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Posted by Agostino (Member # 848) on 30. Ottobre 2004, 13:50:
 
Mi veniva un dubbio, continuo a scrivere
per comodità i miei pezzi in re- o do-.
Avete una tonalità preferita con la quale vi sentite a vostro agio o vi attenete ad una tonalità perchè lo stile musicale lo richiede ?
Chi fa techno si attiene alla tonalità o assembla i suoni ad orecchio ?
Quanti di voi oltre il 7° usano il 9° ed il 13° ?
 
Posted by ULODIN (Member # 160) on 30. Ottobre 2004, 14:14:
 
Io uso praticamente solo i tasti bianchi, ma non perchè sono razzista contro quelli neri, per comodità: sono più larghi.....

La techno attuale tra l'altro sta lentamente escludendo ogni ombra di melodia preferendo grosse sezioni ritmiche loopate all'infinito, più qualche campioncino di vocine, chitarrine o archettini qua e la; quindi sapere cos'è la dominante, la tonale eccetera non è che abbia tutta st'importanza...

In generi più colti dove la melodia la fa da padrona direi che aiuta molto conoscere la teoria della musica....
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 30. Ottobre 2004, 20:20:
 
quote:
Originally posted by Agostino:

Quanti di voi oltre il 7° usano il 9° ed il 13° ?


se non ho egami di altro tipo sono generalmente portato a progettare un brano partendo dalla tonica di re

poi non sono un mostro mondiale di armonia.. ma nemmeno un cane totale... quindi uso anche accordi un po' "per la quale"
 


Posted by GIACOMO (Member # 3320) on 30. Ottobre 2004, 20:33:
 
si minore si minore...
 
Posted by botafogo1 (Member # 4344) on 31. Ottobre 2004, 01:33:
 
ciao a tutti, secondo me il modo è importantissimo nel brano che si vuole comporre e quindi eseguire, la musica classica ci insegna che i modi maggiori portano un tocco di allegria nel brano mentre quelli minori sono più misteriosi. A grandi linee io preferisco le modalità minori prediligo il re- o la- visto che la modulazione risulta essere più facilitata rispetto ad un sol# minore (questo quando si improvvisa alla tastiera), quando si compone sulla carta non ci sono di questi problemi; l'unica cosa che credo di poter affermare e che un brano scritto per essere eseguito in fa maggiore per esempio se dovessimo trasportarlo una terza sopra esso non sarà mai lo stesso e darà all'ascoltatore un emozione diversa. Un esempio per me lampante sono i preludi e fuga dal clavicembalo ben temperato di Bach, esso contiene un preludio e una fuga diversa per ogni tonalità e modalità, supponiamo di prendere il primo preludio uno dei più famosi in do maggiore e suoniamolo in sol maggiore vi assicuro non è lo stesso quindi per terminare credo che non importa il modo o il tono che utilizziamo ma ciò che veramente vogliamo far sentire a chi ci ascolta e se siamo in grado di trasmettere (intendo qualunque genere musicale)le emozioni che si intendeva trasmettere allora possiamo dire di aver azzeccato il modo e il tono.
ciao
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 31. Ottobre 2004, 01:57:
 
il fatto che trasponendo non "funziona" allo stesso modo e' dovuto alle varie compensazioni introdotte sugli intervalli della scala che usiamo

nel senso che fra mi e fa.. non c'e' lo stesso rapporto di distanza che c'e' fra la# e si

quindi un mi maggiore ha un sapore differente rispetto ad un fa maggiore o ad un do maggiore (senza prendere in considerazione i rivolti)
 


Posted by botafogo1 (Member # 4344) on 31. Ottobre 2004, 09:52:
 
bravo, esatto
 
Posted by Singultus (Member # 2753) on 31. Ottobre 2004, 10:58:
 
La minore!!!
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 31. Ottobre 2004, 12:39:
 
quote:
Originally posted by botafogo1:
bravo, esatto

grazie.. pero' io ne ho data una spiegazione da incompetente.. magari tu puoi integrare parlando competentemente della scala temperata ecc.ecc.ecc.
 
