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Topic: Procedure di composizione
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lorbi
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Member # 409
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posted 13. Ottobre 2003 21:29
quote: Originally posted by yasodanandana: mi era scappata.... oggettivamente de che? mia madre preferisce di gran lunga la musica di radio maria ...
oggi mi ispiri In questo forum è oggettivamente ormai vietato usare l'avverbio oggettivamente....uff. potresti proporre a cj di asteriscarlo!! lorbi
Messaggi: 3104 | Data Registrazione: Mar 2001
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AmedeoMinghia
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Member # 2434
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posted 13. Ottobre 2003 21:34
quote: Originally posted by yasodanandana: prendendo spunto da quanto detto ad amedeo.... io lavoro da operaio e non da artista nella sua accezione ottocentesca... decido che comincio a comporre alle 15 e 30 e smetto alle 20 e 12 e lo faccioprima o dopo penso ad altro.. forse ai testi.. ma non troppo
Ok Ok, Conosco che vuol dire fare il musicista di mestiere, l'ho fatto in passato, ma poi mi sono rotto, ho preferito fare un altro mestiere (l'insegnante di matematica) ... L'ho fatto proprio perchè mi piace la musica di ispirazione per dedicarmi alle mie canzoni e avere la liberta di non suonare quando non ne ho voglia... Il vero problema è che spesso non ho tempo di suonare quando ne ho voglia... Però quando ho voglia e tempo sono proprio quelle le procedure...Autobus compreso. Di certo non è così quando faccio le musiche per documentari (cosa che mi capita tutt'ora)...Quelle butto due accordi, scelgo suoni "televisivi" + qualcosa che caratterizzi il brano(tipo un suono di boozoo, che manco so cosa è) faccio un pezzo semplice e poi chiamo l'editore per vedere se gli piace...Dopo di che lui viene qualche giorno dopo e mi dice cosa cambiare in termini suoi..dopodiche il brano o i brani si concluderà(nno) ....
Messaggi: 1184 | Data Registrazione: Giu 2003
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lorbi
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Member # 409
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posted 13. Ottobre 2003 21:36
quote: Originally posted by AmedeoMinghia: Di certo non è così quando faccio le musiche per documentari (cosa che mi capita tutt'ora)...Quelle butto due accordi, scelgo suoni "televisivi" + qualcosa che caratterizzi il brano(tipo un suono di boozoo, che manco so cosa è) faccio un pezzo semplice e poi chiamo l'editore per vedere se gli piace...Dopo di che lui viene qualche giorno dopo e mi dice cosa cambiare in termini suoi..dopodiche il brano o i brani si concluderà(nno) ....
QUESTO E' ANDARE A ISTINTO SENZA PENSARCI TROPPO SU!!!!!!!
lorbi
Messaggi: 3104 | Data Registrazione: Mar 2001
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yasodanandana
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Member # 1424
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posted 13. Ottobre 2003 21:55
quote: Originally posted by AmedeoMinghia: Ok Ok, Conosco che vuol dire fare il musicista di mestiere, l'ho fatto in passato, ma poi mi sono rotto, ho preferito fare un altro mestiere (l'insegnante di matematica) ... L'ho fatto proprio perchè mi piace la musica di ispirazione per dedicarmi alle mie canzoni e avere la liberta di non suonare quando non ne ho voglia.......
questa cosa la vedi tu come un problema e non molti altri... nemmeno vivaldi per esempio.. o bach personalmente, dato che ho la fortuna di fare il musicista di cose che mi piacciono, preferirei una bella pedata nel sedere a non avere obbiettivi artistici.. anzi, e' arte anche "organizzare l'arte" dandosi dei limiti e dei tempi. stiamo ricominciando a lavorare sul 4arto dei govinda e siamo al decimo giorno di riunione di ascolti di dischi, suoni, presets, plugins e pianificazione io vorrei addirittura scegliere un kit ristretto di suoni e usare solo quello in tutto il prossimo disco... lo troverei pure stimolantissimo poi, si impara a gestire anche gli imprevisti
Messaggi: 29459 | Data Registrazione: Ott 2002
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AmedeoMinghia
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Member # 2434
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posted 13. Ottobre 2003 22:00
quote: Originally posted by lorbi: QUESTO E' ANDARE A ISTINTO SENZA PENSARCI TROPPO SU!!!!!!! lorbi
Beh..più che altro è sbrigarsi a fare un lavoro (pure palloso)...E non mi viene manco la pelle d'oca a farlo... Il mio problema è che ho scoperto, dopo aver fatto 5 esami al conservatorio da privatista che non mi sento un musicista vero e proprio, ma un autore di canzoni, o almeno ho la velleità di esserlo.
