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Topic: E' la solita domanda sul mastering...
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CorePusher
Junior Member
Member # 7039
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posted 12. Giugno 2007 23:16
Perfetto possiedo anchio un paio di orecchie... me le regalo' mio padre 19 anni fà, immaginava sicuramente che mi sarebbero servite a questo scopo!! Comunque a parte le orecchie che plug usate?? Non ditemi che usate solo l'equalizzatore perchè ci ho smanettato una sera e notte insieme per tirarci fuori qualcosa di buono ma sono ancora lontano da quello che esce dal mio cd "campione". Ora perchè nei brai che ascolto ogni strumento suona ben distinto e potente?? sembra che ogni suono sia messo in un piano, mentre quello che viene fuori dal mio sembra un miscuglio, a volte alcuni suoni si mischiano insieme pur essendo diversi, e anche il kick e il basso nel "campione" suonano potenti e distiti mentre nel mio pur caricandoli di frequenze basse non fanno altro che distorcere aappena alzo, quelli del campione pur avendo meno bassi rimangono piu' profondi. PERCHE' TUTTO QUESTO?? e non ditemi che è solo questione di equalizzatore!!!! Ci dev'essere qualcosa di piu'... ho provato t-racks o provato izotope... Si migliora, anche di molto, ma non dà mai quel senso di pulizia e limpidezza...
Messaggi: 70 | Data Registrazione: Feb 2006
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PAPE
Member
Member # 4470
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posted 12. Giugno 2007 23:47
Semplicemente perché quel senso di pulizia e limpidezza non dipendono dal mastering, ma da tutto quello che viene prima.
Messaggi: 3292 | Data Registrazione: Ott 2004
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giankam
Member
Member # 847
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posted 13. Giugno 2007 08:42
"tutto quello che viene prima." --->il mixaggio. forse prima di fare mastering dovresti imparare a mixare no?
Messaggi: 638 | Data Registrazione: Mar 2002
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Stefano Maccarelli
Member
Member # 2816
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posted 13. Giugno 2007 09:37
se mia nonne c'aveva le rote era un carrettino...
scusate se faccio ironia...
ma è sempre lo stesso discorso...
Possibile che si sottovaluta tanto il discorso esperienza?
CorePusher...
ti domandi come si ottiene quella pulizia.. quella separazione tra i suoni, quei PIANI sonori che riesci ad distinguere ?
Di sicuro non dal Mastering... che è l'ultima catena prima della realizzazione del Master.
Quindi già partiamo male.
Quella sensazione di separazione e di pulizia ce la devi avere a missaggio finito.
Un Brano a missaggio finito non dovrebbe suonare PEGGIO..
dovrebbe eventualmente essere con più Dinamica,Con meno Volume percepito ( RMS ) eventualmente presentare una curva di EQ più Piatta, meno enfatizzata magari in certe zone...ma nel complesso deve suonare anche senza Mastering.
Non può un cesso di MIX diventare il MIX dei sogni dopo 4 Plug in Messi su WaveLab.
Danto per scontato che ovviamente il MASTERING VERO viene fatto da gente specializzata solo in quello ,con ascolti ben precisi, acustica precisa..e orecchie super allenate, cmq rimane l'ultimo tassello da curare, se non si cura il MIX difficilmente si riuscirà a curare il Mastering casalingo ottenendo i risultati sperati.
si Avrà cmq la stessa sensazione di confusione che si aveva prima, però più alta più compressa e magari con una equalizzazione diversa.
Spesso la sesazione di più FORTE , di maggior volume ci fa sembrare che suoni GIà MEGLIO questo anche per caratteristiche psicoascustiche del nostro orecchio/udito, ma è una falsa sensazione.
Quindi conviene spesso fare dei confronti a parità di volume, si possono scoprire belle sorprese.
E cmq prima cosa se non sei soddisfatto di come suona, invece di cercare la soluzione magica nel Mastering, cerca di capire cosa non funziona nel MIX.
