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Autore Topic: LA MORTE DELL'HARDWARE
freddyfunk
Junior Member
Member # 5576

 - posted 28. Aprile 2005 22:55      Profile for freddyfunk   Email freddyfunk         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
Si parla molto di futuro delle composizioni elettroniche, di futuro del MIDI, ma noi come vediamo questi cambiamenti? Per quanto mi riguarda io vado decisamente controcorrente, e mi continuo a riempire di expander e synth di metallo e non di bit.
Mi piace avere qualcosa da toccare, qualcosa che esista con led e connettori. Nostalgico? Forse, ma almeno ho la (quasi) certezza di potere suonare anche se il mondo verrà invaso dai virus. Voglio anche godere nell'avere un setup di suoni mio e solo mio, perchè per fortuna un synth di metallo legno e avorio non può ancora passare per delle linee telefoniche.

Messaggi: 49 | Data Registrazione: Apr 2005  |  IP: Logged
Aqui
Junior Member
Member # 5494

 - posted 28. Aprile 2005 23:53      Profile for Aqui   Email Aqui         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
vero.. non sono daccordo sull'avorio che poi uccidono gli elefanti per fare i tasti dove tu suoni.
ps2 i setup dei suoni esistono anche nel mondo dei vst instruments. si chiamano preset :-P

Messaggi: 72 | Data Registrazione: Apr 2005  |  IP: Logged
Red-one
Member
Member # 4637

 - posted 29. Aprile 2005 00:09      Profile for Red-one   Email Red-one         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
Da punto di vista del musicista sicuramente è come dici tu. Da fonico ti dico che avere una quantità illimitata di tracce audio e midi, caricare più VSTi simultaneamente per avere tutti i suoni che si vogliono anche sempre dalla stessa macchina, è veramente una pacchia!!

Concordo anche sulla meraviglia del suono analogico.


Messaggi: 1284 | Data Registrazione: Nov 2004  |  IP: Logged
yasodanandana
Member
Member # 1424

 - posted 29. Aprile 2005 00:29      Profile for yasodanandana   Email yasodanandana         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
quote:
Originally posted by freddyfunk:
Si parla molto di futuro delle composizioni elettroniche, di futuro del MIDI, ma noi come vediamo questi cambiamenti?

non ho pregiudizi, non faccio distinzioni fra hardware e software... quello che mi sembra suoni bene lo uso..

(sull'hardware preferisco decisamente il vecchio... non penso di avere niente di piu' nuovo del 94 con una buona parte del mio equipaggiamento situato negli anni 80 e anche prima)

l'unico oggetto hardware che per me puo' morire e' il mixer (in studio).. ci ho lavorato tanto, mi ci sono guadagnato da vivere e continuo a farlo, ma non trovo nessuna soddisfazione nel metterci le mani..meglio il mouse sui mixer virtuali


Messaggi: 29459 | Data Registrazione: Ott 2002  |  IP: Logged
freddyfunk
Junior Member
Member # 5576

 - posted 29. Aprile 2005 07:02      Profile for freddyfunk   Email freddyfunk         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
infatti io parlavo principalmente di suoni e preset.
dal punto di vista della pre/post produzione e mastering sono d'accordissimo e benvenuto al futuro. Quello che non mi piace è la pirateria dilagante, soprattutto quando io mi sono fatto il mazzo per riuscire finalmente a comperarmi questo o quest'altro synth e poi "quel" suono lo ritrovo ovunque. Mi sembra che tutto sia diventato troppo facile e di consumo. Fino a qualche tempo fa agnuno di noi era abituato a spremere ogni suono dagli strumenti che aveva a disposizione, ora viviamo in un mondo di preset.

Per l'avorio.... va bene quello artificiale!!!!