Posted by GIACOMO (Member # 3320) on 31. Ottobre 2004, 13:38:
 
La tonalità è importante, e varia anche molto dal genere che si fa.

A ma più inusuale è più che mi piace, nella musica pop la cosa vile è che di solito si cerca di adattarla alla voce dei cantanti, anche se una canzone nasce comunque in una tonalità a volte abbassandola di un tono cambia molto sonorità, personalmente mi piace molto usare molti tasti neri.
 


Posted by botafogo1 (Member # 4344) on 31. Ottobre 2004, 16:34:
 
non vorrei annoiarvi in merito anche perchè cominceremmo da Pitagora per arrivare al 1954 anno in cui venne stabilito il la a 440 Herz come punto di riferimento per tutti gli strumenti sopratutto quelli che devono suonare assieme ( orchestra)
Limitiamoci a ricordare che il temperamento equalbile come lo intendiamo oggi viene attribuito ad Andreas Werckmeister verso la fine del 1600 per poter ovviare il problema che ci si poneva nell'accordare gli strumenti a tastiera, Organo, clavicembalo ,clavicordo, infatti accordando gli strumenti a tastiera per quinte giuste ascendenti es. partendo dal do-sol-re-la-mi-si-fa#-do# e per quinte giuste discendenti do-fa-sib-mib-la-reb- noteremo su un qualsiasi strumente non a tastiera che do # e reb non sono uguali per evitare ciò gli strumenti a tastiera "hanno" dovuto approfittare di una "deficenza" uditiva nell'essere umano e perciò anche se di poco le frequenze do# e reb per esempio sono state fuse generando quelli che in teoria musicale si chiamano suoni omologhi. per fare ciò si è dovuto sacrificare la quinta giusta togliendo un pò di frequenza da ogni quinta in modo da poter terminare il circolo. Un esempio simile lo si trova nel nostro calendario dove ogni quattro anni si aggiunge un giorno nel nostro caso in febbraio per poter recuperare le circa 6 ore che avanzano.
ciao
 
Posted by gianlu983 (Member # 4335) on 31. Ottobre 2004, 17:31:
 
quote:
Originally posted by botafogo1:
non vorrei annoiarvi in merito anche perchè cominceremmo da Pitagora per arrivare al 1954 anno in cui venne stabilito il la a 440 Herz come punto di riferimento per tutti gli strumenti sopratutto quelli che devono suonare assieme ( orchestra)
Limitiamoci a ricordare che il temperamento equalbile come lo intendiamo oggi viene attribuito ad Andreas Werckmeister verso la fine del 1600 per poter ovviare il problema che ci si poneva nell'accordare gli strumenti a tastiera, Organo, clavicembalo ,clavicordo, infatti accordando gli strumenti a tastiera per quinte giuste ascendenti es. partendo dal do-sol-re-la-mi-si-fa#-do# e per quinte giuste discendenti do-fa-sib-mib-la-reb- noteremo su un qualsiasi strumente non a tastiera che do # e reb non sono uguali per evitare ciò gli strumenti a tastiera "hanno" dovuto approfittare di una "deficenza" uditiva nell'essere umano e perciò anche se di poco le frequenze do# e reb per esempio sono state fuse generando quelli che in teoria musicale si chiamano suoni omologhi. per fare ciò si è dovuto sacrificare la quinta giusta togliendo un pò di frequenza da ogni quinta in modo da poter terminare il circolo. Un esempio simile lo si trova nel nostro calendario dove ogni quattro anni si aggiunge un giorno nel nostro caso in febbraio per poter recuperare le circa 6 ore che avanzano.
ciao

Vabbè alzo le mani...

e mi limito a dire che in genere mi piacciono il do maggiore e il la maggiore per le mie composizioni
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 01. Novembre 2004, 01:18:
 
e botafogo avvalora il tuo comportamento avendoti teste' dimostrato che non e' vero che tutti gli accordi e tonalita' sono uguali
 
