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5 Luglio 2001
Houston
Houston: un click per ingrandire

Si è svolto a fine Giugno il VST-The System Tour che ha visto come protagonisti Anders Glantz, "Product Evangelist" della Steinberg e Rodney Orpheus nelle vesti di dimostratori del Sistema VST composto da Cubase VST/32, HALion, e Houston.

Ho assistito alla data di Roma e la prima cosa che ho notato è stata la scarsa affluenza di pubblico. Certo l'ora non è stata delle migliori (le 17 di un lunedì), ma a giudicare dalla sete di informazioni che abbiamo tutti e considerando che era gratuito, mi sarei aspettato qualcosa di più della ventina di persone presenti.
La dimostrazione si è svolta in modo molto lineare, complice un computer dedicato alla presentazione in stile "aziendale" (MS Power Point) che illustrava il tutto attraverso delle slide show: un ottimo metodo, un po' come andare col click in cuffia! :)

Dal lato informatico musicale un PIII 1Ghz con 512Mb RAM, Cubase VST/32, un sacco di Virtual Instruments (HALion su tutti, ma anche Attack, PPG,LM4...) e Houston, il nuovo bellissimo e costoso controller hardware per Cubase VST e Nuendo, prodotto da Soundcraft per Steinberg.

Dato che a tutti noi interessano le reali impressioni di chi è stato presente, di seguito troverete i post di due frequentatori dei forum di Cubase.it, Twalker di Torino e The Other Moby di Roma. Sono molto diverse tra loro e le pubblichiamo integralmente, a voi le conclusioni!

In fondo, una paio di domande a Rodney!

Twalker - Torino:

Anders Glantz

Ieri sera ho partecipato al Vst tour di Torino che si è svolto in una discoteca all'aperto. L'inizio è stato quanto di meglio mi potessi aspettare, infatti chi ha rispettato l'orario d'inizio segnato sugli inviti ha potuto beneficiare di una cena succulenta gentilmente offerta dal grandissimo Aldo Diomedes (l'uomo di Audio Musica). Sorvolo sulla presentazione dei vari componenti che conosciamo già tutti a parte Huston e Halion. Huston è sicuramente un bel pezzo di hardware che permette interventi sul materiale audio in modo molto veloce, la dimostrazione è stata molto eloquente, editare i parametri dei vst instruments in tempo reale senza guardare il monitor è una bella comodità e porta a sperimentare maggiormente sul materiale. Però sul prezzo che dire? 2.7 milioni per un pugno di fader e knob personalmente lo trovo eccessivo, costa più del programma e del pc messi assieme, se lo potrebbero permettere pochi top studio, che magari usano Pro Tools. Halion è stato presentato come il miglior sampler in assoluto, sia soft che hard, ma secondo me hanno pisciato fuori dalla tazza [traduzione: hanno un po' esagerato ndr]. E' molto bello, graficamente chiaro e semplice e le features sono di tutto rispetto. Mi è piaciuta molto la possibilità di poter disegnare liberamente degli inviluppi multisegmento, il fatto che legga i campioni con un sistema simile a Gigasampler (lettura della prima parte del sample in ram ed il resto dall'H.d.) e la sezione filtri. Sicuramente è migliorabile, infatti il salvataggio dei dati non è molto flessibile, i campioni salvati non possono essere spostati dalla cartella originale (??), quindi salvando una song l'unica possibilità di avere tutti i dati insieme e quella di portare tutto (.all, file audio, etc.) nella cartella di salvataggio dei sample. La cosa che mi ha preoccupato di più però è il carico sul sistema: la song demo era costituita da 28 voci di polifonia contemporanee senza nessun plug-in o eq acceso, ed il performance test era chiaramente sul giallo/arancione spinto. Se avessero acceso un rev. sarebbe andato tutto in crash anche se stavano dimostrando su un PIII 1000 mhz con 1/2 giga di ram. Purtroppo a queste mie domande l'americano ha dichiarato conclusa da demo lasciandoci con l'amaro in bocca. L'ultima osservazione riguarda l'organizzazione del tour: è possibile che Steinberg mandi in giro per il mondo (magari ben pagato) un chitarrista a dimostrare dei plug in riproducenti famosi synt? Francamente è stata una cosa penosa l'ascolto dei vari preset, e in più non sono stati in grado di dimostrare il true tape 32 perchè non avevano la chitarra collegata all'input (???).

