Autore
|
Topic: Struttura, il vostro metodo.
|
Lancers
Member
Member # 2769
|
posted 13. Agosto 2006 23:55
.. Giusto Pier, ma come dice Fizmo se si hanno esigenze di mercato, c lavori e vuoi farti ascoltare bisogna attenersi alle regole ...Cosa che trovo anche io un po' assurda ... musica è creativita' e la creatività nn dovrebbe avere regole ..
Messaggi: 336 | Data Registrazione: Ago 2003
| IP: Logged
|
|
ULODIN
Member
Member # 160
|
posted 14. Agosto 2006 00:03
ma ragazzi ma di che regole stiam parlando scusate?!?la musica moderna definiamola "non sperimentale" è fatta (da sempre) da strofa-strofa-inciso-special-strofa e poche altre variazioni, dal rock al pop... è una cosa normale; sicuramente è una cosa che per chi fa un altro tipo di musica è alle volte inconcepibile, io sono il primo a dirlo, ma è musica di nicchia, che appunto si distacca dal resto... le regole per un pezzo da poter essere trasmesso non sono poi così rigide, piuttosto i tempi, che se notate a seconda dell'orario in cui uno stesso pezzo viene trasmesso viene lanciato e sfumato ad un minutaggio differente: di giorno vengono tagliate di più e di notte di meno... se un pezzo ha una struttura normale, niente di elettronico sperimentale o chissà quale diavoleria e si ha un normale contratto discografico, il pezzo può essere trasmesso, con tempistiche differenti a seconda dei casi ma può essere trasmesso!
Messaggi: 5780 | Data Registrazione: Mar 2001
| IP: Logged
|
|
cubaser
Member
Member # 5766
|
posted 14. Agosto 2006 00:17
la struttura mi esce a seconda di quello che sto facendo. se sento che c'è bisogno di raddoppiare una strofa, lo faccio, se poi ci ripenso, la tolgo. la faccenda della sequenza strofa-ritornello non è valida in assoluto, un pezzo funziona o non funziona, secondo me, perchè riesce a costruire un climax (bella parolona). poi ci sono tonnellate di scrittori che cercano il "ritornello da sanremo". e poi ci lamentiamo che in italia il mercato discografico sia una cacca. sulla durata, sono d'accordo, il brano deve essere tra i 3 e i 4 minuti, di più stufa. sia ben chiaro che il mio parere non è suffragato da successi discografici personali di nessun genere, anzi. sono anche dell'idea che, in questo campo, ci siano il mestiere e l'arte. e al giorno d'oggi, solo quando sei arrivato puoi tirare fuori veramente l'arte se ce l'hai, perchè con il mestiere mangi e con l'arte, no (è tutto OT?)
Messaggi: 17863 | Data Registrazione: Giu 2005
| IP: Logged
|
|
ULODIN
Member
Member # 160
|
posted 14. Agosto 2006 00:44
sì come al solito siamo spudoratamente usciti dal tema di mama, che ovviamente ne sarà felicissimo....  cub: quote: .....con il mestiere mangi e con l'arte, no......
scusami cub, ma a me sa tanto di frase fatta.... concordo con te sul fatto che ci saranno anche personaggi che passano del tempo a cercare il ritornello perfetto e via dicendo....però cerchiamo di non generalizzare: c'è gente in giro che il mazzo se lo fa e i suoi risultati (anche radiofonici) li ottiene... la musica è arte? se lo è allora tutti quelli che non sono una boy band e che passano in radio sono artisti.....dimmi se sbaglio... sul fatto del campare, beh, qui il discorso può farsi ampio: la gran parte della gente campa sui live, non certo sui dischi; c'è chi arrotonda con sonorizzazioni....ce ne possono essere varie di situazioni.... poi ovviamente c'è anche chi i pezzi li fa a tavolino, ma quelli non sono artisti, io li chiamerei sfruttatori dell'arte, ma è un altro (brutto) discorso....
