Autore
|
Topic: "Settaggio" generale di una band
|
klavierspieler
Junior Member
Member # 2373
|
posted 28. Luglio 2009 16:00
Cari ragazzuoli, tra qualche settimana dovrò seguire in qualità di mixerista e coordinatore un gruppo di amici per un paio di serate. Mi hanno chiesto di dargli una mano e allora io chiedo una mano a voi perchè è la prima volta che mi trovo a dover sistemare una band intera. La band è così composta: - pianista (Yamaha p120) - chitarrista acustico - chitarrista elettrico - bassista - batteria acustica( che sarà microfonata con due overhead, un mic tra rullante e charleston, un mic nella cassa) - voce maschile - voce femminile
Il mixer che avrò a disposizione è ALTO L16.
Ci sarà un monitor unico per le due voci. Uno per il piano. L'ampli del bassista e i due per i due chitarristi.
Le domande sono varie: 1) quanto devo tenere alti i gain dei due panoramici sulla batteria? 2) un persona di un service mi ha detto che la cassa deve essere la punta del basso. Questo significa che il basso deve essere più grave in assoluto? (io credevo che fosse la cassa il suono più grave). Qualcuno mi può dire come equalizzare sto benedetto basso e cassa?? 3)Quali sono le frequenze in genere che vanno attenuate/risaltate in una voce maschile e femminile? 4) le esibizioni avverranno in un locale di circa 350 mq. Le casse che saranno rivolte verso la sala ddistano un metro e mezzo dalla prima fila di sedie. Ha senso usare i panoramici del mixer per distribuire un pò i suoni tra left/right ? 5) in mezzo a tutto sto calderone di frequenze come mi conviene equalizzare chitarra elettrica e acustica?
Scusate le 1000 domande. Aspetto qualche buon samaritano
Messaggi: 275 | Data Registrazione: Mag 2003
| IP: Logged
|
|
maurix
Moderator
Member # 2135
|
posted 28. Luglio 2009 16:41
quote: Originally posted by klavierspieler: un persona di un service mi ha detto che la cassa deve essere la punta del basso.
Probabilmente intendeva dire che ne rappresenta l'attacco, che enfatizza l'inizio del suono di basso.
Messaggi: 23510 | Data Registrazione: Mar 2003
| IP: Logged
|
|
Soundbuilder
Junior Member
Member # 12648
|
posted 28. Luglio 2009 21:10
Premesso che non sono un fonico live (e mi scuso quindi per eventuali stupidaggini che potrei scrivere):
1) Se ti riferisci ai gain posti all'inizio del channel strip del mixer esistono 2 scuole di pensiero. Io appartengo a quella che il segnale proveniente dai microfoni deve inizialmente essere ottimizzato nel miglior modo possibile in modo da inviare al canale un segnale ne troppo debole (peggiore rapporto segnale-rumore) ne troppo forte (clip vari... soprattutto se nel soundcheck i musicisti non picchiano forte come durante la serata... e questo accade nel 90% dei casi). Quindi regolati tu... non so quant'è l'headroom del mixer che usi ma non esagerare nemmeno nell'utilizzare troppo poco gain se no il suono annega nel soffio. Non hai riportato il monitor del batterista nel tuo post... non so se il batterista sarà in grado di suonare senza monitor, a meno che non usi le cuffie. Nel caso utilizzerai il monitor per la batteria, il posizionamento dei panoramici (che suppongo siano condensatori, meglio se a diaframma piccolo) deve essere effettuato in modo che il monitor del batterista sia rivolto il più possibile nella zona di non sensibilità del microfono (esempio se è un cardioide questa zona sta a 180° dietro alla capsula). Così facendo riduci notevolmente il rischio inneschi. Se dovessero comunque verificarsi feedback vari, premesso che dubito tu abbia un equalizzatore grafico a terzi di ottava per ridurre la frequenza di feedback, allora puoi provare a ridurre leggermente il gain dei microfoni e compensare questa riduzine dal fader. Quindi buon segnale in ingresso (senza clippare il pre), e poi regoli il volume dei panoramici dai due fader di canale posti a valle (questo è ciò che farei io almeno). 