This is topic DIBATTITO SU iZotope Ozone 4 in forum Plug-in Effetti, Instruments e Suoni: come fare? at I Forum di Cubase.it, il sito italiano su Cubase, Audio, MIDI e Home Recording.


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Posted by Julio Marcari Dj (Member # 14875) on 21. Settembre 2011, 11:08:
 
Ciao a tutti,sono un nuovo utente di CUBASE.IT FORUM per cui cercherò di essere all'altezza nel gestire questa discussione....

Utilizzo CUBASE 5 su PC con ottima scheda audio (MOTU 828 mkII) e monitor MAUDIO Bx5; venerdì mi arriva la spedizione con il CUBASE 6 per cui avrò parecchio da imparare per quanto riguarda le novità di MASTERING. Contestualmente ho installato iZotope Ozone 4 per avere uno strumento in più per la finalizzazione.
Ho letto una guida introduttiva che (seppure scritta in modo semplice e approssimativo) mi sembra molto interessante per avere un primo impatto dei riquadri che mi si presentano aprendo il PLUG-IN di effetto.
( eccovi la guida http://www.peteau.it/risorse/Tutorial%20Vu-Meter%20OZONE%20rel.%203.0.pdf )

Però ritengo stimolante l'idea di discutere con voi le nuove frontiere di mastering sia per quanto riguarda OZONE 4 che in ambito CUBASE 6.
Considerato che fino ad ora ho sempre composto ed arrangiato i miei dischi su CUBASE senza applicare sconsideratamente effetti di compressione sul master (nel senso che al massimo effettuavo piccolissime compressioni con L3 MULTIMAXIMIZER oppure utilizzando delicatamente i compressori Steinberg), per poi consegnare la traccia ad un tecnico che la finalizzava in uno studio professionale.....mi sorgono spontanei alcuni quesiti.

1) LE NUOVE TECNICHE DI FINALIZZAZIONE E DI MASTERING CONSENTONO IL MASTERING DI UN DISCO CON QUALITA' SIMILARE A QUELLA OTTENUTA IN STUDIO? (ovvio che il tocco sapiente di un tecnico che usa macchine analogiche non sarà mai il risultato che otterrò in casa)

2) LE SUDDETTE TECNICHE DIVENTANO QUINDI UNO STRUMENTO PER CONSEGNARE ALLO STUDIO UN PRODOTTO MEGLIO FINALIZZATO AFFINCHE' POSSA ESSERE ELABORATO PARTENDO GIA' DA UNA QUALITA' MIGLIORE?

3) FINO A CHE PUNTO AFFIDARSI AI PRESET? (e ancora) SONO QUALITATIVAMENTE AFFIDABILI I PRESET PER CONSENTIRMI DI MIGLIORARE MANUALMENTE LA QUALITA' PARTENDO DA ESSI?

4) ESISTONO MACCHINE ANALOGICHE PER LA FINALIZZAZIONE CHE ABBIANO "TUTTO IN UNO" (come nel caso di Ozone 4) IL NECESSARIO PER UN MASTERING DECENTE?

5) AFFIDANDOMI A QUESTI SISTEMI (iZotope Ozone 4 e progetti mastering CUBASE 6) E' NECESSARIO AVERE DIVERSE TIPOLOGIE DI MONITOR? Ad esempio: mi sono sempre reso conto che un disco che suona perfettamente con le M-AUDIO Bx5 non suona altrettanto pulito con le casse dello studio...comprendendo comunque che il tecnico (conoscendo l'acustica del mio home studio,mette a nudo in un secondo i difetti della mia traccia per poterli poi ammorbidire).

Non mi considero un novizio totale perchè ho diverse produzioni all'attivo e qualitativamente le ritengo all'altezza di un circuito di vendita (sono su BEATPORT.IT editi da Venus Records e distribuiti su supporto cd da SMILAX DISTRIBUZIONI), ma mi sto letteralmente spremendo per ottenere un prodotto commerciale che possa immediatamente essere considerato apprezzabile già dal primo impatto; lavoro molto sulle melodie,sui dettagli anche morbosi di alcuni passaggi (filtri,riverberi,ecc)....però so che una finalizzazione con le palle da una forte dimensione dell'artista completo.

