|
di Claudio
Januario
La domanda
potrà sembrare strana su un sito che si chiama www.cubase.it
ma, dato che ogni giorno questo programma trova dei nuovi adepti, abbiamo
pensato fosse il caso spiegare cosa sia effettivamente Cubase. Un
punto da cui partire, dunque, che possa venire in aiuto a quanti non
hanno mai visto o usato questo software di sequencing MIDI e Audio.
IL MIDI
Questa sigla vuol dire "Interfaccia Digitale per Strumenti
Musicali" (Musical Instruments Digital Interface), e non è
nientaltro che un accordo fra i maggiori distributori di strumenti
musicali elettronici per permettere la comunicazione di informazioni
tra apparecchi diversi e/o di marche diverse. Vuol dire che attraverso
il MIDI non passa nessun segnale audio, ma è possibile impartire
dei comandi ad uno strumento per suonarne un altro o per impostarne
dei parametri. Lesempio classico è quello del tastierista
di professione che acquista una "Master Keyboard", in altre
parole una tastiera completamente muta in grado di ricevere e mandare
segnali MIDI. Quali sono i vantaggi? Il primo è quello di poter
suonare un unico strumento i cui tasti sono pesati e simili (ma non
identici) al pianoforte. Il secondo è quello di poter acquistare
tanti diversi apparecchi da suonare via MIDI, in modo da poter rimanere
sempre aggiornati con le sonorità attualmente in voga. Il terzo
motivo è che è possibile sfruttare appieno le caratteristiche
di comunicazione del linguaggio MIDI per poter suonare, ad esempio,
più suoni diversi pigiando un solo tasto. A questo punto, miscelare
un suono di pianoforte con una sezione di archi per ottenere il classico
"Piano-Strings", non è poi così difficile. Un
altro motivo è che siamo in grado di suonare e registrare tutto
quello che vogliamo grazie all'invenzione del "registratore midi",
il sequencer. Prima come apparecchio dedicato, poi con lausilio
del computer, il registratore è diventato realtà.
Cubase
e MIDI
Allinizio (1983) il nostro sequencer si chiamava PRO-16 ed
era una novità rispetto ad altri prodotti per i computer Commodore
ed Apple. Successivamente uscì il Pro-24 che sfruttava un computer
potente ed economico, l'Atari 520, che aveva incorporate le porte MIDI.
Il vero miglioramento, e quindi la nascita di Cubase 1.0 per Atari,
avviene nel 1989. L'interfaccia grafica é facile ed intuitiva:
la schermata principale ricorda molto da vicino un vero e proprio registratore
con tanto di tasti start, play, stop. Una colonna in verticale sulla
sinistra indica i vari strumenti e le varie tracce da impostare, ed
al centro è posizionato il nastro virtuale su cui effettuare
le registrazioni MIDI: la timeline. Tutti gli oggetti, nella
finestra principale (Arrange), possono essere manipolati grazie a dei
tools grafici (come le forbici e la matita) che rendono l'uso molto
intuitivo.
Le possibilità
che si aprono sono talmente ampie che il mondo della musica non sarà
mai più lo stesso. Con Cubase ed un economico Atari 1040 in casa,
è possibile fare moltissime cose fino allora impensabili, fra
cui suonare e registrare tutte le parti di un batterista o di unorchestra
di più elementi, memorizzarle e poi riaprirle da un amico, in
uno studio migliore o in chissà quale altro luogo dove ci sia
in ogni caso un computer Atari con Cubase. E' linizio di una era
in cui anche il musicista amatoriale può produrre musica in modo
professionale; e dal 1992 Cubase sarà contemporaneamente su Atari,
Macintosh e Windows.
Cubase
e MIDI/AUDIO
Le caratteristiche di Cubase erano molto valide, ma limitate all'uso
di suoni elettronici esterni pilotati via MIDI. Volendo aggiungere una
voce o una chitarra, bisognava sincronizzare il computer con un registratore
a nastro classico oppure usare un campionatore. Nasce così l'idea
di Cubase Audio. Dalle prime versioni per Mac e Atari Falcon
a quelle per Windows, è chiaro che la possibilità di manipolare
audio e midi insieme rende la vita del musicista informatico molto interessante.
