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Autore Topic: Mastering
Dred33
Member
Member # 1643

 - posted 30. Marzo 2003 06:12      Profile for Dred33   Email Dred33         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
Ho notato che il probblema fondamentale dei medio/piccoli studi di registrazione, ai giorni d'oggi, non è nel registrare buone fonti audio/midi, ma piuttosto nel prodotto finale.
Mi spiego meglio: nonostante le tracce siano riprese in maniera discreta, e mixate decentemente (parlo per uno standar professionale), il problema sta nel mastering finale che crea quasi sempre CD di volume, compressione e spinta, molto più bassa degli studi in cui si servono i grandi nomi.
Personalmente al mio primo disco sono riuscito a convincere la mia Indie ad investire anche in un mastering decente, ma le cose (nonostante il prezzo e lo studio very good) sono migliorate di poco.
Così a forza di interrogarmi ho capito che i fonici, specie i diplomati, hanno come primo terrore assoluto la distorsione nel missaggio.
Ok, capisco che loro non vogliono sbagliare, ma a me sembra che sia molto peggio un brano che esca con una spinta molto bassa piuttosto che una distorsione nella traccia.Ho avuto la fortuna di capitare mentre si sentiva un mio brano nel Juke Box e sinceramente non era male, ma appena il pezzo è finito ed è iniziato quel groviglio di sorgenti midi di Anastasia ho capito che il problema stava molto sui db di uscita e nella compressione della curva.
Così ho provato a scaricare sul PC un suo brano ed aprirlo con il Cubase ed ho notato che nonostante nulla vada in distorsione la curva raggiunge costantemente i 0 db e più nonostante, vi assicuro, non ci sia nessuna distorsione.Ok so il discorso dei materiali utilizzati etc.etc.etc.etc., ma secondo me è ANCHE un discorso di db e compressione (ovviamente nel POP dove non è necessario che le frequenze siano necessariamente molto ampie, ma è molto più importante la "spinta").
Infatti le Radio che per legge non possono trasmettere ad un massimo di tot db fanno a lotta con la compressione per dare maggiore impatto (attirando l'attenzione dell'utente che ascolta), così che il lavoro di molti fonici che si sbattono per accalappiare delle frequenze particolari, va a quel paese.
Concludendo, secondo voi, come lo spiegate che il brano di Anastasia che si sente benisimo a curve allucinantemente alte senza distorcere?
Quale è il vostro consiglio per creare curve, magari di qualità inferiore, ma non con meno spinta rispetto ai dischi di oltre oceano.
Spero di non essere stato troppo confusionario nell'esporre il mio quesito e ringrazio anticipatamente tutti.
Buon lavoro!!


Messaggi: 383 | Data Registrazione: Dic 2002  |  IP: Logged
excurex
Member
Member # 830

 - posted 30. Marzo 2003 07:34      Profile for excurex   Email excurex         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
Come dice il buon Yaso, è una questione di "manico".
Un buon fonico ha, oltre al metodo e l'esperienza, anche la sensibilità che fa la differenza.
All'apparenza (e ad orecchie poco attente), si tratta di piccoli interventi, sfumature quasi, ma sul lavoro finale la qualità viene fuori tutta.
Magari la questione fosse di portare solo i livelli a 0db!

Peace.


Messaggi: 360 | Data Registrazione: Feb 2002  |  IP: Logged
GIACOMO
Member
Member # 3320

 - posted 30. Marzo 2003 10:44      Profile for GIACOMO   Email GIACOMO         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
Ci credo che "3 parole" è diventato il tormentone, entra nell'orecchi da far paura, sono stati astuti, il mester risulta molto brillante e la voce di Valeria Rossi entra da far paura.

"La distanza di un amore" di Alex Baroni sentita dal CD originale risulta molto piatta e la voce poco dimanica, non mi piace un granchè. Sento cmq che negli ultimi anni i CD sparano molto volum però a volte a discapita della dinamica...correggetemi se ho sparato ****ate (e sicuramente ne ho sparate)


Messaggi: 3065 | Data Registrazione: Gen 2004  |  IP: Logged
3fatesrecstudio
Member
Member # 1

 - posted 30. Marzo 2003 13:31      Profile for 3fatesrecstudio   Email 3fatesrecstudio         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
Trovo tutto molto Low-Fi.
Sono tutte applicazioni di principi di psicoacustica atti a far sentire il brano a volume basso senza dar fastidio.
Un esempio estremo?
Provate ad analizzare Around the World di RHCP, estraendo la traccia sul computer.

