This is topic synth analogici e digitali in forum Materiale da Studio at I Forum di Cubase.it, il sito italiano su Cubase, Audio, MIDI e Home Recording.


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Posted by Michael Rother (Member # 6285) on 16. Novembre 2005, 18:22:
 
scusate la domanda da completo ignorante ma qualcuno mi può spiegare la differenza tra sintetizzatori analogici e digitali? Con un sintetizzatore digitale posso effettuare le stesse modifiche sul suono che posso fare con un analogico o funzionano in maniera totalmente diversa?
grazie, saluti
 
Posted by Ayeye Brazov (Member # 2275) on 16. Novembre 2005, 19:02:
 
I synth analogici emettono onde sonore modulando un segnale elettrico semplice e "continuo" (che Plank mi perdoni).

I synth digitali modulano un segnale generato elettronicamente che "simula" l'oscillazione del segnale elettrico.

In teoria un synth digitale non potrà mai eguagliare un analogico, soltanto emularlo.

In attesa di smentite...

Ciao!
 


Posted by Simone (Member # 1329) on 16. Novembre 2005, 20:16:
 
quote:
Originally posted by Ayeye Brazov:
In teoria un synth digitale non potrà mai eguagliare un analogico, soltanto emularlo.

E viceversa.....



In teoria un sinth analogico non potrà mai eguagliare un sith digitale. In alcuni casi neppure emularlo.

Il fatto è che di sinth digitali ne esistono di più tipi e ognuno utilizza modi diversi per generare il suono.

I sinth analogici utilizzano più o meno gli stessi moduli e il numero e la disposizione di essi definisce l'architettura di un determinato sinth.

I sinth digitali pricipalmente si dividono in:

PCM: Sinth a campioni. Per alcuni non possono essere neanche chiamati sintetizzatori in quanto il suono di partenza è un suono registrato. La parte di sintesi definibile come tale probabilmente è l'insieme di filtri, inviluppi ed effetti applicabili al campione registrato con un concetto simile alla sintesi sottrattiva.

Modelli matematici: Insieme di polinomi o strutture matematiche più complesse il cui obbiettivo è la generazione di suoni più o meno complessi. Un esempio è la sintesi FM.

Modelli fisici: Si tratta sempre di modelli matematici ma costruiti per simulare il comportamento di determinati oggetti fisici (o elettronici) in modo da generare il suono prodotto da essi. Un esempio sono gli strumenti virtuali o gli expander dedicati ad emulare determinati strumenti acustici o i Virtual Analog che cercano di emulare il comportamento dei sinth analogici.

Più si va avanti più i modelli fisici fanno progressi riuscendo ad emulare meglio gli strumenti a cui sono ispirati. Il problema è che più è complesso il modello più risorse servono per l'esecuzione di esso. Infatti, in alcuni casi, si utilizza un campione di base al quale si applica il modello delle componenti che si aggiungono al suono base del corpo vibrante contribuendo al suono finale. Un esempio è il suono di pianofortwe a cui vengono applicate la risonanza delle corde a pedale abbassato o la risonanza della struttura che le sostiene.

ciao

Simone
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 17. Novembre 2005, 13:24:
 
quote:
Originally posted by Michael Rother:
scusate la domanda da completo ignorante ma qualcuno mi può spiegare la differenza tra sintetizzatori analogici e digitali? Con un sintetizzatore digitale posso effettuare le stesse modifiche sul suono che posso fare con un analogico o funzionano in maniera totalmente diversa?
grazie, saluti

scusate la domanda da completo ignorante ma qualcuno mi può spiegare la differenza tra sintetizzatori analogici e digitali?
••a livello di principio di funzionamento si po' dire che un synth analogico e' realmente quello che rappresenta graficamente. Ovvero se c'e' scritto "oscillatore" e' presente una circuitazione specifica di "oscillatore", lo stesso per filtro, inviluppo, modulazioni varie ecc. Un synth digitale e' un computer con un software che permette a quella macchina di fare il synth piuttosto che il gioco elettronico o la correzione fotografica.

