Berlusconi, non può andare ad un intervista da una giornalista che si sa benissimo sia di parte e PRETENDERE che le domande da questa poste siano a lui favorevoli. Sbaglia quando dice "lei mi dovrebbe domandare cosaa ha fatto di buono il governo in questi anni". Sbaglia in pieno. Può dirlo come "frecciatina" verso la giornalista di parte, ma non può pretendere di fare da sè o imporre le domande.

Dal canto suo, la annunziata dovrebbe saper già di non esser minimamente leale e di avere due pesi e due misure. Qunidi, se già le domande che fa servono a ledere l'immagine di una parte politica, dovrebbe almeno lasciare la cortesia akk'intervistato (in questo caso, berlusconi) di rispondere. Invece la annunziata non ha lasciato la minima possibilità di replica a berlusconi. Di quì la scelta di quest'ultimo di andar via, che non è neppure criticabile vista l'impossibilità di rispondere, perchè se da un lato non si possono pretendere le domande "comode", da un' altro non si può fare domande scomode e non lasciare spazio alle risposte.

quote:

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Originally posted by kekko:
Per me le cose devono esser viste con un certo equilibrio.

Berlusconi, non può andare ad un intervista da una giornalista che si sa benissimo sia di parte e PRETENDERE che le domande da questa poste siano a lui favorevoli. Sbaglia quando dice "lei mi dovrebbe domandare cosaa ha fatto di buono il governo in questi anni". Sbaglia in pieno. Può dirlo come "frecciatina" verso la giornalista di parte, ma non può pretendere di fare da sè o imporre le domande.

Dal canto suo, la annunziata dovrebbe saper già di non esser minimamente leale e di avere due pesi e due misure. Qunidi, se già le domande che fa servono a ledere l'immagine di una parte politica, dovrebbe almeno lasciare la cortesia akk'intervistato (in questo caso, berlusconi) di rispondere. Invece la annunziata non ha lasciato la minima possibilità di replica a berlusconi. Di quì la scelta di quest'ultimo di andar via, che non è neppure criticabile vista l'impossibilità di rispondere, perchè se da un lato non si possono pretendere le domande "comode", da un' altro non si può fare domande scomode e non lasciare spazio alle risposte.

Ho visto le interviste precedenti al fatto, tipo quella a bertinotti o quella ad altri esponenti di sinistra e la annunziata era così dolce e disposta a cedere la "sua mezzora" al politico in sala che è logico un intervento da parte del comitato che regola la par condition.
dopo il fatto, ha incalzato un pò sulle domande pure con i politici di sinistra, ma ha sempre e sempre dato spazio alle risposte, cosa, che con gli interlocutori di destra ha fatto poche volte.

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Originally posted by adcmc:
ah le buone vecchie riserve indiane...
tanto utili per poter poi parlare di democrazia...

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Riserve?

Mi sembra che qui la realtà sia un po' diversa.

Basta guardare un po' di programmi ovunque... solo ieri la gialappa's ha inserito ad arte in un programma di intrattenimento puro un paio di battute a sfondo politico...una era sul falso in bilancio.

Possiamo parlare di cornacchione a zelig.
Del trio medusa e del 90% delle iene. Dei giornali dei programmi radiofonici anche su radio nazionali e commerciali come DJ o 105...

quote:

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Originally posted by adcmc:
ma che bello è far ironia sul premier
che bello portarlo al nostro livello, scherzarci su e alla fine sentirlo uno di noi
una battuta un sorriso ha ha ha

quando invece si fa sul serio è lì che sorgon i problemi
quando sono battute che fan pensare
quando nn si fa satira solo per far ridere...

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Comunque la giri il punto di vista è sempre uguale... anche davanti all'evidenza.
Da che mondo e mondo la satira tende a ridicolizzare non ad amare un personaggio politico... soprattutto se è al governo e se le cose non vanno propriamente bene.

Ma è ovvio che ognuno la vede come vuole.