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Topic: vecchi "amici"
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Ayeye Brazov
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Member # 2275
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posted 25. Maggio 2006 12:02
quote: Originally posted by Justin_1976: ...E parlando mi sono reso conto che oggi manca il gusto per certe cose. Sembra che il fotorealismo sia scontato. Che il 3d sia necessario... forse sono cresciuto io o forse il mondo dei VG non è più lo stesso...
Quoto tutto, e aggiungo che "tutto" non è più lo stesso, e mi fermo qui perché poi si scade nella retorica e nel luogo comune. Rimanendo nell'ambito informatico, mi ispirano quasi commiserazione quelli che (in ufficio, magari) dicono "quanto è lenta questa stampante" o "...questo scanner" o il caricamento di questo o quel software. Vi ricordate il lettore di cassette del C64, giochi da 120 giri (quelli dalla grafica ssshpettacolaaare), 40 minuti di attesa (che intanto ti facevi pure un mini-torneo a Subbuteo), che poi ti dava "Load Error" ma poi bastava la SYS miracolosa (49152, il primo indirizzo libero della RAM da 64k nominali del C64) per farlo partire... CJ, dov'è la faccina con la lacrimuccia?
Messaggi: 1564 | Data Registrazione: Mag 2003
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Justin_1976
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Member # 4954
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posted 25. Maggio 2006 13:08
quote: Originally posted by ULODIN: Ti seguo a ruota! Mi ricordo che la più grossa guerra di religione per me era Sega Vs. Nintendo e l'appellarsi ad improbabili spiegazioni sugl'8bit e 16bit delle consolle.... Adesso c'è Mac Vs. PC, ma tanto chi la spunta è sempre la Apple quindi non c'è nemmeno divertimento nel litigare..... Io ho iniziato ad interessarmi al mondo dei videogiochi a cavallo tra gli Amiga e le consolle alla Nintendo/Sega/eccetera; sicuramente ci sono stati dei passi da gigante, ma alla fine adesso ci siamo un po fermati sulle migliorie... Si è iniziati a "rallentare" con l'arrivo della Playstation, da quel momento le migliorie non mi sembra siano state realmente significative; sì, di miglioramenti ce ne sono stati, ma non così evidenti come negl'anni 80/90... Anche per questo motivo per me i regazzì hanno "perso il gusto di certe cose": perchè partono dal massimo e da esso si distaccano di poco nel tempo; ma soprattutto partono "già con tutto": nel senso che crescono in una casa dove magari c'è un computer di ultima generazione e quindi si abituano già da piccoli a convivere con la tecnologia.... Se ci pensi per noi era diverso: dovevamo conquistarci la consolle del momento perchè non è che fossero diffuse come adesso....a meno di non aver un padre malato di videogiochi, s'intende......(magaaaaaari )
Mio padre non era amante dei videogiochi... nemmeno sapeva come si incominciasse. Diciamo che qualche volta mi assecondava e per natale o per i compleanni qualcosa ne usciva.
Io sono programmatore. Credo che senza i VG non mi sarei avvicinato così al silicio e forse non avrei imparato quello che so da solo. Ma a parte questa discutibile assonanza... ho passato davvero dei bei momenti nell'infanzia grazie anche a queste innovazioni. Lo stupore. L'ingenuità. Ricordo che chiamavo i giochi inglesi come li leggevo. Giochiamo a "duble dragon"? Ho ancora tonnellate di riviste. Usavo i soldi che avevo da parte per comprare "the games machine". E lo aprivo e lo leggevo con avidità... Ricordo quanto sono rimasto sbalordito da giochi come Shadow of the beast per amiga. Contavo i piani di parallasse. Mi sono letto recentemente la storia della commodore. C'è ancora qualcosa di vivo ma è affidato agli appassionati e mi sembra sia opensource. COmunque è quasi tramontata. Ci sono persone che vanno a cercare nelle discariche le carcasse di vecchi vic 20, C64 e rivenditori che hanno ancora i pezzi di ricambio. Su e-bay si trovano i vecchi amiga. Quando vengo a conoscenza di queste cose, mi sento meglio. Mi rendo conto che nulla è davvero completamente cancellabile. E che c'è una memoria collettiva che un po' ci somiglia sempre.
Messaggi: 2639 | Data Registrazione: Gen 2005
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Justin_1976
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Member # 4954
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posted 25. Maggio 2006 13:13
quote: Originally posted by Ayeye Brazov: Quoto tutto, e aggiungo che "tutto" non è più lo stesso, e mi fermo qui perché poi si scade nella retorica e nel luogo comune.Rimanendo nell'ambito informatico, mi ispirano quasi commiserazione quelli che (in ufficio, magari) dicono "quanto è lenta questa stampante" o "...questo scanner" o il caricamento di questo o quel software. Vi ricordate il lettore di cassette del C64, giochi da 120 giri (quelli dalla grafica ssshpettacolaaare), 40 minuti di attesa (che intanto ti facevi pure un mini-torneo a Subbuteo), che poi ti dava "Load Error" ma poi bastava la SYS miracolosa (49152, il primo indirizzo libero della RAM da 64k nominali del C64) per farlo partire... CJ, dov'è la faccina con la lacrimuccia?
