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T O P I C R E V I E W
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ULODIN
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 posted 31. Ottobre 2001 12:54
Ciao bellissimi, ho letto di persone in questo megaForum (es: Gianni) che producone i loro pezzi, magari anche in casa, per poi portarli in uno studio professionale che si occupa della post-produzione e del mastering.
Non mi è nuova sta cosa, ma non mi sono mai interessato veramente. La mia domanda è: cosa si porta in studio, le tracce audio separate o le relative tracce ancora in MIDI? Si porta il mixdown? Quanto costa più o meno un lavoro del genere? E per ultima ma non per importanza: i musicisti di Milano sanno consigliarmi uno studio che si occupi di musica elett/dance in cui si è trovato bene in questo tipo di lavoro?!?
Grazie ragazzi....ciao!!!
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gianni
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posted 31. Ottobre 2001 17:25
ciao ulodin io lavoro come arrangiatore, preparo i miei demo in un home recording e poi porto le programmazioni in studio.
Considera che in studio si lavora su multitraccia a 36-48 ( analogici - adat - otari etc ) perciò la prima cosa da fare è riversare il tutto sul multipista dello studio.
Per il midi porto con me la programmazione fata ( in formato midifile o .ALL è indifferente ) e faccio risuonare le parti singolarmente dei miei expander registrandoli sulle tracce multipista in modo da avere diviso ad es. il piano , i pad l'organo etc.
Per la batteria capità sempre più spesso di usare suoni campionati via midi anzichè chiedere l'intervento di un batterista.
Bisogna mettere ogni singolo suono del kit, su una traccia del multipista distinto in modo da poter intervenire,insieme al fonico,al volume,al pan,ai filtri,agli efx di ogni percussione (cassa-rullante-tom etc).
Per facilitarmi finita la programmazione del midifile, intervengo sulla traccia della batteria e la divido in più tracce midi contenenti ognuna un singolo suono di batteria,in questo modo in studio se devo reg solo cassa e rullante (sempre su piste diverse),metto in mute tutto ciò che non mi serve.Per il basso se non si ha bisogno del tocco reale di un bassista,si segue l'esempio per i suoni midi.
Per quanto riguarda le wave che utilizzo nelle programmazioni che si limitano ad essere groove o loop (già precedentemente editati) uso un campionatore con il quale me li riscarico sul multipista oppure se in studio si sta lavorando con un HD recording, mi faccio un cd con le wave che ho usato nella programmazione e le inserisco.
Per le chitarre e la voce registro il tutto di nuovo in studio.
Finito il riversamento si è pronti per iniziare il lavoro di masterizzazione,che prevede controlli di volume, efx vari,compressione,equalizzazione etc....
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ULODIN
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posted 31. Ottobre 2001 22:29
Cacchiarola Gianni. Ma scusa una cosa: se porti le tracce MIDI in studio, o hanno i tuoi stessi generatori (expander ecc...) o è inevitabile che i timbri siano differenti. O non ho capito bene?Mi dici qual è la spesa in generale per un lavoro del genere? Te lo chiedo perchè io a casa ho lo stesso identico procedimento che attui tu in studio (con attrezzature sicuramente differenti) e vorrei capire se mi conviene una cosa del genere o no....
Altra domanda: usate per caso qualche software per la post-produzione o usate prettamente multieffetti fisici?
Grazie Gianni......
Ciao!!!!
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gianni
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posted 01. Novembre 2001 15:46
Per quanto riguarda il midi, io ad esempio lavoro spesso con roland jv e wavestation che reputo tra le più versatili macchine per i suoni da sinth,se in studio già sono presenti questi moduli ,io programmo la perfarmance e i suoni sui miei strumenti che desidero utilizzare,poi creo un salvataggio in sys ex che poi invierò via midi al jv e alla wavestation che ho in studio(i sys ex sono messaggi midi che, tra le altre cose, riprogrammano i suoni interni dei moduli,così io mi ritrovo le mie programmazioni sullo strumento dello studio)
Per la creazione di groove e loop spesso si ricorre ad effetti tramite software, ma per le voci e i vari strumenti acustici (basso batteria chitarra etc) è preferibile l'impiego di multieffetti esterni che sono molto più indicati (specialmente i compressori!!!)
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gianni
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posted 01. Novembre 2001 15:54
Quanto costa?Per un lavoro decente di un brano parti dal milione, poi a far salire il prezzo è un attimo!!!
Ci sono i fonici,lo studio,l'arrangiatore,i musicisti..........
Il consiglio che ti posso dare è di non spendere troppo per un demo!
Se devi fare registrazioni per presentarle a qualche produttore non serve,perchè se gli interessi veramente non faranno mai caso alla registrazione anche perchè (te lo dico per esperienza personale)mai nessun artista si è presentato con un demo e poi lo hanno prodotto così come era!!!
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