RINGRAZIANDOVI PER L'ATTENZIONE....SPERO DI AVERE AVVIATO UNA DISCUSSIONE COSTRUTTIVA ED INTERESSANTE (in quanto sono sicuro che molti di noi sono assorti negli stessi pensieri dalla mattina quando si svegliano alla sera quando si addormentano).

PS so che questa discussione non è "la scoperta dell'acqua calda" nel senso che ho già visto decine di forum che trattano l'argomento,ma spesso in modo infantile.....e chi conosce risposte interessanti tende a tenerle per se.

JULIO MARCARI DJ
http://www.jmdj.it
 
Posted by Julio Marcari Dj (Member # 14875) on 21. Settembre 2011, 11:22:
 
Navigando sul web ho visto inoltre il PROPELLERHEAD RECORD,ma non capisco se funziona solo per REASON o se è compatibile con CUBASE 6.

Sembra interessante perchè mi sembra 100mila volte meglio del mixer di CUBASE.
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 21. Settembre 2011, 11:24:
 
1) per me il mastering e' una questione di monitoraggio e di bravura.. non di equipaggiamento. Io ho visto gente bravissima ottenere risultati "commerciali" con gli eq e il compressore di cubase sx3

2)io ad uno studio di mastering darei il prodotto puro e semplice del mixaggio, senza aver messo niente sul master

3)dipende dai prodotti.. alcuni plug ins hanno, per me sorprendentemente, presets ottimi

4) si

5) si.. il monitor e la stanza contano molto.. e non si puo' fare mastering con i nearfield, anche se ottimi... con i nearfield ci si puo' arrangiare, ottenere risultati anche ottimali, ma la componente di "sedere" sara', in questo caso, molto importante...
 
Posted by houseflower (Member # 10949) on 21. Settembre 2011, 12:06:
 
quote:
1) LE NUOVE TECNICHE DI FINALIZZAZIONE E DI MASTERING CONSENTONO IL MASTERING DI UN DISCO CON QUALITA' SIMILARE A QUELLA OTTENUTA IN STUDIO?

Assolutamente sì, se vengono usati come si deve e in ambienti appositamente studiati e attrezzati.
quote:
2) LE SUDDETTE TECNICHE DIVENTANO QUINDI UNO STRUMENTO PER CONSEGNARE ALLO STUDIO UN PRODOTTO MEGLIO FINALIZZATO AFFINCHE' POSSA ESSERE ELABORATO PARTENDO GIA' DA UNA QUALITA' MIGLIORE?

Se proprio vuoi far fare il mastering ad uno studio esterno devi consegnare solo il mixdown pulito... altrimenti rischi solo di complicare il lavoro al tecnico di mastering.
quote:

3) FINO A CHE PUNTO AFFIDARSI AI PRESET? (e ancora) SONO QUALITATIVAMENTE AFFIDABILI I PRESET PER CONSENTIRMI DI MIGLIORARE MANUALMENTE LA QUALITA' PARTENDO DA ESSI?

presets are for pussies! perdonami il termine.
quote:

4) ESISTONO MACCHINE ANALOGICHE PER LA FINALIZZAZIONE CHE ABBIANO "TUTTO IN UNO" (come nel caso di Ozone 4) IL NECESSARIO PER UN MASTERING DECENTE?

Decente fino ad un certo punto, alcune volte lavorano meglio i plugin software.
quote:

5) AFFIDANDOMI A QUESTI SISTEMI (iZotope Ozone 4 e progetti mastering CUBASE 6) E' NECESSARIO AVERE DIVERSE TIPOLOGIE DI MONITOR?

Per fare il mastering (e non solo) devi avere degli ascolti di qualità elevata, e un ambiente trattato coi controfiocchi... altrimenti lascia perdere, il mastering è un'operazione delicata che non si effettua di certo con le bx5 della m-audio, ma con ascolti che valgono almeno 50 volte di più...senza contare il resto della catena.