2)Basso e cassa hanno si suoni gravi ma considera che durante l'attacco entrambi hanno anche frequenze medio alte, quindi se vuoi dare botta cerca di non tagliare troppo le medio alte (diciamo fino a 5 kHz). Cerca inoltre la frequenza dove ci sta il "cartone" della cassa e se puoi riduci quella (anche se visto il mixer non credo che potrai farlo in maniera sufficientemente selettiva). Considera che per equalizzare qualsiasi cosa, soprattutto con un mixer non eccessivamente pro come quello che hai scritto, conviene evitare di usare il gain dell'equalizzatore in maniera eccessiva. Quello che posso consigliarti è : se una cosa suona scura, attenua leggermente i bassi e esalta leggermente gli alti. Può darsi che già attenuando leggermente i bassi risolvi la situazione. Ovviamente puoi fare la stessa cosa se vuoi attenuare o amplificare le medie (e quindi amplifichi o attenui rispettivamente i bassi e gli alti) ecc... Generalmente gli eq di questi mixer (e lo so per esperienza diretta) impastano molto il suono, quindi è meglio non esagerare. Sul Behringer ricordo che non potevo andare oltre +/- 3dB sull'equalizzatore o si impastava il mondo... 4) Per quanto riguarda i panpot del mixer... fai la prova, allarga leggermente e vai al centro della prima fila. Manda rumore rosa ad esempio e focalizza la tua attenzione sulle frequenze più alte (che sono quelle più direzionali) e vedi se quelli seduti al centro della prima fila le sentono bene o se i bassi le mascherano eccessivamente e poi ti regoli di conseguenza. 5) Chitarra elettrica e acustica.... non è facile. La chitarra è uno strumento medioso per eccellenza però l'acustica forse servirà più a uno strumming ritmico, quindi potresti "inserirla" nel mix tagliando leggermente le medie e le medio/basse, in modo da far risaltare lo "sgrat sgrat" ritmico del chitarrista. Per l'elettrica generalmente dovrebbe vedersela il chitarrista, nel senso che se sa come suona il suo strumento sarà lui a enfatizzare le frequenze medie sugli assoli o sulle parti in cui la chitarra deve uscire meglio dal mix e, viceversa, riporterà le medie indietro per ritornare nel mix (volume a parte). Di più non so aiutarti.
Messaggi: 127 | Data Registrazione: Lug 2009
| IP: Logged
|
|
klavierspieler
Junior Member
Member # 2373
|
posted 29. Luglio 2009 07:33
Grazie per le risposte, dico sul serio
1) se ho capito bene il monitor del drummer dovrebbe stare davanti la cassa e guardare il batterista in sostanza. Giusto? Inoltre mi chiedo....nei panormici sarà davvero difficile far entrare poco rullante/charleston e poca cassa....speriamo bene. Per il posizionamento del mic tra rullante/charleston consigli su posizione ed eq? 2)devo quindi eliminare un pò di bassi dalla cassa e un pò di alti dal basso per accoppiarli bene? 3) qualcuno mi risponde su questo punto?
Messaggi: 275 | Data Registrazione: Mag 2003
| IP: Logged
|
|
Merlin
Member
Member # 8973
|
posted 29. Luglio 2009 11:04
nemmeno io sono fonico, ma ho suonato parecchio live... e per quello che e' la mia esperienza il monitor del batterista e' di solito posizionato ad un lato, (del batterista stesso) e "di spalle" quanto piu' possibile ai microfoni.
tipo cosi' ---> O \
dove O e' il batterista e \ il monitor.