Posted by AmedeoMinghia (Member # 2434) on 01. Novembre 2004, 10:48:
 
Per quanto concerne la mia esperienza (per lo piu pianistica), spesso le tonalità "con tanti bemmolli o tanti diesis" , diciamo dal fa# minore in poi sono più adatte a composizioni cupe, minori e scure....Se ci fate caso oltre al chiaro di luna di Beethoven anche molti notturni tristi e lenti di chopin sono scritti in quelle tonalità..Spesso quindi ho una prevalenza a scegliere quelle tonalità per le composizioni "tenebrose"..Poi però ci sono anche molti controesempi....

Insomma alla fine ogni tonalità ha il suo suono e ognuno si fa una classificazione personale...
 


Posted by GIACOMO (Member # 3320) on 01. Novembre 2004, 11:45:
 
quote:
Originally posted by AmedeoMinghia:
Per quanto concerne la mia esperienza (per lo piu pianistica), spesso le tonalità "con tanti bemmolli o tanti diesis" , diciamo dal fa# minore in poi sono più adatte a composizioni cupe, minori e scure....Se ci fate caso oltre al chiaro di luna di Beethoven anche molti notturni tristi e lenti di chopin sono scritti in quelle tonalità..Spesso quindi ho una prevalenza a scegliere quelle tonalità per le composizioni "tenebrose"..Poi però ci sono anche molti controesempi....

Insomma alla fine ogni tonalità ha il suo suono e ognuno si fa una classificazione personale...


Nella musica pop però secondo me è il contrario, prendi ad esempio Rimmel di de gregori, se la fai in DO fa cacare, se la fai in DO# è veramente un'altra canzone.
 


Posted by ULODIN (Member # 160) on 01. Novembre 2004, 12:57:
 
Non mi ricordo chi, ma un mesetto o due fa c'era qualcuno che quando dissi che le frequenze/tonalità danno "sensazioni" (cupo, triste, allegro ecc....) mi sputò in un occhio via tastiera......

Perchè maledetti solo ora ve ne uscite dicendo ste cose?!?!? Godete nel vedermi infamato?!?!?!?!?
 


Posted by GIACOMO (Member # 3320) on 01. Novembre 2004, 13:02:
 
E' vero, la tonalità è importante, tasti neri non sono i banchi trasportati matematicamente secondo me (di teoria no me ne intendo) ma hanno anche delle frequanze che dannos ensazioni diverse. Sbaglio ?
 
Posted by lorbi (Member # 409) on 01. Novembre 2004, 15:00:
 
io ulodin, sono stato io...
 
Posted by ULODIN (Member # 160) on 01. Novembre 2004, 15:03:
 
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah, il lorbi è veroooooooooooooo

te vist?!?!?!?


 


Posted by lorbi (Member # 409) on 01. Novembre 2004, 15:05:
 
lascia che parlino...
 
Posted by ULODIN (Member # 160) on 01. Novembre 2004, 15:12:
 
lorbi, sei l'unico che asserisce il contrario però mi sa nè?

è scritto sui libri sta cosa.....non è che qua nessuno se la sia inventata......
 


Posted by botafogo1 (Member # 4344) on 01. Novembre 2004, 16:27:
 
Mettendo da parte per un attimo la tonalità e la modalità occupiamoci della frequenza; perchè le frequenze basse si sentono nelle gambe e nello stomaco mentre le frequenze alte direttamente in testa? La risposta e che le frequenze basse sono più "ingombranti" e tendono a stare verso il basso(avete mai provato a mettere un subwoofer verso l' alto per sentire come suona?) più si sale di frequenza più lo spazio occupato dall'onda risulta più piccolo e lo si sente in alto (come l'aria calda e l'aria fredda). Questo è già un buon motivo di credere che le frequenze diverse generano in noi emozioni diverse in quanto vengono percepite in modo diverso poi se vogliamo colorare il tutto aggiungendo che un la a 440 Herz di violino e diverso da un la 440 Herz di un pianoforte allora qui si tocca un fenomeno acustico di armonici e quindi altro motivo per confermare il fatto che frequenze/tonalità emozionano diversamente o almeno così è per conto mio
 
Posted by PeterPa (Member # 2257) on 01. Novembre 2004, 16:36:
 
quote:
Originally posted by ULODIN:
lorbi, sei l'unico che asserisce il contrario però mi sa nè?