Buon lavoro

[okkei]
 
Posted by Julio Marcari Dj (Member # 14875) on 21. Settembre 2011, 14:12:
 
A YASO vorrei chiedere QUAL E' LA DIFFERENZA TRA "monitor" E "nearflield"; avendo specificato di possedere le BX5 M-AUDIO.....comprendo che le definisci NEARFIELD le mie casse.
CI SONO MONITOR CHE SI DIFFERENZIANO PER RISPOSTA DI FREQUENZA? (intendo dire che alcune possono essere meglio per testare i medio-bassi,altre per i medio-alti,ecc.) SE SI,QUALI SUGGERISCI PER AVERE UN BUON RENDIMENTO?

Per quanto riguarda il post di HOUSEFLOWER...ho percepito che dai grande importanza all'ambiente.
Quest'inverno sono in un sottotetto,cioè in mansarda; ho attrezzato lo studio in modo da poter lavorare in santa pace. Quando parli di AMBIENTI APPOSITAMENTE STUDIATI E TRATTATI CON I CONTROFIOCCHI cosa intendi? Personalmente mi trovo benissimo con l'acustica della stanza,perchè le pareti non sono MAI parallele (diciamo che è fatta a trapezio irregolare),inoltre il soffitto (essendo il sottotetto) è inclinatissimo e molto basso....tanto che devo stare attento a non sbattere la testa contro le travi in legno. Pertanto ritengo che il riverbero nella stanza sia praticamente ZERO,tanto che non ho mai pensato di applicare materiali isolanti (pannelli,stesure di neoprene,ecc) per evitare risonanze e riverberi.
PUOI SUGGERIRE MARCA E MODELLO DI ALCUNI ASCOLTI (monitor) CHE RITIENI AFFIDABILI PER LE PRODUZIONI HOUSE? (specifico produzioni COMMERCIALI,DANCE,RADIOFONICHE)
 
Posted by Julio Marcari Dj (Member # 14875) on 21. Settembre 2011, 14:14:
 
Sempre per approfondire il post (interessante e pieno di spunti) di HOUSEFLOWER suggerisco di leggere questo articolo che tratta i criteri fondamentali per la messa in opera di uno studio audio! http://www.audiosonica.com/it/corso/post/195/Acustica_degli_ambienti_Criteri_per_la_progettazione_di_studi_di_registrazione
 
Posted by Julio Marcari Dj (Member # 14875) on 21. Settembre 2011, 14:29:
 
Inoltre vorrei specificare che nel mio caso (ma parlo a nome di molti "lettori" alle prime esperienze) stamo parlando di acustica precaria seppure tendenzialmente controllata...insomma....non vogliamo fare musica stando rinchiusi in una MEGA CASSA DI RISONANZA! ;-)

Battute a parte.....siamo partiti dal discorso FINALIZZAZIONE con iZotope Ozone 4 e ci siamo allargiati parlando dell'acustica ambientale; spunto interessantissimo e assolutamente NON trascurabile.
A questo proposito ho letto che ci sono alcune schede audio create appositamente per limitare i difetti di acustica,però mi sembra che molti prodotti in realtà siano stati progettati ad arte per "infinocchiare il novizio". Mi spiego meglio: la descrizione parla di hardware che ricrea diverse tipologie di stanze per migliorare il monitoraggio IN CUFFIA (io utilizzo le cuffie AKG K141 e mi reputo soddisfatto).
Volendo allargare il discorso,considerando comunque che fa sempre parte del mastering e della risposta che qualsiasi plug-in potrà darmi,sorgono altri quesiti:

1) ESISTE LA POSSIBILITA' DI UTILIZZARE PIU' SCHEDE AUDIO CONTEMPORANEAMENTE OPPURE IN BRIDGE?

2) SE E' POSSIBILE,CI SONO SCHEDE AUDIO RIVOLTE PARTICOLARMENTE AL DISCORSO ACUSTICO DEL MASTERING? (senza spendere 5000€,intendiamoci....)
 
Posted by Julio Marcari Dj (Member # 14875) on 21. Settembre 2011, 14:36:
 
http://www.strumentimusicali.net/product_info.php/products_id/10680/focusrite-vrm-box---virtual-reference-monitoring.html SCHEDA AUDIO per "infinocchiare i novizi" (il prezzo la dice lunga su quanto sia da escludere da ogni discorso....)

L'ho citata come esempio perchè in realtà il concetto di quello strumento mi interessa moltissimo....
 
