leggendo certi post precedenti mi sembra che ci sia parecchio caos sui contratti discografici. c'è chi la stessa offerta da parte di un editore o produttore o casa discografica la considera una truffa e chi, la stessa offerta, la definisce standard o accettabile.
la cosa che più mi disturba è non capire la funzione e l'(in)utilità di alcune (se non tutte) figure citate in questi post.
allora chiedo, a chi ha già esperienza in questo campo, di mettere più chiarezza possibile su "chi_è_chi" e su "chi_fa_cosa".
cioè: chi è un produttore? che funzioni ha? cosa e dove rischia? cosa e dove ci guadagna? e l'editore? e la casa discografica?
so che l'argomento è vasto, ma siamo (siete...) in tanti e forse riusciamo a fare chiarezza... la figata sarebbe partire da un ipotetico brano che tizio compone (magari ipotizziamo solo la musica senza testo, per semplicità...) e deposita alla siae. da lì... poi?...
...forse la faccio troppo facile? ...
ciao!!
sono ruoli che teoricamente potrebbero essere affidati tutti alla stessa persona ...
poi se uno non è capace in qualcosa o non ha tempo si deve affidare a qualcun' altro
una specie di "superman della musica" se esistesse sarebbe in grado di fare tutto da solo...
fare tutto da soli non è possibile ( o è possibile solo per pochi "pazzi" ) ma più si riesce a fare da soli meglio è ....
di certo di tutte le figure sopra elencate una che io ritengo assolutamente inutile al 100% è quella dell' editore .... e anche quella del manager è piuttosto inutile...
a parte questi due gli altri per me sono tutti ruoli fondamentali e di grande valore
Io piu o meno da poco ho a che fare con tale mondo, e devo dire che molte cose (quasi tutte) mi sono oscure.
Allora.
Per quanto ne So se tizio compone un brano e lo registra alla siae, affinchè tale brano sia vendibile nei negozi, trasmittibile da media, allora tale brano deve avere un editore.
L'editore è una figura legale, cioè chi è editore può prendere il brano di tizio e venderlo sotto forma di supporto (cd, dvd e quant'altro). Questo perchè la siae da i bollini siae (necessari per mettere in commercio un disco), solo a chi è editore.
Per diventare editori bisogna pagare una tassa d'iscrizione alla siae e un tot l'anno.
Quando tizio trova quindi l'editore buono per vendere il proprio disco, scattano le leggi sull'editoria. i 24/24 esimi che tizio aveva tutti suoi (x per la musica e 24-x per le parole), debbono in parte essere ceduti per legge a tale editore. Sul bollettino siae c'è scritto quanto puo avere al massimo e al minimo l'editore.
Mi sembra non piu di 12/24 o 14/24, non ricordo bene e non meno di 6/24.
Insomma ci sono dei limiti allo squalismo degli editori. Tutti gli editori ti dicono che per legge debbono possedere i 12/24, ma questo non è vero. Ho chiamato a tal proposito la siae.
Ora quanto sopra è il regolamento siae.
Quando un pezzo viene ceduto all'editore, l'editore privatamente ti propone un contratto di cessione editoriale, in cui dice che puo fare quello che vuole del pezzo, in cui spesso ti chiede di essere lui proprietario del master (cioè decide lui a chi venderlo, a chi farlo distribuire, a quale prezzo...), in cui si decidono le percentuali sulle vendite, ecc ecc...
Tutte le major, ovviamente hanno la loro società di edizioni, ma spesso diventano subeditrici, cioè subentrano ad un primo editore che ha di fatto speso soldi per l'artista. In cambio di una parte dei diritti di edizione (cioè quelli che non vanno all'artista) la major distribuisce su vasta scala il disco, lo promuove meglio di quanto farebbe il primo editore... ecc ecc.
quote:
Originally posted by joe the black:
di certo di tutte le figure sopra elencate una che io ritengo assolutamente inutile al 100% è quella dell' editore ....
Le figure non è che sono utili o inutili, in taluni casi sono obbligo di legge.
Un opera dell'ingegno per poter essere immessa sul mercato deve essere in linea con le regole del tipo
di prodotto/supporto con cui viene distribuita.
Un libro deve essere rappresentato da una casa editrice, e così un opera musicale, un film, e lo stesso per tutti quei prodotti che fanno parte dell'editoria.
