posted 08. Gennaio 2014 13:58

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quote:

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Originally posted by cubaser:

...insomma, un casino

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Ecco
 

posted 08. Gennaio 2014 23:36

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Originally posted by maudoc:
...quello di imitare il più possibile strumenti veri, a mio avviso, non ha senso (salvo richiesta speciale con risparmio orchestra) o per lo meno non ne ha più....

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Questo ragionamento può essere condiviso da molti ma secondo me non è del tutto vero. Secondo me tentare di riprodurre digitalmente qualcosa di reale, analogico, è una cosa per certi aspetti anche affascinante. Tralasciando l'aspetto pratico, perché un conto è portare in giro un pianoforte a coda, un conto è avere la sua riproduzione, non dico fedele ma almeno molto verosimile in digitale, magari dentro ad un iPad.

Credo faccia proprio parte della natura umana tentare di imitare il reale, la natura, come fanno i pittori iperrealisti o come succede ultimamente nei film, vedi Avatar per esempio, dove addirittura si è andati oltre tentando di far sembrare vero qualcosa che nemmeno esiste. Oppure come il film di animazione giapponese Capitan Harlock, che ho visto stasera: perchè non hanno usato persone vere invece di disignarle al computer? Non so forse costa meno o forse gli piaceva proprio così ....

Insomma io non ci trovo niente di strano nei VST Instruments che imitano i suoni reali, non vedo proprio il problema, è una opzione in più, posso usare un piano elettrico da pochi Kb, oppure una libreria da qualche giga di piano acustico, una possibilità che magari non avrei mai potuto avere non possedendo un pianoforte.
 

posted 09. Gennaio 2014 01:12

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Originally posted by cubaser:
potrebbe essere un listo tra le due, diciamo un 20% di possibilità che qualcosa di umano ci sia. a me sembra umana la batteria iniziale come suoni, perché mi sembra piuttosto naturale, ma non si può dire. il resto mi sembra tutto programmato (che poi uno strumento virtuale bisogna anche suonarlo)
quindi: suoni virtuali quasi al 100%, probabile esecuzione umana di alcune parti
per l'ultimo quesito, scinderei l'oggetto suonato dall'atto.
nel senso che suonare dal vivo uno strumento virtuale non è sicuramente una cosa virtuale (come del resto non lo è in registrazione) resta il fatto che lo strumento non è vero, ma virtuale
insomma, un casino

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allora nel mio foglio di calcolo andro' ad allargare righe e colonne per contenere la tua rispostona!


dai su, argomentate quello che volete però scrivete anche la riposta, la tua va bene così come la interpreto io?

Questa esecuzione è programmata o suonata?
P/S

P

virtuale o reale?
V/R/una via di mezzo

una via di mezzo

secondo voi è "virtuale" suonare un campionamento tramite tastiera dal vivo?***
SI/NO/dipende

dipende
 

posted 09. Gennaio 2014 15:28

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Originally posted by Christian Lista:
Secondo me tentare di riprodurre digitalmente qualcosa di reale, analogico, è una cosa per certi aspetti anche affascinante.

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Per carità, come giustamente dici, esistono gli iperrealisti nelle arti figurative, esistono nel modellismo artigiani scrupolosissimi, ma è uno scrupolo (vedi Cubaser) di chi produce non una richiesta di chi fruisce. Per quest'ultimo è il risultato d'insieme che conta.

Il piano troppo "freddo" o i brass "opachi" probabilmente non saranno percepiti anche se, come in una pietanza, il sapiente dosaggio delle componenti ne farà l'apprezzamento. Se vuoi riprodurre fedelmente un'orchestra non ti resta che tuffarti nelle librerie ma credo che per una "hit" attuale contino di più "l'ultimo effetto di moda" o un suono inabituale e sorprendente piuttosto che la riproduzione esatta di un Petrof o di una Selmer Maccaferri.

Questo non vuole escludere posizioni tipo: "Qui ci metterei una bella Ovation con corde Pincopallino nuove".
Lo stesso discorso vale per tutto il percorso del processamento, alla fine "è la somma che fa il totale"

Quello che voglio dire "in nuce" è che se uno si perde per ogni nota a farla voler sembrare uscita da uno strumento reale, rischia magari di trascurare altre componenti ben più interessanti per moltissimi altri.