Messaggi: 49 | Data Registrazione: Apr 2005  |  IP: Logged
yasodanandana
Member
Member # 1424

 - posted 29. Aprile 2005 10:44      Profile for yasodanandana   Email yasodanandana         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
il mondo dei presets e' cominciato col prophet 5 che perl'appunto aveva i presets e si e' intensificato col dx7 che non ha potenziometri per l'editing in tempo reale...

ovvero.. il fenomeno che lamenti e' nato venticinque anni fa e passa , ora con i vsti e' un momento favorevole in questo senso perche' si aprono le schermate e i parametri sono liberamente a disposizione uno accanto all'altro..

pensa a quando le tastiere "standard" erano roba appunto tipo dx7, korg m1, roland d50, yamaha sy 99 o altro del genere fino a trinity, motif ecc. ecc. dove l'editing "a bordo" e' impossibile o assolutamente poco pratico..

su questo bisogna rendere giustizia al software.. tutti i vsti, anche quelli piu' incasinati, si programmano con una facilita' inconcepibile rispetto alla normalita' delle tastiere ed expanders dall'era del midi in poi


Messaggi: 29459 | Data Registrazione: Ott 2002  |  IP: Logged
gio
Member
Member # 829

 - posted 29. Aprile 2005 11:06      Profile for gio   Email gio         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
yaso ti quoto appieno

(siii, versamento già fatto sul solito conto bancario..)


Messaggi: 8319 | Data Registrazione: Feb 2002  |  IP: Logged
Daneel
Junior Member
Member # 5508

 - posted 29. Aprile 2005 11:08      Profile for Daneel   Email Daneel         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
I vantaggi del digitale sono enormi.

C'è da dire che chi, come me, ha iniziato a fare musica con il digitale spesso ha la voglia e l'esigenza di avere qualcosa di "reale" da spippolare.
La cosa riguarda più il lato artistico che quello qualitativo (che personalmente reputo più importante).


Messaggi: 145 | Data Registrazione: Apr 2005  |  IP: Logged
freddyfunk
Junior Member
Member # 5576

 - posted 29. Aprile 2005 12:22      Profile for freddyfunk   Email freddyfunk         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
io quoto yaso senza ombra di dubbio, ma tra il dx/tx7 e i vst c'è stato un "periodo felice" che per fortuna anche se di nicchia continua a funzionare. Parlo di quello che è nato con la novation bass station, e cioè il "virtual" che, anche se ha portato ai vst, ha mantenuto una personalità tutta sua in un mercato abbastanza caratterizzato da cambiamenti e dalla corsa al "nuovo".
E' sicuramente più bello (e facile) tirare fuori un bel suono da un vst, però il synth, vecchio o nuovo che sia mi da più espressività. tutto rigorosamente IMHO.

Messaggi: 49 | Data Registrazione: Apr 2005  |  IP: Logged
yasodanandana
Member
Member # 1424

 - posted 29. Aprile 2005 12:45      Profile for yasodanandana   Email yasodanandana         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
il gusto per l'approccio manuale lo comprendo, anche se io non faccio discriminazioni nemmeno li', a me il mouse piace quanto mi piacciono pomelli e bottoni.. pero' non trovo appigli teorici per fare un discorso massimalista sul suono..

un "virtual" e' un computer dentro una scatola a forma di tastiera e un vsti e' un computer nella scatola di un computer...

sempre di computer si tratta..

i sistemi per provare i suoni in modo neutrale ci sono e se si usano si scoprono un sacco di cose interessanti fra hware, software, costoso, free ecc.

se invece uno porta un nordlead, lo attacca al mixer, lo mette a +6 db e lascia vanguard o plastic cz o junox a -4 e' chiaro che norlead gli sembrera' fantastico e' gli altri dei telefoni


Messaggi: 29459 | Data Registrazione: Ott 2002  |  IP: Logged
DaveMusic
Junior Member
Member # 5578

 - posted 29. Aprile 2005 12:50      Profile for DaveMusic   Email DaveMusic         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
è una questione di feel,.... come fare musica senza "toccare" il proprio strumento?...ma chi non conosce la keyboard? ... sono d'accordo con daneel... è una questione artistica...oggi qualsiasi musicista può dire la sua grazie al supporto digitale.
non si torna indietro, casomai sfruttiamo tutto ciò che c'è a disposizione (con sensibilità), lo considero un valore aggiunto.
un saluto a tutti

Messaggi: 3 | Data Registrazione: Apr 2005  |  IP: Logged
yasodanandana
Member
Member # 1424

 - posted 29. Aprile 2005 12:58      Profile for yasodanandana   Email yasodanandana         Edit/Delete Post   Reply With Quote 
quote:
Originally posted by DaveMusic:
è una questione di feel,.... come fare musica senza "toccare" il proprio strumento?.

i pianisti, clavicembalisti, gli organisti e compagnia "tastierante" lo fanno dal centinaia di anni..

mica tocchi la "cosa" che suona, come fanno chitarristi e fiatisti... tocchi un "interruttore" che fa fare a sua volta un suono ad una corda o ad una canna dove passa dell'aria dentro..

va bene il sentimento... ma oggettivizzarlo non e' facile...


