Se questo sito ti è utile fai una donazione!
Tutti i contributi andranno a coprire i costi per il mantenimento del sito e del forum.
Un grosso grazie a chi vorrà supportarci.
I Forum di Cubase.it, il sito italiano su Cubase, Audio, MIDI e Home Recording


Post New Topic  Post A Reply
Profilo Personale | Registrazione | Cerca nel Forum | Faq del Forum | Pagina Principale
  next oldest topic   next newest topic
» I Forum di Cubase.it, il sito italiano su Cubase, Audio, MIDI e Home Recording   » Software   » Plug-in Effetti, Instruments e Suoni: come fare?   » DIBATTITO SU iZotope Ozone 4 (Page 1)

 - UBBFriend: Spedisci questo topic ad un amico  
This topic is comprised of pages: 1  2 
 
Autore Topic: DIBATTITO SU iZotope Ozone 4
Julio Marcari Dj
Junior Member
Member # 14875

 - posted 21. Settembre 2011 11:08      Profile for Julio Marcari Dj   Email Julio Marcari Dj         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
Ciao a tutti,sono un nuovo utente di CUBASE.IT FORUM per cui cercherò di essere all'altezza nel gestire questa discussione....

Utilizzo CUBASE 5 su PC con ottima scheda audio (MOTU 828 mkII) e monitor MAUDIO Bx5; venerdì mi arriva la spedizione con il CUBASE 6 per cui avrò parecchio da imparare per quanto riguarda le novità di MASTERING. Contestualmente ho installato iZotope Ozone 4 per avere uno strumento in più per la finalizzazione.
Ho letto una guida introduttiva che (seppure scritta in modo semplice e approssimativo) mi sembra molto interessante per avere un primo impatto dei riquadri che mi si presentano aprendo il PLUG-IN di effetto.
( eccovi la guida http://www.peteau.it/risorse/Tutorial%20Vu-Meter%20OZONE%20rel.%203.0.pdf )

Però ritengo stimolante l'idea di discutere con voi le nuove frontiere di mastering sia per quanto riguarda OZONE 4 che in ambito CUBASE 6.
Considerato che fino ad ora ho sempre composto ed arrangiato i miei dischi su CUBASE senza applicare sconsideratamente effetti di compressione sul master (nel senso che al massimo effettuavo piccolissime compressioni con L3 MULTIMAXIMIZER oppure utilizzando delicatamente i compressori Steinberg), per poi consegnare la traccia ad un tecnico che la finalizzava in uno studio professionale.....mi sorgono spontanei alcuni quesiti.

1) LE NUOVE TECNICHE DI FINALIZZAZIONE E DI MASTERING CONSENTONO IL MASTERING DI UN DISCO CON QUALITA' SIMILARE A QUELLA OTTENUTA IN STUDIO? (ovvio che il tocco sapiente di un tecnico che usa macchine analogiche non sarà mai il risultato che otterrò in casa)

2) LE SUDDETTE TECNICHE DIVENTANO QUINDI UNO STRUMENTO PER CONSEGNARE ALLO STUDIO UN PRODOTTO MEGLIO FINALIZZATO AFFINCHE' POSSA ESSERE ELABORATO PARTENDO GIA' DA UNA QUALITA' MIGLIORE?

3) FINO A CHE PUNTO AFFIDARSI AI PRESET? (e ancora) SONO QUALITATIVAMENTE AFFIDABILI I PRESET PER CONSENTIRMI DI MIGLIORARE MANUALMENTE LA QUALITA' PARTENDO DA ESSI?

4) ESISTONO MACCHINE ANALOGICHE PER LA FINALIZZAZIONE CHE ABBIANO "TUTTO IN UNO" (come nel caso di Ozone 4) IL NECESSARIO PER UN MASTERING DECENTE?

5) AFFIDANDOMI A QUESTI SISTEMI (iZotope Ozone 4 e progetti mastering CUBASE 6) E' NECESSARIO AVERE DIVERSE TIPOLOGIE DI MONITOR? Ad esempio: mi sono sempre reso conto che un disco che suona perfettamente con le M-AUDIO Bx5 non suona altrettanto pulito con le casse dello studio...comprendendo comunque che il tecnico (conoscendo l'acustica del mio home studio,mette a nudo in un secondo i difetti della mia traccia per poterli poi ammorbidire).

