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T O P I C R E V I E W
Valentino Romano
Member # 7106
 - posted 23. Giugno 2006 16:42
Salve a tutti...
Vorrei sapere se esiste una procedura standard su come fare il Mastering di un brano Dance (percussioni e bassi enfatizzati). Io sto usando Izotope ed ho notato che dopo l'export del mixaggio audio di cubase devo alzare medi e alti per ottenere un suono più aggressivo. Esiste una procedura passo passo da seguire oltre al proprio orecchio??
Rispondetemi... Grazie e buon divertimento a tutti,
DJ VALE
 
PAPE
Member # 4470
 - posted 23. Giugno 2006 16:52
No, non esiste.
Devi affidarti all'orecchio e, magari, ad un analizzatore di spettro.

Ps: i medi e gli alti molto probabilmente li avresti dovuti alzare durante il missaggio, non sul master ma sulle tracce che ne avevano bisogno.
Ricordati che alzare indiscriminatamente gli alti su tutto un mix vuol dire anche portare su l'hiss (la parte alta del rumore di fondo)... quindi è una cosa non proprio consigliata.
 

mamabil
Member # 3714
 - posted 23. Giugno 2006 17:06
Qualcosa di abbastanza standard c'è, tagliar via le frequenze al di sotto dei 20hz, ma c'è chi arriva anche a 30hz. A volte si usa anche mettere un filtro sopra i 20000hz.
 
ULODIN
Member # 160
 - posted 23. Giugno 2006 17:38
io chiudo anche di più: HPF a 40Hz e LPF a 16KHz, uso quelli di Performer che comunque non sono particolarmente pendenti...
 
PAPE
Member # 4470
 - posted 23. Giugno 2006 18:08
Beh si volendo questa potrebbe essere l'unica impostazione più o meno standard.
Anche se è sicuramente preferibile effettuare i tagli sui singoli canali, gruppi e ritorni in fase di mix, in modo da "liberare spazio dinamico"... quindi aumentare l'headroom eliminando picchi su frequenze inutili e diminuire il sovraffolamento di frequenze agli estremi dello spettro.

In fase di mastering un passa banda sarebbe utile anche dopo una compressione multibanda (se usata), per eliminare eventuali hum ed hiss introdotti dalla compressione.
 

ULODIN
Member # 160
 - posted 23. Giugno 2006 18:11
io lo faccio sul master proprio perchè proprio su nessun strumento voglio roba al di fuori di quei range, poi per interventi mirati vado sui singoli canali ovviamente...
 
tinc
Member # 7538
 - posted 23. Giugno 2006 19:02
quote:
Ps: i medi e gli alti molto probabilmente li avresti dovuti alzare durante il missaggio, non sul master ma sulle tracce che ne avevano bisogno.

ho notato che, dopo il "limiting", le frequenze alte si attenuano.
e' una cosa normale?
 

PAPE
Member # 4470
 - posted 23. Giugno 2006 19:13
quote:
Originally posted by tinc:
ho notato che, dopo il "limiting", le frequenze alte si attenuano.
e' una cosa normale?

No, non lo è.
Cosa usi? monobanda o multibanda?
E soprattutto, quanto limiti?
Perchè potrebbe essere che il tuo limiter, se spinto, risponda in quel modo.

In ogni caso il limiter è l'ultimo anello della catena di mastering (penultimo se poi si deve fare downsampling e dithering), non vorrai mica usare un eq post limiting per correggere?
 

tinc
Member # 7538
 - posted 23. Giugno 2006 21:19
uso L2 della waves, e abbasso il cursore a massimo -3db. e la differenza si sente a orecchio.
 
PAPE
Member # 4470
 - posted 23. Giugno 2006 23:52
quote:
Originally posted by tinc:
uso L2 della waves, e abbasso il cursore a massimo -3db. e la differenza si sente a orecchio.

E' davvero strano.
Non mi è mai successo, ma l' L2 l'ho utilizzato davvero per pochissimo tempo.
cmq non dovrebbe succedere.