Eppure suona!

3FRS


Messaggi: 1023 | Data Registrazione: Lug 2001  |  IP: Logged
gianni
Member
Member # 337

 - posted 30. Marzo 2003 14:03      Profile for gianni   Email gianni         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
ciao dred è lo stesso discorso che anche io ho portato avanti nel topic "analizzatore di spettro".....

Avevo anche io questo problema.....i miei brani suonavano semplicemente più bassi dei cd commerciali.......sono arrivato alla conclusione che la differenza non è nel valore dei dB (che come hai visto anche tu, ti arriva a zero, ma suona basso) ma al valore di potenza RMS della wave.
Se usi sound forge, nella funzione scan normalize, ti da il valore dei dB e degli Rms......


Per alzare questo valore di RMS è fondamentale il giusto equilibrio globale tra le frequenze.....personalmente per migliorare queto valore mi sto aiutando con un analizzatore di spettro tenendolo "acceso" e in visione durante la scelta dei volumi tra i vari suoni.....e la cosa mi aiuta molto.....inoltre "lavoro" graduatamente con un compressore multibanda......i risultati sono migliori tantochè sto rimasterizzando tutti i miei brani.


Messaggi: 1633 | Data Registrazione: Ott 2001  |  IP: Logged
Dred33
Member
Member # 1643

 - posted 30. Marzo 2003 14:38      Profile for Dred33   Email Dred33         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
Quindi oltre ai db ci sono anche gli RMS nel fare il gioco nella resa di impatto finale.
Che era anche una questione di manico potevo immaginarlo, visto che è così in qualsiasi campo di questo mondo, ma se il volume si sente più basso, la disposizione delle frequenze nello spazio, anche se assolutamente influente,credo che non sia la cosa primaria,insomma, i Tecnici del Suono tendono quasi sempre a riprerndere e mixare onde basse. :-)
Potrei saperne di più sugli RMS e su quanto influiscono sull'"uscita" generale del brano?
Conoscete il brano "Why'd You lie to me di Anastacia? Come cavolo fa ad uscire così?

Messaggi: 383 | Data Registrazione: Dic 2002  |  IP: Logged
daphne
Member
Member # 1506

 - posted 30. Marzo 2003 15:31      Profile for daphne   Email daphne         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
anch'io ho relativamente il problema dei pezzi più bassi seppur a 0 db...


e sinceramente non lo so..cmq ho notato che se faccio un pezzo con più alti,il sound generale risulta più alto..

siccome prevalentemente nei miei pezzi gira tutto dai 50 hz ai 5ooo hz olameno parte del pezzo...forse non riesco a gestire bene le frequenze singole...


Messaggi: 3181 | Data Registrazione: Ott 2002  |  IP: Logged
gianni
Member
Member # 337

 - posted 30. Marzo 2003 16:42      Profile for gianni   Email gianni         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
ciao daf....probabilmente le "pompi" un po troppo.......prova ad abbassare quella freq con un eq, rinormalizza e vadrai che il pezzo "suona" più forte........
E' il problema che si presentava a me.....risentivo i miei brani su altri impianti ed era come se ci fosse effetto loudness inserito a mazzetta !!!
Per risolvere, visto che il problema me lo dava sulle basse frequenze, ho esportato delle song senza usare basso e cassa e mi sono andato a vedere con l'analizzatore cosa succedeva e come si muoveva......poi ho reinserito cassa e basso ad un volume decisamente più basso.....

Il fatto che i pezzi in studio suonano "perfetti" per quanto riguarda lo spettro armonico è perchè ovviamente c'è un gran lavoro di masterizzazione dietro.....per i dischi ci vuol più tempo in studio dedicato al mastering che alla registrazione delle varie parti......si studiano tutte le frequenze dei vari suoni e si cerca di non farle "accavallare" (poi dipende dal tipo di sonorità che si sta cercando) lavorando con equalizzazioni o molto più semplicemente usando suoni più adatti a coesistere.