Passo e chiudo

Ciao

twalker

 

The Other Moby - Roma

Università della Musica Roma

Salve a tutti, lunedì 25 Giugno scorso,all'Università della Musica di Roma si è svolta la prima dimostrazione(gratuita)della Steinberg. Ho partecipato con grande soddisfazione all'esibizione,aver visto in anteprima la potenza del campionatore virtuale "VST Halion" e il spettacoloso mixer "Houston". Due dimostratori di altissimo livello,Anders Glantz "Product Evangelist" al mixer Houston e al PC portatile Macintosh per la parte demo delle novità Steinberg,al suo fianco al computer (con il Cubase 5.0 VST/32 e al campionatore )il famoso session man Rodney Orpheus, il tutto tradotto dal responsabile della Midiware che ora mi sfugge il suo nome [ndr: Francesco Borsotti, MidiWare]. Inizierei con i consigli di Andreas Glantz: come prima cosa per entrambe le piattaforme il Cubase 5.0 VST/32, un processore ottimale da 450Mhz al 1Gb, tanta Ram 256/512 Mb e un Hard Disk da 20/40 Gb molto veloce. Una scheda audio che abbia una latenza bassissima vedi la WaveTerminal Professionale WT24/96 o schede superiori (consigliata dalla Midiware con il Cubase anche per il suo drive Asio incredibile). Per quanto riguarda i Plug In VST,consiglia l'incredibile EQ - 1 l'equalizzatore valvolare della TL Audio che lui stesso usa sempre,i GRM Tools volume 2 che sono stati usati anche per delle produzioni di film a Hoolywood,che a suo parere sono fantastici perchè sono dei plug in che si autocostruiscono in tempo reale,consiglia di acquistare più il volume 2 che il volume 1. Per quanto riguarda i software consiglia l'utilizzo per lavorare su loop di batteria il ReCycle 2.0 stereo (anche se nella dimostrazione ha usato 1.7 mono)che lavora nel formato compatibile con il Cubase, il famoso formato Rex.Alla domanda che ci ha rivolto su quanti di noi adoperassero il ReCycle, su una ventina di spettatori solo in due abbiamo alzato la mano... ha dimostrato agli altri spettatori che il ReCycle per la sua semplicità e la sua qualità e perfezzione nei loop, non si può non averlo! Inoltre il formato Rex fa sì che in tempo reale la sua velocità varia perfettamente mantenendo la sua fedeltà. Per quanto riguarda i VST Instruments consiglia, per chi è un Remixer o usa comporre House music lo straordinario sintetizzatore di percussioni "Attack". Ci ha fatto ascoltare una song realizzata solo con Attack,vi assicuro ho sentito un pezzo degno dei migliori vinili di House che girano ai giorni d'oggi,realizzato in pochi minuti son una semplicità e perfezione dell'incredibile (da comprare subito!). Per arrivare infine ai campionatori virtuali,lui è partito dal ritorno di una legenda cioè il "Pro - 52",poi è passato al classico sintetizzatore wavetable VST "PPG Wave 2.V chiamato Waldorf che nell'ultimo Cd dei Depeche Mode è stato usato per un brano... Come migliore campionatore al "mondo" cioè il più potente in assoluto,il nuovissimo campionatore VST "Halion", ci ha dimostrato praticamente che questo è un mostro. E' stato suonato,ragazzi vi assicuro un suono "da paura" da comprare... mai fin'ora avevo visto un campionatore software più intuitivo e produttivo come Halion... un sistema di navigazione drag and drop innovativo e senza precedenti che rende il lavoro dei campioni facile e veloce come non mai,una qualità cristallina del suono a 32bit e vari tipi di filtro con una curva di cut off fino a 24 dB,un timing accurato al singolo campione. Poi per quanto riguarda l'hardware l'interfaccia Midi USB "Midex 8" a suo avviso la migliore in assoluto al momento, un mostro da 8Midi e Out separati,128 canali Midi indipendenti,per finire l'anteprima del mixer "Houston" il controller VST. Houstonè a suo parere un gioiello assoluto per il professionista,un controllo remoto Midi/USB per il motore VST Steinberg.Nove fader da 100mm motorizzati e sensibili al tocco,otto encoder rotativi con indicatori di posizione a LED ed una matrice di pulsanti consentono(ci spiegava)di raggiungere facilmente tutti gli aspetti del mixer VST.Inoltre possiede un ampio display a LCD illuminato,controllo i per il trasporto ed una rotella per il jog & scrub,un tastierino numerico per l'immisione dei valori e per la sezione di setup e posizione di marker,un mostro da comprare, addirittura tre "Houston" in sala,da paura! Vi dico solo che la dimostrazione è iniziata alle 17:10 ed è finita alle 20:35 proprio per andare via, ma l'aria di passione e d'entusiasmo che si respirava in quella sala, saremmo rimasti fino alla mezzanotte... Per finire con la patecipazione dal vivo con la chitarra Rodney Orpheus e al mixer Houston Andreas Glantz, hanno registrato davanti a noi spettatori, dieci minuti su Cubase 5.0 VST/32 con il True Tape a 32 bit,tutto questo per dimostrarci che questa è la registrazione ottimale (vedi la chitarra)che nelle sue dimostrazioni nel mondo,alla domanda "quanti di voi usano questa funzione", solo uno su treanta a alzato la mano, e la media è (purtroppo come dice lui)anche negli atri paesi. Vi ricordate i miei post sugli studi che io facevo su True Tape a 32 bit dove alla fine ero certo che su file.wav non avrebbe funzionato,alla domanda che io ho rivolto a lui,la risposta è stata che il True Tape a 32 bit funziona solo in entrata e non in uscita,questo perchè il True Tape è stato realizzato da una ditta per la Steinberg e per questioni di costi nel Cubase 5.0 VST/32 non hanno realizzato anche la possibilità dell'uscita cioè la funzione su file.wave,la Steinberg ha preferito creare il processore di effetto vituale "Magneto", da comprare,ecco la risposta ai tanti miei quesiti,non capivo il motivo perchè sui file.wav non funzionasse,ora lo capito, solo marketing commerciale...