Scusa se faccio un'ipotesi azzardata e stupida ma...
il dithering interno al plug-in è disattivato o no?
 

mamabil
Member # 3714
 - posted 24. Giugno 2006 09:52
Potrebbe essere una risposta non lineare del suo impianto (scheda audio-amplificatore-monitor) e forse anche la stanza che accentuano le basse nel momento in cui con il limiter si schiaccia un pò tutto.
 
daltan75
Member # 7323
 - posted 27. Giugno 2006 15:47
In fase di mastering un passa banda sarebbe utile anche dopo una compressione multibanda (se usata), per eliminare eventuali hum ed hiss introdotti dalla compressione
quote:

che significa?perdona l'ignoranza ma sono all'inizio.

io lo faccio sul master proprio perchè proprio su nessun strumento voglio roba al di fuori di quei range, poi per interventi mirati vado sui singoli canali ovviamente...

quote:


come si fa?
 
ULODIN
Member # 160
 - posted 27. Giugno 2006 16:10
Cubase penso abbia gl'insert sul canale master; ti basta piazzare un bel EQ sul master, abilitare due punti, dare ad uno la modalità HPF e all'altro LPF, al primo imposti 40Hz e al secondo 16KHz e il giuoco è fatto...
 
PAPE
Member # 4470
 - posted 27. Giugno 2006 16:51
quote:
Originally posted by daltan75:
In fase di mastering un passa banda sarebbe utile anche dopo una compressione multibanda (se usata), per eliminare eventuali hum ed hiss introdotti dalla compressione che significa?perdona l'ignoranza ma sono all'inizio.

Significa che quando si comprime, specialmente se si utilizzano compressori multibanda (ovvero una specie di multicompressore diviso per frequenze), il rumore di fondo, sempre presente in ogni registrazione o mix, tende ad alzarsi.
Questo rumore è maggiormente percepibile nelle parti dello spettro non "coperte" (o meno coperte) dagli strumenti: il bottom-end (ovvero la parte bassa: 20hz-60hz all'incirca) e la parte alta (8k-20k circa).
Nella parte bassa si viene a creare il cosiddetto "Hum", o rumble, mentre negli alti il cosiddetto Hiss, o fruscio.

Utilizzare un hi-pass ed un low-pass (o una particolare campanatura dell' eq), DOPO la compressione serve a tirare giù quel rumore che viene enfatizzato dalla compressione.

Generalmente si utilizza un hp sui 35-40hz ed un lp sui 16-18k.
La ripidità del taglio (slope) dipende principalmente dall'equalizzatore che si sta utilizzando: con un eq a fase lineare si può effettuare un taglio più netto (18-24db per ottava) senza generare rotazioni di fase importanti nel segnale...
mentre con eq a fase non lineare (tutti gli analogici, buona parte degli eq digitali IIR ed una più piccola parte degli eq digitali FIR) è consigliabile utilizzare curve più morbide.

Ho fatto un trattato... spero di non aver fatto troppa confusione e di aver risposto alla tua domanda.

Ciao.
 

Stefano Maccarelli
Member # 2816
 - posted 27. Giugno 2006 17:51
quote:
Originally posted by Valentino Romano:
Salve a tutti...
Vorrei sapere se esiste una procedura standard su come fare il Mastering di un brano Dance (percussioni e bassi enfatizzati). Io sto usando Izotope ed ho notato che dopo l'export del mixaggio audio di cubase devo alzare medi e alti per ottenere un suono più aggressivo. Esiste una procedura passo passo da seguire oltre al proprio orecchio??
Rispondetemi... Grazie e buon divertimento a tutti,
DJ VALE

ciaoo...

non è per fare il solito palloso...

ma anche se esistessero delle procedure STANDARD queste sarebbero comunque sia assolutamente legate al proprio orecchio/esperienza.


Il Mastering è l'ultima fase di lavorazione prima della stampa.

se il brano non ti soddisfa come suona, cerca di lavorare più sul MIX che sul Mastering.

In fase di Mastering Casalingo...le cose da fare sono semplici..


MAXXIMIZZARE la DINAMICA principalmente!

Compressare in caso con un multibanda!

