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Houston:
un click per ingrandire
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Si
è svolto a fine Giugno il VST-The
System Tour che ha visto come protagonisti Anders Glantz,
"Product Evangelist" della Steinberg e Rodney Orpheus
nelle vesti di dimostratori del Sistema VST composto da Cubase
VST/32, HALion,
e Houston.
Ho
assistito alla data di Roma e la prima cosa che ho notato è
stata la scarsa affluenza di pubblico. Certo l'ora non è
stata delle migliori (le 17 di un lunedì), ma a giudicare
dalla sete di informazioni che abbiamo tutti e considerando
che era gratuito, mi sarei aspettato qualcosa di più
della ventina di persone presenti.
La dimostrazione si è svolta in modo molto lineare, complice
un computer dedicato alla presentazione in stile "aziendale"
(MS Power Point) che illustrava il tutto attraverso delle slide
show: un ottimo metodo, un po' come andare col click in cuffia!
:)
Dal
lato informatico musicale un PIII 1Ghz con 512Mb RAM, Cubase
VST/32, un sacco di Virtual Instruments (HALion
su tutti, ma anche Attack, PPG,LM4...) e Houston,
il nuovo bellissimo e costoso controller hardware per Cubase
VST e Nuendo, prodotto da Soundcraft per Steinberg.
Dato
che a tutti noi interessano le reali impressioni di chi è
stato presente, di seguito troverete i post di due frequentatori
dei forum di Cubase.it,
Twalker di Torino e The Other Moby di Roma. Sono
molto diverse tra loro e le pubblichiamo integralmente, a voi
le conclusioni!
In
fondo, una paio di domande a Rodney!
Twalker
- Torino:
Ieri
sera ho partecipato al Vst tour di Torino che si è svolto
in una discoteca all'aperto. L'inizio è stato quanto
di meglio mi potessi aspettare, infatti chi ha rispettato l'orario
d'inizio segnato sugli inviti ha potuto beneficiare di una cena
succulenta gentilmente offerta dal grandissimo Aldo Diomedes
(l'uomo di Audio Musica). Sorvolo sulla presentazione dei vari
componenti che conosciamo già tutti a parte Huston e
Halion. Huston è sicuramente un bel pezzo di hardware
che permette interventi sul materiale audio in modo molto veloce,
la dimostrazione è stata molto eloquente, editare i parametri
dei vst instruments in tempo reale senza guardare il monitor
è una bella comodità e porta a sperimentare maggiormente
sul materiale. Però sul prezzo che dire? 2.7 milioni
per un pugno di fader e knob personalmente lo trovo eccessivo,
costa più del programma e del pc messi assieme, se lo
potrebbero permettere pochi top studio, che magari usano Pro
Tools. Halion è stato presentato come il miglior sampler
in assoluto, sia soft che hard, ma secondo me hanno pisciato
fuori dalla tazza [traduzione: hanno un po' esagerato ndr].
E' molto bello, graficamente chiaro e semplice e le features
sono di tutto rispetto. Mi è piaciuta molto la possibilità
di poter disegnare liberamente degli inviluppi multisegmento,
il fatto che legga i campioni con un sistema simile a Gigasampler
(lettura della prima parte del sample in ram ed il resto dall'H.d.)
e la sezione filtri. Sicuramente è migliorabile, infatti
il salvataggio dei dati non è molto flessibile, i campioni
salvati non possono essere spostati dalla cartella originale
(??), quindi salvando una song l'unica possibilità di
avere tutti i dati insieme e quella di portare tutto (.all,
file audio, etc.) nella cartella di salvataggio dei sample.
