Che tristezza, ci si preoccupa di come possiamo essere visti dagli americani...
...che poi non è corretto perchè agli americani non frega molto di noi, magari pensano a fare le vacanze a Roma, a vedere il Colosseo...
...interessa a Bush e a tutti i guerrafondai come lui, le industrie belliche che lo hanno finanziato, i missili le bombe e a tutto ciò che dovrebbe diminuire e non aumentare.Qualcuno ha osservato: le basi americane ci garantiscono sicurezza? Siccome Bush non è nuovo a decisioni unilaterali, senza consultare nemmeno l'ONU, cosa ci fa pensare che un domani non usi le basi italiane per attaccare paesi a noi vicini, con giustificazioni del tipo :"Bisogna colpire il terrorismo" bombardiamo un pò qui e li, cosicchè noi ci ritroviamo con qualche terrorista che se la prende con noi?
Ci si dimentica sempre dell'art. 11 della nostra costituzione o semplicemente si preferisce parlare di missioni di pace, quando ormai la verita dell'Iraq dovrebbe essere più che palese...
...eppure siamo pronti a fare spazio alle basi americane, alle loro bombe atomiche (ne abbiamo più di undici sparse sul nostro territorio) il tutto ben difeso da quelli che sono pronti a chiamare antiamericanismo quello che dovrebbe chiamarsi pacifismo.
Io non ho nulla contro l'America, anzi sono d'accordo con gli Americani, Bush è il peggior presidente degli stati uniti e noi dovremmo democraticamente dirgli di smetterla di decidere in nome di tutti.
E' proprio necessario cedere centinaia di ettari a basi militari, perdere il già poco terreno coltivabile per tonnellate di metallo, uomini in divisa e strumenti per uccidere, che poi colpiscono sempre più gente inerme che combattenti?
Ma che ci frega a noi, l'importante è allinearsi al pensiero del proprio partito, il resto non conta, il proprio cervello meglio spegnerlo se c'è Berlusconi che pensa per noi...
...io già rimpiango Bersani (colui che nel primo anno di governo è riuscito a fare più liberalizzazioni che il governo Berlusconi in cinque). Con tremonti che è stato capace di criticare e di nominare le liberalizzazioni che avrebbe fatto lui, quelle dell'acqua potabile! Come si è visto nelle due città campione, questo ha comportato un aumento dei costi del 300%, ecco l'unica cosa che non andrebbe toccata, questa interessava a Tremonti!
Già rimpiango Di Pietro, con le sue proposte di stabilire dei tetti agli stipendi dei manager di aziende pubbliche, con la caparbietà di recuperare gli sprechi pubblici nella costruzione di opere pubbliche o di gestione delle stesse.
Si era iniziato a parlare di lotta all'evasione, con risultati incoraggianti, ora ritorneremo alla vecchia scuola di ladrocinio, falso in bilancio e depenalizzazioni a tutto spiano?
Si era iniziato a parlare di ambiente ed energia pur fra mille ostacoli il sempre attento Bersani ha previsto una serie di norme per migliorare i consumi energetici degli italiani e delle aziende, chissà cosa ne sarà di tutto ciò.
Insomma in questo governo qualcosa si salvava, ora ritorniamo alle leggi ad personam? Ritorniamo a parlare di opere pubbliche stanziando 1/3 dei soldi che servono facendo cantieri che non si chiudono mai? I trucchi per fare finanziarie leggere, iniziare tante opere per le quali non c'è l'intero capitale e che ogni volta vedono milioni di euro buttati via o in opere incompiute o per pagamento di penali alle ditte o per i soliti conflitti di interessi come quello del precedente ministro per le infrastrutture Lunardi proprietario di una dita di costruzione di gallerie (guarda te) che poi ha ceduto (ai figli) e che durante il suo mandato ha (chissà come mai) visto triplicare i suoi guadagni in quanto tutte le opere venivano "misteriosamente" assegnate alla sua ex ditta...