Ciao TOB

Rodney Orpheus

Un paio di domande a Rodney Orpheus, Steinberg Evangelist:

cubase.it : E' circa un mese che state girando l'Europa. Che tipo di feedback state ricevendo?

Rodney Orpheus: La risposta è stata molto buona, abbiamo incontrato molta gente nella maggior parte dei posti, una media di 60/70 persone, qualche volta un centinaio a show.

cubase.it : Come è stato il pubblico italiano?

Rodney Orpheus: Molto buono, le domande in Italia sono state principalmente dedicate ai nuovi prodotti, HALion e Houston. Penso che il supporto tecnico qui sia ottimo visto che non abbiamo avuto troppe domande di assistenza, il che è molto buono visto che si tratta di un tour dimostrativo.

cubase.it : Avete dimostrato tutto il Sistema...Cubase, Houston, Halion...puoi riassumerci il concetto che sta dietro VST - The System?

Rodney Orpheus: Siamo qui per mostrare che ora si può veramente fare TUTTO con solo il computer e del semplice hardware per gestire gli I/O. Ora abbiamo tutte le porzioni dello studio "virtualizzate", e tutte le parti lavorano molto bene tra di loro...TUTTO integrato!

cubase.it : Piena integrazione con il VST, totale controllo di Cubase liberi dal mouse...due parole su Houston

Rodney Orpheus: I love it!! Che io mi ricordi il primo VERO controller per la produzione di computer music. E' così facile da usare e controlla tutte le parti dello studio VST immediatamente. Lo sto usando da solo un mese ed adesso non potrei farne a meno. Rende il missaggio un lavoro molto più vero e manuale. E mi piace poter controllare i Virtual Synths.

cubase.it : Un campionatore basato su Hard Disk: HALion!

Rodney Orpheus: Facile da usare...il miglior campionatore mai creato. Può fare tutto. E' così veloce e fa tutto quello che fanno gli altri campionatori e molto di più. L'attesa è valsa la pena, questo è sicuro

cubase.it : Perchè la Steinberg non ha sottolineato il concetto di campionatore basato su Hard Disk? E' molto importante. Abbiamo tutti pensato: "Ecco un altro campionatore RAM, ce ne vorranno tonnellate"

Rodney Orpheus: Penso che ora tutti adesso sappiano che HALion si basa su HD, non è vero? :)
[ndr: in realtà è sempre necessaria tanta RAM, infatti è possibile selezionare il quantitativo da usare per il "preload", ovvio che più se ne ha meglio è, come sempre]

cubase.it : Abbiamo cominciato con il MIDI ed un sacco di hardware esterno. L'evoluzione sono stati i plug-in, gli instruments tutti all'interno del computer. Adesso abbiamo di nuovo un hardware esterno che controlla il nostro software e poi ci sono anche potenti schede con DSP integrato. Da una parte sembra che possiamo avere un sistema completo (The System, appunto), dall'altra pare che il software professionale non ne voglia sapere di girare senza hardware dedicato. Dove stiamo andando, quale è la tua opinione?

Rodney Orpheus: Sono [ovviamente: ndr] saldamente dalla parte delle soluzioni completamente software. La legge di Moore ci dice che la potenza di calcolo raddoppia ogni 18 mesi. Questo vuol dire che qualsiasi cosa faccia oggi Cubase sarà in grado di farla il doppio più veloce entro la fine del prossimo anno. Penso che l'hardware DSP sia una costosa soluzione per il medio termine, ma se si ha bisogno più potenza adesso e possiamo permettercela, le schede UA e TC sono delle ottime soluzioni. Personalmente spenderei i miei soldi per aggiornare il mio computer, e potrei pure usare i giochi meglio :)

cubase.it : Nuendo & Cubase? Hi end & consumer software? Nuovo & vecchio modo di lavorare? Quale è meglio?

Rodney Orpheus: Cosa è meglio? un cacciavite o un martello? :) dipende da cosa ci devi fare...Io uso Cubase quando scrivo, registro e mixo musica elettronica perchè ho bisogno delle funzioni MIDI...ma se dovessi produrre un gruppo di rock o se stessi mixando del materiale per video, userei NUENDO per l'integrazione Audio/Video. E' sbagliato pensare che uno possa essere migliore dell'altro, sono due programmi molto diversi...[ndr:la domanda sembra banale, ma la risposta è: le carenze di uno sono i pregi dell'altro. Per chi avesse avuto dei dubbi...]

cj

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