La cosa che mi ha preoccupato di più però è
il carico sul sistema: la song demo era costituita da 28 voci
di polifonia contemporanee senza nessun plug-in o eq acceso,
ed il performance test era chiaramente sul giallo/arancione
spinto. Se avessero acceso un rev. sarebbe andato tutto in crash
anche se stavano dimostrando su un PIII 1000 mhz con 1/2 giga
di ram. Purtroppo a queste mie domande l'americano ha dichiarato
conclusa da demo lasciandoci con l'amaro in bocca. L'ultima
osservazione riguarda l'organizzazione del tour: è possibile
che Steinberg mandi in giro per il mondo (magari ben pagato)
un chitarrista a dimostrare dei plug in riproducenti famosi
synt? Francamente è stata una cosa penosa l'ascolto dei
vari preset, e in più non sono stati in grado di dimostrare
il true tape 32 perchè non avevano la chitarra collegata
all'input (???).
Passo e chiudo
Ciao
twalker
The
Other Moby - Roma
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Università
della Musica Roma
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Salve
a tutti, lunedì 25 Giugno scorso,all'Università
della Musica di Roma si è svolta la prima dimostrazione(gratuita)della
Steinberg. Ho partecipato con grande soddisfazione all'esibizione,aver
visto in anteprima la potenza del campionatore virtuale "VST
Halion" e il spettacoloso mixer "Houston". Due dimostratori
di altissimo livello,Anders Glantz "Product Evangelist" al mixer
Houston e al PC portatile Macintosh per la parte demo delle
novità Steinberg,al suo fianco al computer (con il Cubase
5.0 VST/32 e al campionatore )il famoso session man Rodney Orpheus,
il tutto tradotto dal responsabile della Midiware che ora mi
sfugge il suo nome [ndr: Francesco Borsotti, MidiWare]. Inizierei
con i consigli di Andreas Glantz: come prima cosa per entrambe
le piattaforme il Cubase 5.0 VST/32, un processore ottimale
da 450Mhz al 1Gb, tanta Ram 256/512 Mb e un Hard Disk da 20/40
Gb molto veloce. Una scheda audio che abbia una latenza bassissima
vedi la WaveTerminal Professionale WT24/96 o schede superiori
(consigliata dalla Midiware con il Cubase anche per il suo drive
Asio incredibile). Per quanto riguarda i Plug In VST,consiglia
l'incredibile EQ - 1 l'equalizzatore valvolare della TL Audio
che lui stesso usa sempre,i GRM Tools volume 2 che sono stati
usati anche per delle produzioni di film a Hoolywood,che a suo
parere sono fantastici perchè sono dei plug in che si
autocostruiscono in tempo reale,consiglia di acquistare più
il volume 2 che il volume 1. Per quanto riguarda i software
consiglia l'utilizzo per lavorare su loop di batteria il ReCycle
2.0 stereo (anche se nella dimostrazione ha usato 1.7 mono)che
lavora nel formato compatibile con il Cubase, il famoso formato
Rex.Alla domanda che ci ha rivolto su quanti di noi adoperassero
il ReCycle, su una ventina di spettatori solo in due abbiamo
alzato la mano... ha dimostrato agli altri spettatori che il
ReCycle per la sua semplicità e la sua qualità
e perfezzione nei loop, non si può non averlo! Inoltre
il formato Rex fa sì che in tempo reale la sua velocità
varia perfettamente mantenendo la sua fedeltà. Per quanto
riguarda i VST Instruments consiglia, per chi è un Remixer
o usa comporre House music lo straordinario sintetizzatore di
percussioni "Attack". Ci ha fatto ascoltare una song realizzata
solo con Attack,vi assicuro ho sentito un pezzo degno dei migliori
vinili di House che girano ai giorni d'oggi,realizzato in pochi
minuti son una semplicità e perfezione dell'incredibile
(da comprare subito!). Per arrivare infine ai campionatori virtuali,lui
è partito dal ritorno di una legenda cioè il "Pro
