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Topic: metodi di lavoro
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Cera
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Member # 1182
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posted 29. Luglio 2004 00:41
quote: Originally posted by lorbi: ...io non lavoro più in uno studio di porduzione...
dev'essere stata comunque una bella esperienza...
apparte questo, se il discorso lo si vuole guardare sotto un'aspetto che magari non c'entra 'na pippa, anche questo può far parte della mentalità consumistica che affligge (??) la nostra società.... perchè razionalizzare il consumo di qualcosa di cui ho (o penso di avere) disponibilità "illimitata"?? ...è tardi quindi ogni riferimento a errori di scrittura, di concetto o di espressione presenti nel mio post farà scattare inequivocabilmente gioco falso...
Messaggi: 855 | Data Registrazione: Giu 2002
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Cera
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Member # 1182
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posted 29. Luglio 2004 14:45
quote: Originally posted by PeterPa: ma non era questo il senso della cosa.si diceva comunque che dal momento che hai a disposizione un sacco di cose, diventi ignorante tanto da non capire cosa stai facendo; a meno che non sia molto bravo, allora il discorso è un altro e certo non ti poni il problema per il fatto di avere 500 insert e 5 send.
avevo capito che il senso del discorso non era quello e infatti mi ero preoccupato di avvisare i Sior lettori Il concetto (tornando in tema) è che, penso io, le cose belle non per forza devono essere fatte con la ricerca, ma a volte possono anche essere il frutto della casualità, e al giorno d'oggi questo è possibile. Se un tempo avevi a disposizione un riverbero da usare su un intero pezzo e oggi hai la possibilità di avere un'ambienza diversa su ogni canale, chi dice che il metodo giusto è il primo? solo il risultato finale può essere giudicato...
se ti salta fuori un suono strano, insolito e pungente mettendo a caso un'eco, un flanger, un bitcrusher e un filtro su un sample di violino, chi dice, sentendo il risultato, che il metodo è sbagliato? la musica elettronica oggi e anche la tecnologia a disposizione, permettono di fare anche questo, ma il giusto o lo sbagliato come si fanno a giudicare se non dal risultato? forse (e dico forse) anche la casualità nel tirare fuori risultati degni di nota fa parte delle capacità creative dell'artista.... ....sennò i 500.000 ragazzi che hanno il fargetta music maker installato sul PC con 20 pippoli disponibili a canale sarebbero tutti degli Aphex Twin....
Messaggi: 855 | Data Registrazione: Giu 2002
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evilsurfer
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Member # 1972
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posted 29. Luglio 2004 15:33
ciao a tutti io vi dico la mia la bellezza dei vst secondo me sta nella leggerezza del prodotto ovvero mi spiego,puoi avere tutti i synth che vuoi in un portatilino da 12 pollici figo stop la questione degli effetti è simile..perchè comperare tutta roba hardware quando su un cd ci stanno reverrberi,compressori..etc etc..?? è vero anche una nota di chitarra la si può trasformare in un elicottero con tali plugins ma non credo che queste cose siano gasatorie come mixare un pezzo di un gruppo rocknroll che devi appunto solo un po' ritoccare le tracce la bravura di un sound engineer secondo me sta nel registare prima tutto bene ,fare i suoni prima di registrarli e quando già questo c'è sei un bel pezzo in la' anche senza missaggio un pezzo deve suonare già bene le catene di insert piene di effetti vanno lasciate a chi è uno spippolone dell'elettronica rumoristica(non avrebbe senso riempire tutto di effetti c'è qualcosa che non va) e meno possibilità di effettistica hai a disposizione ,più sei bravo comunque tutto sommato la musica elettronica in senso stetto(vst plugins)tutto è ammesso penso sempre e comunque w la gnocca come lui che l'ha scritto prima di me ciao
Messaggi: 387 | Data Registrazione: Feb 2003
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Cera
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Member # 1182
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posted 29. Luglio 2004 16:59
quote: Originally posted by PeterPa: "avevo capito che il senso del discorso non era quello e infatti mi ero preoccupato di avvisare i Sior lettori"si, però 14 ore dopo non sembrerebbe ..... ...tacci.... in tutte le cose che si fanno, bisognerebbe avere la cognizione di causa, con qualche briciolo (ma dico briciolo) di follia.nell'imitazione del binomio "genio e sregolatezza" non si può iniziare dal secondo elemento; così è troppo .... facile
tu stesso dici "bisognerebbe", quindi condizionale, il che non ne fa una regola di giuoco. e poi siamo sicuri che per far Musica una discreta dose di follia non sia quantomeno necessaria?...
"l'equivoco" forse a sto punto nasce dalla differenza che una volta c'era (e in molti casi c'è ancora) tra artista e "alchimista" delle macchine (vedi fonico ingegnere o come più vi piace chiamare sti loschi figuri)... l'artista -> genio e sregolatezza l'alchimista -> l'aggiustatore di fino, lo "sgrossatore" della sbavatura... ma oggi, 29 Luglio 2004 (-1 dalle ferie ) le due figure, almeno nell'elettronica, si sono grossomodo fuse e quindi ne è nato questo nuovo pastone tra genio e sgrossatore. Le conoscenze e le tecniche sono diventate sicuramente più rozze, anche perchè ormai i preset e i plug in nella rete si sprecano, ma io non lo vedo un grosso passo indietro, anzi lo vedo come un nuovo modo di giocare.... ritengo però che il troppo facile partire dalla sregolatezza non sia poi così troppo, perchè già qua dentro saremmo in 2400/2500 a essere..... comunque (a parte il w la gnocca) a me piace veder correre in moto Valentino Rossi, a qualcun'altro piacerà il Biaggi, 2 modi diversi di gareggiare in moto, ma pur sempre 2 modi di correre....
Messaggi: 855 | Data Registrazione: Giu 2002
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