è scritto sui libri sta cosa.....non è che qua nessuno se la sia inventata......


anche se è scritto sui libri, ciò non toglie che possa essere una menata lo stesso.
fra l'altro il discorso di botafogo1 è stato valido finchè gli strumentisti con strumenti "senza tasti" non c'è l'hanno menata con quel cent di differenza che l'orecchio umano dei comuni mortali non è in grado di distinguere.
in ogni caso il tutto si riferiva all'esecuzione di musica pensata e scritta prima dell'omologazione del sistema temperato.
parlare di questa cosa oggi fa un po' ridere, visto che qualcuno ha anche abbandonato il sistema tonale e chi invece continua ad usarlo scrive tutto quanto possa essere eseguito da strumenti che sceglie lui e non è invece costretto a trascrivere musica ideata da chi aveva parrucche in testa.
 


Posted by ULODIN (Member # 160) on 01. Novembre 2004, 16:51:
 
quote:
Originally posted by PeterPa:
anche se..........parrucche in testa.


io parlavo di tutt'altro Peter! Chiedi al lorbi...

Comunque che sia una menata permettimi di dire che è un tuo parere; non penso che chi studia la teoria della musica la consideri una menata, no?
Non puoi sparare giudizi così....in maniera universale.....

forse intendevi qualcos'altro con "menata"?
 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 01. Novembre 2004, 18:42:
 
Ulodin, ma che dici !
certo che è un mio parere, se no di chi
io, comunque, la teoria musicale l'ho studiata.
in più si sta anche parlando di psicoacustica e la questione si fa via via più interessante, molto più interessante della pallosa questione minore=triste, maggiore=felice.
sempre a mio parere ovviamente ! non credo ci sia bisogno di sottolinearlo
 
Posted by gio (Member # 829) on 01. Novembre 2004, 18:55:
 
(lorbi, lascia perdere)
 
Posted by botafogo1 (Member # 4344) on 01. Novembre 2004, 19:42:
 
In un certo senso Peterpa ha ragione ma ci sono degli aspetti che non possono essere sottovalutati. Cito per esempio la canzone Yesterday dei Beatles, l'appoggiatura iniziale nel cantato di Yesterday è un normalissimo abbellimento musicale che come tutti gli abbellimenti musicali sono stati molto usati sopratutto nel perido barocco o periodo dei "parrucconi" ma il senso dell'abbellimento in sè non cambia visto che è noto che un'appoggiatura sopratutto nei periodi lento andante genera a chi l'ascolta un senso di malinconia ( è stato testato da numerosi musicologi e psicologi moderni) questo senso di malinconia accompagnato alla parola Yesterday ha fatto si che la canzone non fosse solo un insieme di accordi e parole ma una hit di livello mondiale ed è stato un punto di riferimento per generazioni pur mantenendo la sua semplicità di esecuzione musicale. Sicuramente erano altri tempi, non c'erano i gruppi che ci sono oggi ma non dimentichiamo il passato anche perhè c'è un gran calderone da dove attingere e sopratutto ricordiamoci che l'espressività viene anche dai suoni altrimenti una canzone senza suoni sarebbe una poesia e questa è tutt'altra arte.
ciao e buon lavoro a tutti.
 