Posted by Julio Marcari Dj (Member # 14875) on 21. Settembre 2011, 14:57:
 
Tornando su iZotope Ozone 4 (o altri plug-in per il mastering).........altri due spunti di riflessione:

1) LA SATURAZIONE DELLE FREQUENZE E' UN DISCORSO PURAMENTE DI MONITOR/ORECCHIO OPPURE PUO' ESSERE RILEVATA CON PRECISIONE IN MODO STRUMENTALE?

2) UTILIZZATE L'HARMONIC EXCITER (anche con altri software)?
 
Posted by LucaCubase (Member # 10543) on 21. Settembre 2011, 15:26:
 
L'ambiente di ascolto è la prima cosa (e parlo per esperienze in vari ambienti: dal mio studio semi-trattato alla casum a studi professionali).
Secondo me parlare delle caratteristiche di un plugin come ozone o di qualche macchina hardware, senza prima avere un ambiente consono con monitor da mastering (quelli enormi full range, che hanno bisogno anche di un certo spazio) è una perdita di tempo..

Perché magari puoi avere il plugin più fico al mondo, ma se non senti chiaramente come e dove intervenire (o se senti cose sballate per via dell'ambiente) è uguale a non averlo!
 
Posted by drumsimon84 (Member # 14201) on 21. Settembre 2011, 15:27:
 
ti do la mia personalissima opinione, harmonic exiter.. saturazione frequenze e altri ammenicoli di ozone servono solo se ti trovi in situazioni estreme, ad esempio su brani già esportati in cui non si può intervenire a livelli di mixaggio, se ti trovi a doverli utilizzare dopo aver fatto un mix beh allora hai toppato qualcosa, l'harminic exiter ad esempio crea frequenze ove non ci sono/mancano, capisci che su un mix fatto bene questi problemi non ci devono essere.. la mia esperienza cono ozone è la seguente.. all'inizio lo usavo per tutto, ci ho fatto anche la carbonara un paio di volte... ora di ozone uso solo il dihter (non scherzo) e il phase meter (che appunto.. è un meter quindi di pratico non fa una cippa), al limite rarissimissime volte lo stereo enhacer multibanda per aprire un po' le alte frequenze. Tempo fa grazie al saggio yaso trovai la pace dei sensi con psp vintage warmer, e ora il mio mastering casalingo (che quindi non si può manco chiamare mastering) punta tutto su quello, che tra l'altro (come tu chiedevi) ha preset ottimi, ozone con i suoi mille tasti i colori fighi e millemila preset tra cui "hitchespaccaetifaràfareimilioni" è solo uno specchietto per le allodole... ovviamente tutto ciò che ho detto è IMHO!! [okkei]
 
Posted by houseflower (Member # 10949) on 21. Settembre 2011, 16:29:
 
la caratteristica fondamentale di un ambiente "trattato coi controfiocchi" consiste ""essenzialmente"" nel fatto che la risposta dell'ambiente dev'essere lineare su tutto lo spetto delle frequenze e con un tempo di riverbero accettabile...

per quanto riguarda i monitor più utilizzati per la musica house, elettronica e affini sono vari:

dynaudio bm5a, i mackie, le ns10 yamaha, con queste puoi ottenere dei buoni mixaggi, per il mastering il discorso è diverso...
 
Posted by Red-one (Member # 4637) on 21. Settembre 2011, 23:34:
 
Non è la fase di mastering che fà suonare un disco, ma bensì la scelta sonora, la qualità dei plug-in e visrtual instrument utilizzati, l'equalizzazione, l' arrangiamento. Comunque per rimanere sul pezzo, un mastering "serio" non si fa con i plug-in ma con macchine dedicate, che poi i plug-in possano fare molto e raggiungere risultati soddisfacentj è un'altro paio di maniche. Io utilizzo sia T-Racks che Ozone, due prodotti differenti per ottenere due suoni differenti.
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 22. Settembre 2011, 22:56:
 
===A YASO vorrei chiedere QUAL E' LA DIFFERENZA TRA "monitor" E "nearflield"; avendo specificato di possedere le BX5 M-AUDIO.....comprendo che le definisci NEARFIELD le mie casse.===

si.. le tue casse sono monitor nearfield.. adatte per stendere le tracce, per mixare, ma inadatte per fare mastering professionale... Nel senso che puoi' arrangiarti e fare uscire, a "fortuna" un mastering corretto, ma non e' il lavoro che sono state costruite per fare...