Con un sintetizzatore digitale posso effettuare le stesse modifiche sul suono che posso fare con un analogico o funzionano in maniera totalmente diversa?
••come qualcun altro ha detto in questo thread, un synth digitale puo' emulare un synth analogico e presentare i controlli tipici di tale tipo di sintesi oppure puo' fare tutt'altro.. sia a livello di tipo di generazione sonora, sia per la presenza di un'interfaccia piu' o meno facilmente gestibile.

Ci sono synth digitali che, per essere destinati a utenti che in definitiva sono per la maggior parte degli utilizzatori di presets, non presentano sul pannello che un display e pochi bottoni e potenziometri allo scopo di fare alla svelta qualche modifica "macroscopica" e niente altro. Anche se, quasi sempre, entrando nei meandri dei data entry e dei menu multilivello, tutti i parametri di un synth anche digitale sono raggiungibili e gestibili

ovviamente niente a che vedere con il "rapporto diretto" che si puo' avere con un analogico reale dove qualsiasi funzione e' direttamente e univocamente gestita da un controllo a portata di mano
 


Posted by Michael Rother (Member # 6285) on 18. Novembre 2005, 16:12:
 
grazie delle risposte, comunque credo che prenderò un analogico. Mi sembra di capire però che non vengono più prodotti (o sbaglio?), quindi dovrò cercare qualcosa di usato. Calcolando che vorrei spendere massimo 500 euro e che mi interessa una tastiera con manopole (esemprio la serie cs della Yamaha) quale mi consigliate e dove mi conviene acquistare?
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 18. Novembre 2005, 16:23:
 
grazie delle risposte, comunque credo che prenderò un analogico. Mi sembra di capire però che non vengono più prodotti (o sbaglio?
••vengono ancora prodotti... non sono generalmente a buon mercato ma ci sono (per esempio alesis andromeda)

Calcolando che vorrei spendere massimo 500 euro e che mi interessa una tastiera con manopole
••boh.. korg serie MS, korg polysix, korg monopoly, roland sh101, juno ... se mi viene in mente qualcos'altro scrivo di nuovo...
 


Posted by anto87 (Member # 5402) on 18. Novembre 2005, 18:00:
 
ti puoi buttare su un virtual analog.
 
Posted by DjLucas (Member # 858) on 18. Novembre 2005, 18:20:
 
virtual analog=digitale
 
Posted by ViRuS (Member # 2177) on 18. Novembre 2005, 18:39:
 
virtual analog= novation nova! il mio preferito!

ma nn so che genere fai...

ViRuS
 


Posted by Michael Rother (Member # 6285) on 18. Novembre 2005, 20:11:
 
no, no sono intenzionato a prenderne uno analogico non virtuale, devo solo capire dove poterne acquistarne uno dato che nei negozi dove ho chiesto mi dicono che non trattano usato.
 
Posted by DjLucas (Member # 858) on 18. Novembre 2005, 20:16:
 
Io ho un SH101 analogico e devo dire che è un km piu avanti degli altri virtual analog...
ti consiglio alcuni che ho io...
Per esempio il nord lead 2, waldorf micro q ma soprattutto q e virus...
La nova non mi piace...di gran lunga superiore la supernova 2.
 
Posted by adcmc (Member # 1527) on 18. Novembre 2005, 20:40:
 
quote:
Originally posted by Michael Rother:
no, no sono intenzionato a prenderne uno analogico non virtuale, devo solo capire dove poterne acquistarne uno dato che nei negozi dove ho chiesto mi dicono che non trattano usato.

consigli
Mercatino Musicale,Ibei, per i privati, mentr come negozio uno ben bene fornito è per me Scolopendra a Bologna

ovviamente per avere un minimo di partenza e di conoscenza, onde evitare sole, dai un occhio prima dell'acquisto a Prepal e all' Enciclopedia del Synth

Spero di esserti stato utile
 


Posted by Axiom (Member # 4626) on 18. Novembre 2005, 21:00:
 
quote:
Originally posted by Michael Rother:
no, no sono intenzionato a prenderne uno analogico non virtuale, devo solo capire dove poterne acquistarne uno dato che nei negozi dove ho chiesto mi dicono che non trattano usato.

giusto x curiosità... xchè vuoi un analogico?

