posted 21. Dicembre 2008 07:04                      

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nel 2000 gli album venduti erano stati 800 milioni, scesi a 500 milioni nel 2007.

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Se questi dati fossero attendibili personalmente credo che costituirebbero una prova incontrovertibile che
- il P2P è certamente un grande fenomeno nel suo complesso ma ha inciso sull'industria musicale solo marginalmente

- la tanto decantata "crisi del disco", in un contesto mondiale dove crollano giganti di vari settori industriali, forse è stata un po' esagerata

[ mi metto al riparo dalle sassate.. ]

posted 21. Dicembre 2008 09:13                      

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Originally posted by maurix:
- il P2P è certamente un grande fenomeno nel suo complesso ma ha inciso sull'industria musicale solo marginalmente

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Un quasi 50% è considerabile marginale?
Non so te, ma se io avessi uno stipendio e questo scendesse da 2k€ a 1,2k€ non sarei poi tanto indifferente

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Originally posted by maurix:
- la tanto decantata "crisi del disco", in un contesto mondiale dove crollano giganti di vari settori industriali, forse è stata un po' esagerata

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posted 21. Dicembre 2008 16:59                      

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Originally posted by PAPE:
Un quasi 50% è considerabile marginale?
Non so te, ma se io avessi uno stipendio e questo scendesse da 2k€ a 1,2k€ non sarei poi tanto indifferente

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I dati sono del periodo 2000 - 2007.
La crisi "mondiale dove crollano giganti di vari settori industriali" è di fine 2008...

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Se un colosso di un settore industriale fallisce a fine 2008 il problema non è certo circoscritto a questo specifico anno solare.
Quando un settore va così in basso significa IMO che si stanno vedendo i risultati di scelte, strategie e di una filosofia dei consumi che vengono da molto più lontano.

posted 22. Dicembre 2008 12:17                      

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Originally posted by maurix:
...IMO che si stanno vedendo i risultati di scelte, strategie e di una filosofia dei consumi che vengono da molto più lontano.

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Io sarei curioso di conoscere gli approfondimenti di questa analisi.
A me sembra che da ogni parte si identifichi la pirateria come endemica, monumentale... una discriminante fondamentale.
Se ci sei dentro, chi "conta" (che ci smena soldi) non fa che parlare di quello. Parlo di piccoli discografici come di pezzi grossi.
L'indotto crolla. Società di produzione videoclip che chiudono.
Studi che si mettono a incidere le voci degli spot e dei documentari come introito primario.
Il pullulare di soggetti loschi che si fingono interessati a te per spillarti 2 soldi di studio.
Siti di P2P con milioni e milioni di accessi.
Statistiche che identificano il p2p come causa dell'80% del traffico di tutta la rete mondiale.

Io capisco tutte le varie analisi approfndite di marketing e tutti gli errori etici delle major...
Sicuramente esistono e sono facilmente individuabili...

Da lì a continuare a sminuire il fenomeno ce ne passa. Perchè fosse solo del mercato discografico capirei ma si parla di videogiochi, dischi, programmi, cinema...

Ieri un amico con cui ho parlato di "Ember" (film uscito il 19 c.m.) dopo essere andato a vederlo (carino), mi ha mandato un link al FILM INTERO IN CHIARO IN STREAMING SU UN SITO che non nomino... ieri era il 21... l'altro ieri il 20. Non ci credevo. Sono andato a vedere e il film c'era. Non mi sembrava si vedesse bene... e di sicuro si sentiva rimbombante... ma c'era... tutto.

Un mercato che perde il 40% in 7 anni nonostante il paracadute dei negozi online, è un mercato che chiude. C'è gente che chiude per molto meno. Dire "beh... sono sempre 500 milioni di euro" è quantomeno superficiale.
Come dire a chi ha comprato casa quando le cose andavano meglio "Beh!! il mutuo è raddoppiato... ma prendi pursempre 1300 euro al mese e te ne restano sempre 300 eh!!! Mica sarai in crisi???"

Trovo inevitabile la rivendicazione di questo verso qualcuno.
Colpire il bimbom.i.n.k.i.a era impopolare nonchè infruttuoso.
Come dicevo i provider hanno perfettamente chiaro il traffico sulle porte dedicate ad emule e ai vari torrent clients. Sanno alla perfezione quanti e quanto scaricano da lì.
Fanno gli gnorri perchè perderebbero il 60% della clientela chiudessero quelle porte.
E allora paghino o chiudano. Del resto è giusto che acquisiscano clienti con un'attrattiva che (a parte l'illegalità della cosa) non è definita/regolata da contratti e soprattutto non è di loro proprietà?

posted 22. Dicembre 2008 15:11                      

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Originally posted by Justin_1976:
Io sarei curioso di conoscere gli approfondimenti di questa analisi.

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Quella frase si riferiva alla General Motors magari, non al mercato discografico.

BTW ritengo sia possibile identificare delle responsabilità specifiche anche da parte dell'industria discografica che sono causa rilevante della crisi che sta attraversando.
Mi mancano però informazioni e dati riservati nonchè competenze politico-economiche per spingermi oltre alle mie opinioni di musicista, consumatore e contribuente.

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Un mercato che perde il 40% in 7 anni nonostante il paracadute dei negozi online, è un mercato che chiude.

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quote:

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Dire "beh... sono sempre 500 milioni di euro" è quantomeno superficiale.

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Questo non lo ha scritto nessuno mi pare, credo tu abbia letto male.

Io ho scritto che se iTunes ha venduto 5 miliardi di brani, assegnando di media 10 brani per ogni disco significa che commercialmente sono stati venduti 500 milioni di dischi in formato digitale.

Ovviamente io sono partito dal presupposto che i numeri delle vendite dati in quell'articolo si riferiscono solo alla vendita di supporti fisici. Se il mio presupposto era sbagliato, chiederò scusa

posted 30. Dicembre 2008 16:28                      

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Originally posted by Merlin:
la cosa certa e' che SIAE sta combattendo la sua battaglia su questo fronte : far pagare ai providers una quota forfettaria per i servizi p2p da loro forniti.

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Ecco un altro caso IMO in cui la cura rischia di fare più danni della malattia.

posted 31. Dicembre 2008 19:25                      

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Originally posted by orzo70:
Mi viene in mente "Perfetto" di Justin:cosa gli manca?Perbacco suona strabenissimo.

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Grazie del complimento, anche se indiretto...

posted 01. Gennaio 2009 01:59                      

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Originally posted by PAPE:
Grazie del complimento, anche se indiretto...

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...e non sai quanto sentiamo la tua mancanza...

no comment...

posted 01. Gennaio 2009 05:16                      

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Originally posted by Justin_1976:

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Originally posted by PAPE:
Grazie del complimento, anche se indiretto...

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...e non sai quanto sentiamo la tua mancanza...

no comment...

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Beh, potete sempre contattarmi

Buon anno Just!!!

posted 02. Gennaio 2009 10:59                      

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Originally posted by pierecall:
Più pilu x tutti

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Internet, e non tanto per causa dei P2P, ha messo in pure in ginocchio (eheheh) il mercato della pornografia...sul web ce n'é per tutti i gusti a gratis o piuttosto come pubblictà di X o Y.
Il sesso é sempre stato occultato da chiesa & co. e con i dovuti "distinguo" mi potrebbe anche star bene. Non capisco invece come violenza e sangue siano sempre trasmessi a iosa con la benedizione di Benedetto.