Che poi l'editore sia la casa discografica, uno che fa solo l'editore, o l'artista in questione, poco cambia.
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Originally posted by AmedeoMinghia:
Questo perchè la siae da i bollini siae (necessari per mettere in commercio un disco), solo a chi è editore.
di questo chiedo conferma. so per certo che i bollini si possono chiedere tranquillamente alla siae dietro compenso (15 cent l'uno?)
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Originally posted by AmedeoMinghia:
Quando un pezzo viene ceduto all'editore, l'editore privatamente ti propone un contratto di cessione editoriale, in cui dice che puo fare quello che vuole del pezzo, in cui spesso ti chiede di essere lui proprietario del master (cioè decide lui a chi venderlo, a chi farlo distribuire, a quale prezzo...), in cui si decidono le percentuali sulle vendite, ecc ecc...
allora essere prorpietari del master dà la facoltà di decisione su qul pezzo, oltre alle quote di "utili" derivate dalla siae?
facciamo un passo in più:
io sono il musicista che ha contattato un editore. abbiamo fatto un contratto e l'editore a questo punto decide del mio futuro. la mia funzione è quindi finita? di fatto, allora, io musicista devo solo cercare un editore? e tutti i demo che migliaia di bands mandano alle etichette discografiche sono soldi buttati?
quando sul contratto che firmi c'è il nome di una nota casa discografica hai qualche garanzia che non ti stiano inchiappettando
negli altri casi invece ti stai mettendo a 90 gradi pronto a prenderti in saccoccia qualsiesi cosa ... fottere il prossimo è una delle attività più diffuse, remunerative e di moda in italia ....
P.S. quando si va firmare un contratto è sempre bene farsi accompagnare dal proprio AVVOCATO...
musicista fai da te? no avvocato? ahi,ahi,ahi,ahi,ahi,ahi,ahi !!!
e poi se tu vali le case discografiche dovrebbero essere loro a leccare il sedere a te ... se invece sei tu che devi leccare il sedere vuol dire che non si vale niente in campo musicale e si farebbe meglio a cambiare mestiere !
quote:
Originally posted by joe the black:e poi se tu vali le case discografiche dovrebbero essere loro a leccare il sedere a te ... se invece sei tu che devi leccare il sedere vuol dire che non si vale niente in campo musicale e si farebbe meglio a cambiare mestiere !
ahuhauhauhuahuhauhauhuahuahuhauhahauuauauauauuahuauhuauahuhauhau
questa mi è piaciuta parecchio, thnx!
quote:
Originally posted by RoundpeaR:
allora essere prorpietari del master dà la facoltà di decisione su qul pezzo, oltre alle quote di "utili" derivate dalla siae?facciamo un passo in più:
io sono il musicista che ha contattato un editore. abbiamo fatto un contratto e l'editore a questo punto decide del mio futuro. la mia funzione è quindi finita? di fatto, allora, io musicista devo solo cercare un editore? e tutti i demo che migliaia di bands mandano alle etichette discografiche sono soldi buttati?
Ovviamente le case discografiche grandi sono anche editrici...Hanno una loro società di edizione.
Il fatto è che ora le major (almeno penso)vogliono solo esordienti che abbiano alle spalle un editore "piccolo". Se c'è qualcuno che ti presenta, una indipendente che ti presenta alla major per esempio, marca molto meglio di te che vai li nell'ufficio della major. Le major vogliono prodotti già colladati, sui quai già sono stati spesi soldi, e che già sono entrati in qualche modo nel mercato. Il compito della major sarà quello di amplificare il tutto.
Difficile che una major dal nulla ti promuova e ti produca.
Poi una volta che sei diventato famoso la cosa cambia.
quote:
Originally posted by joe the black:
e se ci vai senza avvocato ( o da solo ma senza una minima esperienza di questioni legali ed affari ) ci hai da rimettere solo te comunque !
e poi se tu vali le case discografiche dovrebbero essere loro a leccare il sedere a te ... se invece sei tu che devi leccare il sedere vuol dire che non si vale niente in campo musicale e si farebbe meglio a cambiare mestiere !
