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Autore Topic: Fabri Fibra
Justin_1976
Member
Member # 4954

 - posted 20. Agosto 2006 17:14      Profile for Justin_1976   Email Justin_1976         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
quote:
Originally posted by mamabil:
Il rispetto verso il lavoro altrui, cosi come la capacità di alcuni di fare una hit, non debbono però rimpiazzare la capacità individuale di valutare un brano.

Insomma perchè farsi influenzare dai risultati di vendita o di classifica?

Io mi limito ad un: "bravo! è riuscito a fare un bel successo". Ma questo non prevede che un pezzo che reputo brutto si trasformi miracolosamente in uno dei miei preferiti.

Quindi sono contento se un brano che piace a me ha pure un riscontro e successo, perchè in cuor mio gioisco nel veder premiate le capacità o semplicemente chi per me merita.


Parto dal presupposto che chi è lì, in un modo o nell'altro abbia del merito... non per questo mi piace tutto quello che ascolto in radio... ma sono cresciuto molto dal momento che ho cominciato a non avere preconcetti. Ci sono tanti modi di essere bravi.

Io per esempio non posso vedere mondo marcio... non lo capisco e non mi piace la sua musica, ritengo l'hip hop un genere importato e in alcuni casi come il suo, nemmeno personalizzato... eppure è stato bravo in qualcosa... capendolo cresco un pochino come ascoltatore e come musicista.


Messaggi: 2639 | Data Registrazione: Gen 2005  |  IP: Logged
Arturio
Member
Member # 5337

 - posted 20. Agosto 2006 23:42      Profile for Arturio           Edit/Delete Post   Reply With Quote 
quando una song è bella o si fa ascoltare o la canticchi quando scendi le scale di casa,è capace di uscire da qualunque nicchia...

il Fibra ha partorito un ritornello che anche se nn ti piace, ti rimane in testa per un bel pò...


Messaggi: 859 | Data Registrazione: Mar 2005  |  IP: Logged
maudoc
Member
Member # 3815

 - posted 28. Agosto 2006 00:03      Profile for maudoc   Email maudoc         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
quote:
Originally posted by Arturio:
quando una song è bella o si fa ascoltare o la canticchi quando scendi le scale di casa,è capace di uscire da qualunque nicchia...

il Fibra ha partorito un ritornello che anche se nn ti piace, ti rimane in testa per un bel pò...


Pochi giorni fa mi trovavo ad un "discoparty" età 16-30(!!).Il DJ mette un remix di pezzi 65-85 con la cassa sotto a bpm costanti.Una mezz'ora con una sessantina di pezzi.Si spaziava dai BeeGees alla Carrà,dagli EW&F a Tozzi,Le Schick alla
Cuccarini,Ricchi e Poveri ecc.Tutti cantavano quei motivetti, tutti saltavano si abbracciavano,insomma la gioia.Poi finito ciò il DJ ha messo del tonz-tonz più contemporaneo.I sorrisi si sono spenti e ognuno ha cominciato a scuotersi per conto suo in una sorta di trance.Finché un buongustaio ha lanciato l'idea di fare un bagno collettivo e tutti hanno desertato la sala dove siamo rimasti noi "vecchietti" con i nostri Mojitos e l'inalterabile tonz.
Per cui facciamo molta attenzione nel disprezzare "certa musichetta"."Com'é
bello far l'amore da Trieste in giù" rischia di sopravvivere molto più a lungo di tanta altra musica "più impegnata".


Messaggi: 4117 | Data Registrazione: Giu 2004  |  IP: Logged
mamabil
Member
Member # 3714

 - posted 28. Agosto 2006 09:00      Profile for mamabil           Edit/Delete Post   Reply With Quote 
quote:
Originally posted by maudoc:

Per cui facciamo molta attenzione nel disprezzare "certa musichetta"."Com'é
bello far l'amore da Trieste in giù" rischia di sopravvivere molto più a lungo di tanta altra musica "più impegnata".

Potrebbe divertirsi pure il mondo intero con la Carrà e la sua canzone, a me piacerà quando il neurone del mio cervello mi abbandonerà definitivamente.