- per cassa e basso ti hanno gia' risposto, cerca di eliminare la porzione di suono che sa di "cartonato", puoi aiutarti anche imbottendo parzialmente la cassa con stracci o coperte.
nel caso della cassa si tratta comunque di solito di attenuare le medie... lasciare un po' di "punta" (alte) e lasciare la "pompa" (basse)
- nessuno puo' dirti come agire se non in modo generico in quanto le variabili sono infinite - come rispondo i microfoni - come suonano gli strumenti (nel senso proprio di legno/pick up/ampli) - come suonano i musicisti - come rispondono le casse - come risponde l'ambiente - etc etc etc..
ultime considerazioni : quando avrai finito con il sound check a locale vuoto e magari sarai abbastanza soddisfatto non ti rilassare....
la band probabilmente suonera' in modo completamente diverso nel live, e la gente influira' in modo sostanziale sulla risposta dell'ambiente... sii pronto quindi a rimettere mano anche in modo pesante alle cose ad inizio concerto, non avere paura di farlo... e' del tutto normale, ma fallo muovendo sempre le cose in modo molto graduale...
il feedback e' l'inconveniente piu' fastidioso che puo' accadere... quindi come priorita' evita quello... quindi muovi i cursori con calma, freddezza e lentamente durante il concerto cercando di ri-trovare l'amalgama ottimale.
e poi....
comunque vada sara' un successo !!!
Messaggi: 2175 | Data Registrazione: Feb 2007
| IP: Logged
|
|
Marcuz
Junior Member
Member # 12245
|
posted 29. Luglio 2009 12:46
io faccio il fonico, principalmente live: concordo nel dire che non c'è UNA risposta...se ci fossse la possibilità di stabilire a priori come quando e perchè molti di noi non lavorerebbero più.
Primo aspetto da tenere in considerazione è l'ambiente: a seconda di come suona lui il tuo lavoro può cambiare notevolmente
Per quanto riguarda il monitor della batteria ha poco senso metterlo davanti alla cassa, ci sarebbe la batteria a coprirlo. Mettilo sul lato o leggermente dietro. Meglio ancora se hai problemi di eccessivo ritorno nei mic della batteria tenerlo verticale, poggiato su un supporto in modo che stia all'altezza della faccia del batterista. In generale fai sempre molta attenzione a fare in modo che il monitor punti bene alle orecchie di chi suona, altrimenti tocca tenerlo più alto e si crea un gran casino. é normale che negli OH rientri tutta la batteria: può risultare anche comodo per dare più spazialità a tutto e trovare il giusto equilibrio nell'equalizzazione. Inutile dire che più il palco è "silenzioso" meglio si sente, meglio si suona e meglio riesci a fare il tuo lavoro: Gli OH non ha senso metterli in spia a nessuno...dalla situazione che mi hai descritto credo che il gruppo sia abbastanza compatto e che il palco sia relativamente piccolo. Nel momento in cui la voce viene fuori bene su tutti i monitor e dai a tutti un riferimento ritmico, tipo un filo di hihat e cassa non dovresti avere problemi. Magari un po' di basso al batterista e un po' più di cassa al bassista. E ovviamente un po' di acustica. Non ti fidare mai di quello che ti chiedono i musicisti: fatti un giro sul palco e ascolta tu per primo e , come han già detto, ricordati che quando fanno il check suonano molto più piano. In serata, suonando più forte, manderanno un segnale più forte anche alle spie. Se il palco è veramente piccolo cerca di evitare di mettere il cantante proprio davanti alla batteria: rischi di farla rientrare un casino nei loro microfoni e non riuscire a tirare fuori la voce come si deve. In quel caso meglio tenere la batteria un po' angolata. Entro i limiti del possibile cerca comunque di tenere d'occhio il tipo di microfono e il relativo posizionamento della spia: es...se usi un 58 beta per le voci non tenere la monitor opposta al mic, è un ipercardiode, appena alzi un po' ti innesca di sicuro. Uh, dimenticavo: onestamente per quanto riguarda la batteria mircofonerei prima tutti i componenti e poi eventualmente valuterei se usare anche gli OH, cmq magari non hai questa possibilità. Tieni presente cmq, per rispondere alla tua domanda, che a 1 mt dal palco quello che il pubblico sente viene moltissimo dal palco: Chitarra, basso, rullo, piatti. Sii intransigente e se senti che qualche cosa è troppo alta falla abbassare, oppure angolare
Non hai parlato dell'impianto che userai...