Un loop di batteria tratto da una libreria su CD, per esempio, potrebbe
essere accompagnato da un giro di basso registrato da noi, mentre piano,
fiati ed archi sono MIDI. Se solo si potessero registrare più
tracce e perché no, avere degli effetti
Cubase
VST
Nel Maggio del '96 esce Cubase VST per Mac. Virtual
Studio Technology vuol dire un software midi /audio digitale
completo di mixer ed effetti come in un vero studio di registrazione.
Il tutto gestito interamente dalla CPU del Mac o del PC. Ma VST vuol
dire anche uno standard aperto alla progettazione di effetti aggiuntivi:
i Plug-in. In questo formato sono nati centinaia di prodotti,
acquistabili a parte, dedicati alla manipolazione sonora: reverberi,
distorsori, compressori, etc. E con l'affinarsi dello standard, sono
usciti i primi VST Instruments, dei plug-in speciali che integrano
uno strumento MIDI completo al proprio interno. Uno dei più usati
oggi, il B4 di Native Instruments, è la riproduzione di un vero
Hammond B3 d'epoca. E molti dei sintetizzatori analogici che hanno fatto
la storia sono diventati VST Instruments.
Oggi basta avere una CPU potente, una master keyboard ed una piccola
interfaccia midi, per poter suonare solamente con il computer. E da
Cubase potremo creare direttamente il file che andrà a finire
su CD...basta masterizzarlo!
La versione
5.1 presenta queste caratteristiche.
Cubase
VST 5.1
- Illimitata
capacità MIDI
- 64
tracce audio fino a 16 bit 48kHz
- 8 effetti
real time
- 4 insert
- 4 EQ
per canale
- alcuni
Vst Instruments in dotazione
- sezione
notazionale non professionale
Cubase
Score VST 5.1
- Illimitata
capacità MIDI
- 64
tracce audio fino a 16 bit 48kHz
- 8 effetti
real time
- 4 insert
- 4 EQ
per canale
- alcuni
Vst Instruments in dotazione
- sezione
notazionale PROFESSIONALE
Cubase
VST 32 5.1
- Illimitata
capacità MIDI
- 128
tracce audio fino a 32 bit 48kHz
- 8 effetti
real time
- 4 insert
- 4 EQ
per canale
- alcuni
Vst Instruments in dotazione
- sezione
notazionale PROFESSIONALE
- Dithering
Apogee UV-22
- Reverb
32
- 128
canali
- True
Tape
Maggiori
dettagli sulla versione Cubase 5.1
Leggi
l'intervista a Charlie Steinberg!
A questi bisogna aggiungere una versione ridotta chiamata Cubasis VST 4.0 che include molte delle funzioni dei fratelli maggiori ad un prezzo più abbordabile
- Fino a 48 canali audio
- Universal Sound Module con più di 70 MB di suoni
- Supporto completo di MP3 Originale Fraunhofer
- Mixer MIDI e Audio automatizzabile
- Editor MIDI completi (Key Edit e List Edit)
- Editor notazionale con stampa partiture
- Effetti aggiuntivi in tempo reale
- Esportazione in RealAudio
- Steinberg InWire - create musica in collaborazione con altri sul web
- WaveLab Lite incluso per editing audio e masterizzazione CD Audio
- CD bonus con più di 600 Mb di campioni e song (con stili e tempi corrispondenti)
AGGIORNAMENTI ARTICOLO:
Cubase
SX
Nel 2002 Steinberg presenta Cubase SX, la nuova generazione
che sostituirà Cubase VST.
Dettagli
su Cubase SX
Il 4 Settembre
2003 è invece uscita la versione 2.0 di Cubase SX che offre più di
100 caratteristiche
nuove. Info in questa
pagina!
Il 3 Settembre 2004 è uscito Cubase SX 3.0
|
|