This is topic le diverse figure nel muzic biz in forum La Stanza di Cubase.it at I Forum di Cubase.it, il sito italiano su Cubase, Audio, MIDI e Home Recording.


To visit this topic, use this URL:
https://www.cubase.it/cgi-bin/ultimatebb.cgi?ubb=get_topic;f=6;t=005359

Posted by RoundpeaR (Member # 1341) on 02. Ottobre 2004, 19:28:
 
ciao a tutti.

leggendo certi post precedenti mi sembra che ci sia parecchio caos sui contratti discografici. c'è chi la stessa offerta da parte di un editore o produttore o casa discografica la considera una truffa e chi, la stessa offerta, la definisce standard o accettabile.

la cosa che più mi disturba è non capire la funzione e l'(in)utilità di alcune (se non tutte) figure citate in questi post.

allora chiedo, a chi ha già esperienza in questo campo, di mettere più chiarezza possibile su "chi_è_chi" e su "chi_fa_cosa".

cioè: chi è un produttore? che funzioni ha? cosa e dove rischia? cosa e dove ci guadagna? e l'editore? e la casa discografica?

so che l'argomento è vasto, ma siamo (siete...) in tanti e forse riusciamo a fare chiarezza... la figata sarebbe partire da un ipotetico brano che tizio compone (magari ipotizziamo solo la musica senza testo, per semplicità...) e deposita alla siae. da lì... poi?...

...forse la faccio troppo facile? ...

ciao!!


Pera
 


Posted by joe the black (Member # 2619) on 03. Ottobre 2004, 00:26:
 
autore del testo, compositore della musica, arrangiatore, musicista, cantante, produttore, manager, editore, casa discografica ...

sono ruoli che teoricamente potrebbero essere affidati tutti alla stessa persona ...

poi se uno non è capace in qualcosa o non ha tempo si deve affidare a qualcun' altro

una specie di "superman della musica" se esistesse sarebbe in grado di fare tutto da solo...

fare tutto da soli non è possibile ( o è possibile solo per pochi "pazzi" ) ma più si riesce a fare da soli meglio è ....


di certo di tutte le figure sopra elencate una che io ritengo assolutamente inutile al 100% è quella dell' editore .... e anche quella del manager è piuttosto inutile...

a parte questi due gli altri per me sono tutti ruoli fondamentali e di grande valore
 


Posted by AmedeoMinghia (Member # 2434) on 03. Ottobre 2004, 00:31:
 
Ottimo post.

Io piu o meno da poco ho a che fare con tale mondo, e devo dire che molte cose (quasi tutte) mi sono oscure.

Allora.

Per quanto ne So se tizio compone un brano e lo registra alla siae, affinchè tale brano sia vendibile nei negozi, trasmittibile da media, allora tale brano deve avere un editore.

L'editore è una figura legale, cioè chi è editore può prendere il brano di tizio e venderlo sotto forma di supporto (cd, dvd e quant'altro). Questo perchè la siae da i bollini siae (necessari per mettere in commercio un disco), solo a chi è editore.

Per diventare editori bisogna pagare una tassa d'iscrizione alla siae e un tot l'anno.

Quando tizio trova quindi l'editore buono per vendere il proprio disco, scattano le leggi sull'editoria. i 24/24 esimi che tizio aveva tutti suoi (x per la musica e 24-x per le parole), debbono in parte essere ceduti per legge a tale editore. Sul bollettino siae c'è scritto quanto puo avere al massimo e al minimo l'editore.
Mi sembra non piu di 12/24 o 14/24, non ricordo bene e non meno di 6/24.
Insomma ci sono dei limiti allo squalismo degli editori. Tutti gli editori ti dicono che per legge debbono possedere i 12/24, ma questo non è vero. Ho chiamato a tal proposito la siae.

Ora quanto sopra è il regolamento siae.

Quando un pezzo viene ceduto all'editore, l'editore privatamente ti propone un contratto di cessione editoriale, in cui dice che puo fare quello che vuole del pezzo, in cui spesso ti chiede di essere lui proprietario del master (cioè decide lui a chi venderlo, a chi farlo distribuire, a quale prezzo...), in cui si decidono le percentuali sulle vendite, ecc ecc...