Messaggi: 5042 | Data Registrazione: Mar 2004  |  IP: Logged
yasodanandana
Member
Member # 1424

 - posted 28. Agosto 2006 10:04      Profile for yasodanandana   Email yasodanandana         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
quote:
Originally posted by maudoc:
Ricordiamoci che, essendo un forum di musicisti,tutti qui dentro maneggiamo musica,chi più o chi meno.Quindi abbiamo una certa educazione all'ascolto.

che equivale alla non educazione...

se io mangio un panino e lo sento buono.. che me ne fotte se mi arriva il piu' grande chef a dirmi che non lo e'?

io lo sento buono e questo sentire e' assoluto, incriticabile e vale quanto il sentire di un'altro anche se quast'utlimo e' carico di motivazioni e cultura


Messaggi: 29459 | Data Registrazione: Ott 2002  |  IP: Logged
Justin_1976
Member
Member # 4954

 - posted 28. Agosto 2006 10:30      Profile for Justin_1976   Email Justin_1976         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
che equivale alla non educazione...

se io mangio un panino e lo sento buono.. che me ne fotte se mi arriva il piu' grande chef a dirmi che non lo e'?

io lo sento buono e questo sentire e' assoluto, incriticabile e vale quanto il sentire di un'altro anche se quast'utlimo e' carico di motivazioni e cultura


Sì... ineccepibile.
Purtroppo se si è abituati a mangiare cicoria, il panino caprese dell'autogrill sembra sempre buonissimo...

Parti dal presupposto che il gusto personale sia frutto di qualcosa di non ben definito e intoccabile, "assoluto" che sta dentro di noi. Io penso che molto sia anche da attribuirsi all'esposizione mediatica, alla moda del momento (quindi al gusto collettivo), alla scelta che uno ha su lpiatto...

Poi una volta ammesso l'esistenza di questi fattori un bel chissenefrega ci sta tutto di sicuro... ho l'impressione, però, e magari sbaglio, che molte persone "subiscano" le scelte di altri o comunque si trovino a scegliere da un bacino preconfezionato dal DJ di turno..

Questo per la musica, il vestire...

Secondo me l'ascoltare un pezzo e goderne scevri da ogni condizionamento è difficilissimo ed è abbastanza incredibile che faccia parte della "normalità".


Messaggi: 2639 | Data Registrazione: Gen 2005  |  IP: Logged
yasodanandana
Member
Member # 1424

 - posted 28. Agosto 2006 11:06      Profile for yasodanandana   Email yasodanandana         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
Purtroppo se si è abituati a mangiare cicoria, il panino caprese dell'autogrill sembra sempre buonissimo...
••e' ovvio che il gusto dipende sia da una sensibilita' innata che dal risultato di esperienze... ma che vuol dire? che chi ha 296 esperienze vive interiormente una gratificazione meno intensa di chi ne ha 91? Io non credo.. e soprattutto non capisco come potrebbe essere misurato tutto cio'..

Parti dal presupposto che il gusto personale sia frutto di qualcosa di non ben definito e intoccabile
••semplicemente inconoscibile e non misurabile

Io penso che molto sia anche da attribuirsi all'esposizione mediatica, alla moda del momento
••certo.. tutti ci formiamo attraverso l'esposizione a stimoli di varia natura che gestiamo o subiamo..

ho l'impressione, però, e magari sbaglio, che molte persone "subiscano" le scelte di altri o comunque si trovino a scegliere da un bacino preconfezionato dal DJ di turno..
••c'e' sempre qualcuno che e' piu' informato di te, che conosce piu' cose di te e ti considera uno che gradisce cio' che gradisce perche' non si muove abbastanza.. E comunque cio' non ha niente a che vedere con la qualita' e quantita' della gratificazione.. o anche dell'evoluzione personale o culturale. Se ti leggi un po' di biografie di grandi scultori o pittori del 900 (mi ricordo per esempio di Dali'), scopri che musicalmente hanno spesso gusti che noi riterremo banali.. rita pavone, dalida', caterina caselli

Secondo me l'ascoltare un pezzo e goderne scevri da ogni condizionamento è difficilissimo
••impossibile.. fra l'altro il cervello e' reso capace di ricevere e dare comunicazoni dall'esposizione alle stesse..

se fai nascere un bambino e lo chiudi in camera anecoica, te lo ritrovi dopo un po' come un vegetale


Messaggi: 29459 | Data Registrazione: Ott 2002  |  IP: Logged
raspafunk
Junior Member
Member # 7665