Messaggi: 156 | Data Registrazione: Mar 2009
| IP: Logged
|
|
Marcuz
Junior Member
Member # 12245
|
posted 29. Luglio 2009 13:03
quote: Originally posted by Marcuz: Entro i limiti del possibile cerca comunque di tenere d'occhio il tipo di microfono e il relativo posizionamento della spia: es...se usi un 58 beta per le voci non tenere la monitor opposta al mic, è un ipercardiode, appena alzi un po' ti innesca di sicuro.
Mi correggo...è un super cardiode
Messaggi: 156 | Data Registrazione: Mar 2009
| IP: Logged
|
|
klavierspieler
Junior Member
Member # 2373
|
posted 04. Agosto 2009 11:43
Ok ragazzi siete molto chiari ma ancora qualche domanda:
Nel caso della batteria, come detto utilizzerò degli overhead panoramici (assieme a mic tra rullante e charleston e mic nella cassa). Ora mi chiedo: dato che io so in linea di principio che il gain di ogni canale va alzato in modo tale da portare il segnale (in prefader) a 0db circa come mi comporto invece con i panoramici? Non rischio di far succedere il macello?? Chiedo questo perchè qualche tempo fa ho avuto modo durante un seminario di dover stare io dietro il mixer. L'oratore parlava su un mic da conferenza (Quelli lunghi, sottili ed eleganti con la piccola base) con alimentazione phantom. Avevo cercato di portare con il gain il segnale di ingresso a 0db ma fischiava alla grande... Chiedo lumi ...
Messaggi: 275 | Data Registrazione: Mag 2003
| IP: Logged
|
|
Marcuz
Junior Member
Member # 12245
|
posted 04. Agosto 2009 12:35
Se il palco e la location è piccola potrai mantenere il livello degli oh più basso: come ti ho già detto gran parte della loro ripresa uscirà da sola dal palco. Considera che in una situazione del genere potresti pensare di tagliare un po' le medio alte per dare un po' più di spazio ai tom, visto che non sono microfonati ed hanno un volume più basso rispetto ai piatti. Considera anche che un microfono da conferenza deve riprendere la voce, che magari sta anche a distanza, mentre gli OH stanno sopra una batteria che sicuramente ha un volume medio più alto
Messaggi: 156 | Data Registrazione: Mar 2009
| IP: Logged
|
|
klavierspieler
Junior Member
Member # 2373
|
posted 04. Agosto 2009 15:40
Ok però forse o non mi sono spiegato io o non ho capito quello che mi hai detto
Nel caso di microfoni panoramici e/o da conferenza con alimentazione phantom vale sempre il discorso di manovrare il gain in modo da avere un segnale di ingresso a 0db??? Chiedo vedia per le troppe domande
Messaggi: 275 | Data Registrazione: Mag 2003
| IP: Logged
|
|
Marcuz
Junior Member
Member # 12245
|
posted 04. Agosto 2009 15:48
in linea di massima sì, è l'unico modo per avere un rapporto segnale/rumore ottimale: certo che se avere il gain a quel livello devi tenere i fader molto bassi puoi trovare un compromesso
Messaggi: 156 | Data Registrazione: Mar 2009
| IP: Logged
|
|
klavierspieler
Junior Member
Member # 2373
|
posted 25. Agosto 2009 07:50
Ragazzi....sono appena tornato. Grazie ai vostri consigli è andata benone. Due domande però mi sorgono: 1) un tizio mi ha detto che tutti gli strumenti elettrici (tipo il piano elettrico) devono avere il gain tutto abbassato perchè il segnale che inviano è già molto forte. Effettivamente ho riscontrato che se ho il gain tutto abbassato ma alzo il fader del canale (di più però rispetto a quando ho il gain alzato) il piano si sente. Mi sono accorto però che alzando molto il fader aumentava anche il rumore. Ma è corretta sta cosa? Chiedo maggiori delucidazioni
2) Chiedo inoltre: ma è possibile che nell'aux1 in pre non arrivi l'eq data sul canale? Io so di si ma mi ha detto un tipo che non vale per tutti i mixer (non mi pareva molto affidabile)
grazieeeeeeeee
Messaggi: 275 | Data Registrazione: Mag 2003
| IP: Logged
|
|
cubaser
Member
Member # 5766
|
posted 25. Agosto 2009 09:26
1) se sentivi rumore alzando i fader, vuol dire che l'accoppamento uscita della tastiera/ingresso del mixer non era corretto. quindi, agire sul gain. il fatto della linea a guadagno zero non è una verità assoluta 2) l'aux 1 correttamente è prefader e quindi anche preeq. se fosse post eq, ogni modifica che fai per la sala sull'equalizzazione andrebbe a sballare i monitors.