Non mi considero un novizio totale perchè ho diverse produzioni all'attivo e qualitativamente le ritengo all'altezza di un circuito di vendita (sono su BEATPORT.IT editi da Venus Records e distribuiti su supporto cd da SMILAX DISTRIBUZIONI), ma mi sto letteralmente spremendo per ottenere un prodotto commerciale che possa immediatamente essere considerato apprezzabile già dal primo impatto; lavoro molto sulle melodie,sui dettagli anche morbosi di alcuni passaggi (filtri,riverberi,ecc)....però so che una finalizzazione con le palle da una forte dimensione dell'artista completo.

RINGRAZIANDOVI PER L'ATTENZIONE....SPERO DI AVERE AVVIATO UNA DISCUSSIONE COSTRUTTIVA ED INTERESSANTE (in quanto sono sicuro che molti di noi sono assorti negli stessi pensieri dalla mattina quando si svegliano alla sera quando si addormentano).

PS so che questa discussione non è "la scoperta dell'acqua calda" nel senso che ho già visto decine di forum che trattano l'argomento,ma spesso in modo infantile.....e chi conosce risposte interessanti tende a tenerle per se.

JULIO MARCARI DJ
http://www.jmdj.it

Messaggi: 18 | Data Registrazione: Set 2011  |  IP: Logged
Julio Marcari Dj
Junior Member
Member # 14875

 - posted 21. Settembre 2011 11:22      Profile for Julio Marcari Dj   Email Julio Marcari Dj         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
Navigando sul web ho visto inoltre il PROPELLERHEAD RECORD,ma non capisco se funziona solo per REASON o se è compatibile con CUBASE 6.

Sembra interessante perchè mi sembra 100mila volte meglio del mixer di CUBASE.

Messaggi: 18 | Data Registrazione: Set 2011  |  IP: Logged
yasodanandana
Member
Member # 1424

 - posted 21. Settembre 2011 11:24      Profile for yasodanandana   Email yasodanandana         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
1) per me il mastering e' una questione di monitoraggio e di bravura.. non di equipaggiamento. Io ho visto gente bravissima ottenere risultati "commerciali" con gli eq e il compressore di cubase sx3

2)io ad uno studio di mastering darei il prodotto puro e semplice del mixaggio, senza aver messo niente sul master

3)dipende dai prodotti.. alcuni plug ins hanno, per me sorprendentemente, presets ottimi

4) si

5) si.. il monitor e la stanza contano molto.. e non si puo' fare mastering con i nearfield, anche se ottimi... con i nearfield ci si puo' arrangiare, ottenere risultati anche ottimali, ma la componente di "sedere" sara', in questo caso, molto importante...

Messaggi: 29459 | Data Registrazione: Ott 2002  |  IP: Logged
houseflower
Member
Member # 10949

 - posted 21. Settembre 2011 12:06      Profile for houseflower           Edit/Delete Post   Reply With Quote 
quote:
1) LE NUOVE TECNICHE DI FINALIZZAZIONE E DI MASTERING CONSENTONO IL MASTERING DI UN DISCO CON QUALITA' SIMILARE A QUELLA OTTENUTA IN STUDIO?

Assolutamente sì, se vengono usati come si deve e in ambienti appositamente studiati e attrezzati.
quote:
2) LE SUDDETTE TECNICHE DIVENTANO QUINDI UNO STRUMENTO PER CONSEGNARE ALLO STUDIO UN PRODOTTO MEGLIO FINALIZZATO AFFINCHE' POSSA ESSERE ELABORATO PARTENDO GIA' DA UNA QUALITA' MIGLIORE?

Se proprio vuoi far fare il mastering ad uno studio esterno devi consegnare solo il mixdown pulito... altrimenti rischi solo di complicare il lavoro al tecnico di mastering.
quote:

3) FINO A CHE PUNTO AFFIDARSI AI PRESET? (e ancora) SONO QUALITATIVAMENTE AFFIDABILI I PRESET PER CONSENTIRMI DI MIGLIORARE MANUALMENTE LA QUALITA' PARTENDO DA ESSI?

presets are for pussies! perdonami il termine.
quote:

4) ESISTONO MACCHINE ANALOGICHE PER LA FINALIZZAZIONE CHE ABBIANO "TUTTO IN UNO" (come nel caso di Ozone 4) IL NECESSARIO PER UN MASTERING DECENTE?

Decente fino ad un certo punto, alcune volte lavorano meglio i plugin software.
quote:

5) AFFIDANDOMI A QUESTI SISTEMI (iZotope Ozone 4 e progetti mastering CUBASE 6) E' NECESSARIO AVERE DIVERSE TIPOLOGIE DI MONITOR?

