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Topic: Allargare il master
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PAPE
Member
Member # 4470
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posted 09. Maggio 2006 19:58
quote: Originally posted by mamabil: Qualche suggerimento?
Si, 2: 1) prova, se non lo conosci già, Har-bal che, oltre ad essere un eq molto buono ed utile in fase di editing, ha un parametro "air" che agisce proprio sul fronte stereo. 2) prova a fare il master in m/s, con questa tecnica puoi variare il livello tra centro e lati e trattarli separatamente. Ad esempio, se sul side alleggerisci i bassi, comprimi (pompando) e tiri un po' su il livello potresti ottenere quello che cerchi. Tutto questo se proprio non vuoi spendere soldi per lo smembrator, che cmq resta imbattibile!
Messaggi: 3292 | Data Registrazione: Ott 2004
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Junior Member
Member # 7352
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posted 09. Maggio 2006 21:26
Ora Raga, è la 400esima volta che vedo la scritt m/s,che é??? Da dove se fa??? ;-)
Messaggi: 21 | Data Registrazione: Mar 2006
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giankam
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Member # 847
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posted 10. Maggio 2006 09:33
stereo imager della waves potrebbe andare no?
Messaggi: 638 | Data Registrazione: Mar 2002
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ra
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Member # 5688
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posted 10. Maggio 2006 10:23
Da retta a zio: izotope ozone 3 (allarghi bene il fronte stereo - attenzione a non esagerare altrimenti ti si sfracchiano le alte) e poi je dai di multiband compressor steinberg.
Messaggi: 2101 | Data Registrazione: Mag 2005
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dub
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Member # 924
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posted 10. Maggio 2006 11:22
io ti consiglio T-racks, smanettaci un po e vedrai che otterrai ottimi risultati.
Messaggi: 913 | Data Registrazione: Mar 2002
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XsNik
Member
Member # 1446
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posted 10. Maggio 2006 13:22
si, il compressore
Messaggi: 1198 | Data Registrazione: Ott 2002
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mamabil
Member
Member # 3714
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posted 10. Maggio 2006 14:06
quote: Originally posted by Agostino: Ok, vediamo se riesco io ad aiutarti. Moltiplica la tua traccia originale in più tracce differenti. Ad ogni traccia gli applichi un'equalizzazione passa banda specifica. Alla prima solo i sub-bassi, alla seconda solo i bassi, alla terza i medio bassi, alla quarta i medi, etc etc. All'ultima già che ti trovi gli applichi un filtro High Pass con un leggero distorsore, in modo da "riscaldare" un pochino il suono. Disposte le diverse tracce sul "cubo" agisci sul pan diversamente in modo da simulare una pseudio stereofonia. Non è detto che non possa anche sperimentare inserendo effetti di ambienti su determinate tracce.Se ti piace il procedimento o l'idea non è detto che non si possa anche fare un plugin apposito.
Avevo anche io pensato a soluzioni analoghe, che è un pò quello che succede con i comp multibanda, mi preoccupa però il fatto che la traccia viene poi "rimiscelata" (renderizzata ulteriormente), ma è un esperimento interessante che devo provare. A parte questo, il vero problema è che mentre con le tracce separate riesco ad agire su certi suoni fin dove voglio, qui sono estremamente limitato dalla ritmica e dal basso, che non consentono giochi di delay o l'allargamento di certi suoni senza intaccarne altri. Comunque grazie a tutti.
Messaggi: 5042 | Data Registrazione: Mar 2004
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PAPE
Member
Member # 4470
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posted 10. Maggio 2006 15:46
Mama, la tecnica m/s è quella utilizzata frequentemente in studi di mastering per problemi simili al tuo...e non solo. Con la divisione del file in mid e side puoi controllare tutta una serie di fattori che in altri modi non è possibile controllare, ad esempio: se nel mix hai un riverbero stereo sulla voce, una volta alzato il livello dei laterali rischi di far diventare il reverb troppo presente (cosa che capita spessissimo con uno stereo expander). Grazie alla divisione di m ed s su tracce separate, invece, puoi controllare con eq, compressione e quantaltro che alcuni elementi, vedi il reverb, non escano troppo...o dare + risalto ad altri... in più puoi comprimere maggiormente il solo centro in modo da alzare l'rms (del mix) SOLTANTO al centro, per dare quindi più botta alla parte centrale (che solitamente è quella che da il vero senso ritmico e lo "swing" del brano)... e molto altro. Del resto, se ti capita di leggere un qualsiasi libro (vedi ad esempio Katz) o una qualsiasi discussione seria sul mastering, questa tecnica viene trattata sempre, anzi se non sbaglio Katz ha dedicato un intero capitolo del suo libro alla tecnica m/s... non credo che troverai mai nessuno che parlerà dell'expander di t-racks, o di un imager. I vari imager è vero che "aprono" l'immagine, ma lo fanno a discapito del centro che, il più delle volte, perde botta e presenza. In più gli imager e gli stereo expander lavorano sulla fase e, come hai detto, rischiano di creare non pochi casini nel momento in cui andrai a sentire in mono. Per finire, un imager (tipo quello della waves) ha parametri di controllo molto limitati se paragonati a tutta la serie di interventi che puoi fare con un master in m/s. Vabbè...ho detto la mia...sta a te decidere
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