 - posted 28. Agosto 2006 11:15      Profile for raspafunk           Edit/Delete Post   Reply With Quote 
Permettetemi di costituire la voce fuori dal coro.
Posto che ho fatto hip-hop per circa 10 anni(ballavo la breakdance, suonavo, facevo le basi e dipingevo), vorrei avanzare alcune considerazioni.
Seguo Fabri Fibra da quando il 99,9% delle persone non sapeva neppure chi fosse, l'ho visto cantare ad un party con un microfono in mano e il filo attaccato direttamente al mixer in piedi davanti alle poche persone(altro che palco!)che c'erano.
Visto che del genere ne capisco, e fin troppo dati gli anni e anni tascorsi ascoltando solo quela musica(purtroppo!), posso dire che il tipo, già prima del 2000 andava alla grande nell'ambiente underground hip-hop italiano che nessuno conosce e che tutti si permettono di criticare, quell'underground fatto di ragazzi che andavano/vanno ale jam con 10 mila lire nella tasca e si sfidano a colpi di rime improvvisate(free-style contest), oppure a colpi di bombolette sparay(graffiti contest), o a ritmo di musica con evoluzioni spettacolari(leggi breakdance)e ancora scratchando su 5 turntables e utilizznado i giradischi come fossero strumenti musicali veri e propri dando vita a composizioni originalissime(vedi gli x-men, dj q-bert e studiare TURNATABLISM).
Dunque prima di emettere giudizi molto marcati osservate la scena, perchè in quel sottobosco c'è tanta di quella vita che nemmeno vi immaginate.altro che paola e chiara Dio bono, da quale sottobosco vengono quelle lì???
Ora dopo tanti anni passati a fare lo sfigato (e la fame) come dice nei suoi testi mi sembra giusto cominci a mangiare anche lui, visto che non si campa di sola aria e visto, se proprio dobbiamo esser caustici, che in Italia le hit sono quelle di biagio antonacci che arriva a 50 anni e fa musica ancora per teen-ager, senza nulla togliere alla sua professionalità e competenza artistica.
Allora in un panorama così variegato ma anche chiuso(in america l'hip hop lo mangi a tavola, in italia no) perchè non potrebbe lavorare anche lui?

Come dice in un suo testo tratto dal vecchio album Mr.Simpatia, che sicuramente i detrattori(quelli dal giudizio critico facile) non conoscono :"Della mia vita non conosci un c***o, te la raconto, ma prima io mi ammazzo".

Un saluto a tutti e rispetto il vostro punto di vista anche se diametralmente opposto al mio.

mike puse


Messaggi: 78 | Data Registrazione: Mag 2006  |  IP: Logged
avalon74
Member
Member # 4256

 - posted 28. Agosto 2006 11:25      Profile for avalon74   Email avalon74         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
quote:
Seguo Fabri Fibra da quando il 99,9% delle persone non sapeva neppure chi fosse

...bei tempi quelli....


Messaggi: 559 | Data Registrazione: Set 2004  |  IP: Logged
Justin_1976
Member
Member # 4954

 - posted 28. Agosto 2006 11:28      Profile for Justin_1976   Email Justin_1976         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
Purtroppo se si è abituati a mangiare cicoria, il panino caprese dell'autogrill sembra sempre buonissimo...
••e' ovvio che il gusto dipende sia da una sensibilita' innata che dal risultato di esperienze... ma che vuol dire? che chi ha 296 esperienze vive interiormente una gratificazione meno intensa di chi ne ha 91? Io non credo.. e soprattutto non capisco come potrebbe essere misurato tutto cio'..

***no no... non è misurabile e suppongo che non viva diversamente la sua gratificazione interiore... posso solo supporlo. Da fuori, conoscendo il suo bacino di utenza in seguito ad un confronto verbale posso definire più o meno ingenua la sua gratificazione.. ovvero, l'indigeno del nuovo mondo al cospetto dello specchio, si inchina e lo venera come un dio. Per noi, lo specchio è di uso comune e non ci dà nessun moto di spiritualità... non giudico inferiore l'emozione dell'ingeno, posso valutarne relativamente alla mia, l'ingenuità del suo sentire (autentico).

Parti dal presupposto che il gusto personale sia frutto di qualcosa di non ben definito e intoccabile
••semplicemente inconoscibile e non misurabile

****d'accordo.

Io penso che molto sia anche da attribuirsi all'esposizione mediatica, alla moda del momento
••certo.. tutti ci formiamo attraverso l'esposizione a stimoli di varia natura che gestiamo o subiamo..

****e qui entra in gioco il giudizio. Chi guarda solo cartoni animati tutta la vita può senz'altro vivere emozioni autentiche ma a mio giudizio non avrà mai un giudizio sufficientemente esaustivo sull'intrattenimento televisivo in genere.

ho l'impressione, però, e magari sbaglio, che molte persone "subiscano" le scelte di altri o comunque si trovino a scegliere da un bacino preconfezionato dal DJ di turno..
••c'e' sempre qualcuno che e' piu' informato di te, che conosce piu' cose di te e ti considera uno che gradisce cio' che gradisce perche' non si muove abbastanza.. E comunque cio' non ha niente a che vedere con la qualita' e quantita' della gratificazione..
*****certo, cosa per quanto riguarda me, mai in dubbio. Io metto in dubbio l'attendibilità di un giudizio se dato oggettivamente.
"Fabri fibra è bravo perchè mi da emozioni" è opinabile. "Fabri Fibra mi piace e mi emoziona" ha un altro senso. Per quanto la prima frase per me equivalga sempre alla seconda.