- 52",poi è passato al classico sintetizzatore wavetable
VST "PPG Wave 2.V chiamato Waldorf che nell'ultimo Cd dei Depeche
Mode è stato usato per un brano... Come migliore campionatore
al "mondo" cioè il più potente in assoluto,il
nuovissimo campionatore VST "Halion", ci ha dimostrato praticamente
che questo è un mostro. E' stato suonato,ragazzi vi assicuro
un suono "da paura" da comprare... mai fin'ora avevo visto un
campionatore software più intuitivo e produttivo come
Halion... un sistema di navigazione drag and drop innovativo
e senza precedenti che rende il lavoro dei campioni facile e
veloce come non mai,una qualità cristallina del suono
a 32bit e vari tipi di filtro con una curva di cut off fino
a 24 dB,un timing accurato al singolo campione. Poi per quanto
riguarda l'hardware l'interfaccia Midi USB "Midex 8" a suo avviso
la migliore in assoluto al momento, un mostro da 8Midi e Out
separati,128 canali Midi indipendenti,per finire l'anteprima
del mixer "Houston" il controller VST. Houstonè a suo
parere un gioiello assoluto per il professionista,un controllo
remoto Midi/USB per il motore VST Steinberg.Nove fader da 100mm
motorizzati e sensibili al tocco,otto encoder rotativi con indicatori
di posizione a LED ed una matrice di pulsanti consentono(ci
spiegava)di raggiungere facilmente tutti gli aspetti del mixer
VST.Inoltre possiede un ampio display a LCD illuminato,controllo
i per il trasporto ed una rotella per il jog & scrub,un
tastierino numerico per l'immisione dei valori e per la sezione
di setup e posizione di marker,un mostro da comprare, addirittura
tre "Houston" in sala,da paura! Vi dico solo che la dimostrazione
è iniziata alle 17:10 ed è finita alle 20:35 proprio
per andare via, ma l'aria di passione e d'entusiasmo che si
respirava in quella sala, saremmo rimasti fino alla mezzanotte...
Per finire con la patecipazione dal vivo con la chitarra Rodney
Orpheus e al mixer Houston Andreas Glantz, hanno registrato
davanti a noi spettatori, dieci minuti su Cubase 5.0 VST/32
con il True Tape a 32 bit,tutto questo per dimostrarci che questa
è la registrazione ottimale (vedi la chitarra)che nelle
sue dimostrazioni nel mondo,alla domanda "quanti di voi usano
questa funzione", solo uno su treanta a alzato la mano, e la
media è (purtroppo come dice lui)anche negli atri paesi.
Vi ricordate i miei post sugli studi che io facevo su True Tape
a 32 bit dove alla fine ero certo che su file.wav non avrebbe
funzionato,alla domanda che io ho rivolto a lui,la risposta
è stata che il True Tape a 32 bit funziona solo in entrata
e non in uscita,questo perchè il True Tape è stato
realizzato da una ditta per la Steinberg e per questioni di
costi nel Cubase 5.0 VST/32 non hanno realizzato anche la possibilità
dell'uscita cioè la funzione su file.wave,la Steinberg
ha preferito creare il processore di effetto vituale "Magneto",
da comprare,ecco la risposta ai tanti miei quesiti,non capivo
il motivo perchè sui file.wav non funzionasse,ora lo
capito, solo marketing commerciale...
Ciao
TOB
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Rodney
Orpheus
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Un
paio di domande a Rodney Orpheus, Steinberg Evangelist:
cubase.it
: E' circa un mese che state girando l'Europa. Che tipo di feedback
state ricevendo?
Rodney
Orpheus: La risposta è stata molto buona, abbiamo
incontrato molta gente nella maggior parte dei posti, una media
di 60/70 persone, qualche volta un centinaio a show.
cubase.it : Come è stato il pubblico italiano?
Rodney Orpheus: Molto buono, le domande in Italia sono
state principalmente dedicate ai nuovi prodotti, HALion e Houston.