Luca
 


Posted by adcmc (Member # 1527) on 19. Novembre 2005, 00:42:
 
quote:
Originally posted by Axiom:
giusto x curiosità... xchè vuoi un analogico?

Luca


e tu?
 


Posted by Axiom (Member # 4626) on 19. Novembre 2005, 01:05:
 
quando ho acquistato la coppia di Korg MS era giusto per togliermi lo sfizio di sentire un analogico. Molti dei fantomatici miti sono sfatati dopo averli utilizzati, mentre altre cosette sono interessanti. Più che sui filtri trovo molto utile la non completa linearità delle forme d'onda. I Korg MS, poi, essendo semi-modulari sono molto sfiziosi da programmare. Riguardo all'evolver, fosse stato anche totalmente digitale l'avrei preso lo stesso solo per l'ottima matrice di modulazione che ha

Detto questo, vorrei specificare che la mia curiosità è data dalla premessa di questo thread. A quanto leggo, il creatore di questo topic non ha chiara la differenza tra analogico e digitale. Benchè i reply dati sono stati alquanto esaustivi, continuo comunque ad avere una certa curiosità sulla decisione fermamente presa di avere un puro analogico.

Peccato che nessuno ha menzionato qualcosa di economico e soddisfacente come i vari synths MFB oppure i Paia (il Fatman sembra davvero un bel giocattolino).

Questo giusto per citarne un paio senza scendere nei meandri dei prodotti modulari analogici... lì è una giungla a prescindere dai cavi

'notte,
Luca
 


Posted by Michael Rother (Member # 6285) on 19. Novembre 2005, 17:30:
 
Effettivamente inizio col dire che non conosco la differenza tra digitale e analogico e subito dopo dico di voler prendere sicuramente un analogico.
In primo luogo ho escluso la possibilità di prendere un virtual synth dato che voglio una tastiera totalmente indipendente dal computer (anche perchè il mio computer non è di certo il massimo), in secondo luogo credo che un analogico posso essere un buon punto di partenza per capirne meglio di sintesi musicale, anche perchè il mio obbiettivo quello di avere una tastiera che fondamentalmente mi dia la possibilità di poter interargire sul suono in maniera più immediata.
 
Posted by Axiom (Member # 4626) on 19. Novembre 2005, 18:36:
 
ecco il punto hai frainteso il significato di virtual analog. Non sono sintetizzatori "virtuali", ma sono dei synth che per generare il suono utilizzano, invece dei campioni, dei DSP dedicati. Vengono chiamati "virtual analog" giusto xchè all'interno non ci sono circuiti oscillanti analogici (shmitt triggers, resistenze e condensatori accoppiati). Ti faccio un esempio pratico: il Nord Lead. E' stata la Clavia a lanciare il primo Virtual Analog perchè ripoponevano un sintetizzatore sottrattivo con sonorità tipiche degli strumenti analogici, ma in un contesto totalmente digitale. Da allora altre case si sono affiancate alla Clavia lanciando prodotti che, ai giorni nostri, sono diventati degli standard de-facto: Access Virus, Waldorf Q, Novation Nove e Supernova, tanto per citarne alcuni. Quasi tutte le case produttrici hanno sfornato dei VA. Yamaha ci provò con la serie AN e la serie CS, molto economiche e simpatiche. Ensoniq produsse il Fizmo, se ben ricordo. Alesis attualmente produce sia un bell'analogico (Andromeda A6) che dei VA di tutto rispetto (Ion e Micron).