Cavolo... e non me lo ricordo??? era infinito. Poi c'era anche il "turbodrive".. riempiva il monitor di linee e doveva illuderti di fare prima... E ci riusciva!! Mi ricordo i tape da 20 giochi. Passavi il pomeriggio a caricarli e a farci 1 partita una. Poi via a quelli dopo. Perloppiù sprite pixellosi e 4 colori su schermo e qualche bip!... 20 minuti di caricamento!! Non esistevano salvataggi e di alcuni giochi non capivo nemmeno il funzionamento... davvero bei periodi... chissà se lo erano davvero o se crescendo si ricorda solo il meglio?
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yasodanandana
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Member # 1424
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posted 25. Maggio 2006 13:29
c64 e amiga?puah... apple II yamaha MSX ATARI ST altra categoria... (vergognatevi)
Messaggi: 29459 | Data Registrazione: Ott 2002
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Justin_1976
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Member # 4954
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posted 25. Maggio 2006 13:35
quote: Originally posted by yasodanandana: c64 e amiga?puah... apple II yamaha MSX ATARI ST altra categoria... (vergognatevi)
Beh sicuro... ma anche altro portafogli... e a 10 anni io ci giocavo con il computer quindi... L'msx forse ma pochi giochi... l'st (che aveva il motorola 68000 come l'amiga mi sembra) è durato una stagione per il gioco e poi è stato scavalcato, nelle vendite e nello sviluppo del software ludico di conseguenza... l'apple II: stendiamo un velo pietoso.
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Justin_1976
Member
Member # 4954
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posted 25. Maggio 2006 13:41
yaso... le macchine che hai nominato mi sembra fossero (non so l'msx) adattissime per la musica. Mi sembra che avesse proprio un atari ST un amico che già incideva con un 4 piste... forse era 1040 la sigla del prodotto? Aveva anche un avveneristico HD esterno e il midi out e il midi in.
Messaggi: 2639 | Data Registrazione: Gen 2005
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maudoc
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Member # 3815
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posted 25. Maggio 2006 15:21
quote: Originally posted by ULODIN: Adesso c'è Mac Vs. PC, ma tanto chi la spunta è sempre la Apple quindi non c'è nemmeno divertimento nel litigare.....
Ultimamente sono stato ad un congresso con una ventina di orartori e vi posso assicurare che quelli che hanno crashato di più erano i detentori di power book (si chiama così quel coso con la mela accesa sul coperchio?) Ma il bello é che almeno un paio hanno detto "Strano, queste cose succedono col PC....". Comunque un oratore, alla fine, che ha informatizzato pure il suo cesso ,ha detto che, mettendo sul piatto della bilancia i pro e i contro,per un sistema di gestione in rete multimediale, i due sistemi si equivalgono. Mah, sarà un invidioso.....
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Ferro1983
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Member # 4688
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posted 25. Maggio 2006 15:24
Per carità gta san andreas,tomb raider,the sims 2 e compagnia bella sono dei capolavori indiscussi di grafica ma...volete mettere che divertimento ancora oggi a farsi una partita ad OUTRUN sotto le note di "magical sound shower" o "passing breeze"????
Messaggi: 458 | Data Registrazione: Nov 2004
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Justin_1976
Member
Member # 4954
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posted 25. Maggio 2006 15:41
quote: Originally posted by vakkadj: ma il vic 20 nessuno lo ricorda? era a cassette (tipo musica)...ma perchè non parliamo di futuro? tutto st'amarcord mi sa di muffa e di vecchiaia e di nostalgie del caiser.... siete tutti figli dei fiori "...un figlio dei fiori non pensa al domani...." cips vak
Vakka ma è lapalissiano!! Il futuro noi mortali non lo conosciamo. Illuminaci.
Messaggi: 2639 | Data Registrazione: Gen 2005
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vakkadj
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Member # 6422
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posted 25. Maggio 2006 15:49
quote: Originally posted by Justin_1976: Vakka ma è lapalissiano!! Il futuro noi mortali non lo conosciamo. Illuminaci.
Un equivoco «lapalissiano» Da un banale errore nasce un mito Qualcosa di evidente, di per sé già così chiara che non richiede alcuna spiegazione. Ovvio, palese, incontrovertibile, o meglio, "lapalissiano". Questo termine, sebbene appaia artificioso, è ormai entrato a far parte del gergo comune e viene usato quotidianamente in molteplici circostanze. Ma, che deviazione avrà alle spalle? Certamente, non si può pensare che possa essere stato coniato da Adamo ai tempi della creazione del mondo! Il merito spetta, infatti, ad un uomo, ugualmente memorabile ma molto più contemporaneo: monsieur Lapalisse, un valoroso cavaliere francese che fu, inconsapevolmente, il protagonista di un curioso equivoco grazie al quale è diventato quasi un mito! Secondo la tradizione del suo tempo, la caduta di un eroe in battaglia meritava di essere onorata da una celebre frase, incisa sulla lapide, che doveva evidenziarne l'eccezionalità e la virtù. Nel caso di Lapalisse, la frase che si può leggere sulla sua lapide, ci fa pensare che qualcosa andò storto: "pochi spazi prima di morire, era vivo"... Ovvio, palese, incontrovertibile. Lapalissiano, appunto! Una spiegazione, comunque, a questa singolare dedica c'è, infatti si dice che il testo autentico fosse molto meno banale e cioè: "Pochi istanti prima di morire, era vitale"! L' errore, dunque, fu dello scalpellino che, probabilmente, per motivi di spazio ha pensato di ridimensionare "vitale" a "vivo", non accorgendosi della divertente ambiguità che avrebbe causato. Così, anche se il nostro cavaliere è stato un po’ deriso, questo malinteso è stato fruttuoso infatti ne abbiamo guadagnato un efficace e originale epiteto!
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