Per fare il mastering (e non solo) devi avere degli ascolti di qualità elevata, e un ambiente trattato coi controfiocchi... altrimenti lascia perdere, il mastering è un'operazione delicata che non si effettua di certo con le bx5 della m-audio, ma con ascolti che valgono almeno 50 volte di più...senza contare il resto della catena.

Buon lavoro

[okkei]

Messaggi: 1745 | Data Registrazione: Apr 2008  |  IP: Logged
Julio Marcari Dj
Junior Member
Member # 14875

 - posted 21. Settembre 2011 14:12      Profile for Julio Marcari Dj   Email Julio Marcari Dj         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
A YASO vorrei chiedere QUAL E' LA DIFFERENZA TRA "monitor" E "nearflield"; avendo specificato di possedere le BX5 M-AUDIO.....comprendo che le definisci NEARFIELD le mie casse.
CI SONO MONITOR CHE SI DIFFERENZIANO PER RISPOSTA DI FREQUENZA? (intendo dire che alcune possono essere meglio per testare i medio-bassi,altre per i medio-alti,ecc.) SE SI,QUALI SUGGERISCI PER AVERE UN BUON RENDIMENTO?

Per quanto riguarda il post di HOUSEFLOWER...ho percepito che dai grande importanza all'ambiente.
Quest'inverno sono in un sottotetto,cioè in mansarda; ho attrezzato lo studio in modo da poter lavorare in santa pace. Quando parli di AMBIENTI APPOSITAMENTE STUDIATI E TRATTATI CON I CONTROFIOCCHI cosa intendi? Personalmente mi trovo benissimo con l'acustica della stanza,perchè le pareti non sono MAI parallele (diciamo che è fatta a trapezio irregolare),inoltre il soffitto (essendo il sottotetto) è inclinatissimo e molto basso....tanto che devo stare attento a non sbattere la testa contro le travi in legno. Pertanto ritengo che il riverbero nella stanza sia praticamente ZERO,tanto che non ho mai pensato di applicare materiali isolanti (pannelli,stesure di neoprene,ecc) per evitare risonanze e riverberi.
PUOI SUGGERIRE MARCA E MODELLO DI ALCUNI ASCOLTI (monitor) CHE RITIENI AFFIDABILI PER LE PRODUZIONI HOUSE? (specifico produzioni COMMERCIALI,DANCE,RADIOFONICHE)

Messaggi: 18 | Data Registrazione: Set 2011  |  IP: Logged
Julio Marcari Dj
Junior Member
Member # 14875

 - posted 21. Settembre 2011 14:14      Profile for Julio Marcari Dj   Email Julio Marcari Dj         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
Sempre per approfondire il post (interessante e pieno di spunti) di HOUSEFLOWER suggerisco di leggere questo articolo che tratta i criteri fondamentali per la messa in opera di uno studio audio! http://www.audiosonica.com/it/corso/post/195/Acustica_degli_ambienti_Criteri_per_la_progettazione_di_studi_di_registrazione
Messaggi: 18 | Data Registrazione: Set 2011  |  IP: Logged
Julio Marcari Dj
Junior Member
Member # 14875

 - posted 21. Settembre 2011 14:29      Profile for Julio Marcari Dj   Email Julio Marcari Dj         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
Inoltre vorrei specificare che nel mio caso (ma parlo a nome di molti "lettori" alle prime esperienze) stamo parlando di acustica precaria seppure tendenzialmente controllata...insomma....non vogliamo fare musica stando rinchiusi in una MEGA CASSA DI RISONANZA! ;-)

Battute a parte.....siamo partiti dal discorso FINALIZZAZIONE con iZotope Ozone 4 e ci siamo allargiati parlando dell'acustica ambientale; spunto interessantissimo e assolutamente NON trascurabile.
A questo proposito ho letto che ci sono alcune schede audio create appositamente per limitare i difetti di acustica,però mi sembra che molti prodotti in realtà siano stati progettati ad arte per "infinocchiare il novizio". Mi spiego meglio: la descrizione parla di hardware che ricrea diverse tipologie di stanze per migliorare il monitoraggio IN CUFFIA (io utilizzo le cuffie AKG K141 e mi reputo soddisfatto).
Volendo allargare il discorso,considerando comunque che fa sempre parte del mastering e della risposta che qualsiasi plug-in potrà darmi,sorgono altri quesiti:

1) ESISTE LA POSSIBILITA' DI UTILIZZARE PIU' SCHEDE AUDIO CONTEMPORANEAMENTE OPPURE IN BRIDGE?

