danny: "o hai il branno dell'anno ed allora il promo spedito POTREBBE dare qualche frutto, oppure solamente un aggancio serio può darti la spinta necessaria."per quale altro motivo un direttore di casa discografica potrebbe impegnare dei soldi se non per un brano (anche se non dell'anno) valido?
la peggior promozione possibile di un nuovo artista puo' costare ad una label intorno ai 50.000 euro....... cosa puo' contare un aggancio o una raccomandazione quando una label o spende dei suoi o spende quelli della casa madre che poi puo' licenziare?
mettendo su un tuo negozio, prenderesti un deficiente che ti fa perdere soldi e clienti solo perche' ti viene raccomandato da un amico?
la musica italiana "annaspa", non c'e' dubbio... ma con altre motivazioni
per come la penso io, le raccomandazioni non servono a niente, serve solo fare un costante e battagliero lavoro di proposizione del proprio lavoro alle case discografiche... nell'ordine di centinaia di copie spedite
una composizione non si vende o non merita venderla... dato che i soldi dei diritti d'autore sono infinitamente minori di quanto si percepirebbe come percentuale sulle vendite anche dalla casa discografica piu' sfigata, si devono sempre proporre brani registrati e "finiti"
anche perche' oggi le label sono solo grossisti, se uno gli porta lo spartito di yesterday, imagine o anche asereje o l'ultima dei simply red, non sanno che farsene non avendo piu' un "giro" di produttori, orchestrali e arrangiatori come invece succedeva negli anni 60
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per come la penso (e sto verificando e provando) l'unico sistema per campare con della musica non proprio "leggera(ammesso che con quella si campi)" e' "inghipparsi" con le amministrazioni pubbliche o con situazioni di tipo fieristico
siccome 'sta gente ha miliardi da spendere... li spende pure nella musica, anche se non la sentono nemmeno e non ci capiscono niente
se uno riesce (beninteso "se")a infilarsi come "sonorizzatore" nel "festival dell'arte barocca di san tiberio in valle" becca tanti soldini (perche' spendendo qualche centinaio di milioni per addobbi ed installazioni varie non fanno una grinza quando c'e' da dare sei o sette milioni ad un musicista)
li c'e' da fare un vero lavoro di "arruffianamenti"... naturalmente, come in tutta l'"imprenditoria" non e' detto che si riesca ad accedere pure a quel mondo li' , oltre a quello discografico