Tutte le major, ovviamente hanno la loro società di edizioni, ma spesso diventano subeditrici, cioè subentrano ad un primo editore che ha di fatto speso soldi per l'artista. In cambio di una parte dei diritti di edizione (cioè quelli che non vanno all'artista) la major distribuisce su vasta scala il disco, lo promuove meglio di quanto farebbe il primo editore... ecc ecc.
 


Posted by AmedeoMinghia (Member # 2434) on 03. Ottobre 2004, 00:35:
 
già ovviamente un'artista puo diventare editore, basta pagare la quota alla siae.
Vedi soleluna di jovanotti, o l'etichetta di renzo arbore...
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 03. Ottobre 2004, 01:45:
 
quote:
Originally posted by joe the black:
di certo di tutte le figure sopra elencate una che io ritengo assolutamente inutile al 100% è quella dell' editore ....

Le figure non è che sono utili o inutili, in taluni casi sono obbligo di legge.
Un opera dell'ingegno per poter essere immessa sul mercato deve essere in linea con le regole del tipo
di prodotto/supporto con cui viene distribuita.

Un libro deve essere rappresentato da una casa editrice, e così un opera musicale, un film, e lo stesso per tutti quei prodotti che fanno parte dell'editoria.

Che poi l'editore sia la casa discografica, uno che fa solo l'editore, o l'artista in questione, poco cambia.
 


Posted by RoundpeaR (Member # 1341) on 03. Ottobre 2004, 09:47:
 
quote:
Originally posted by AmedeoMinghia:
Questo perchè la siae da i bollini siae (necessari per mettere in commercio un disco), solo a chi è editore.


di questo chiedo conferma. so per certo che i bollini si possono chiedere tranquillamente alla siae dietro compenso (15 cent l'uno?)

quote:
Originally posted by AmedeoMinghia:
Quando un pezzo viene ceduto all'editore, l'editore privatamente ti propone un contratto di cessione editoriale, in cui dice che puo fare quello che vuole del pezzo, in cui spesso ti chiede di essere lui proprietario del master (cioè decide lui a chi venderlo, a chi farlo distribuire, a quale prezzo...), in cui si decidono le percentuali sulle vendite, ecc ecc...


allora essere prorpietari del master dà la facoltà di decisione su qul pezzo, oltre alle quote di "utili" derivate dalla siae?

facciamo un passo in più:
io sono il musicista che ha contattato un editore. abbiamo fatto un contratto e l'editore a questo punto decide del mio futuro. la mia funzione è quindi finita? di fatto, allora, io musicista devo solo cercare un editore? e tutti i demo che migliaia di bands mandano alle etichette discografiche sono soldi buttati?
 


Posted by joe the black (Member # 2619) on 03. Ottobre 2004, 12:20:
 
l' unico editore che un artista dovrebbe avere è la sua casa discografica !

quando sul contratto che firmi c'è il nome di una nota casa discografica hai qualche garanzia che non ti stiano inchiappettando


negli altri casi invece ti stai mettendo a 90 gradi pronto a prenderti in saccoccia qualsiesi cosa ... fottere il prossimo è una delle attività più diffuse, remunerative e di moda in italia ....

P.S. quando si va firmare un contratto è sempre bene farsi accompagnare dal proprio AVVOCATO...

musicista fai da te? no avvocato? ahi,ahi,ahi,ahi,ahi,ahi,ahi !!!
 


Posted by GIACOMO (Member # 3320) on 03. Ottobre 2004, 12:24:
 
Si vabbhe, se ti presenti con l'avvocato ti mandano al diavolo, chi ha da rimetterci infondo sei solo te.
 
Posted by joe the black (Member # 2619) on 03. Ottobre 2004, 13:02:
 
e se ci vai senza avvocato ( o da solo ma senza una minima esperienza di questioni legali ed affari ) ci hai da rimettere solo te comunque !


e poi se tu vali le case discografiche dovrebbero essere loro a leccare il sedere a te ... se invece sei tu che devi leccare il sedere vuol dire che non si vale niente in campo musicale e si farebbe meglio a cambiare mestiere !
 