2) SE E' POSSIBILE,CI SONO SCHEDE AUDIO RIVOLTE PARTICOLARMENTE AL DISCORSO ACUSTICO DEL MASTERING? (senza spendere 5000€,intendiamoci....)

Messaggi: 18 | Data Registrazione: Set 2011  |  IP: Logged
Julio Marcari Dj
Junior Member
Member # 14875

 - posted 21. Settembre 2011 14:36      Profile for Julio Marcari Dj   Email Julio Marcari Dj         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
http://www.strumentimusicali.net/product_info.php/products_id/10680/focusrite-vrm-box---virtual-reference-monitoring.html SCHEDA AUDIO per "infinocchiare i novizi" (il prezzo la dice lunga su quanto sia da escludere da ogni discorso....)

L'ho citata come esempio perchè in realtà il concetto di quello strumento mi interessa moltissimo....

Messaggi: 18 | Data Registrazione: Set 2011  |  IP: Logged
Julio Marcari Dj
Junior Member
Member # 14875

 - posted 21. Settembre 2011 14:57      Profile for Julio Marcari Dj   Email Julio Marcari Dj         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
Tornando su iZotope Ozone 4 (o altri plug-in per il mastering).........altri due spunti di riflessione:

1) LA SATURAZIONE DELLE FREQUENZE E' UN DISCORSO PURAMENTE DI MONITOR/ORECCHIO OPPURE PUO' ESSERE RILEVATA CON PRECISIONE IN MODO STRUMENTALE?

2) UTILIZZATE L'HARMONIC EXCITER (anche con altri software)?

Messaggi: 18 | Data Registrazione: Set 2011  |  IP: Logged
LucaCubase
Member
Member # 10543

 - posted 21. Settembre 2011 15:26      Profile for LucaCubase   Email LucaCubase         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
L'ambiente di ascolto è la prima cosa (e parlo per esperienze in vari ambienti: dal mio studio semi-trattato alla casum a studi professionali).
Secondo me parlare delle caratteristiche di un plugin come ozone o di qualche macchina hardware, senza prima avere un ambiente consono con monitor da mastering (quelli enormi full range, che hanno bisogno anche di un certo spazio) è una perdita di tempo..

Perché magari puoi avere il plugin più fico al mondo, ma se non senti chiaramente come e dove intervenire (o se senti cose sballate per via dell'ambiente) è uguale a non averlo!

Messaggi: 479 | Data Registrazione: Gen 2008  |  IP: Logged
drumsimon84
Member
Member # 14201

 - posted 21. Settembre 2011 15:27      Profile for drumsimon84   Email drumsimon84         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
ti do la mia personalissima opinione, harmonic exiter.. saturazione frequenze e altri ammenicoli di ozone servono solo se ti trovi in situazioni estreme, ad esempio su brani già esportati in cui non si può intervenire a livelli di mixaggio, se ti trovi a doverli utilizzare dopo aver fatto un mix beh allora hai toppato qualcosa, l'harminic exiter ad esempio crea frequenze ove non ci sono/mancano, capisci che su un mix fatto bene questi problemi non ci devono essere.. la mia esperienza cono ozone è la seguente.. all'inizio lo usavo per tutto, ci ho fatto anche la carbonara un paio di volte... ora di ozone uso solo il dihter (non scherzo) e il phase meter (che appunto.. è un meter quindi di pratico non fa una cippa), al limite rarissimissime volte lo stereo enhacer multibanda per aprire un po' le alte frequenze. Tempo fa grazie al saggio yaso trovai la pace dei sensi con psp vintage warmer, e ora il mio mastering casalingo (che quindi non si può manco chiamare mastering) punta tutto su quello, che tra l'altro (come tu chiedevi) ha preset ottimi, ozone con i suoi mille tasti i colori fighi e millemila preset tra cui "hitchespaccaetifaràfareimilioni" è solo uno specchietto per le allodole... ovviamente tutto ciò che ho detto è IMHO!! [okkei]
Messaggi: 354 | Data Registrazione: Dic 2010  |  IP: Logged
houseflower
Member
Member # 10949

 - posted 21. Settembre 2011 16:29      Profile for houseflower           Edit/Delete Post   Reply With Quote 
la caratteristica fondamentale di un ambiente "trattato coi controfiocchi" consiste ""essenzialmente"" nel fatto che la risposta dell'ambiente dev'essere lineare su tutto lo spetto delle frequenze e con un tempo di riverbero accettabile...

per quanto riguarda i monitor più utilizzati per la musica house, elettronica e affini sono vari:

dynaudio bm5a, i mackie, le ns10 yamaha, con queste puoi ottenere dei buoni mixaggi, per il mastering il discorso è diverso...