Messaggi: 5780 | Data Registrazione: Mar 2001
| IP: Logged
|
|
gio
Member
Member # 829
|
posted 14. Agosto 2006 00:56
B-A-A-B-B-A-B-B-C-B-B- (fadeout)
Messaggi: 8319 | Data Registrazione: Feb 2002
| IP: Logged
|
|
|
|
|
yasodanandana
Member
Member # 1424
|
posted 14. Agosto 2006 10:08
opinioni alla rinfusa...mi annoia la solita discussione su commerciale e non commerciale.. nel senso che ragionare sulla struttura e pianificarla e' semplicemente utilizzare un altro strumento a nostra disposizione per esprimere la nostra arte. Uno che dice "io non strutturo perche' sarebbe commerciale..." e' come se mi dicesse "io non metto il basso perche' sarebbe commerciale..".. ovvero un completo non senso... Oltre a questo .. siccome strutturare e' faticosissimo, non vorrei si facesse passare la pigrizia, e quindi la mancanza di progetto e pianificazione per arte.... Oltre a questo tutto puo' essere o non essere "commerciale".. nel senso che se uno ha trovato un gradimento la prima volta che ha composto qualcosa e poi ripete il cliche' per provare a ritrovarlo, e' "commerciale" sia che si stia parlando di canzoni da 30 milioni di copie vendute, sia di mirabolanti suites ascoltate dai soliti tre amici invitati ogni tanto a cena... e la cosa non mi darebbe alcun fastidio, dato che a me interessano solo i risultati, non le intenzioni, le quali, per essere realmente comunicative debbono essere semplicemente FORTI.. o forti nella purezza del voler offrire del bello alla gente, o forti nella volonta' di fotterla... il resto e' fuffa... personalmente, non andando in discoteca, mi trovo in grande difficolta' nel poter costruire una struttura che possa funzionare li' dentro... nel senso che mi ritengo capace di costruire una serie di cellule che prese singolarmente fanno ballare, ma poi le accosto come se fossero canzoni da "ascoltare"... quindi, in questi casi mi faccio aiutare da djs io posso comporre sia canzoni, sia faccende strutturalmente piu' ambient.. piu' rarefatte... nel primo caso, da qualche anno, ho ritrovato l'esigenza di farlo senza accendere il computer.. ovvero semplicemente voce e chitarra, per evitare la cantonata di farmi passare per buona una sezione schifosa solo perche' ci ho messo sopra un ritmo che pompa o dei suoni che mi soddisfano.... per quanto riguarda le canzoni cerco ultimamente di utilizzare una struttura da pubblicita' di gestore telefonico.. o da satisfaction degli stones o gloria di van morrison... nel senso che cerco di fare cose nelle quali il ritornello, o la parte piu' potente, si presenti subito all'inizio.. seguita da una strofa semplice che mi prepari di nuovo il ritorno dello stesso con un piccolo inciso nel mezzo.... il tutto cercando di esprimere felicita'... le cose dark le sanno fare tutti... per le cose piu' di "suono".. che compongo partendo da zero sul computer.. mi sono accorto che alla fine mi vengono cose che hanno strutture fatte fondamentalmente di due macro elementi... un'altra cosa che sto cercando di evitare di fare sono le introduzioni.... a volte ci riesco
Messaggi: 29459 | Data Registrazione: Ott 2002
| IP: Logged
|
|
|
9V
Member
Member # 3951
|
posted 14. Agosto 2006 19:10
Io al contrario ho l'ossessione della struttura, nel senso che non concepisco un brano se non strutturato. Il resto sono appunti sonori, schizzi, elementi, cose così. Poi altre cose che esigo sono la SINTESI (scartare tutto ciò che è ridondante: LIMARE) e la SOBRIETA' (intesa non in senso riduttivo ma stilistico: ho sentito ad esempio dei pezzi trance che pur avendo una quantità inverosimile di suoni ed effetti riescono tuttavia a incastonarsi talmente bene da creare una composizione "sobria" cioè a dire una complessità "osmotica". Al contempo ci sono ballate molto semplici basate su giri armonici elementari e suoni ridotti al minimo e che risultano appunto "sobriamente semplici". E così via).
Messaggi: 844 | Data Registrazione: Lug 2004
| IP: Logged
|
|
|
Arturio
Member
Member # 5337
|
posted 14. Agosto 2006 21:11
Io penso: semplicità anche nel caos... il "ritornello" come lo chiamate (odio questo termine, mi sa di merendine del mulino bianko) "lo si deve poter suonare entro 4 tasti di kitarra, senza dover strecciare le dita.." altrimenti nn funonzia
Messaggi: 859 | Data Registrazione: Mar 2005
| IP: Logged
|
|
Arturio
Member
Member # 5337
|
posted 14. Agosto 2006 21:15
ps. usando max 2 corde
Messaggi: 859 | Data Registrazione: Mar 2005
| IP: Logged
|
|
|
|