Messaggi: 29459 | Data Registrazione: Ott 2002  |  IP: Logged
Bubba
Member
Member # 2828

 - posted 29. Aprile 2005 13:46      Profile for Bubba           Edit/Delete Post   Reply With Quote 
concordo con tutto quello che Yaso... a detto fin ora....

I campionatori ad esempio, io ricordo che nel 1986 usavo s900 e un tx 16w, che avevavo delle limitazioni sia in termini di polifonia che di ram (maree di dischetti da 3,5 pollici). Impossibile pensare se non molto macchinosamente comporre un brano di musica classica o per film.
Oggi con i VSTi che fungono da sampler abbiamo giga e giga di librerie tutte una + belle dell'altra. Tutti questi giga risiedono comodamente nel tuo HD, veloci da caricare ecc ecc.
Questo rappresenta secondo me uno degli aspetti + positivi delll'era che stiamo vivendo.
ciao a tutti


Messaggi: 368 | Data Registrazione: Set 2003  |  IP: Logged
Bubba
Member
Member # 2828

 - posted 29. Aprile 2005 13:48      Profile for Bubba           Edit/Delete Post   Reply With Quote 
quote:
Originally posted by Bubba:
concordo con tutto quello che Yaso... a detto fin ora....

I campionatori ad esempio, io ricordo che nel 1986 usavo s900 e un tx 16w, che avevavo delle limitazioni sia in termini di polifonia che di ram (maree di dischetti da 3,5 pollici). Impossibile pensare se non molto macchinosamente comporre un brano di musica classica o per film.
Oggi con i VSTi che fungono da sampler abbiamo giga e giga di librerie tutte una + belle dell'altra. Tutti questi giga risiedono comodamente nel tuo HD, veloci da caricare ecc ecc.
Questo rappresenta secondo me uno degli aspetti + positivi delll'era che stiamo vivendo.
ciao a tutti



.....scusatemi l'errore di ortografia "Yaso HA detto"


Messaggi: 368 | Data Registrazione: Set 2003  |  IP: Logged
mamabil
Member
Member # 3714

 - posted 29. Aprile 2005 13:57      Profile for mamabil           Edit/Delete Post   Reply With Quote 
quote:
Originally posted by freddyfunk:
infatti io parlavo principalmente di suoni e preset.
dal punto di vista della pre/post produzione e mastering sono d'accordissimo e benvenuto al futuro. Quello che non mi piace è la pirateria dilagante, soprattutto quando io mi sono fatto il mazzo per riuscire finalmente a comperarmi questo o quest'altro synth e poi "quel" suono lo ritrovo ovunque. Mi sembra che tutto sia diventato troppo facile e di consumo.

E se fosse che ora molti hanno i soldi per comprarsi ed usare il synth di cui tu utilizzi i preset?

Possibile che per essere originali bisogna avere più soldi di altri o bisogna sacrificarsi fino a poter comprare un suono o un preset?

L'originalità ha un prezzo?

Per me non ha senso, l'originalità non si ottiene da un preset, non si ottiene nemmeno con un solo suono.

L'originalità e l'innovazione sono ormai diventate le due cose più difficili da realizzare visto che da quando si fa musica si è sperimentato di tutto, si è usato di tutto e i brani in circolazione sono miliardi e forse più.

La verà capacità e l'originalità sono principalmente nel sapere fare e solo dopo con cosa fare.

Mi meraviglia di più chi riesce ad essere originale con un pc e qualche Vsti freeware piuttosto che dieci synth hardware da svariate migliaglia di euro.


Messaggi: 5042 | Data Registrazione: Mar 2004  |  IP: Logged


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