Equalizzare quel pizzico per ottimizzare ll brano in base al TARGET... Esempio...VINILE/DIscoteca ? Cd RADIO ? TV ?


Però cmq il brano deve già suonare..

spesso mi sono ritrovato a dover mettere solo un L3 Sul master Finale....senza dover far altro..


una cosa che Abbastanza spesso faccio...

è un taglio di diciamo ...mmm...2/3dB sui 300Hz

che leva un pò di effetto plasticoso.

una enfatizzazione sui 4000Hz / 6000Hz di qualche dB...

sempre con campanature non strettissima...musicali dire.. da 1 a 1.5

taglio con passa alto sui 40 Hz

queste diciamo potrebbero essere delle "procedure" di EQ, ma che adotto IO...in base la mio gusto...al mio orecchio....al mio background...in base la pezzo...al genere....ai suoni...

quindi non è detto che sia da fare sempre e comunque !


Sperimenta ...acolta....sperimenta...ascolta...


non esistono scorciatoie !

BELLA PAPEEEEEEEEEEEE !

 

PAPE
Member # 4470
 - posted 27. Giugno 2006 19:12
Bella Stè! Quanto tempo

Ok, visto che iniziamo a sviscerare l'argomento aggiungerei un paio di cose...
Prima di tutto sull'utilizzo dei comp multibanda.
Su un testo di Bob Katz, che è praticamente la bibbia del mastering (e che avrò consigliato circa un paio di volte a settimana nell'ultimo anno ) si parla della pericolosità nell'utilizzo dei comp multibanda.
Katz stesso, che è uno dei più importanti e famosi mastering engineers del mondo, ne sconsiglia vivamente l'uso perché:
sono estremamente difficili da settare, sono altamente invasivi, sbilanciano molto facilmente la curva di equalizzazione di un mix (che, per via della compressione su + bande, diventa variabile in base alla quantità di "potenza" che il comp dovrà processare... quindi si rischia di avere un pompaggio di alcuni range nelle parti deboli ed uno svuotamento degli stessi nelle parti pompate) e portano facilmente alla generazione di onde quadre ed all'appiattimento quasi totale della dinamica.
Katz suggerisce di utilizzare comp "normali", preferibilmente opto, con tempo di rilascio indicativo dai 200ms ai 300ms, attacco in base alla quantità di transienti che si vogliono lasciare intatti, ratio "morbida" (1.5:1, 2:1 o giù di li) e threshold generalmente intorno i -4,-6db dal picco massimo.
In più, parla di tecniche avanzate di multicompressione per correzioni sulla macrodinamica (ovvero il rapporto tra le parti deboli e forti all'interno di un mix).
Una delle più interessanti è la Upward compression parallela, che consiste principalmente in:
sdoppiare il mix, lasciare la prima traccia dry, comprimere in modo un po' spinto la seconda, portarsi nel punto in cui il brano suona troppo piano e regolare il livello della traccia compressa in modo che, sommata alla dry, ne alzi il volume di quel tanto che basta per rendere il tutto più omogeneo.
Questa tecnica, come ogni comp parallela, permette anche di aumentare il valore rms lasciando quasi invariato il valore di picco (mica poco!).

2) Stè, svuotare un po' sui 250hz con campanatura larga è un intervento che si fa molto spesso... ma in genere non sull'intero mix, ma solo sul side (hp sui 50/75hz, -3dbB circa @ 250hz, + 3d circa @ 12khz è + o - una prassi).
Aiuta a concentrare la bass energy al centro... si guadagna in potenza, intellegibilità e separazione tra i canali.

Cmq questi che sono più dei suggerimenti che delle regole...
in ogni caso il mastering è sia una necessità che ha delle sue regole da rispettare (vedi il K-Metering, i valori rms da rispettare in alcuni contesti, il raggiungimento di curve di equalizzazione "standard", il rispettare i "vincoli" del redbook ecc )
sia un'arte che, quindi, non può essere racchiusa in semplici "fai questo e fai quello" ma che si impara con anni di ascolti, prove, studio ed esperienza.
 





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