Purtroppo le case discografiche sembrano tutto tranne che case discografiche, cioè chi ci lavora molto spesso di musica non ne capisce molto. Quindi il loro unico parametro è il successo di publico. Artisticamente non sono in grado di capire se un prodotto ha delle potenzialità o no, e se pure ce le ha magari non gli va di rischiare. Per questo di affidano alle etichette "indipendenti", cioè in sostanza alle piccole case editrici per selezionare artisti che già hanno combinato qualcosa con il piccolo editore. Poi alla firma del contratto con la major, il piccolo editore e il grande (la major) si spartiscono la torta, tutto a discapito dell'artista.
-autore: crea il pezzo
-produttore: gli dà il suono giusto e lo rende vendibile
-editore: propone il brano a case discografiche, cinematografiche, pubblicitarie ecc ecc... insomma cerca di piazzarlo
-casa discografica: stampa il disco e lo promuove
Ora cosa devo fare: trovare un produttore o un editore ?
In entrambi i casi dove li trovo, sulle Pagine Gialle ?
quote:
Originally posted by Singultus:
Allora, io ho scritto un po' di pezzi, li ho depositati alla Siae e li ho realizzati abbastanza bene con Cubase: probabilmente andrebbero ri-prodotti da zero, però il prodotto secondo me potrebbe anche essere già venduto (si sa, ogni scarrafone...).Ora cosa devo fare: trovare un produttore o un editore ?
In entrambi i casi dove li trovo, sulle Pagine Gialle ?
adesso devi ottenere qualche recensione positiva del tuo disco su riviste, webzines, ecc... una volta ottenuta una buona recensione tutto diventa MOLTO più facile !
quote:
Originally posted by gio:
-produttore: gli dà il suono giusto e lo rende vendibile
di solito dietro compenso o in cambio di quote siae? c'è una regola fissa o diversa da caso a caso?
mi sembra di capire che il produttore sia una figura "da studio". cioè molto smanettone che in sala di incisione riesce a dare un "volto" al brano.
quindi altra domanda: che differenza c'è tra produttore e produttore artistico?
-editore: propone il brano a case discografiche, cinematografiche, pubblicitarie ecc ecc... insomma cerca di piazzarlo[/QUOTE]
di solito viene contattato dal produttore o dall'autore? anche in questo caso l'editore si muove dietro compenso o si prende una "fettina"?
scusate se bombardo, ma veramente sono esasperato dal non capire le varie differenze. credo che così ci si dia un grande aiuto reciproco....
grazie a tutti
( Ludovico Da Guicciardone , cantastorie del XVI secolo )
dipende
si può andare da una cifra cash per brano a partecipazioni alle royalties a diventare co-autore... dipende assolutamente dai casi specifici
>mi sembra di capire che il produttore sia una figura "da studio". cioè molto smanettone che in sala di incisione riesce a dare un "volto" al brano.
esatto
è fondamentalmente la figura del "produttore artistico", quella del "produttore esecutivo" è legata evantualmente alla struttura della casa discografica (o del management) ed è colui che gestisce i danari (quando ci sono, se non ci sono nemmeno lui c'è)
> (editore) di solito viene contattato dal produttore o dall'autore?
di solito è lui che contatta l'autore (dopo aver ascoltato la demo ad esempio)
a quel punto in caso di firma solitamente si becca il 50% dei diritti di edizione per pagare il suo lavoro di cui sopra
quote:se gli riuscisse ad ottenerne un po' di piu' non sarebbe male
Originally posted by AmedeoMinghia:
Quindi il loro unico parametro è il successo di publico
quote:
Originally posted by Singultus:
Allora, io ho scritto un po' di pezzi, li ho depositati alla Siae e li ho realizzati abbastanza bene con Cubase: probabilmente andrebbero ri-prodotti da zero, però il prodotto secondo me potrebbe anche essere già venduto (si sa, ogni scarrafone...).Ora cosa devo fare: trovare un produttore o un editore ?
per posta o di persona presenta/presentati a case discografiche
loro devono vendere il tuo prodotto.. loro dovranno chiedere modifiche o miglioramenti o interventi esterni... se a te va gia' bene presentalo com'e'
Cioè io scrivo musica, testo e arrangio il tutto, poi vendo tracce, file midi e suoni al miglior offerente (cioè a qualche anima pia che abbia il coraggio non indifferente di ascoltare la mia roba).