Posted by goodhope (Member # 2543) on 01. Novembre 2004, 20:07:
 
quote:
Originally posted by botafogo1:
In un certo senso Peterpa ha ragione ma ci sono degli aspetti che non possono essere sottovalutati. Cito per esempio la canzone Yesterday dei Beatles, l'appoggiatura iniziale nel cantato di Yesterday è un normalissimo abbellimento musicale che come tutti gli abbellimenti musicali sono stati molto usati sopratutto nel perido barocco o periodo dei "parrucconi" ma il senso dell'abbellimento in sè non cambia visto che è noto che un'appoggiatura sopratutto nei periodi lento andante genera a chi l'ascolta un senso di malinconia ( è stato testato da numerosi musicologi e psicologi moderni) questo senso di malinconia accompagnato alla parola Yesterday ha fatto si che la canzone non fosse solo un insieme di accordi e parole ma una hit di livello mondiale ed è stato un punto di riferimento per generazioni pur mantenendo la sua semplicità di esecuzione musicale. Sicuramente erano altri tempi, non c'erano i gruppi che ci sono oggi ma non dimentichiamo il passato anche perhè c'è un gran calderone da dove attingere e sopratutto ricordiamoci che l'espressività viene anche dai suoni altrimenti una canzone senza suoni sarebbe una poesia e questa è tutt'altra arte.
ciao e buon lavoro a tutti.

yesterday è un capolavoro in qualsiasi tonalità (e mica solo per l'appoggiatura)
 


Posted by eriksativa (Member # 1344) on 01. Novembre 2004, 22:46:
 
lorbi quoto gio
 
Posted by gianlu983 (Member # 4335) on 02. Novembre 2004, 13:10:
 
Non resisto
Devo assolutamente dire che chi ha scritto Yesterday si è strafregato altamente della tonalità, degli abbellimenti musicali, dell'appoggiatura, del periodo barocco e bla bla bla...
 
Posted by daphne (Member # 1506) on 02. Novembre 2004, 13:47:
 
gianlu 983 ha detto una sacrosata verità

io ti "appoggio"

o come si dice qua in toscana

"te lo appoggio"
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 02. Novembre 2004, 14:00:
 
quote:
Originally posted by gianlu983:
Non resisto
Devo assolutamente dire che chi ha scritto Yesterday si è strafregato altamente della tonalità, degli abbellimenti musicali, dell'appoggiatura, del periodo barocco e bla bla bla...


concordo.. ma l'analisi non e' inutile.. nel senso che anche se a cosa gli e' venuta "a ..ulo" (e lo credo fermamente) le ragioni sussistono lo stesso
 
Posted by loregalle (Member # 1265) on 02. Novembre 2004, 14:28:
 
è anche vero (secondo me) che su ogni strumento alcuni accordi suonano meglio di altri.
il re e il sol sulla chitarra; il re minore sul piano è meraviglioso (al centro, con rivolto 1 re fa la) etc.

quindi spostando una tonalita di un pezzo andiamo a cambiare anche come i singoli strumenti suonano
 


Posted by lorbi (Member # 409) on 02. Novembre 2004, 14:52:
 
raghè..non ho tempo di mettermi a controbattere concetto su concetto.... ma mi oppongo fermamente sia all'appoggiatura che genera (auahauhua) malinconia, sia ai bassi ingombranti.

besos

lorbi
 


Posted by ULODIN (Member # 160) on 02. Novembre 2004, 15:04:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
se a cosa gli e' venuta "a ..ulo" (e lo credo fermamente) le ragioni sussistono lo stesso


yaso, che cribbio c'entro io?!?

x lorbi:
io fondamentalmente faccio un discorso melodico-sensitivo basato sulla scelta degl'intervalli, sulle dinamiche e (ovviamente) sulla scelta dei suoni.

L'unione di queste componenti da la possibilità al compositore di trasmettere una determinata emozione all'ascoltatore.

Esempi concreti:

nei film horror spesso e volentieri si sentono quegl'archi che con intervalli di un semitono in crescendo fanno da sottofondo a scene tipiche come "la pulzella che cammina in un corridoio nel buio andando verso una porta misteriosa che non si sa cosa c'è dietro"; come per dire: "va che mo succede qualcosa..."

discorso nettamente diverso per quei giri melodici a modi "zumpappa" tipo valzer che evocano tutto fuorchè un film horror.