Penso che il supporto tecnico qui sia ottimo visto che non abbiamo
avuto troppe domande di assistenza, il che è molto buono
visto che si tratta di un tour dimostrativo.
cubase.it : Avete dimostrato tutto il Sistema...Cubase, Houston,
Halion...puoi riassumerci il concetto che sta dietro VST - The
System?
Rodney Orpheus: Siamo qui per mostrare che ora si può
veramente fare TUTTO con solo il computer e del semplice hardware
per gestire gli I/O. Ora abbiamo tutte le porzioni dello studio
"virtualizzate", e tutte le parti lavorano molto bene
tra di loro...TUTTO integrato!
cubase.it : Piena integrazione con il VST, totale controllo
di Cubase liberi dal mouse...due parole su Houston
Rodney Orpheus: I love it!! Che io mi ricordi il primo
VERO controller per la produzione di computer music. E' così
facile da usare e controlla tutte le parti dello studio VST
immediatamente. Lo sto usando da solo un mese ed adesso non
potrei farne a meno. Rende il missaggio un lavoro molto più
vero e manuale. E mi piace poter controllare i Virtual Synths.
cubase.it : Un campionatore basato su Hard Disk: HALion!
Rodney Orpheus: Facile da usare...il miglior campionatore
mai creato. Può fare tutto. E' così veloce e fa
tutto quello che fanno gli altri campionatori e molto di più.
L'attesa è valsa la pena, questo è sicuro
cubase.it : Perchè la Steinberg non ha sottolineato il
concetto di campionatore basato su Hard Disk? E' molto importante.
Abbiamo tutti pensato: "Ecco un altro campionatore RAM,
ce ne vorranno tonnellate"
Rodney Orpheus: Penso che ora tutti adesso sappiano che
HALion si basa su HD, non è vero? :)
[ndr: in realtà è sempre necessaria tanta
RAM, infatti è possibile selezionare il quantitativo
da usare per il "preload", ovvio che più se
ne ha meglio è, come sempre]
cubase.it : Abbiamo cominciato con il MIDI ed un sacco di hardware
esterno. L'evoluzione sono stati i plug-in, gli instruments
tutti all'interno del computer. Adesso abbiamo di nuovo un hardware
esterno che controlla il nostro software e poi ci sono anche
potenti schede con DSP integrato. Da una parte sembra che possiamo
avere un sistema completo (The System, appunto), dall'altra
pare che il software professionale non ne voglia sapere di girare
senza hardware dedicato. Dove stiamo andando, quale è
la tua opinione?
Rodney Orpheus: Sono [ovviamente: ndr] saldamente dalla
parte delle soluzioni completamente software. La legge di Moore
ci dice che la potenza di calcolo raddoppia ogni 18 mesi. Questo
vuol dire che qualsiasi cosa faccia oggi Cubase sarà
in grado di farla il doppio più veloce entro la fine
del prossimo anno. Penso che l'hardware DSP sia una costosa
soluzione per il medio termine, ma se si ha bisogno più
potenza adesso e possiamo permettercela, le schede UA e TC sono
delle ottime soluzioni. Personalmente spenderei i miei soldi
per aggiornare il mio computer, e potrei pure usare i giochi
meglio :)
cubase.it : Nuendo & Cubase? Hi end & consumer software?
Nuovo & vecchio modo di lavorare? Quale è meglio?
Rodney Orpheus: Cosa è meglio? un cacciavite o
un martello? :) dipende da cosa ci devi fare...Io uso Cubase
quando scrivo, registro e mixo musica elettronica perchè
ho bisogno delle funzioni MIDI...ma se dovessi produrre un gruppo
di rock o se stessi mixando del materiale per video, userei
NUENDO per l'integrazione Audio/Video. E' sbagliato pensare
che uno possa essere migliore dell'altro, sono due programmi
molto diversi...[ndr:la domanda sembra banale, ma la risposta
è: le carenze di uno sono i pregi dell'altro. Per chi
avesse avuto dei dubbi...]
cj
www.cubase.it
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