Messaggi: 17863 | Data Registrazione: Giu 2005
| IP: Logged
|
|
klavierspieler
Junior Member
Member # 2373
|
posted 25. Agosto 2009 13:45
1) Cubaser ti chiedo essere più chiaro. Anzitutto ...son quasi tutti strumenti elettrici(piano, basso, chitarra elettrica, expander...). Quindi praticamente tranne le voci e la chitarra acustica, percussioni, sax tutto sta a guadagno 0? (in linea generale deve essere così?) Che intendi inoltre quando dici che l'accoppamento uscita della tastiera/ingresso del mixer non era corretto? 2) io sapevo che si doveva considerare il suono su ogni strip dall'alto (partendo dal garin) al basso. Il segnale viene prima equalizzato prima di arrivare agli aux. Credevo che quindi nell'aux1 (che io uso in pre e come monitor di palco) ci andasse anche l'eq. Ora mi stai facendo venire il dubbio ma io ricordo che quando ad esempio alzavo i medi sentivo che le cose cambiavano anche nel monitor (aux pre)
Messaggi: 275 | Data Registrazione: Mag 2003
| IP: Logged
|
|
cubaser
Member
Member # 5766
|
posted 25. Agosto 2009 18:44
1) no, ogni ingresso ha il suo gain, l'ingresso unitario a volte è presehte, ma per motivi di risparmio 2) nemmeno, il percorso del canale è ingresso-gain- aux (prefader)- eq-fader -aux (postfader). forse qualche mixer ha l'eq prefader, non saprei, ma concettualmente è un errore. se decidi che una chitarra vada tagliata competamente sui bassi in sala, con l'eq in aux cambieresti il suono al chitarrista. questo di direbbe di rimettergli i bassi e i bassi finirebbero di nuovo in sala. in teoria, l'aux prefader dovrebbe avere una sua sezione di eq, differente da quella della sala, è chiaro che nei mixer non da opalco una cosa del genere è impensabile. di solito in palco i suoni sono cos' come vengono dall'input. se sentivi variazioni in monitor, probabilmente avevi il suddetto in pstfader, oppure è il caso che fosse uno di quei mixer che, per strani motivi, hanno l'eq prefader. per fare un esempio di demenza mixeriale, ho lavorato a suo tempo su un mackie 32 (di quelli vecchi) che aveva addirittura il mute postfader, per cui, cgiudendo il canale, rimanevano inspiegabilmente aperti i monitor. logicamente tutti i rumori provenienti dal palco (il caso più sciagurato il chitarrista che toglie il jack dalla chitarra acustica nella DI) finivano nei monitor ed inevitabilmente di riflesso anche in sala.
Messaggi: 17863 | Data Registrazione: Giu 2005
| IP: Logged
|
|
|