Scelta dei suoni
Arrangiamento troppo pieno
Eq sbagliate
cattivo uso dei Pan
Compressione singola
Compressione a gruppi
Uso degli effetti
etc etc etc
Messaggi: 1783 | Data Registrazione: Set 2003
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TranceMaster
Member
Member # 899
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posted 13. Giugno 2007 15:20
Per esempio: equalizza riverberi e delays, generalmente equalizza cercando di sottrarre, elimina le singole frequenze che danno fastidio usando campanature strettissime, usa HPF per evitare di intasare le basse.
byebye
Messaggi: 1228 | Data Registrazione: Mar 2002
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ra
Member
Member # 5688
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posted 14. Giugno 2007 10:54
Allora... Come hanno già ampiamente fatto notare Pape, Stefano ed altri, il mastering è un'operazione molto complessa che, non a caso, dovrebbe (e sottolineo: dovrebbe - anche se molto spesso non è così per molti motivi) essere svolta da tecnici preparati e in ambienti dedicati. Partiamo dall'assunto che (e anche questo è stato già detto) il mastering può essere anche (in minima parte) "correttivo", ma non sarà mai in grado di far suonare un mix sbagliato come l'ultimo disco di Madonna, semplicemente per il fatto che, in quel caso, è il mix stesso (con le registrazioni e quant'altro) a "suonare bene", separato, pulito, tridimensionale e manzo.
Poi, in ultima battuta, c'è da dire che i mastering engineers, di solito, non affidano il proprio lavoro a t-racks e esi near, ma utilizzano macchinari, cavi, sistemi di monitoraggio e stanze che, presi da soli uno ad uno, costano spesso più dell'appartamento nel quale vivono. Qundi, per avere un prodotto a livelli "top" ci vogliono:
1) Un fonico bravo. 2) Delle macchine serie ed uno studio serio. 3) Un mastering engineer bravo 4) Delle macchine serie ed uno studio serio.
Messaggi: 2101 | Data Registrazione: Mag 2005
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PAPE
Member
Member # 4470
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posted 14. Giugno 2007 11:07
quote: Originally posted by ra:
1) Un fonico bravo. 2) Delle macchine serie ed uno studio serio. 3) Un mastering engineer bravo 4) Delle macchine serie ed uno studio serio.
Aggiungerei:
0) Un brano ben prodotto, quindi con suoni scelti (e registrati) ad hoc ed arrangiamento azzeccato.
In genere senza questo punto tutto il resto è una quasi totale perdita di tempo. Ovvero: "Garbage in = Garbage out".
Messaggi: 3292 | Data Registrazione: Ott 2004
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ra
Member
Member # 5688
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posted 14. Giugno 2007 11:12
Quello non l'ho scritto per non tirare acqua al mio mulino...
Messaggi: 2101 | Data Registrazione: Mag 2005
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yasodanandana
Member
Member # 1424
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posted 14. Giugno 2007 13:10
si da troppa importanza al mastering.. Quando mi e' capitato di fare lavori di una certa importanza in grosse strutture professionali ho sempre visto questa proporzione:
un mix per un brano 12 ore e passa.. mastering per dieci brani 8 ore forse...
questo mi sembra voglia dire molto..
oltre a questo tutti i vecchietti che fanno produzioni nei loro studietti almeno da dieci anni sanno benissimo che fino all'altro ieri il "mastering" era qualcosa che l'"autoproduttore" non sapeva quasi nemmeno che esistesse e si faceva quindi il mazzo per far suonare il suo lavoro al top (=il piu' possibile come i dischi in commercio) direttamente in mix..
poi il lavoro andava in mano a chi stampava, e questi, quasi sempre senza nemmeno ascoltare, applicavano una compressione digitale "standard"..
per cui, parafrasando i miei amichetti di cui sopra, il mix deve suonare perfetto... solo un po' basso di volume "percepito" rispetto ai brani commerciali..
a quel punto, se uno poi vuole cimentarsi con un'aggiustatina con i tools commerciali piu' famosi, per esempio t-racks o psp vintage warmer o le waves.. basta che trovi il preset con la compressione piu' leggera e praticamente sta a posto..
ovvero.. il mastering diventa una passeggiata di salute se uno ha fatto un mix a regola d'arte.. il mastering "correttivo" non esiste se si vogliono risultati ottimali
Messaggi: 29459 | Data Registrazione: Ott 2002
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ra
Member
Member # 5688
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posted 14. Giugno 2007 23:54
quote: Originally posted by yasodanandana: un mix per un brano 12 ore e passa.. mastering per dieci brani 8 ore forse...
questo mi sembra voglia dire molto..
Sì: vuol dire che nel mastering si lavora su una traccia sola, mentre nel mix su qualche decina. Tracce che, per giunta, devono pure star bene insieme.
Messaggi: 2101 | Data Registrazione: Mag 2005
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