Posted by lorbi (Member # 409) on 03. Ottobre 2004, 13:12:
 
quote:
Originally posted by joe the black:

e poi se tu vali le case discografiche dovrebbero essere loro a leccare il sedere a te ... se invece sei tu che devi leccare il sedere vuol dire che non si vale niente in campo musicale e si farebbe meglio a cambiare mestiere !



ahuhauhauhuahuhauhauhuahuahuhauhahauuauauauauuahuauhuauahuhauhau

questa mi è piaciuta parecchio, thnx!


 


Posted by AmedeoMinghia (Member # 2434) on 03. Ottobre 2004, 13:32:
 
quote:
Originally posted by RoundpeaR:
allora essere prorpietari del master dà la facoltà di decisione su qul pezzo, oltre alle quote di "utili" derivate dalla siae?

facciamo un passo in più:
io sono il musicista che ha contattato un editore. abbiamo fatto un contratto e l'editore a questo punto decide del mio futuro. la mia funzione è quindi finita? di fatto, allora, io musicista devo solo cercare un editore? e tutti i demo che migliaia di bands mandano alle etichette discografiche sono soldi buttati?



Ovviamente le case discografiche grandi sono anche editrici...Hanno una loro società di edizione.

Il fatto è che ora le major (almeno penso)vogliono solo esordienti che abbiano alle spalle un editore "piccolo". Se c'è qualcuno che ti presenta, una indipendente che ti presenta alla major per esempio, marca molto meglio di te che vai li nell'ufficio della major. Le major vogliono prodotti già colladati, sui quai già sono stati spesi soldi, e che già sono entrati in qualche modo nel mercato. Il compito della major sarà quello di amplificare il tutto.
Difficile che una major dal nulla ti promuova e ti produca.

Poi una volta che sei diventato famoso la cosa cambia.
 


Posted by AmedeoMinghia (Member # 2434) on 03. Ottobre 2004, 13:36:
 
quote:
Originally posted by joe the black:
e se ci vai senza avvocato ( o da solo ma senza una minima esperienza di questioni legali ed affari ) ci hai da rimettere solo te comunque !


e poi se tu vali le case discografiche dovrebbero essere loro a leccare il sedere a te ... se invece sei tu che devi leccare il sedere vuol dire che non si vale niente in campo musicale e si farebbe meglio a cambiare mestiere !


Purtroppo le case discografiche sembrano tutto tranne che case discografiche, cioè chi ci lavora molto spesso di musica non ne capisce molto. Quindi il loro unico parametro è il successo di publico. Artisticamente non sono in grado di capire se un prodotto ha delle potenzialità o no, e se pure ce le ha magari non gli va di rischiare. Per questo di affidano alle etichette "indipendenti", cioè in sostanza alle piccole case editrici per selezionare artisti che già hanno combinato qualcosa con il piccolo editore. Poi alla firma del contratto con la major, il piccolo editore e il grande (la major) si spartiscono la torta, tutto a discapito dell'artista.
 


Posted by gio (Member # 829) on 03. Ottobre 2004, 13:49:
 
rissumendo a grandi linee:

-autore: crea il pezzo
-produttore: gli dà il suono giusto e lo rende vendibile
-editore: propone il brano a case discografiche, cinematografiche, pubblicitarie ecc ecc... insomma cerca di piazzarlo
-casa discografica: stampa il disco e lo promuove
 


Posted by Chengo (Member # 33) on 03. Ottobre 2004, 14:32:
 
preciso e sintetico come rebirth
 
Posted by Singultus (Member # 2753) on 03. Ottobre 2004, 15:07:
 
Allora, io ho scritto un po' di pezzi, li ho depositati alla Siae e li ho realizzati abbastanza bene con Cubase: probabilmente andrebbero ri-prodotti da zero, però il prodotto secondo me potrebbe anche essere già venduto (si sa, ogni scarrafone...).

Ora cosa devo fare: trovare un produttore o un editore ?

In entrambi i casi dove li trovo, sulle Pagine Gialle ?
 