Messaggi: 1184 | Data Registrazione: Giu 2003
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AmedeoMinghia
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Member # 2434
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posted 13. Ottobre 2003 22:17
quote: Originally posted by yasodanandana: questa cosa la vedi tu come un problema e non molti altri... nemmeno vivaldi per esempio.. o bachpersonalmente, dato che ho la fortuna di fare il musicista di cose che mi piacciono, preferirei una bella pedata nel sedere a non avere obbiettivi artistici.. anzi, e' arte anche "organizzare l'arte" dandosi dei limiti e dei tempi. stiamo ricominciando a lavorare sul 4arto dei govinda e siamo al decimo giorno di riunione di ascolti di dischi, suoni, presets, plugins e pianificazione io vorrei addirittura scegliere un kit ristretto di suoni e usare solo quello in tutto il prossimo disco... lo troverei pure stimolantissimo poi, si impara a gestire anche gli imprevisti
Si non sono un musicista vero e proprio... Vorrei fare le mie canzoni, per quello lascerei tutto...E non perderei un secondo, pianificherei, organizzerei ecc ecc... proprio come fai tu con i govinda (ed è quello che faccio con i miei pezzi, una volta scritti, al di fuori del lavoro) Ma a mio avviso la nascita (e non la realizzazione) di una canzone ha bisogno di ispirazione, di vita vissuta, insomma di libertà, perchè secondo me una canzone è bella solo se c'è un messaggio desideroso di uscire dietro...Aho almeno a me solo così mi escono le canzoni, non se sono costretto a farle. Poi la realizzazione-arrangiamento-preparazione live è un vero e proprio lavoro che farei volentieri, ma solo con i pezzi miei o con pezzi che mi comunicano emozioni. Poi se uno ama fare il musicista di lavoro,come te, è una scelta che ammiro e stimo (mi sento musica di musicisti che fanno quello di professione) ; e per un periodo volevo essere anche io musicista, poi ho capito che non era per me.. Non so se mi sono spiegato, ciao .
Messaggi: 1184 | Data Registrazione: Giu 2003
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feelthemyth
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Member # 2954
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posted 13. Ottobre 2003 22:56
E'proprio questo il punto. Perchè il mondo è pieno di vari "organizer" ma negli ultimi anni soprattutto sono le idee che mancano e,pure se qualcosa di buono potrebbe venir fuori,esso deve sottostare alle l e g g i d i m e r c a t o, in pratica è tutta mer** che gira,il discografico esalta le qualità "utili" e "produttive" dell'artista affievolendone però quelle naturali!
Messaggi: 1889 | Data Registrazione: Ott 2003
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yasodanandana
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Member # 1424
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posted 13. Ottobre 2003 23:06
quote: Originally posted by AmedeoMinghia: Ma a mio avviso la nascita (e non la realizzazione) di una canzone ha bisogno di ispirazione, di vita vissuta, insomma di libertà, perchè secondo me una canzone è bella solo se c'è un messaggio desideroso di uscire dietro... Non so se mi sono spiegato, ciao .
ti sei spiegato... ma stai parlando di "un modo" e tutto risente dell'idea romantica che contrappone lavoro e arte.. il messaggio ce lo puo' avere chi compone ore 9-13.. 15.30-19.30 e non averlo chi invece si alza la notte fulminato e prende la chitarra.. dato che magari puo' prenderla anche per fare una cosa di cliche' con lo scopo di fare soldi quindi se uno la vita vissuta e quel qualcosa da dire ce l'ha... alle 15.30 gli viene sicuramente in mente ovvero... sant'antonio da padova ha le "illuminazioni" ma dice la messa rispettando gli orari del convento.. e non e' una volta sant'antonio e una volta un burocrate... e' sempre lui, mistico e sincero
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yasodanandana
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Member # 1424
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posted 13. Ottobre 2003 23:18
quote: Originally posted by feelthemyth: E'proprio questo il punto. Perchè il mondo è pieno di vari "organizer" ma negli ultimi anni soprattutto sono le idee che mancano
.. ma non e' colpa dell'organizzazione.. la spontaneita' e la casualita' non e' una garanzia di buona riuscita di un opera... se studi la storia della musica scopri che i grandi compositori del passato erano tutti "commerciali" arrivava il principe, il vescovo, il cortigiano e gli diceva : "mi fai un'opera su giulio cesare che sto cercando di dire che e' mio antenato?", "mi fai una messa da morto che c'e' il funerale del conte tal dei tali?", "falla durare una quarantina di minuti", "all'inizio fai una cosa che non rompa perche' nel teatro serviamo pure il pranzo", "mettici un minuetto in piu' perche' ho la ganza ballerina e la voglio vedere" leonardo doveva dipingere quella signora li'.. la gioconda e non un altra che magari lo "ispirava" di piu' virgilio scrisse l'eneide perche' ottaviano augusto (una specie di berluscone del tempo) lo pago' per inventargli un origine divina.. ecc. ecc. ecc. sarebbe troppo facile se bastasse fare quello che ci pare per fare arte ()()()()()()()()()()()()()()()()()()()()