o anche dell'evoluzione personale o culturale. Se ti leggi un po' di biografie di grandi scultori o pittori del 900 (mi ricordo per esempio di Dali'), scopri che musicalmente hanno spesso gusti che noi riterremo banali.. rita pavone, dalida', caterina caselli

****certo... alla fine, l'essere un grande scultore non sottointende una grande ricerca in altri campi dell'espressione umana. Uno può essere un grande pittore e subire completamente il mercato discografico. Personalmente poi le tre citate a me piacciono... avrò un futuro come scultore??



Messaggi: 2639 | Data Registrazione: Gen 2005  |  IP: Logged
yasodanandana
Member
Member # 1424

 - posted 28. Agosto 2006 11:39      Profile for yasodanandana   Email yasodanandana         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
raspafunk

"Dunque prima di emettere giudizi molto marcati osservate la scena, perchè in quel sottobosco c'è tanta di quella vita che nemmeno vi immaginate"

la musica e' musica e puo' essere gradita o meno al di la' di tutto cio' che ci sta dietro...

nessuno nasce artista di successo, tutti hanno un percorso, per cui, a me, se paola e chiara sono arrivate a pubblicare ed essere ascoltate dopo una vita da commesse, impiegate, studentesse o operaie.. si meritano non meno considerazione di uno che ha fatto il rapper per diecimila lire o ha imbrattato casa mia con le bombolette..

ha fatto quello che gli e' andato di fare...

justin:

"non è misurabile e suppongo che non viva diversamente la sua gratificazione interiore... posso solo supporlo. "
"posso definire più o meno ingenua la sua gratificazione"
••atteggiamenti... a me giudicare l'interiorita' altrui non interessa cosi' tanto..

alla fine, l'essere un grande scultore non sottointende una grande ricerca in altri campi
••tutto il discorsino da parte mia ha voluto significare che per essere voluti non c'e' bisogno che si abbiano gusti musicali che gli pseudoesperti giudicherebbero evoluti


Messaggi: 29459 | Data Registrazione: Ott 2002  |  IP: Logged
Justin_1976
Member
Member # 4954

 - posted 28. Agosto 2006 11:47      Profile for Justin_1976   Email Justin_1976         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
raspafunk

"Dunque prima di emettere giudizi molto marcati osservate la scena, perchè in quel sottobosco c'è tanta di quella vita che nemmeno vi immaginate"

la musica e' musica e puo' essere gradita o meno al di la' di tutto cio' che ci sta dietro...

nessuno nasce artista di successo, tutti hanno un percorso, per cui, a me, se paola e chiara sono arrivate a pubblicare ed essere ascoltate dopo una vita da commesse, impiegate, studentesse o operaie.. si meritano non meno considerazione di uno che ha fatto il rapper per diecimila lire o ha imbrattato casa mia con le bombolette..

ha fatto quello che gli e' andato di fare...

justin:

"non è misurabile e suppongo che non viva diversamente la sua gratificazione interiore... posso solo supporlo. "
"posso definire più o meno ingenua la sua gratificazione"
••atteggiamenti... a me giudicare l'interiorita' altrui non interessa cosi' tanto..

****se se ne parla, uno un giudizio ce l'ha... e magari si spiega anche come mai la cultura musicale è molto diversa anche per aree geografiche. L'hard rock e il metal in nord europa ha la stessa dignità mediatica del pop. Qui, chi ascolta ramazzotti, in genere schifa abbastanza gruppi come megadeath o sepultura o semplicemente non li conosce.


alla fine, l'essere un grande scultore non sottointende una grande ricerca in altri campi
••tutto il discorsino da parte mia ha voluto significare che per essere voluti non c'e' bisogno che si abbiano gusti musicali che gli pseudoesperti giudicherebbero evoluti


questo è sicuro... anche perchè spesso sono proprio gli pseudo esperti ad avere un bacino piuttosto ristretto...