Posted by joe the black (Member # 2619) on 03. Ottobre 2004, 15:27:
 
quote:
Originally posted by Singultus:
Allora, io ho scritto un po' di pezzi, li ho depositati alla Siae e li ho realizzati abbastanza bene con Cubase: probabilmente andrebbero ri-prodotti da zero, però il prodotto secondo me potrebbe anche essere già venduto (si sa, ogni scarrafone...).

Ora cosa devo fare: trovare un produttore o un editore ?

In entrambi i casi dove li trovo, sulle Pagine Gialle ?


adesso devi ottenere qualche recensione positiva del tuo disco su riviste, webzines, ecc... una volta ottenuta una buona recensione tutto diventa MOLTO più facile !
 


Posted by RoundpeaR (Member # 1341) on 03. Ottobre 2004, 17:52:
 
quote:
Originally posted by gio:

-produttore: gli dà il suono giusto e lo rende vendibile

di solito dietro compenso o in cambio di quote siae? c'è una regola fissa o diversa da caso a caso?
mi sembra di capire che il produttore sia una figura "da studio". cioè molto smanettone che in sala di incisione riesce a dare un "volto" al brano.

quindi altra domanda: che differenza c'è tra produttore e produttore artistico?

-editore: propone il brano a case discografiche, cinematografiche, pubblicitarie ecc ecc... insomma cerca di piazzarlo[/QUOTE]

di solito viene contattato dal produttore o dall'autore? anche in questo caso l'editore si muove dietro compenso o si prende una "fettina"?


scusate se bombardo, ma veramente sono esasperato dal non capire le varie differenze. credo che così ci si dia un grande aiuto reciproco....

grazie a tutti
 


Posted by danyat (Member # 757) on 03. Ottobre 2004, 18:13:
 
Mi pare che sulla figura dell'autore e del compositore non ci sia molta confusione. L'editore è colui che si acquista il tuo brano, cioè il padrone della sua eseguibilità e divulgazione (anticamente c'erano delle case editrici tipo la Sonzogno che divulgavano le opere musicali mediante lo spartito). L'editore acquista brani o si compra l'anima di un autore per un periodo di tempo, diciamo mediamente 5 anni) e normalmente fornisca allo stesso uno corrispettivo annuale che all'inizio di una carriera potrebbe essere da 2500 a 5000 euro + le royaltis e la siae e soprattutto deve fare in modo che i tuoi pezzi li canti Ramazzotti o la Pausini in modo da garantire la stampa di un certo quantitativo decente di copie. Se però oltre che essere autore uno ci vuole mettere la propria faccia e diventa anche esecutore ed immagine, l'editore acquista una figura secondaria mentre diventa fondamentale la casa discografica o il produttore che qualche volta, almeno anni fa coincidevano. Il produttore discografico, che talvolta, ma sempre più raramente, coincide con il produttore esecutivo, che è colui invece che arrangia, scegle i suoni insomma dà il sound, è invece colui che cura l'artista/immagine e gli organizza lavoro e vita a patto che l'artista si trasformi nella gallina che fa le uova d'oro. Con la crisi economica e di talenti i produttori se credono in un'artista gestiscono per loro i rapporti con la casa discografica che si limita solo alla stampa e distribuzione del prodotto mettendo a disposizione anche una minima parte dei propri canali promozionali. Il produttore si trasforma quindi nell'artefice, e spesso sanguisuga, dell'artista illuso di diventare ricco, ignaro che i metabolismi sono differenti perchè nell'arco della breve vita da farfalla il musico morirà ed il produttore passerà ad altro pollo!
 
Posted by joe the black (Member # 2619) on 03. Ottobre 2004, 19:08:
 
"la consapevolezza del destin del musico invoglia assai a di cambiar mestier ..."