Messaggi: 1633 | Data Registrazione: Ott 2001  |  IP: Logged
yasodanandana
Member
Member # 1424

 - posted 31. Marzo 2003 05:02      Profile for yasodanandana   Email yasodanandana         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
1)la lotta per il volume non e' difficile da vincere, su tracks ci sono dei presets che nemmeno Al-Kaida userebbe!! il difficile e' avere volume, spinta e definizione
2)in ogni caso io non attribuisco troppi miracoli al mastering.... i brani si "comprimono" mixando, gestendo volumi e automazioni in modo da avere sempre in avanti i suoni e le parti necessarie per stare su col livello....
3)la roba mixata bene ha bisogno di pochissimi interventi di mastering
4)la proporzione e' (normalmente) mixaggio = un brano al giorno ...... editing/mastering = un cd/lp al giorno

questo per me svela come si dovrebbe lavorare (in proporzione)


Messaggi: 29459 | Data Registrazione: Ott 2002  |  IP: Logged
MadComp
Junior Member
Member # 2126

 - posted 31. Marzo 2003 09:22      Profile for MadComp           Edit/Delete Post   Reply With Quote 
Scusate, non lo faccio per mettere in discussione le vostre opinioni, ma ritengo vi manchi all'interno della discussione un personaggio centrale: quello del tecnico di mastering. Masterizzare dei brani non è, a differenza di quanto alcuni pensino, una mera questione psicoacustica o un esercizio di stile nel riempire tutte le frequenze durante il mix. Il tecnico di mastering è qualcuno che ha ore di esperienza alle spalle, che lavora con gli strumenti giusti (EQ, Deessere, Limiter, Compressore, Loudness Maximizer, Overdrive, Compressore Multibanda, Riverbero, stereo and harmonic enhancers, ...), e che ha soprattutto un ascolto (monitors + acustica sala) lineare e che conosce molto bene.

Il tecnico di mastering non è capace di riparare danni fatti durante la fase di mix, anzi, a differenza di quello che dice Yaso, riesce a dare il suo meglio proprio se il mix è costruito bene. Se gli si mette fra le mani un mix stabile, l'ingegnere di mastering riesce a spingere oltre 6 dB in più, ed ottimizzare contemporaneamente la stereofonia del brano ed il suo equilibrio.

Per quanto riguarda la tempistica Yaso ha ragione, un tecnico di Mastering capace riesce a Masterizzare un'intero CD in una giornata. Ma normalmente un buon professionista preferisce affrontare un lavoro del genere con un po' più di tempo a disposizione. I grandi tipo Katz, Scherrer, ... che masterizzano artisti come Jackson, Madonna, ... Lavorano in stretta collaborazione con l'ingegnere responsabile del Mix, e gli forniscono un Feedback di consigli che è indispensabile. Un album tipo quello di Anastacia passa anche un intera settimana fra le mani di un tecnico di mastering, che esegue più correzioni ad un primo DraftMaster prima di considerare il lavoro terminato. D'altronde in quanto ultimo ad intervenire sulla qualità dei brani ne è anche responsabile.

Anche noi per diverso tempo abbiamo cercato qualcuno capace di dare la giusta spinta ai nostri brani. Anche noi ci siamo presi un sacco di bastonate e più volte ci siamo confrontati con personaggi che narravano bastasse far passare tutto in un L1. Ma non è così che si fa. "Fare Mastering è al 30 % materiale e al 70% tecnica, esperienza" (non sono parole mie).
Alla fine noi abbiamo abbiamo capito chi è veramente capace di masterizzare, come fa, e per questioni finanziarie abbiamo imparato a fare da noi. E vi dico la verità dopo 6 anni di tentativi, anche se finalmente otteniamo dei master confrontabili con quelli normalmente sul mercato, ci sono dei Miti del settore che restano assolutamente irraggiungibili.