Io vorrei giusto restare citato come autore/compositore (il che dovrebbe essere indiscutibile) e beccarmi una quota "una tantum" per il pezzo più le eventuali quattro lire di diritti Siae.
E' possibile ?
Si usa la stessa trafila ?
Conviene comunque sempre spedire in giro il brano "provvisorio" fatto in casa (anche in tutto il mondo: scrivo in inglese) ?
Nell'ipotesi (del terzo tipo) che il pezzo fosse bello, quanto potrebbe essere quell'"una tantum" ?
Scusate tutte queste domande, ma io di strumenti, computer, ecc. ci capisco qualcosa, ma discograficamente sono proprio un ignorantone!
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Originally posted by joe the black:
adesso devi ottenere qualche recensione positiva del tuo disco su riviste, webzines, ecc... una volta ottenuta una buona recensione tutto diventa MOLTO più facile !
Per ottenere recensioni positive mi rivolgerò sicuramente a te: ho visto che in questo settore sei veramente imbattibile !!
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Originally posted by Singultus:
E se invece volessi solo cedere il mio brano ad un editore/produttore/gruppo/cantante, che farebbe poi tutto lui, cosa dovrei fare ?
trova un gruppo/cantante, forma un nuovo gruppo con loro e te, andate dalle case discografiche e firmate paritariamente dei contratti individuali
se non volete firmare paritariamente fate una societa', stabilite le quote e la casa discografica relazionera' con la societa'
un eventuale produttore (=consigliere, pseudo arrangiatore, casting..) o entrera' nel gruppo o societa', o verra' pagato una tantum
quote:
Originally posted by yasodanandana:
trova un gruppo/cantante, forma un nuovo gruppo con loro e te, andate dalle case discografiche e firmate paritariamente dei contratti individuali
Scusa, ma non posso andare direttamente alla casa discografica col pezzo e poi scelgono loro il Meneguzzo di turno, con il suo staff di produttori/arrangiatori, a cui farlo suonare e cantare ?
Nell'ipotesi (sempre del terzo tipo) che il pezzo fosse buono, la casa discografica non dovrebbe essere contenta di acchiapparsi il pezzo per farlo cantare/suonare da un cantante/gruppo già sotto contratto ?
Mi pare che molti pezzi, anche di cantanti famosi (vedi Mina), siano stati scritti da autori/compositori "part-time".
Il mio unico interesse sarebbe quello di riuscire a tirare fuori dal cassetto i miei pezzi. Non mi interessa fare soldi né tanto meno diventare una rock star. Ho già un altro (bel) lavoro e non ho certo il "physique du role" per stare in un gruppo.
In breve, l'unica cosa che so (forse) fare è scrivere pezzi e suonarli (già nel canto sono un disastro assoluto): c'é qualche modo di entrare (anche di striscio) nel mondo della musica ?
sì, puoi, meglio ancora andare da degli editori (che anche a quello servono)
Nell'ipotesi (sempre del terzo tipo) che il pezzo fosse buono, la casa discografica non dovrebbe essere contenta di acchiapparsi il pezzo per farlo cantare/suonare da un cantante/gruppo già sotto contratto ?
••ripeto.. possono anche farlo,in via confidenziale ti passano il numero del "meneguzzo"e tu contatti lui... ma non e' il loro mestiere e tu devi instaurare un rapporto col meneguzzo, non con loro. Poi tornate a cose fatte
Il mio unico interesse sarebbe quello di riuscire a tirare fuori dal cassetto i miei pezzi. Non mi interessa fare soldi né tanto meno diventare una rock star. Ho già un altro (bel) lavoro e non ho certo il "physique du role" per stare in un gruppo.
••quello non e' un problema.... uno puo'anche fare un gruppo e poi non andare dal vivo o in tv.. un gruppo di lavoro o un'artista puo'anche firmare e poi pagare gente ad impersonare o eseguire il suo progetto. Ma deve fare gia' parte in origine della proposta alla casa discografica
In breve, l'unica cosa che so (forse) fare è scrivere pezzi e suonarli (già nel canto sono un disastro assoluto): c'é qualche modo di entrare (anche di striscio) nel mondo della musica ?