Se invertissimo i contesti e mettessimo un giro di valzer in un film horror ci metteremmo a ridere; sbaglio?
 


Posted by lorbi (Member # 409) on 02. Novembre 2004, 15:10:
 
>>>Se invertissimo i contesti e mettessimo un giro di valzer in un film horror ci metteremmo a ridere; sbaglio?


arancia meccanica.


ma fa niente.
la risposta è NO, non centra nulla, al massimo...per quel Clichè che hai citato, proprio perchè è un clichè si può parlare di un problema culturale (ma poi la musica applicata alle immagini è tutta un'altra cosa!!! lasciamola fuori)..ma non intrinseco alla musica nè tanto meno alle frequenze!!!

byezzz

lorbi
 


Posted by ULODIN (Member # 160) on 02. Novembre 2004, 15:18:
 
Le risposte NO assolutustiche direi che in un contesto musicale sarebbero proprio da evitare.....

Dici di lasciar stare il discorso audio-immagini peccato che io è di quello che sto parlando.....Arancia Meccanica intanto a me non sembra affatto horror, non mi sembra che il regista avesse voluto fare un film horror, anzi: mi sembra molto più comico-dissacrante che horror, forse tu lo interpreti diversamente non so......
 


Posted by daphne (Member # 1506) on 02. Novembre 2004, 15:25:
 
x ulodin

valzer in 2001 odissea nello spazio(rendez vous)
ti sei messo a ridere?
 


Posted by lorbi (Member # 409) on 02. Novembre 2004, 15:26:
 
scusami è la fretta
mettila così :SECONDO ME quello che dici non è corretto...tutto qui.

per la muscia applicata alle immagini è tutto un altro discorso, perchè se nella musica autonomamente concepita il livello di significato è INESISTENTE! in quella concepita sulle immagini è INEVITABILE!

se riascolti quegli archi e hai paura è perchè ripensi al film...tutto qui, non per le note...eddai!

lorbi
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 02. Novembre 2004, 15:28:
 
quote:
Originally posted by ULODIN:
.Arancia Meccanica intanto a me non sembra affatto horror,

nooo.. e' il seguito del "tempo elle mele"

quote:
Originally posted by daphne:
x ulodin

valzer in 2001 odissea nello spazio(rendez vous)
ti sei messo a ridere?


parole sante...
 


Posted by chicco86 (Member # 3993) on 02. Novembre 2004, 15:48:
 
quote:
Originally posted by daphne:

"te lo appoggio"

Io mi preoccuperei fossi in te gianlu!!!
 


Posted by ULODIN (Member # 160) on 02. Novembre 2004, 15:55:
 
purtroppo non l'ho mai visto 2001 Odissea in the Spazio, è di Kubrik vero?

per me Arancia Meccanica è tutto fuorchè horror.....la scena dove si tromba 34 tipe alla volta è comica, la scena dove ammazza la sciura col mega-pisello è ridicola....

E' anche vero che Kubrik mi sembra scelga colonne sonore abbastanza controcorrente......e fa bene, ci mancherebbe.....
 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 02. Novembre 2004, 18:33:
 
si, Ulo, però tutto va inquadrato nel suo tempo, altrimenti si fa un casino mica da poco ( o della madonna a seconda dei gusti).
cosa fai ! ora ti dai alla critica cinematografica ? non ti basta quella musicale ?
 
Posted by fabdelta (Member # 4112) on 02. Novembre 2004, 18:51:
 
Ma come, nessuno ha pensato ai poveri cantanti? Quegli outboard di carne senza interfaccia MIDI che emettono suoni dalla bocca? Spesso la tonalità in un pezzo cantato dipende dall'estensione vocale dei suddetti!!!