===CI SONO MONITOR CHE SI DIFFERENZIANO PER RISPOSTA DI FREQUENZA? (intendo dire che alcune possono essere meglio per testare i medio-bassi,altre per i medio-alti,ecc.) SE SI,QUALI SUGGERISCI PER AVERE UN BUON RENDIMENTO?===

alte cifre e ambienti trattati sono d'obbligo... con le casse nearfield, per il fatto di tenerle molto vicine, l'ambiente ha un'importanza relativa.. nel mastering, con casse grandi e molto estese in basso, un trattamento mirato e professionale dell'ambiente e' indispensabile...

====2) UTILIZZATE L'HARMONIC EXCITER (anche con altri software)? ===
talvolta su tracce singole.. non sul master..
 
Posted by teo000000 (Member # 11959) on 23. Settembre 2011, 09:04:
 
http://vimeo.com/808485

personalmente dopo aver visto questo video ho deciso di spendere 20 euro a traccia e farmi fare il mastering in studio...
e comunque anche io come è stato gia detto sono del parere che la vera qualità va ricercata dapprima nella selezione dei suoni poi conseguentemente nel mix....
apparte ciò anche io ho sempre usato compressione parallela e ozone4 usando una briciola di mastering reverb, allargatore stereo sulla banda degli alti (molto alti), e maximizer/dither intervenendo sulla treshold di pochissimo al massimo in casi estremi di -3 db raggiungendo una potenza di -9db RMS e -3PeakRMS (segno che gia il mix è stato fatto bene) [Wink]

cmq per un mastering casalingo consiglio a tutti (come si vede nel video) di effettuare prima una COMPRESSIONE PARALLELA che da piu potenza in partenza senza stravolgere la dinamica! [Smile]
 
Posted by Julio Marcari Dj (Member # 14875) on 23. Settembre 2011, 13:48:
 
Io mi rivolgo abitualmente ad uno studio (tra Mantova e Cremona) il cui tecnico mi finalizza i brani per 30€. Si chiama SIMPATY RECORDS ed è ad Asola (MN).

Il video è notevole,comunque......tu a chi ti rivolgi per il mastering?

Perchè definisci la compressione PARALLELA? Cosa significa in questo contesto il termine PARALLELA?
 
Posted by teo000000 (Member # 11959) on 23. Settembre 2011, 18:00:
 
io mi rivolgo a urbansoundstudios di roma ma mi fanno un buon prezzo xche sono amici di amici [Wink]

per compressione parallela intendo:

apro il progetto del mastering a parte...
1)carico la traccia del mix e la doppio

2)sulla seconda carico un compressore per master bus (non multibanda odio i multibanda [Smile] )

3)setto il compressore in modo aggressivo con attacco lungo, release automatica e ratio al massimo

4)piano piano alzo il fader della traccia compressa miscelandolo alla traccia non compressa finche nn trovo un risultato gradevole
(il bello è che puoi intervenire sulla traccia compressa anche con equalizzazione in modo da comprimere le frequenze che secondo te servono di piu)

5)carico sul master bus OZONE4 e il resto gia l'ho scritto!!

così facendo hai un RMS alto senza schiacciare troppo la dinamica

prima che sapessi tutte queste cose al massimo raggiungevo -12rms e il mix si schiacciava anche troppo....adesso arrivo a -9 e le tracce sn belle aperte e dinamiche.
cmq sia non sostituirà mai il master digitale che ha una gamma dinamica molto piu ampia!

buon lavoro! [Smile]
 
Posted by Julio Marcari Dj (Member # 14875) on 26. Settembre 2011, 08:51:
 
Toglimi una curiosità (che non sminuisce la validità del tuo sistema,anzi...): ma la compressione parallela è un sistema comune oppure è una tua scoperta/invenzione?

Comunque è molto interessante.....proverò oggi stesso!
 