••quindi sei un "esecutore-produttore artistico-arrangiatore-autore" e hai bisogno di altri elementi per ottenere prodotti finiti, per esempio cantanti....
devi contattarli e stabilire i rapporti.... forse qualche casa discografica potrebbe passarti qualche contatto.. ma non ritengo sia la prassi (specialmente se non sei gia' un'artista dei loro)
quote:
Originally posted by yasodanandana:
devi contattarli e stabilire i rapporti.... forse qualche casa discografica potrebbe passarti qualche contatto.. ma non ritengo sia la prassi (specialmente se non sei gia' un'artista dei loro)
Cioé per far circolare i miei pezzi dovrei per forza mettere su un gruppo con almeno un cantante ?
Se non una casa discografica, non posso trovare almeno un editore o un intermediario qualsiasi disposto a comprare i miei pezzi per farli suonare/cantare a persone che già sono sotto contratto presso di lui ?
Altrimenti, con questa logica sarebbero tutti cantautori, però io vedo che spesso gli autori/compositori di un disco non coincidono con gli esecutori.
Ecco, mi piacerebbe sapere come fanno gli autori/compositori delle canzoni dei soli interpreti (e ne vedo proprio tanti in giro) a far finire queste loro canzoni su un album in commercio.
Se non una casa discografica, non posso trovare almeno un editore o un intermediario qualsiasi disposto a comprare i miei pezzi per farli suonare/cantare a persone che già sono sotto contratto presso di lui ?
••probabilmente per la mia ignoranza io questi uffici casting/agenzie non li conosco... vedo che la gente si sbatte e va a contattare i singoli interpreti o i loro entourage. A firenze c'e' sempre qualcuno che "ehem...sto per dare un pezzo a irene grandi.."
Altrimenti, con questa logica sarebbero tutti cantautori, però io vedo che spesso gli autori/compositori di un disco non coincidono con gli esecutori.
••hai ragionissima.... semplicemente non so di strutture "ufficiali" dove gli autori incontrano gli esecutori...
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Originally posted by yasodanandana:
...a firenze c'e' sempre qualcuno che "ehem...sto per dare un pezzo a irene grandi.."...
Veramente?
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Originally posted by yasodanandana:
A firenze c'e' sempre qualcuno che "ehem...sto per dare un pezzo a irene grandi.."
Vabbé, in questo forum TUTTI vorrebbero dare un loro pezzo a Irene Grandi, ma non era questo il discorso!
quote:
Originally posted by Singultus:
Vabbé, in questo forum TUTTI vorrebbero dare un loro pezzo a Irene Grandi, ma non era questo il discorso!
c'è pieno di cantanti più o meno famosi, con più o meno visibilità televisiva , con relativi manager che stanno li' disperati ad aspettare un pezzo decente da poter cantare :
a meno che non sono completamente pazzi è loro interesse, se c'e' un pezzo valido da portare al pubblico, accaparrarselo subito
in realtà dovrebbero fare a pugni tra loro: di cantanti stiamo pieni, di bravi autori c'è grossa scarsità !
diciamocelo in sincerità : se abbiamo un pezzo originale e non riasciamo a piazzarlo a nessuno, vuol dire che fa proprio schifo !
prima o poi capiterà sotto mano a qualcuno che conta e se il pezzo vale verrà certamente pubblicato!
in fondo è il loro lavoro ...
quote:
Originally posted by yasodanandana:
[QUOTE]Originally posted by Singultus:
[qb]Vabbé, in questo forum TUTTI vorrebbero dare un loro pezzo a Irene Grandi, ma non era questo il discorso!
[/QB][/QUOTE]
quote:
Originally posted by Singultus:
Quindi non c'é proprio un sistema definito per proporre direttamente i propri pezzi a produttori/editori/major ?
raccomando il lavoro sulla quantita', ma non sarei indiscriminato e fatalista come joe
datti da fare,contatta anche chi io ti ho detto che non e' il suo lavoro specifico, ma cerca nomi e cognomi e vai a cercarli
quote:
Originally posted by danyat:
Diamo per scontato che tutti noi del forum siamo tra i più forti del mondo! OK?
Mi sembra un po' riduttivo: noi SIAMO i più forti del mondo !!!
ho solo una domanda da aggiungere:
questo fantomatico "produttore" chi lo sceglie? e soprattutto: chi lo paga?
la casa discografica?
o l'artista?