Per i pezzi strumentali invece secondo me ci sono altri fattori:
- Naturalmente è vero che il minore è più "TRISTE" del maggiore
- Inoltre direi che a volte la scelta tra un LA minore piuttosto che un RE minore per esempio(entrambi "facili" da suonare sulle tastiere per via dei pochi tasti neri) viene fatta in base a come suonano gli strumenti utilizzati. Per esempio un basso sintetico può suonare troppo BASSO se si usa la nota D1 (il primo RE a sinistra nelle tastiere di solito...) mentre troppo ALTO se si usa D2 (l'ottava superiore)...allora si sceglie un A1 che può andare bene pechè sta in mezzo
- Aggiungo che io personalmente per comporre un pezzo me lo canto prima in testa senza toccare nessuno strumento. Poi vado al pianoforte o alla tastiera e lo suono così come l'avevo in testa. In questo modo sono sicuro che i pezzi che compongo non sono limitati dalle mie capacità tecniche, ma solo dai limiti del mio cervello (forse sono più limitati dalle mia capacità tecniche ). A quel punto però non so che tonalità usa il mio cervello per comporre...lo scopro solo quando suono il pezzo...e a quel punto mi tengo la tonalità così com'è

Vabbè mi sono incartato ma spero si sia capito
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 02. Novembre 2004, 19:00:
 
niente incartamento.. hai parlato proprio bene

otto e mezzo
 


Posted by gio (Member # 829) on 02. Novembre 2004, 19:27:
 
otto e mezzo, se non nove
 
Posted by ULODIN (Member # 160) on 02. Novembre 2004, 21:22:
 
Vedo che le scuole di pensiero sono più di una; strano, pensavo fosse cosa riconosciuta il riconoscere e il poter dare diversi "caratteri" ad una melodia.....

Comunque Peter, mica mi metto a fare il critico di cinema, figuriamoci: sarò andato al cinema 5 0 6 volte in tutta la mia vita.

Stavo solo facendo notare che, normalmente, le scene dei film anche ad occhi chiusi potresti riconoscerle (gran parte di esse.....)
 


Posted by eriksativa (Member # 1344) on 02. Novembre 2004, 23:41:
 
>Le risposte NO assolutustiche direi che in un contesto musicale sarebbero proprio da evitare.....

non e' vero, anzi, un po' di iconoclastia non guasta mai

comunque attento a lorbi che e' ferrato in materia

e pur viaggiando io su binari simili ai tuoi (ma non certo yesterday), anche secondo me l'aggancio con le immagini e' fuori luogo. comunque i miei dubbi crescono (il che e' salutare, trovo)
 


Posted by ULODIN (Member # 160) on 03. Novembre 2004, 01:53:
 
ragazzi, la verità sta vendendo fuori allora: io sentendo la musica di un film vi posso dire a quale immagine sarà abbinata.....sono troppo il migliore......
 
Posted by Singultus (Member # 2753) on 03. Novembre 2004, 14:02:
 
Ma insomma, solo io preferisco il la minore ???

Non ci posso credere !!!

Dite la verità, felloni!!
 


Posted by gio (Member # 829) on 03. Novembre 2004, 14:04:
 
bello il la minore, piace molto
 
Posted by fabdelta (Member # 4112) on 03. Novembre 2004, 17:24:
 
yasodanandana, gio, grazie per avermi dato in numeri

Io al LA minore preferisco il SI BEMOLLE MINORE uhuhihih
 


Posted by Agostino (Member # 848) on 03. Novembre 2004, 18:26:
 
Ho letto da qualche parte che la tonalità
di re min è ritenuta la più malinconica rispetto alle altre.
 
Posted by daphne (Member # 1506) on 03. Novembre 2004, 20:10:
 
quote:
Originally posted by Agostino:
Ho letto da qualche parte che la tonalità
di re min è ritenuta la più malinconica rispetto alle altre.


semplicemente perchè le song più tristi nella storia sono in re minore.


 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 03. Novembre 2004, 20:24:
 
quote:
Originally posted by Agostino:
Ho letto da qualche parte che la tonalità
di re min è ritenuta la più malinconica rispetto alle altre.


sicuro !, soprattutto se il Fa lo abbassi a Mi monesis
 


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