( Ludovico Da Guicciardone , cantastorie del XVI secolo )
 


Posted by gio (Member # 829) on 03. Ottobre 2004, 19:13:
 
> (produttore) di solito dietro compenso o in cambio di quote siae? c'è una regola fissa o diversa da caso a caso?

dipende
si può andare da una cifra cash per brano a partecipazioni alle royalties a diventare co-autore... dipende assolutamente dai casi specifici

>mi sembra di capire che il produttore sia una figura "da studio". cioè molto smanettone che in sala di incisione riesce a dare un "volto" al brano.

esatto
è fondamentalmente la figura del "produttore artistico", quella del "produttore esecutivo" è legata evantualmente alla struttura della casa discografica (o del management) ed è colui che gestisce i danari (quando ci sono, se non ci sono nemmeno lui c'è)

> (editore) di solito viene contattato dal produttore o dall'autore?

di solito è lui che contatta l'autore (dopo aver ascoltato la demo ad esempio)
a quel punto in caso di firma solitamente si becca il 50% dei diritti di edizione per pagare il suo lavoro di cui sopra
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 04. Ottobre 2004, 02:35:
 
quote:
Originally posted by AmedeoMinghia:
Quindi il loro unico parametro è il successo di publico
se gli riuscisse ad ottenerne un po' di piu' non sarebbe male
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 04. Ottobre 2004, 02:39:
 
quote:
Originally posted by Singultus:
Allora, io ho scritto un po' di pezzi, li ho depositati alla Siae e li ho realizzati abbastanza bene con Cubase: probabilmente andrebbero ri-prodotti da zero, però il prodotto secondo me potrebbe anche essere già venduto (si sa, ogni scarrafone...).

Ora cosa devo fare: trovare un produttore o un editore ?


per posta o di persona presenta/presentati a case discografiche

loro devono vendere il tuo prodotto.. loro dovranno chiedere modifiche o miglioramenti o interventi esterni... se a te va gia' bene presentalo com'e'
 


Posted by Singultus (Member # 2753) on 04. Ottobre 2004, 09:32:
 
E se invece volessi solo cedere il mio brano ad un editore/produttore/gruppo/cantante, che farebbe poi tutto lui, cosa dovrei fare ?

Cioè io scrivo musica, testo e arrangio il tutto, poi vendo tracce, file midi e suoni al miglior offerente (cioè a qualche anima pia che abbia il coraggio non indifferente di ascoltare la mia roba).

Io vorrei giusto restare citato come autore/compositore (il che dovrebbe essere indiscutibile) e beccarmi una quota "una tantum" per il pezzo più le eventuali quattro lire di diritti Siae.

E' possibile ?
Si usa la stessa trafila ?
Conviene comunque sempre spedire in giro il brano "provvisorio" fatto in casa (anche in tutto il mondo: scrivo in inglese) ?

Nell'ipotesi (del terzo tipo) che il pezzo fosse bello, quanto potrebbe essere quell'"una tantum" ?

Scusate tutte queste domande, ma io di strumenti, computer, ecc. ci capisco qualcosa, ma discograficamente sono proprio un ignorantone!
 


Posted by Singultus (Member # 2753) on 04. Ottobre 2004, 09:34:
 
quote:
Originally posted by joe the black:
adesso devi ottenere qualche recensione positiva del tuo disco su riviste, webzines, ecc... una volta ottenuta una buona recensione tutto diventa MOLTO più facile !

Per ottenere recensioni positive mi rivolgerò sicuramente a te: ho visto che in questo settore sei veramente imbattibile !!
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 04. Ottobre 2004, 10:58:
 
quote:
Originally posted by Singultus:
E se invece volessi solo cedere il mio brano ad un editore/produttore/gruppo/cantante, che farebbe poi tutto lui, cosa dovrei fare ?

trova un gruppo/cantante, forma un nuovo gruppo con loro e te, andate dalle case discografiche e firmate paritariamente dei contratti individuali

se non volete firmare paritariamente fate una societa', stabilite le quote e la casa discografica relazionera' con la societa'

un eventuale produttore (=consigliere, pseudo arrangiatore, casting..) o entrera' nel gruppo o societa', o verra' pagato una tantum
 


Posted by Singultus (Member # 2753) on 04. Ottobre 2004, 11:32:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
trova un gruppo/cantante, forma un nuovo gruppo con loro e te, andate dalle case discografiche e firmate paritariamente dei contratti individuali

Scusa, ma non posso andare direttamente alla casa discografica col pezzo e poi scelgono loro il Meneguzzo di turno, con il suo staff di produttori/arrangiatori, a cui farlo suonare e cantare ?

