Le licenze creative commons sono già legalmente riconosciute e non affermano che il materiale con licenza CC sia sempre gratis per tutti.
Affermano che a volte è gratis e a volte si paga, secondo l'impiego del materiale e le volontà dell'autore. Per esempio, io posso decidere che il mio brano è gratis per uso personale e a pagamento (cifra x) se trasmesso via radio oppure (cifra Y) come soundtrack.

Detto questo, imho non esiste un legame imprescindibile tra produzione di qualità e commercializzazione tradizionale, soprattutto perché il prezzo di un album non è dato solo dai costi di produzione tecnica, ma anche dai costi di distribuzione, dai margini di intermediazione, dal marketing, dalla promozione, dai videoclip... (agli affitti delle suite per tutto il seguito di Madonna ogni volta che la diva si sposta).

anzi, imho, l'unione di licenze di distribuzione innovative, tecnologie di produzione di alto livello ma a costi contenuti, e revisione del business model tradizionale dell'industria discografica "as we know it" potrebbe condurre a margini di guadagno superiori per gli artisti, senza perdita qualitativa.

quote:

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Originally posted by moose:
per justin, un paio di considerazioni.

Le licenze creative commons sono già legalmente riconosciute e non affermano che il materiale con licenza CC sia sempre gratis per tutti.
Affermano che a volte è gratis e a volte si paga, secondo l'impiego del materiale e le volontà dell'autore. Per esempio, io posso decidere che il mio brano è gratis per uso personale e a pagamento (cifra x) se trasmesso via radio oppure (cifra Y) come soundtrack.

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Benissimo! Non mi ero informato bene.. chiedo venia.

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Detto questo, imho non esiste un legame imprescindibile tra produzione di qualità e commercializzazione tradizionale, soprattutto perché il prezzo di un album non è dato solo dai costi di produzione tecnica, ma anche dai costi di distribuzione, dai margini di intermediazione, dal marketing, dalla promozione, dai videoclip... (agli affitti delle suite per tutto il seguito di Madonna ogni volta che la diva si sposta).

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verissimo. Infatti la proposta di abbattere certi costi mi vede completamente d'accordo.
Anche di spostare in rete il mercato della musica. L'ingiustizia di certe situazioni però non deve essere, secondo me, la scusa per danneggiare indiscriminatamente tutto il mercato.

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anzi, imho, l'unione di licenze di distribuzione innovative, tecnologie di produzione di alto livello ma a costi contenuti, e revisione del business model tradizionale dell'industria discografica "as we know it" potrebbe condurre a margini di guadagno superiori per gli artisti, senza perdita qualitativa.

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figo... così mi sembra parecchio giusto.
Va tutto bene. Purchè il mercato si basi ancora sul: "mi piace il frutto del lavoro altrui, se me lo posso permettere lo ACQUISTO".

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Del resto credo che chiunque di noi abbia ascoltato brani con licenze alternative, nati da produzioni alternative, che gli hanno fatto godere vibrazioni positive.....
certo è che questo mondo sta cambiando rapidamente ed occorrono nuovi strumenti concettuali per viverlo.

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Vero... in genere era frutto di un acquisto o di un free download accreditato dal compositore. Sono d'accordo su tutto. Anche sull'ultima frase. Sarebbe carino trovare strumenti che migliorino la nostra vita senza peggiorare quella delgi altri. Strumenti meno radicali e più frutto di compromessi.

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Originally posted by ashali:
Ne hanno parlato propio oggi a Radio 2.
La legge non è retroattiva.
Adesso se scarichi ti danno una sanzione amministrativa e basta. Se poi condividi con altri questi file vai a finire sul penale.
Facendo un rewind di anni:
Mi regalano un LP, io lo passo in cassetta audio per darlo a mia morosa e mi trovo davanti un giudice che mi condanna.
E dopo dicono che la tecnologia aiuta l'uomo

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Nel nostro caso la Corte ha stabilito quello che abbiamo letto, ma il punto è che si riferisce ad un processo svolto con una legge che è stata sostituita dalla legge Urbani.
Quindi la sua sentenza ha un impatto su casi analoghi a quello del processo in questione e non di più. Cioè non ha detto "liberi tutti", ma "in questo caso e con la vecchia legge è così".