Messaggi: 29459 | Data Registrazione: Ott 2002
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baldol-18
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Member # 1491
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posted 14. Ottobre 2003 00:34
Io Suono liberamente alla chitarra fino a che mi piace quello che faccio, poi mi prometto che registro immediatamente, ma visto che ci metto un'ora a far partire il tutto, mi dimentico di quello che ho suonato e vado a letto! BBB
Messaggi: 1292 | Data Registrazione: Ott 2002
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Mille
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Member # 1310
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posted 14. Ottobre 2003 00:39
Io sinceramente parto da un campionamento, un suono particolare... qualcosa che mi folgora, e ci costruisco attorno tutto il resto, basandolo su piccole variazioni fluide nel movimento: per quello che i miei brani di solito sono pallosi lunghi e statici
Messaggi: 717 | Data Registrazione: Ago 2002
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profano
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Member # 983
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posted 14. Ottobre 2003 01:12
quote: Originally posted by yasodanandana: .. ma non e' colpa dell'organizzazione..la spontaneita' e la casualita' non e' una garanzia di buona riuscita di un opera... se studi la storia della musica scopri che i grandi compositori del passato erano tutti "commerciali" arrivava il principe, il vescovo, il cortigiano e gli diceva : "mi fai un'opera su giulio cesare che sto cercando di dire che e' mio antenato?", "mi fai una messa da morto che c'e' il funerale del conte tal dei tali?", "falla durare una quarantina di minuti", "all'inizio fai una cosa che non rompa perche' nel teatro serviamo pure il pranzo", "mettici un minuetto in piu' perche' ho la ganza ballerina e la voglio vedere" leonardo doveva dipingere quella signora li'.. la gioconda e non un altra che magari lo "ispirava" di piu' virgilio scrisse l'eneide perche' ottaviano augusto (una specie di berluscone del tempo) lo pago' per inventargli un origine divina.. ecc. ecc. ecc. sarebbe troppo facile se bastasse fare quello che ci pare per fare arte ()()()()()()()()()()()()()()()()()()()()
aggiumgerei anche Michelangelo che avrebbe preferito un calcio alle palle piuttosto che dipingere la Cappella Sistina...
Messaggi: 1809 | Data Registrazione: Apr 2002
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AmedeoMinghia
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Member # 2434
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posted 14. Ottobre 2003 01:24
quote: Originally posted by yasodanandana: ti sei spiegato... ma stai parlando di "un modo" e tutto risente dell'idea romantica che contrappone lavoro e arte..
Non è proprio esatto, perchè di canzoni pronte ad essere "prodotte" ne ho eccome, e su quelle lavorerei senza perdite di tempo o attese d'ispirazione...Nel frattempo aspetto e do il tempo all'ispirazione per suggerirmi altre nuove canzoni, che prima o poi arrivano, basta non avere una eccessiva fretta...Certo se ne facessi una ogni anno, non potrei permettermi il lusso di immaginare di fare il cantautore. E vero poi che tutta la musica e l'arte in genere nella maggior parte delle sue forme è stata "commerciale" nel senso di "a commissione", ma si trattava di arte colta, destinata alle corti o a un mecenate. la forma canzone trae origini perlopiù dalla musica popolare, e quella usciva dalla vita,dal costume e non penso che avesse scadenze e obblighi, ma anche quella alla fine è uscita ed è diventata patrimonio.
Messaggi: 1184 | Data Registrazione: Giu 2003
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yasodanandana
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Member # 1424
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posted 14. Ottobre 2003 01:37
anche parlando di musica popolare... non e' mica vero.. magari lo stornellatore il menestrello o il trovatore ... compongono anche loro per arruffianarsi qualcuno o anche, semplicemente per guadagnarsi un tozzo di pane e un piatto di fagiolie questo non impedisce di fare delle belle cose a mio parere, non c'e' niente di piu' attento ai desideri del "cliente(in questo caso il passante)" dell'artista di strada e non c'e' un arte che, piu' di questa, si avvicini al lavoro e all'artigianato poi nell'antica suddivisione indiana delle classi.. i musicisti erano tra gli operai.. anche se tutti sappiamo quanto credito e importanza abbia la musica in questa cultura
Messaggi: 29459 | Data Registrazione: Ott 2002
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