Nell'ipotesi (sempre del terzo tipo) che il pezzo fosse buono, la casa discografica non dovrebbe essere contenta di acchiapparsi il pezzo per farlo cantare/suonare da un cantante/gruppo già sotto contratto ?

Mi pare che molti pezzi, anche di cantanti famosi (vedi Mina), siano stati scritti da autori/compositori "part-time".

Il mio unico interesse sarebbe quello di riuscire a tirare fuori dal cassetto i miei pezzi. Non mi interessa fare soldi né tanto meno diventare una rock star. Ho già un altro (bel) lavoro e non ho certo il "physique du role" per stare in un gruppo.

In breve, l'unica cosa che so (forse) fare è scrivere pezzi e suonarli (già nel canto sono un disastro assoluto): c'é qualche modo di entrare (anche di striscio) nel mondo della musica ?
 


Posted by gio (Member # 829) on 04. Ottobre 2004, 11:54:
 
>ma non posso andare direttamente alla casa discografica col pezzo e poi scelgono loro il Meneguzzo di turno, ...

sì, puoi, meglio ancora andare da degli editori (che anche a quello servono)
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 04. Ottobre 2004, 11:54:
 
Scusa, ma non posso andare direttamente alla casa discografica col pezzo e poi scelgono loro il Meneguzzo di turno, con il suo staff di produttori/arrangiatori, a cui farlo suonare e cantare ?
••possono farlo come possono farti un piatto di spaghetti se fate tardi a discutere e hanno una cucinetta in sede ,nel senso che non sono (piu') un'ufficio casting e non sono una spaghetteria... io penserei ad una casa discografica come a dei grossisti che si occupano anche della promozione. Loro devono vedere un progetto sia musicalmente che "ideologicamente(immagine, atteggiamento verso i media ecc,)" finito

Nell'ipotesi (sempre del terzo tipo) che il pezzo fosse buono, la casa discografica non dovrebbe essere contenta di acchiapparsi il pezzo per farlo cantare/suonare da un cantante/gruppo già sotto contratto ?
••ripeto.. possono anche farlo,in via confidenziale ti passano il numero del "meneguzzo"e tu contatti lui... ma non e' il loro mestiere e tu devi instaurare un rapporto col meneguzzo, non con loro. Poi tornate a cose fatte

Il mio unico interesse sarebbe quello di riuscire a tirare fuori dal cassetto i miei pezzi. Non mi interessa fare soldi né tanto meno diventare una rock star. Ho già un altro (bel) lavoro e non ho certo il "physique du role" per stare in un gruppo.
••quello non e' un problema.... uno puo'anche fare un gruppo e poi non andare dal vivo o in tv.. un gruppo di lavoro o un'artista puo'anche firmare e poi pagare gente ad impersonare o eseguire il suo progetto. Ma deve fare gia' parte in origine della proposta alla casa discografica

In breve, l'unica cosa che so (forse) fare è scrivere pezzi e suonarli (già nel canto sono un disastro assoluto): c'é qualche modo di entrare (anche di striscio) nel mondo della musica ?
••quindi sei un "esecutore-produttore artistico-arrangiatore-autore" e hai bisogno di altri elementi per ottenere prodotti finiti, per esempio cantanti....

devi contattarli e stabilire i rapporti.... forse qualche casa discografica potrebbe passarti qualche contatto.. ma non ritengo sia la prassi (specialmente se non sei gia' un'artista dei loro)
 


Posted by Singultus (Member # 2753) on 04. Ottobre 2004, 17:01:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
devi contattarli e stabilire i rapporti.... forse qualche casa discografica potrebbe passarti qualche contatto.. ma non ritengo sia la prassi (specialmente se non sei gia' un'artista dei loro)

Cioé per far circolare i miei pezzi dovrei per forza mettere su un gruppo con almeno un cantante ?

Se non una casa discografica, non posso trovare almeno un editore o un intermediario qualsiasi disposto a comprare i miei pezzi per farli suonare/cantare a persone che già sono sotto contratto presso di lui ?