Tutt'oggi ci sono produttori, sia "grossi" che non, che commercializzano analogici reali. I costi oscillano da prodotti economici, come il Paia Fatman oppure MFB Synth, ad arrivare a costi elevati come l'Alesis Andromeda A6. Non entro nei dettagli dei modulari, come già detto prima, perchè lì il discorso si fà mooolto lungo.

Comprare un analogico vintage non è sempre conveniente. Sono macchine che hanno comunque un'età e vanno trattate con molta cura. Ti faccio un esempio: Korg Polysix. Macchina molto apprezzata ed in giro si trova a prezzi abbordabili. Unico neo: spesso vengono rivenduti con la batteria originale.. se non è già ossidata lo farà a breve e l'operazione per modificare il P6 affinchè utilizzi una batteria standard "a bottone" non è semplice. Ci sono alcuni modelli, fino ad un certo numero di serie, i cui circuiti d'oscillazione tendono a finire fuori tono.. bisogna aprire il synth ed accordarlo lavorando su dei trimmer all'interno.

Vuoi avvicinarti alla sintesi? và bene qualsiasi tastiera che abbia, anche come samples, forme d'onda a singolo ciclo (saw, square, triangle etc), un paio di filtri (lowpass 4 poli, lowpass 2 poli, highpass, bandapass, notch), anche un solo LFO ed un paio di envelope (uno per i filtri ed uno per il "volume").

Non vuoi i campioni e vuoi avere i controlli a portata di mano senza spendere un capitale? Nord Lead, prima serie. Lo trovi usato a buon prezzo. Lascia stare il fatto che non ha effetti.. con 50 carte ti prendi un Alesis Nanoverb e stai a posto.

Cheers,
Luca
 


Posted by Michael Rother (Member # 6285) on 19. Novembre 2005, 20:10:
 
grazie per il consiglio e per il chiarimento axiom ma non mi è chiara una cosa, il nord lead e gli altri sintetizzatori del genere presentano un unico suono di base modificabile?
 
Posted by Axiom (Member # 4626) on 19. Novembre 2005, 20:21:
 
bhe, l'architettura è quella "standard" dei synth sottrattivi. ovvero:

[Oscillatori]-->[Filtri]-->[Amp]

A questi si aggiungono i modulatori, ovvero quei "blocchi" che ti permettono di modificare il suono nel tempo rendendolo più dinamico. Ci sono solitamente gli LFO (Oscillatori a bassa frequzenza, solitamente lavorano a frazioni di Herz), Envelopes addizionali. A questi puoi anche aggiungere controlli fisici, come le varie "rotelle" di modulazione, manopoline etc.

Te inizi selezionando una forma d'onda tra quelle disponibili nella paletta. A seconda della forma scelta avrai delle determinate armoniche da poter filtrare attraverso i filtri. L'uso degli envelope coi filtri ti permette di scolpire maggiormente il suono per ottenere determinate timbriche. Gli envelope d'amplificiazione, infine, ti permettono di scolpire la forma finale del suono modulandone l'ampiezza. Se tu volessi simulare, ad esempio, un fiato esso avrà un attacco diverso (quindi più "lento") rispetto ad un organo.

Hai già detto che il tuo pc non è molto performante, ma penso che valga la pena di tentare.... scarica savihost e synth1.

Savihost è un semplice programmino che ti permette di usare gli strumenti virtuali in maniera a se stante. Synth1 è un VST che simula un nord lead 2. E' molto leggero e qualitativamente egregio. Installa synth1 e, poi, copia savihost.exe nella cartella di synth1. Rinomina savihost.exe in "Synth1 VST.exe" e lancialo. Potrai iniziare a farti un idea più pratica della sintesi sottrattiva.

Cheers,
Luca

p.s.:
dimmi se hai msn, al limite ti passo il mio contatto.
 


