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Topic: Gio Cleis
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vakkadj
Member
Member # 6422
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posted 09. Gennaio 2012 09:56
....che tristezza... adios
vak
Messaggi: 2808 | Data Registrazione: Ott 2005
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cj
Administrator
Member # 236
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posted 09. Gennaio 2012 10:00
l'11 gennaio sono 9 anni dal primo cubase.it party suissero
Messaggi: 13121 | Data Registrazione: Mar 2001
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@ntartide
Member
Member # 14265
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posted 09. Gennaio 2012 15:49
Raga purtroppo non ho mai conosciuto Gio Cleis, il vostro affetto per questa persona mi incuriosisce e un po' mi commuove, mi potreste spiegare in breve se vi va chi era ?
Messaggi: 657 | Data Registrazione: Dic 2010
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maurix
Moderator
Member # 2135
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posted 09. Gennaio 2012 15:52
Se leggi il thread dall'inizio trovi risposte alle tue curiosità
Messaggi: 23303 | Data Registrazione: Mar 2003
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vakkadj
Member
Member # 6422
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posted 09. Gennaio 2012 15:59
questo è gio!
"Svergognando la morte amplificando la vita" 4 febbraio 2009
Si chiama Auditorio Stelio Molo, sta nella sede della Radio Svizzera di lingua italiana a Lugano, ci hanno suonato orchestre di rinomanza mondiale, anche perché è un auditorio vero: risuona con eleganza. Ma in questo caso, entrando, ti danno delle cuffie. E già è straniante, com'è straniante assistere ad uno spettacolo radiofonico unico e dal vivo (questa volta la radio ti impone delle immagini? Questa volta la radio ti minaccia con una testa piena di microfoni galleggiante sul soffitto?).
Indosso la cuffia e penso di estraniarmi.
Invece entro, entro dentro.
Entro nella storia che vedo muoversi grazie ad attori bravissimi su di un palco minimale, entro in un testo magistrale. La tridimensionalità del suono (olofonia?) non è altro che un amplificare la tridimensionalità insita nella stereofonia (e quella testa galleggiante piena di microfoni aiuta assai). Tolgo la cuffia e ascolto il suono del palco: è quasi monofonico, non esistono più gli ambienti, la profondità. Rimetto la cuffia: sono tornato dentro e vedo con le orecchie. Di fianco a me un altro spettatore chiude gli occhi, sta guardando i suoni, non è l'unico, probabilmente lo stanno facendo tutti ma non lo so: ho chiuso nuovamente gli occhi.
Muoversi stando fermo, sentire chi bisbiglia alle mie spalle e percepire gli spazi, il colore di quella camicia e il taglio di quei capelli e pure quel profumo e quella puzza. Percepire gli spazi è un termine architettonico, e il suono si muove negli spazi e li crea: gli spazi del tempo dell'emozione e pure del silenzio che si rivela spazio e non assenza. Ad occhi chiusi, con solo l'aria del suono mossa dalla cuffia alle mie orecchie: vedo, vedo e sento tutto.
Se apri gli occhi e togli la cuffia vedi attori bravissimi che recitano nel nulla. Rimetti la cuffia e senti attori bravissimi che sono lì, dentro di te, a raccontarti una storia turpe di speranza. E senti i mormorii, gli spazi, gli odori di questa storia.
Apro gli occhi di nuovo (gatto curioso che sono) e vedo un regista che dirige i sussurri aprendo le ali. Chiudo gli occhi e vivo in un mondo e sento le ali.
È il suono che racconta tutto, tutto attorno e pure dentro, è una bellissima canzone che dura un'ora e che svergogna la morte da tanto ti rende vivo.
gio.cleis
Messaggi: 2808 | Data Registrazione: Ott 2005
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@ntartide
Member
Member # 14265
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posted 10. Gennaio 2012 00:36
Ma è stato il fondatore del sito ?
Messaggi: 657 | Data Registrazione: Dic 2010
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vakkadj
Member
Member # 6422
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posted 10. Gennaio 2012 09:44
sarebbe il caso di farne un altro in italia
ciao vak
Messaggi: 2808 | Data Registrazione: Ott 2005
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strato
Member
Member # 1615
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posted 02. Febbraio 2012 18:59
mammamia erano anni che non loggavo e vedo queste notizie, mi spiace molto... ciao Gio
Messaggi: 377 | Data Registrazione: Dic 2002
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MACDUFF
Member
Member # 14360
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posted 03. Febbraio 2012 10:18
da quel che ha postato vakkadj...non era uno che incontravi tutti i giorni ...un saluto.
Messaggi: 3178 | Data Registrazione: Gen 2011
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