Autore
|
Topic: Secondo voi QUANTO E' IMPORTANTE SAPER LEGGERE LE NOTE?
|
|
orzo70
Member
Member # 1078
|
posted 14. Gennaio 2005 23:10
Se hai passione per una cosa prima o poi la approfondirai. Se ti piace veramente la musica,prima o poi la studierai.Io penso che,fate le dovute eccezioni,la passione crea talento,il talento crea capolavori.Quindi il "capolavoro" lo fai solo avendo una certa cultura.Ma magari mi sbaglio...
Messaggi: 669 | Data Registrazione: Mag 2002
| IP: Logged
|
|
yasodanandana
Member
Member # 1424
|
posted 14. Gennaio 2005 23:31
quote: Originally posted by Di@blo: YASO Premetto che secondo me EMINEM non è musica. Quella la so fare anche io se mi ci metto 1 mese.
Premetto che secondo me EMINEM non è musica. ••bene... non so secondo quali parametri tu dica cio' pero' va beneQuella la so fare anche io se mi ci metto 1 mese. ••le procedure si giudicano dai risultati.. quando otterrai i risultati di eminem (vendite, gradimento ecc.) saremo sicuri che quello che dici e' vero Quindi vorresti dire che se tu non hai mai studiato italiano e ti piace la frase "A me mi piacesse se farebbimo tutte ste cose" questa frase non contiene errori. ••il linguaggio parlato serve per descrivere concetti... se io dico "barista mi faccia un calcagno" invece di "mi faccia un caffe'" semplicemente non ottengo quello che voglio. Invece se io faccio una musica con un accordo "sballato" o con un accordo "giusto" (secondo parametri che non capisco chi possa decidere) non ho da comunicare niente se non la musica stessa. Quindi se non comprendo il linguaggio posso avere degli svantaggi al di la che "farebbimo" possa piacermi o no, se invece mi piacciono i nirvana con la chitarra scordata piu' di andres segovia con la chitarra accordatissima non ci perdo niente. E poi ritorniamo li'.. se mi piace musica che non e' considerata "acculturata" da qualcuno cosa devo fare, mi ammazzo? Io ascolto musica classica indiana che e' una faccenda di una complicazione e virtuosismo che in confronto vivaldi e' eminem... cosa devo fare... ritenermi superiore alla massa? Vorrei riportare una frase che mi è stata detta da un compositore per far capire la differenza tra chi è musicista e chi no. Premetto che io suono un po' di chitarra. "Non sei tu che suoni la chitarra ma è lei che suona te. Se io ti tolgo la chitarra tu non sai suonare, se la togli a me prendo carta e penna e suono" ••ribadisco il chissenefrega... se tu non suoni piu' non ti ascoltero' piu', se lui con la sua abilita' scrittoria produce musica che non mi piace non ascolto nemmeno lui.. quindi perfetta parita'. E se invece tu riesci a prendere la chitarra in mano e produci una musica che mi piace, vinci tu e perde lui.. l'ago della bilancia e' l'ascoltatore.. se un compositore non e' ascoltato non esiste Questo per dire che con cubase e gli effetti già pronti è "facile" fare musica.. ••assolutamente si..il difficile e' farne che piaccia a se stessi e agli altri se togliessimo di mezzo il cubase (o simili)e utilizzassimo carta e penna quanti rimarrebbero a comporre???? ••ognuno per comporre usa dei mezzi.. un mezzo e' il computer, un mezzo e' la carta, un mezzo e' il campionamento, un mezzo e' la chitarra.. se togli i mezzi nessuno piu' compone.. comunque il tuo discorso ha una logica che non concepisco ma che comunque e' una logica.. tu consideri musica solo certe musiche che sono prodotte con certi mezzi da gente con certi requisiti e allora puoi facilmente decidere cio' che e' musica e cio' che non lo e'.. a me interessa solo che quello che arriva alle mie orecchie mi piaccia...
Messaggi: 29459 | Data Registrazione: Ott 2002
| IP: Logged
|
|
|
|
|
|
|
|
spacedementia
Member
Member # 1978
|
posted 15. Gennaio 2005 00:55
bene, bene, di nuovo lo stesso argomento di due anni fa.
Messaggi: 844 | Data Registrazione: Feb 2003
| IP: Logged
|
|
maraio
Junior Member
Member # 424
|
posted 15. Gennaio 2005 00:56
A me è piaciuta molto la frase " se un compositore non è ascoltato non esiste", perchè la musica è nata, e quindi può vivere e sopravvivere, in contesti di comunicazione e di condivisione, da ciò deriva il fatto che le prime regole che la definiscono, cioè la prima teoria musicale, si fa sulla capacità che ha la musica di essere condivisa e compartecipata da più persone.Tutto il resto è solo a servizio di questa "vocazione" della musica, aiuta a spiegarla e a comprenderla, ma non la crea. Per stare sull'esempio del linguaggio basta girare un po' per questo forum per capire che sono la prassi linguistica e le esigenze della comunicazione e dei gusti e del costume ad essa associati che fanno la grammatica, e non viceversa: si sta studiando se inserire nell'italiano la k al posto del ch perchè è la prassi che sembra chiederlo. La storia degli idiomi e delle lingue è molto simile alla storia della musica: prima la prassi, i gusti, le mode, le correnti culturali e di costume, e poi la codificazione in regole che è sempre stata in ogni caso parziale e statica.
Messaggi: 259 | Data Registrazione: Nov 2001
| IP: Logged
|
|
|
|
|
maraio
Junior Member
Member # 424
|
posted 15. Gennaio 2005 01:12
oops...scusa Di@blo, ho postato e solo dopo ho visto la tua resa... ... è una bella chiacchierata...
Messaggi: 259 | Data Registrazione: Nov 2001
| IP: Logged
|
|