allora
yoshi toshi1)dal vivo la parola normalizzare non ha significato... non c'e' uno zero db digitale da raggiungere e non superare, semplicemente si hanno per esempio 4000 watts a disposizione e si cerca di stare, che so, fra i 2000 e i 3500 per fare in modo che il programma abbia un volume soddisfacente senza andare in distorsione. Quindi al contrario di un missaggio digitale, non si cerca il massimo dell'headroom, ma si lavora con un grande margine
2) il tecnico di cubase che ha detto quella cosa dovrebbe spiegarci perche' la steinberg nei suoi software mette la "dannosa" funzione di normalizzazione
3)i mixer moderni (non necessariamente meglio di quelli antichi... di un certo livello) non sono tutti uguali, se no costerebbero la stessa cifra, quindi non posso ammettere che un segnale passato da un mixer da un milione ottenga lo stesso trattamento sonoro che se si passasse da un mixer da 10 o da 100 ecc.
4)il time stretching non c'entra niente come paragone
5) non ho mai avuto paura di dire di non essere d'accordo, se dico che non capisco.. non capisco
6)ognuno rimanga comunque nella sua idea, ma si sappia che la normalizzazione, cioe' alzare uniformemente l'intensita' di un programma musicale fino a raggiungere il massimo dell'headroom e' considerata sia nelle riviste, che nei libri, che nella stragrande maggioranza dell'ambiente tecnico musicale (dico stragrande perche' anche se e' la prima volta, qualcuno che la pensa diversamente qui' l'ho trovato), una semplicissima operazioncina igienica senza nessun problema collaterale (in registrazione, in mastering ecc.... addirittura alcuni cd di campionamento presentano come caratteristica per esempio "registrato con protools e normalizzato con lo stesso.." o simili) ...... liberissimi comunque di essere controcorrente
non voglio nemmeno parlare dell'ascolto...
7) qualcuno dovrebbe spiegarmi chiaramente su che base la normalizzazione e' una forma di distorsione: quando registro il segnale lo rendo automaticamente "a quadretti(cioe' digitale)", se ho 100 quadretti di dinamica e ho il picco sul 70esimo quadretto , non faccio che spostarlo sul 100esimo e non succede niente... distorsione ( e qui forse capisco ..) sarebbe se potessi spostare di "mezzo quadretto" e allora mi ritroverei con qualche segnale che va di sopra e qualcuno che va di sotto (per adattarsi)... ma non si capisce come cio' possa essere fatto dato che siamo in digitale, cioe' quadretti e spietatamente quantizzati
l'esempio e' quando uno suona in midi... vado a vedere il key editor e se quantizzo mi accorgo che alcune note vengono spostate all'indietro e alcune in avanti e questo e' un passaggio da analogico (suonato umanamente) e digitale (quantizzato)... quando poi faccio un "seleziona tutto" e col mouse, prendo tutto, in nessun modo rovinero' i rapporti "relativi" fra le note immesse (quindi niente distorsione)
ripeto, siamo gia' "quantizzati" e la griglia e' obbligata, quindi non cambia niente.. nemmeno in via teorica..... e, paradossalmente rispetto alle tesi esposte, e' proprio ritornando in analogico e poi ridigitalizzando che creo una situazione nuova come collocazione dinamica e "distorco" il segnale anche digitalmente ( a parte la doppia conversione e l'influenza del mixer)
se ho gli scacchi disposti all'inizio della partita e li sposto tutti insieme esattamente di una casella, non succede niente di distorto, ho solo gli stessi scacchi .. piu' "avanti"