ciao a tutti.io uso Live fin dagli albori. sono stato anche beta tester per la versioni 1.5, quindi lo conosco abbastanza bene. ora uso la 2.0.3.
Per quanto riguarda le esibizioni live, Live non ha, secondo me, paragoni. Non solo perché può avere una gestione real time dei campioni (non solo cliccando ci sopra, ma anche assegnandoli ai tasti della vostra tastiera del pc o ai tasti midi della vs mater keyboard), ma di TUTTI i parametri, compresi i vst plug ins.
è riduttivo comunque dire che Live si basa sui loop, poiché, per esempio, io lo uso affiancato a sequenze non in loop o a parti di reason, le quali, a loro volta, possono essere campionate, IN TEMPO REALE, e diventare nuove sequenze da editare con effetti o nel pitch (da -32 semitoni a + 32 semitoni) o sottoposte a time stratching. il tutto senza mai stoppare l'audio e sempre a tempo con il "beat" della canzone.
concordo con chi, invece, dice che in studio va affiancato a cubase. concordo per il semplice fatto che Live non supporta i vst instruments. a mio parere comunque non è un limite, poiché il software non è nato con questi intenti, ma per altre esigenze.
personalmente ho usato per un periodo cubase come host, affiancato a Live in rewire, a sua volta linkato a reason sempre in rewire. questo modus operandi era giustifiacato dal fatto che avrei delegato la gestione dei vst instr a cubase, dei campioni a Live ed avrei aggiunto le tracce di reason. ho abbandonato questo setup perché se Live è usato in rewire (in slave) con cubase inibisce l'utilizzo di vst plug ins (mentre i proprietari di Live si possono continuare ad usare), e a me non andava bene, poiché le automazioni dei vst plug ins in Live sono estremamente più comode e fluide (del tutto uguali, come principio, alle automazioni di acid)rispetto alle funzioni di write e read di cubase che considero macchinose e imprecise (inoltre considero un grosso limite di cubase il fatto di non poter essere usato come slave, ma solo come host, in rewire con Live).
anche i segnali in input (da reason, dalla line in o addirittura dal master stesso di Live) sono processati dal software come se fossero delle tracce a sè, quindi, per chi adora l'improvvisazione dal vivo, come me, gode del fatto di creare delle sequenze, ricampionarle, rieffettarle o stravolgerle nella struttura e poterle ricampionare per ricominciare da capo senza limite...
ultima cosa, ma non meno importante, è la programmazione di questo software, che è stato progettato "ad arte" ed impegna pochissimo il processore (che viene sempre monitorato dal software stesso per dare sempre l'idea all'utente di quanto sta stressando la macchina. idem per l'hard disk). esempio: 5 clip audio stereo 16 bit in contemporanea. tutti con almeno 1 o 2 plug ins "tranquilli" (mda, bj o altri) applicati in insert. 2 vst plug ins in send/return (karlette o similari). una traccia audio processata (e spippolata in tempo reale) con i Grm tools (che chiedono molto al processore). La barra di utilizzo del processore non ha superato il 6% (notebook asus, P4 1gh6 256mb Ram ddr, m-audio usb quattro).
ciao a tutti e scusate se mi sono dilungato.
p.s.
se volete info più tecniche su Live o se volete ascoltare qualcosa fatto con Live e reason:
www.roundpear.com
riciao