Messaggi: 1745 | Data Registrazione: Apr 2008  |  IP: Logged
Red-one
Member
Member # 4637

 - posted 21. Settembre 2011 23:34      Profile for Red-one   Email Red-one         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
Non è la fase di mastering che fà suonare un disco, ma bensì la scelta sonora, la qualità dei plug-in e visrtual instrument utilizzati, l'equalizzazione, l' arrangiamento. Comunque per rimanere sul pezzo, un mastering "serio" non si fa con i plug-in ma con macchine dedicate, che poi i plug-in possano fare molto e raggiungere risultati soddisfacentj è un'altro paio di maniche. Io utilizzo sia T-Racks che Ozone, due prodotti differenti per ottenere due suoni differenti.
Messaggi: 1284 | Data Registrazione: Nov 2004  |  IP: Logged
yasodanandana
Member
Member # 1424

 - posted 22. Settembre 2011 22:56      Profile for yasodanandana   Email yasodanandana         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
===A YASO vorrei chiedere QUAL E' LA DIFFERENZA TRA "monitor" E "nearflield"; avendo specificato di possedere le BX5 M-AUDIO.....comprendo che le definisci NEARFIELD le mie casse.===

si.. le tue casse sono monitor nearfield.. adatte per stendere le tracce, per mixare, ma inadatte per fare mastering professionale... Nel senso che puoi' arrangiarti e fare uscire, a "fortuna" un mastering corretto, ma non e' il lavoro che sono state costruite per fare...

===CI SONO MONITOR CHE SI DIFFERENZIANO PER RISPOSTA DI FREQUENZA? (intendo dire che alcune possono essere meglio per testare i medio-bassi,altre per i medio-alti,ecc.) SE SI,QUALI SUGGERISCI PER AVERE UN BUON RENDIMENTO?===

alte cifre e ambienti trattati sono d'obbligo... con le casse nearfield, per il fatto di tenerle molto vicine, l'ambiente ha un'importanza relativa.. nel mastering, con casse grandi e molto estese in basso, un trattamento mirato e professionale dell'ambiente e' indispensabile...

====2) UTILIZZATE L'HARMONIC EXCITER (anche con altri software)? ===
talvolta su tracce singole.. non sul master..

Messaggi: 29459 | Data Registrazione: Ott 2002  |  IP: Logged
teo000000
Junior Member
Member # 11959

 - posted 23. Settembre 2011 09:04      Profile for teo000000   Email teo000000         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
http://vimeo.com/808485

personalmente dopo aver visto questo video ho deciso di spendere 20 euro a traccia e farmi fare il mastering in studio...
e comunque anche io come è stato gia detto sono del parere che la vera qualità va ricercata dapprima nella selezione dei suoni poi conseguentemente nel mix....
apparte ciò anche io ho sempre usato compressione parallela e ozone4 usando una briciola di mastering reverb, allargatore stereo sulla banda degli alti (molto alti), e maximizer/dither intervenendo sulla treshold di pochissimo al massimo in casi estremi di -3 db raggiungendo una potenza di -9db RMS e -3PeakRMS (segno che gia il mix è stato fatto bene) [Wink]

cmq per un mastering casalingo consiglio a tutti (come si vede nel video) di effettuare prima una COMPRESSIONE PARALLELA che da piu potenza in partenza senza stravolgere la dinamica! [Smile]

Messaggi: 287 | Data Registrazione: Gen 2009  |  IP: Logged


Fuso Orario: CET
This topic is comprised of pages: 1  2 
 
Post New Topic  Post A Reply Chiudi Topic    Sposta Topic    Delete Topic next oldest topic   next newest topic
 - Versione stampabile di questo topic
Hop To:

Contattaci | www.cubase.it | Cubase.it e la Privacy

© 2000 - 2023. Il materiale di questo forum e del sito è di proprietà di chi scrive. Nel caso vogliate citare del contenuto, indicatene sempre la fonte.

Powered by Infopop
UBB.classicTM 6.3.1.2

Se questo sito ti è utile fai una donazione!
Tutti i contributi andranno a coprire i costi per il mantenimento del sito e del forum.

Un grosso grazie a chi vorrà supportarci.