Posted by Michael Rother (Member # 6285) on 20. Novembre 2005, 16:52:
 
grazie, bel vst. Comunque sto iniziando ad abbandonare l'idea di comprare un sintetizzatore analogico usato che tra l'altro non trovo facilmente.
Una domanda: ma i synth della serie cs della Yamaha sono dei virtual analog?

p.s.
il mio contatto di msn è Michael_Rother@hotmail.it
 


Posted by Axiom (Member # 4626) on 20. Novembre 2005, 17:16:
 
I "nuovi" CS (CS1X etc) sono VA, mentre c'è la serie CS analogica vintage. se ne trovano alcuni in giro

Luca
 


Posted by DjLucas (Member # 858) on 20. Novembre 2005, 20:58:
 
ma cs1x della yamaha non è a pcm???
 
Posted by DjLucas (Member # 858) on 20. Novembre 2005, 21:05:
 
mi pare che la AN1x sia virtual analog...
la cs1x è a pcm...roba campionata che odio...in ogni caso pad decenti
 
Posted by Axiom (Member # 4626) on 20. Novembre 2005, 21:49:
 
Vero. ho appena ricontrollato e chiedo venia per l'errore madornale la serie CS-X della Yamaha utilizzano campionature, mentre l'AN1X usa il DSP modeling.

Luca
 


Posted by Michael Rother (Member # 6285) on 21. Novembre 2005, 15:49:
 
cosa significa pcm, roba campionata?
Usando quel vst del nord lead mi è sembrato di capire che esso ha un suono di fondo che puoi modificare ottenendo anche suoni molto differenti, dal piano all'organo e così via. Avere suoni campionati significa avere vari suoni preregistrati che puoi modificare?
 
Posted by Axiom (Member # 4626) on 21. Novembre 2005, 17:51:
 
si. in pratica i synth che usano campioni hanno molto spesso le stesse caratteristiche base di un synth sottrattivo, solo che usano forme d'onda pre-registrate piuttosto di quelle create tramite funzioni dedicate.

Luca
 


Posted by Michael Rother (Member # 6285) on 21. Novembre 2005, 20:52:
 
Avrei la possibilità di prendera il sytnh "yamaha csx1" in cambio di una mia tastiera midi la "yamaha psr 350" + 50 euro. secondo voi mi conviene?
 
Posted by Axiom (Member # 4626) on 21. Novembre 2005, 22:52:
 
Direi che è ragionevole. Avresti altro modo di liberarti della PSR?

Luca
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 22. Novembre 2005, 07:50:
 
quote:
Originally posted by Michael Rother:
Avrei la possibilità di prendera il sytnh "yamaha csx1" in cambio di una mia tastiera midi la "yamaha psr 350" + 50 euro. secondo voi mi conviene?

non e' che il csx1 sia fra i miei preferiti e forse, a livello "didattico", funziona meglio un VSTI (da A1 a Vanguard a Neon a Tau Bass ecc. ecc.).. pero' lo scambio sembra sicuramente vantaggioso
 
Posted by DjLucas (Member # 858) on 22. Novembre 2005, 11:47:
 
Tieni presente che un synth come il nord lead non ti dara mai un suono di piano acustico, al contrario suoni di organo, percussivi e analog molto belli e caldi..
Lo reputo uno dei migliori virtual andalog oramai sostituito dal mitico nord lead 3.
Quindi se vuoi dei suoni piu fedelle possibile a piani, fiati ecc..ecc.. non puoi buttarti su vitual analog, qui si parla di sintesi "vera e propria" e i suoni che usciranno da qusti strumenti come ti hanno detto giustamente prima emuleranno la sintesi analogica e quindi oscillatori, corrennte ellettrica e cosi via,
Su un pcm (Korg Tritorn, Credo Yamaha Motif ecc..) hai dei suoni campionati e quindi Non generati dal sintetizzatore...

Sì, per quanto riguarda lo scambio lo farei immediatamente....sono sicuro che userai ben poco dal cs1x tranne i pads...
Io mi sono fatto campionare dei pads da un amico e me li suono con Halion
 


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