Posted by cj (Member # 236) on 26. Settembre 2011, 09:06:
 
no, è un metodo in uso da tempo.
per alcuni tipi di musica è l'unica possibile.
questo è un post del 2006 in cui se ne parla

http://www.cubase.it/cgi-bin/ultimatebb.cgi?ubb=get_topic;f=4;t=006420
 
Posted by Julio Marcari Dj (Member # 14875) on 26. Settembre 2011, 09:13:
 
Premesso che abitualmente produco musica commerciale...in questi giorni mi sono cimentato con un amico nella creazione di una traccia electro (lui è devoto seguace del genere).

(ecco il link per l'ascolto del brano in formato wav)
http://www.jamendo.com/it/album/99149

Producendo abitualmente generi commerciali mi sono accorto che spesso eventuali microdifetti della dinamica sono ammortizzati dalla freschezza di alcuni suoni "centrali" (medio-bassi e medio-alti),per cui un basso LIEVEMENTE strozzato (per quanto riguarda il mio orecchio meticoloso nell'equalizzare i dischi) viene compensato dalla pienezza e dalla freschezza di un pianoforte,un violino,un pad oppure un lead.....equalizzati con cura! Con questo non voglio dire che le frequenze medie devono di regola compensare i difetti dei bassi,anzi....tengo a precisare che potrei accorgermene ad esempio ascoltando solo CASSA+BASSO+HATS,come accade ad esempio in questa produzione electro.
Abitualmente scelgo i bassi e li equalizzo in modo che esprimano la loro pienezza e la loro completezza già singolarmente (come ogni produttore dovrebbe fare),ma nel caso di questa traccia vi svelo che in realtà non ci sono veri bassi. Le frequenze basse che potete percepire in realtà sono percussioni trasformate per svolgere la funzione del basso...proprio perchè noi abbiamo immaginato così questa traccia! Anzi,siamo anche andati a ricercare (ed acquistare) le percussioni adatte per realizzare la "composizione" (se così possiamo chiamarla....il brano è talmente semplice......)

Però ho notato subito (ascoltando in macchina) la differenza tra i miei abituali dischi commerciali e questo disco apparentemente ovattato!
Con lo stereo in casa,nel computer portatile (con relativi diffusori) e con qualsiasi altro riproduttore il suono appare completo; in confidenza però negli ultimi anni ho sviluppato una metrica di valutazione basata (sto parlando in modo ironico,ma non troppo) sull'acustica della mia autoradio! AH AH AH AH
Non dovrei dirlo perchè ha un po' del ridicolo.....ma ho notato subito l'effetto ovattato della traccia elettronica in questione!

Ecco invece una mia produzione commerciale http://www.jamendo.com/it/album/75322

Si nota subito la differenza dinamica tra i due brani! Forse l'elettronica non è il mio pane ed il mio orecchio è ormai tarato sul genere commerciale......ma per carità...l'orecchio è sempre lo stesso! Dovrebbe marciare bene anche su altri generi,ma forse non è così!

Ad ogni modo proverò ad applicare il concetto di compressione parallela a questa traccia per sentire se riesco a tirare fuori qualcosa di meglio!
 
Posted by houseflower (Member # 10949) on 26. Settembre 2011, 10:16:
 
il fatto di ascoltare i brani in macchina non ha affatto del ridicolo, lo fanno anche alcuni grandi produttori..
 
Posted by Julio Marcari Dj (Member # 14875) on 26. Settembre 2011, 12:42:
 
Io lo faccio perchè penso che la gente poi deve ascoltare un mio brano con lo stereo oppure in macchina......quindi non ha senso che si senta benissimo in casa mia se poi qualcuno infila un cd in macchina (nel mio caso una chiavetta mp3) e il disco non rende! Era per fare un po' di ironia! ;-)

Vorrei fare una domanda a CJ:
UTILIZZANDO LA COMPRESSIONE PARALLELA TENDI A MANTENERE PREDOMINANTE (QUINDI CON UN VOLUME PIU' ALTO NEL MIXER) LA TRACCIA NON EFFETTATA OPPURE QUELLA COMPRESSA?

