Autore
|
Topic: Set-up per mix 5.1
|
|
Piolus
Junior Member
Member # 4257
|
posted 17. Settembre 2004 19:35
Salve Lozero, con una scheda con uscita ottica che supporti lo stream Ac3 Dolby Digital (ottica trasparente), non solo dovresti esportare il mix ma dovresti codificarlo e playarlo tramite un software che supporti tale stream come Soft Encode della fu SonicFoundry (ora Sony) o il Dolby Digital Recorder della Dolby. La soluzione più pratica sarebbe sicuramente una scheda con almeno 6 uscite ed un impianto 5.1. Se tutto questo ha scopi professionali oltre alla scheda multicanale dovresti procurarti anche un simulatore di codifica, downmix e Bass Management (come il costoso Dolby DP 570) ed una sala preparata acusticamente per sorgenti multiple al contrario delle sale stereo. Per il posizionamento dei diffusori esistono poi specifiche ITU (brevemente 0°C 30°R 110°Rs 250°Ls 330°L partendo da C in senso orario).
Messaggi: 7 | Data Registrazione: Set 2004
| IP: Logged
|
|
Lozero
Junior Member
Member # 3618
|
posted 18. Settembre 2004 10:07
Grazie mille! Sei stato molto esauriente!Vedo che sei molto competente, quindi ti chiedo un altro favore: hai qualche risorsa online o offline da segnalarmi dove poter reperire altre informazioni riguardo un set up del genere? tu sai segnalarmi qualche scheda-amplificatore-cassa giusta per un impianto del genere da realizzarsi in un ambiente piuttosto piccolo (6x6)? In particolare, la scheda audio andrebbe connessa ad altrettanti speaker autoamplificati o ad un amplificatore che gestisca il surround e da qui a speaker passivi? Grazie ancora L.
Messaggi: 6 | Data Registrazione: Feb 2004
| IP: Logged
|
|
|
Piolus
Junior Member
Member # 4257
|
posted 21. Settembre 2004 20:01
Per aiutarti ho bisogno di qualche dato in +. Attrezzature già possedute, target qualitativo, budjet e le mura (d'accordo le misure, ma sono trattate?, sono assorbenti o riverberanti?) A volte si spendono cifre astronomiche per impianti dettagiatissimi e poi la stanza suona come una betoniera vuota ed un impiantino da 4 soldi non farebbe la differenza (esagero). Stesso discorso vale per le risorse on-offline, dove vuoi/puoi arrivare?
Messaggi: 7 | Data Registrazione: Set 2004
| IP: Logged
|
|
Lozero
Junior Member
Member # 3618
|
posted 22. Settembre 2004 15:18
Dunque, si parla di una stanza di circa 5x5, non insonorizzata ma quasi priva di riverbero naturale, per via dei mobili. Per terra c'è parquet. La strumentazione per il momento è composta dal powerbook 1,5Ghz equipaggiato con cubase. L'idea è di acquistare la scheda m-audio 410 firewire e un impianto tipo l'Onkyo htc501 6,1 che, nell'amplificatore, possiede ingressi diretti per il 5,1 nel pannello posteriore. Poi equipaggerei il tutto con un set di casse di media potenza (entro i 50w). Ho visto dei set Jbl interessanti. Le esigenze: costruire uno studio semi-pro per prodotti qualitativamente elevati. Musica principalmente generata da computer, con poca ripresa dal vivo, con il surround come valore aggiunto. Ho interesse anche per il sound design e per l'uso creativo del surround, magari con fini artistici. Che ne dici?
Messaggi: 6 | Data Registrazione: Feb 2004
| IP: Logged
|
|
Piolus
Junior Member
Member # 4257
|
posted 22. Settembre 2004 17:05
La prima cosa che salta all'occhio è che manca un sistema di bass-management, a meno che il sistema dell Onkyo non lo comprenda. Si tratta della gestione delle basse frequenze e del canale Lfe. Questo è utile per avere la certezza che il prodotto suoni bene in qualsiasi tipo di impianto, tanto quanto fare le verifiche di DownMix (prologic, stereo, mono). Sicuramente i sistemi professionali (Genelec, DynaAudio, Jbl, etc.) ne sono provvisti ed anche le matrici di ascolto (Martinsound, SoundComm, etc.) molto comede per la selezione delle sorgenti ed alcune per la simulazione di DounMix. Il discorso è che se l'utente ascolta il tuo prodotto in 5.1 con un sistema di costruzione simile al tuo ascolterà ciò che hai mixato, in tutti gli alri casi, che credimi sono la stragrande maggioranza, può veramente succedere di tutto (considerando che il prologic è un tipo di codifica matriciale che adopera le fasi). L'importanza poi di avere un sistema di riferimento ben tarato e dettagliato, ti serve per eliminare i difetti, in caso contrario andresti ad aggiungere artefatti per correggere il tuo impianto che rimarranno nel master sotto le orecchie di tutti. Stesso dicasi per la stanza. Ti sembrerà poi strano ma se vorrai fare del sound design ti servirà un impianto ancor più dettagliato, perchè se un mix musicale può essere discutibile, un mix realistico di sound design è oggettivo. La scheda audio in questo caso è la cosa meno importante e comunque la tua scelta credo sia molto buona. Per le casse, se ne avessi la possibilità, mi orienterei su sistemi autoamplificati dedicati allo studio, come Genelec o Jbl con cui mi trovo benissimo per tutte le applicazioni (è sempre un problema di soldi), e una bella matrice di ascolto come la MartinSound nella versione a te + congeniale. Una bella taratura come si deve all'impianto (il sistema dynaudio Air20 e dintorni ha gli equalizzatori e la matrice inglobate), una aggiustatina alla stanza e Via!
Messaggi: 7 | Data Registrazione: Set 2004
| IP: Logged
|
|
|