Altrimenti, con questa logica sarebbero tutti cantautori, però io vedo che spesso gli autori/compositori di un disco non coincidono con gli esecutori.

Ecco, mi piacerebbe sapere come fanno gli autori/compositori delle canzoni dei soli interpreti (e ne vedo proprio tanti in giro) a far finire queste loro canzoni su un album in commercio.
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 04. Ottobre 2004, 17:16:
 
Cioé per far circolare i miei pezzi dovrei per forza mettere su un gruppo con almeno un cantante ?
••se vuoi far uscire il tuo pezzo puro e semplice no, lo fai ascoltare a chi tu pensi possa essere gradito e il tuo intervento puo' anche finire li'. Se invece parli di altre fasi di realizzazione o di ottenere oltre che alle percentuali siae anche royalities discografiche devi in qualche modo entrare fra i titolari del progetto finito

Se non una casa discografica, non posso trovare almeno un editore o un intermediario qualsiasi disposto a comprare i miei pezzi per farli suonare/cantare a persone che già sono sotto contratto presso di lui ?
••probabilmente per la mia ignoranza io questi uffici casting/agenzie non li conosco... vedo che la gente si sbatte e va a contattare i singoli interpreti o i loro entourage. A firenze c'e' sempre qualcuno che "ehem...sto per dare un pezzo a irene grandi.."

Altrimenti, con questa logica sarebbero tutti cantautori, però io vedo che spesso gli autori/compositori di un disco non coincidono con gli esecutori.
••hai ragionissima.... semplicemente non so di strutture "ufficiali" dove gli autori incontrano gli esecutori...
 


Posted by ULODIN (Member # 160) on 04. Ottobre 2004, 17:21:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
...a firenze c'e' sempre qualcuno che "ehem...sto per dare un pezzo a irene grandi.."...

Veramente?
 


Posted by Singultus (Member # 2753) on 04. Ottobre 2004, 18:08:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
A firenze c'e' sempre qualcuno che "ehem...sto per dare un pezzo a irene grandi.."

Vabbé, in questo forum TUTTI vorrebbero dare un loro pezzo a Irene Grandi, ma non era questo il discorso!
 


Posted by ULODIN (Member # 160) on 04. Ottobre 2004, 18:14:
 

 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 04. Ottobre 2004, 19:32:
 
quote:
Originally posted by Singultus:
Vabbé, in questo forum TUTTI vorrebbero dare un loro pezzo a Irene Grandi, ma non era questo il discorso!

quelli dei quali parlo io poi non vogliono riprenderselo


 


Posted by joe the black (Member # 2619) on 04. Ottobre 2004, 21:32:
 
secondo me la fate troppo complicata :

c'è pieno di cantanti più o meno famosi, con più o meno visibilità televisiva , con relativi manager che stanno li' disperati ad aspettare un pezzo decente da poter cantare :

a meno che non sono completamente pazzi è loro interesse, se c'e' un pezzo valido da portare al pubblico, accaparrarselo subito


in realtà dovrebbero fare a pugni tra loro: di cantanti stiamo pieni, di bravi autori c'è grossa scarsità !


diciamocelo in sincerità : se abbiamo un pezzo originale e non riasciamo a piazzarlo a nessuno, vuol dire che fa proprio schifo !
 


Posted by Singultus (Member # 2753) on 05. Ottobre 2004, 09:39:
 
Quindi non c'é proprio un sistema definito per proporre direttamente i propri pezzi a produttori/editori/major ?
 
Posted by joe the black (Member # 2619) on 05. Ottobre 2004, 11:05:
 
spedisci il CD ovunque ci sia un indirizzo di musica ( riviste, case discografiche ...)

prima o poi capiterà sotto mano a qualcuno che conta e se il pezzo vale verrà certamente pubblicato!
in fondo è il loro lavoro ...
 