Sto provando così ad orecchio e mi rendo subito conto della differenza nella dinamica,ma è altrettanto vero che bisogna sfruttarla con i guanti di velluto perchè è facilissimo ottenere micro (o macro ;-) ) saturazioni nei suoni medi!
Nel caso della traccia electro che vorrei fare vibrare di più.....la compressione parallela è una medicina valida,ma forse stavolta devo lavorare di più con il maximizer! Non lo so....mi sembra che il suono diventi tanto gonfio e alla fine suona meglio la traccia del primo mixaggio (il progetto nel quale ho creato il disco)...forse sono suoni che nella loro semplicità sono comunque molto complessi da elaborare per suonare a dovere su larga scala! ;-)

Nel forum del 2006 che tratta la compressione parallela ho letto che viene utilizzata anche per dare più dinamica alle parti vocali....ma è altrettanto vero che (ho installato ieri il CUBASE 6) ci sono nuovi strumenti in grado di dare una ottima linea alle frequenze del disco ancora in fase di mixaggio! Per intenderci......con CUBASE 6 puoi creare una traccia specificando preventivamente quale sonorità andrai ad elaborare in essa e nel mixer trovi equalizzazioni e maximizer vocali già preimpostati.
 
Posted by teo000000 (Member # 11959) on 26. Settembre 2011, 17:30:
 
a me personalmente le microsaturazioni nei medio alti mi piacciono!!

e SI la traccia DRY sara tenuta alta e la WET bassa

per il discorso dell'autoradio anche io faccio così e sai perchè? secondo me la macchina non essendo un ottimo "posto d'ascolto" se ascolti una traccia PRO e poi dopo la tua e avverti pochissima differenza o addirittura nessuna significa che il tuo lavoro è venuto bene! [Wink]
 
Posted by teo000000 (Member # 11959) on 26. Settembre 2011, 17:31:
 
ah e soprattutto... FUCK THE PRESETS!!! [Wink]
 
Posted by cj (Member # 236) on 26. Settembre 2011, 18:21:
 
per rispondere alla domanda sull'equilibrio fra traccia normale e parallela la risposta sta nel tuo orecchio e le considerazioni che fai sono corrette.

E poi:
i preset sono molto spesso perle di saggezza degli autori del software, da analizzare e ovviamente variare. Siamo stati tutti pussies all'inizio, quindi per chi inizia un modo farsi una cultura è proprio dai preset, ponendosi delle domande sul perchè il preset x sia impostato proprio in quel modo.
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 26. Settembre 2011, 18:31:
 
varie ed eventuali...:

gli ascolti alternativi vanno bene, qualsiasi essi siano, perche' il piu' grande nemico della tecnica del suono e' l'abitudine...

anche se uno possedesse le casse degli angeli, l'orecchio tende, dopo un po', ad abituarsi e ad assuefarsi agli errori e ai problemi..

e' per questo che, un po' tutti, anche se stanno al 99%, sui nearfield, poi, per sorprendersi, usano di tutto... dall'autoradio, alle auratone, alle cassine da iPod, allo stereo in offerta da mediaworld, alle casse interne dei laptop...

....

i preset?

io non ne farei un fatto di fede religiosa.. nel senso che sono il primo a discuterli per principio.. ma, di fatto, alcuni software di mastering ne offrono di ottimi e adattabili con pochi click ad un sacco di situazioni.. vedi, a mio parere, PSP vintage W.

oltre a questo, io ci sono stato negli studioni di mastering ad assistere al lavoro, spesso usano presets pure loro.. o, in ogni caso, procedure standard....

...
 
Posted by houseflower (Member # 10949) on 26. Settembre 2011, 20:08:
 
perchè vuoi far per forza la compressione parallela?
guarda che è una tecnica come un'altra, ci sono decine e decine di modi di lavorare e quelli migliori sono quelli che scopri da solo, provando e riprovando e sbagliando... se proprio ci tieni provala ma non sarà di certo lei a cambiare radicalmente il tuo mix. [okkei]
 
Posted by teo000000 (Member # 11959) on 27. Settembre 2011, 08:43:
 
a me personalmente ha cambiato tanto!! [Smile]
 
Posted by fabdelta (Member # 4112) on 28. Settembre 2011, 15:51:
 
ho trovato un video interessante sulla compressione parallela con Cubase [Smile] http://www.youtube.com/watch?v=cpXcpmf-0Lw
 


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