Messaggi: 2639 | Data Registrazione: Gen 2005  |  IP: Logged
Arturio
Member
Member # 5337

 - posted 28. Agosto 2006 18:55      Profile for Arturio           Edit/Delete Post   Reply With Quote 
ogni tanto sento parlare di sta fatidica musica impegnata...ma ke è?..
la musica non è altro ke pura comunicazione inconscia ,non sottostà (almeno nn dovrebbe) ad alcuna regola "grammaticale" o sintattica...non è limitata come il linguaggio (che spesso viene oltremodo sopravvalutato quale mezzo primario di comunicazione sia interpersonale ke di massa, io lo metterei fra gli ultimi,..in certi casi)
Quando ascolto e sprofondo in una canzone, nn tento di vivisezionarla,o almeno non x le prime 20 volte....

Messaggi: 859 | Data Registrazione: Mar 2005  |  IP: Logged
maudoc
Member
Member # 3815

 - posted 28. Agosto 2006 19:41      Profile for maudoc   Email maudoc         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
che equivale alla non educazione...

se io mangio un panino e lo sento buono.. che me ne fotte se mi arriva il piu' grande chef a dirmi che non lo e'?

io lo sento buono e questo sentire e' assoluto, incriticabile e vale quanto il sentire di un'altro anche se quast'utlimo e' carico di motivazioni e cultura


Devo dire che ultimamente e dopo aver fatto questo genere di discussioni decine di volte (non solo qui),se scartiamo l' ipotesi (per altro plausibile) che esiste un comune senso del bello,sono piuttosto dalla tua parte,ovvero non esiste una valutazione oggettiva dell'opera artistica ma solo soggettiva.
Sono però necessarie (per la comunicazione)delle classificazioni e delle valutazioni (per il commercio).Le prime piuttosto esenti da interessi sono fatte abbastanza onestamente; ma per le seconde (valutazioni) cosa adottiamo? Se chi ha studiato,masticato,spippolato,non conta un piffero (esempio del panino di Yaso) allora la valutazione va fatta sui numeri.Chi più vende e dura nel tempo é più meritevole.Non vedo altra soluzione.Si potrebbe dire che valutare non serve a niente.....in musica forse,ma non in pittura o in scultura,dove vi é un commercio basato sulla valutazione dell'opera e addirittura dell'artista.

Non disdegno mai il parere di chi ha "masticato" più di me, poiché potrebbe svelarmi nuove vie del gusto che non ho mai conosciuto e quindi ampliare il mio godimento.Non prendo nemmeno i suoi pareri come oro colato poiché ritenuto un "esperto".

Non condivido però le posizioni "integraliste" come quelle di mamabil.Non ascolterei la Carrà per più di un picosecondo ma non mi sentirei nemmeno di dare del deneuronato a chi la ascolta....e poi se "Com'è bello ecc." é entrata
di riffa o di Raffa a fare parte della storia della musica leggera italiana....chapeau !I numeri e il tempo,i numeri e il tempo,inumeri e.....azz ci faccio un pezzo (pronto Gé?)


Messaggi: 4117 | Data Registrazione: Giu 2004  |  IP: Logged
yasodanandana
Member
Member # 1424

 - posted 28. Agosto 2006 21:08      Profile for yasodanandana   Email yasodanandana         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
non esiste una valutazione oggettiva dell'opera artistica ma solo soggettiva
••e' ovvio.. io non posso sentire il tuo mal di pancia come non posso sentire il tuo godimento quando ascolti la tale musica o guardi il tale quadro..

Sono però necessarie (per la comunicazione)delle classificazioni e delle valutazioni (per il commercio).Le prime piuttosto esenti da interessi sono fatte abbastanza onestamente; ma per le seconde (valutazioni) cosa adottiamo?
••io questa utilita' non la vedo... e non mi risulta utile nemmeno discutere il fatto che a te sembri necessaria. Ovvero, se tu riesci a plagiarmi convincendomi intimamente che Bobby Solo e' fantastico, vuol dire che da qual momento l'ascolto di Bobby Solo appaghera' la voglia di felicita' che mi contraddistingue come essere umano...
Quindi non c'e' bisogno di niente, semplicemente girano delle comunicazioni che per forza di cose costituiscono dei condizionamenti, e questo succede perche' siamo delle spugne, non possiamo non assorbire.... tutto qui'

Si potrebbe dire che valutare non serve a niente.....in musica forse,ma non in pittura o in scultura,dove vi é un commercio basato sulla valutazione dell'opera e addirittura dell'artista.
••i commercianti debbono campare e fanno bene a propagandare la loro merce caricandola di valore aggiunto con i sistemi che a loro sembrano piu' adatti. Quando vorro' comperare un picasso saro' consapevole del fatto che il prezzo, completamente virtuale, di un suo quadro, deriva dall'unione di pareri soggettivi, anche se in gran numero, sulla bellezza della sua opera...


Messaggi: 29459 | Data Registrazione: Ott 2002  |  IP: Logged


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