Eccomi. Si Colin sono io.
Allora: la cura è stata registrata in uno studio con queste cose:
Microfono B1 Behringher
Pre ampl Amek (vecchio modello, era del produttore di Masini)
Mixer digitale Yamaha O1v, tenuto flat.
Scheda audio Motu su un Machintosh a 400 Mhz.
La voce è stata compressa via software, con Digital Performer 3, la base è presa da una cassetta dat prergistrata a casa, dalle uscite dell'expander al registratore DAT.
Il reverbero è un Lexicon abbastanza vecchio e spartano.
I flauto è riaccordato con l'autotune e si sente, infatti a me piace molto di più la versione senza autotun (che ho qui nel mio pc) perchè la "stonatura" naturale del whistle è molto più bella. A lal fine è stato usato un plug in per dividere le frequanze e rendere tutto più omogeneo (però il rullante della batteria si è fottuto secondo me)
Io mi sto costruendo una DAW ora ma no credo certo che quando arriverò a registrare la voce otterrò gli stessi risultati.
Il mixer Tamaha 01v sinceramente non mi fa impazzire, secondo me sporca un pò, o meglio maschera un pò il suono che entra.
Per la strumentazione ti ho detto cosa ho usato.
L'altra cosa che volevo dire è che io per adesso ho registrato 3 canzoni con la medesima apparecchiatura ed il primo risultato decente è stato quest'ultimo, per vari motivi.
Innanzi tutto sapere come si deve cantare in studio, e poi l'ottimizzazione del tempo ed il modo di lavorare. (Meglio cantare una canzone 4 o 5 volte che 3 volte e cercare di modificare l'impossibile)
La Cura è stata cantata 4 volte, l'autotune sulla voce non c'è, di queste 4 volte ho preso i pezzi migliori ma comunque tutti abbastanza lunghi, il taglia e incolla sulle singole parole non è il massimo. Il delay che si sente sul "dono" è stato aggiunto dal mixer yamaha.
La cosa più importante per una buona registrazione della voce secondo me è l'approccio con cui si esegue essa.
Quando si registra la voce (per la mia esperienza) si deve essere naturali e tirare fuori al massimo la voce senza pensare "qui devo urlare meno, alrimenti distorce tutto", se si pensa al livello della registrazione allora il risultato sarà pessimo perchè l'interpretazione ne risente, si sente un suono non naturale, la voce cambia, si appare ridicoli, uno schifo.
Per permettere questo perà occorre innanzi tutto un micorfono decente, che ti faccia ascoltare bene e che ti catturi tutte le sfumature della voce ed un pre che ti permetta di avere una dinamica ottima.
Secondo la mia esperinza il risultato è brutto se uno canta male, se uno si sente schiavo della registrazione e pensa alla registrazione mentre canta, se si ascolta troppo, allora è ridicolo e il risultato non sarà buono. Ogni cosa che esce dalla bocca e a cui tu fai caso mentre canti, gli errori specialmente li risentirai amplificati 100 volte quando arriverai a riascoltarti. Ed allora ti deprimi e dici "oddio che schifo".
Per cantare in modo naturale senza vincoli certo occorre un buon paio di cuffie, un buon preamplificatore ed un buon micorfono. Su questo non ci sono dubbi.
Io sono un terribile pignolo e spesso in studio il tempo vola, de "la cura" non mi piace quando dico "bocaccia d'agosto" e "non hai fiori bianchi per me" essendo un discorso diretto doveva essere più incisivo.
Mi sono dilungato ma spero che tu abbia capito sopratutto l'approccio psicologico che devi avere quando registri una cosa, secondo me è la cosa pià importante, perchè ogni cosa che esce dalla bocca la risenti li, eccome se la risenti, non hai scampo, non puoi commettere errori.