da etichetta ad etichetta - prendiamo l'esempio dei prezzi relativi a cd "vecchi" -) quello di un "cartello" .... o comunque qualcosa di simile in tal caso l'oligopolio puo' essere equiparato (finche' tale cartello regge) al monopolio un monopolista fa ricerche di mercato e opera per guadagnarci di piu' in funzione della curva di domanda del mercato e dei costi di produzione (il concetto di costo va molto al di la' dei semplici soldini sborsati per i materiali e per i macchinari) se la legislatura glielo permette lui si comporta in maniera tale da ottimizzare il guadagno (non trattandosi di associazioni benefiche non gli si puo' neanche dare tanto torto) di monopoli ne esistono parecchie tipologie quello del mercato discografico non e' (per fortuna di tutti) un monopolio discriminante (ovvero un monopolio che rende minimo il surplus - cioe' la soddisfazione - di ciascun utente) resta pero' sempre un monopolio ovvero un tipo di mercato che non e' efficiente (se con efficienza ci riferiamo a quella paretiana che e' uno standard di "bonta' " dei mercati in ambito economico) tirando le somme la risposta alla tua domanda e': non si pagano 9 euro a cd perche' le case discografiche guadagnerebbero meno di ora
Messaggi: 4907 | Data Registrazione: Set 2002
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