BYE


Messaggi: 233 | Data Registrazione: Mar 2003  |  IP: Logged
gianni
Member
Member # 337

 - posted 31. Marzo 2003 10:09      Profile for gianni   Email gianni         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
.....finalmente qualcuno che mi sostiene !!!!!



Messaggi: 1633 | Data Registrazione: Ott 2001  |  IP: Logged
gio
Member
Member # 829

 - posted 31. Marzo 2003 10:41      Profile for gio   Email gio         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
sante parole MadComp!
Messaggi: 8319 | Data Registrazione: Feb 2002  |  IP: Logged
MadComp
Junior Member
Member # 2126

 - posted 31. Marzo 2003 10:54      Profile for MadComp           Edit/Delete Post   Reply With Quote 
Ma certo Gianni, mi sono letto tutto il Topic sull'analizzatore di spettro e di cui sono pure io un utente accanitissimo. Anzi, se ci fosse qualcosa capace di darmi anche un impressione olfattiva o tattile, di come sta venendo Mix/Master li utilizzerei.

Comunque capisco lo sconforto di chi, un po' per inesperienza, un po' per un ascolto probabilemente inadatto, fatica a dar quella spinta e quella definizione di cui il brano necessita per riuscir a competer con quelli sul mercato. E la cosa peggiore è che poi ci sono in giro un sacco di studi che si improvvisano anche studi di Mastering ma che non ne hanno ne capacità ne mezzi.

Due settimane fa è venuta a masterizzare da noi un band Brit-Pop con un esperienza negativa proprio con uno dei tanti alchimisti della dinamica. A noi invece ci hanno ringraziato pure via mail per il lavoro fatto, malgrado non ci sia stata la possibilità di tornare a fare eventuali correzioni nel mix e malgrado noi non abbiamo uno di quei megastudi di mastering con un ascolto da 100'000 euro.

E di altre schifezze ne ho sentite veramente tante ... compreso brani passati in un L1 con 10 dB di guadagno ormai irrecuperabili. Addirittura mi è capitato un ragazzo con un suo remix a cui era state uccise tutte le frequenze sotto i 150 Hz ... e lui mi chiedeva chiaramente di aggiungere un po' di basse Ma neanche col Compressore multibanda si riesce a ricostruire qualcosa di ormai distrutto.

Il fatto è che far master non è una cosa per nulla semplice, ci vuole un orecchio allenato, e bisogna sapere quello che si sta facendo. Altrimenti i livelli dei brani sul mercato sono veramente irreggiungibili, e si rischia di fare solo pasticci. Non che poi io sia un fanatico delle overcompressioni alla 'Red Hot', stancano l'orecchio in frettissima e uccidono il piacere della dinamica ... ma bisogna adattarsi ... altrimenti se mai qualche pezzo passa in Radio o in un Jukebox la gente lo ignora solo perchè non spinge quanto deve.

Io in tutti i casi cosiglio a chiunque faccia musica e voglia ottenere dei buoni risultati di dare ogni tanto qualche brano in mano ad un tecnico di Mastering. Lui ascolterà il brano con un orecchio fresco e molto discreto e saprà dare degli ottimi consigli soprattutto su come predisporre il mix per farlo rendere al meglio.

BYE


Messaggi: 233 | Data Registrazione: Mar 2003  |  IP: Logged
MadComp
Junior Member
Member # 2126

 - posted 31. Marzo 2003 11:12      Profile for MadComp           Edit/Delete Post   Reply With Quote 
gio, penso ricordi pure tu quante volte abbiamo pestato il muso e ... abbiamo fatto e poi ascoltato e poi rifatto e poi riascoltato e poi ...

Mastering = tirarsli le orecchie lunghe, ma lunghe


Messaggi: 233 | Data Registrazione: Mar 2003  |  IP: Logged
MadComp
Junior Member
Member # 2126

 - posted 31. Marzo 2003 11:21      Profile for MadComp           Edit/Delete Post   Reply With Quote 
gio, il commento sull' L1 e i 10 dB di guadagno non erano indirizzati a te ... anche se sai cosa penso al riguardo ...
USA UN COMPRESSORE

Messaggi: 233 | Data Registrazione: Mar 2003  |  IP: Logged


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