Posted by Zeps_IT (Member # 3732) on 05. Ottobre 2004, 11:51:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
[QUOTE]Originally posted by Singultus:
[qb]Vabbé, in questo forum TUTTI vorrebbero dare un loro pezzo a Irene Grandi, ma non era questo il discorso!


quelli dei quali parlo io poi non vogliono riprenderselo

[/QB][/QUOTE]


 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 05. Ottobre 2004, 16:57:
 
quote:
Originally posted by Singultus:
Quindi non c'é proprio un sistema definito per proporre direttamente i propri pezzi a produttori/editori/major ?

raccomando il lavoro sulla quantita', ma non sarei indiscriminato e fatalista come joe

datti da fare,contatta anche chi io ti ho detto che non e' il suo lavoro specifico, ma cerca nomi e cognomi e vai a cercarli
 


Posted by danyat (Member # 757) on 06. Ottobre 2004, 10:20:
 
Ma mica è poi così semplice fare un pezzo per i vari Meneguzzo, Grandi & C.!!! Diamo per scontato che tutti noi del forum siamo tra i più forti del mondo! OK? Quindi da quanto starò per dirvi siamo, per convenzione come l'algebra, tutti esonerati! L'altro giorno sono andato a trovare un mio amico produttore col quale spesso collaboro, nonché coautore di un brano che pochi anni orsono ha vinto a Sanremo nella categoria giovani. Mi ha chiesto di aiutarlo a fare l'audizione di una montagna di CD di giovani autori e cantanti tanto per dare una sgrossata al materiale accumulatosi. Ci siamo scompisciati dalle risate!!! Penso che il livello sia purtroppo in molti casi ancora tropo basso. Un piccola percentuale realizza decentemente i demo ma non sa che pesci prendere a livelo musicale. Un'altra piccolissimma percentuale è veramente brava ma non conosce il mestiere "del far solo canzonette" e propone stili alla Frank Zappa, che io amo, ma che non comprerebbe nessuno (a patto che ancora qualcuno acquisti dischi). Solo un paio di prodotti erano degni di attenzione e lavorandoci sopra potrebbero sperare in una qualche evoluzione. Questa è la realtà purtroppo. Fare una canzone come la vogliono loro significa anni e anni di lavaggio del cervello e di apprendistato nella musica leggera e riuscire come nella Formula 1 ad inserire nelle utilitarie magari il cambio sequenziale ed una mixolidian tra un gorgheggio della Pausini ed uno strillo di Albano.
 
Posted by joe the black (Member # 2619) on 06. Ottobre 2004, 11:34:
 
sono completamente daccordo
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 06. Ottobre 2004, 12:29:
 
io la metterei ancora piu' semplice... quando uno cerca lavoro, deve trovare qualcuno che ha bisogno del suo lavoro
 
Posted by danyat (Member # 757) on 06. Ottobre 2004, 13:04:
 
"Buongiorno, sono Mario Rossi faccio da sempre il fornaio, ma vorrei venire in questo autosalone a vendere il mio pane, si può fare?" Della serie "... tutto è possibile!", ma cavolo se ti proponi come autore di canzoni devi aver imparato da qualche parte (pratica, utodidatta, gavetta, ecc.) a farle come il mercato le vuole. Le innovazioni, in una situazione stantia ed in crisi come quella italiana, vanno propinate "cum grano salis", cioè un po' alla volta, con discrezione, altrimenti non ti si fila nessuno.
 
Posted by Singultus (Member # 2753) on 09. Ottobre 2004, 22:04:
 
quote:
Originally posted by danyat:
Diamo per scontato che tutti noi del forum siamo tra i più forti del mondo! OK?

Mi sembra un po' riduttivo: noi SIAMO i più forti del mondo !!!
 


Posted by goodhope (Member # 2543) on 11. Ottobre 2004, 12:35:
 
bello questo topic!
sono stato via qualche giorno e quasi me lo perdo

ho solo una domanda da aggiungere:
questo fantomatico "produttore" chi lo sceglie? e soprattutto: chi lo paga?

la casa discografica?
o l'artista?
 




© 2000 - 2023. Il materiale di questo forum e del sito è di proprietà di chi scrive. Nel caso vogliate citare del contenuto, indicatene sempre la fonte.

Powered by Infopop
UBB.classicTM 6.3.1.2