ho dato qualche tempo fa una risposta in un forum di chitarristi.. la metto a disposizione nel caso che anche qui' dentro possa essere d'utilita' per qualcuno...
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Volevo sapere se esiste in commercio un libro che desse informazioni, di taglio professionale ma non troppo tecnico (quel che basta per un musicista che vuole registrarsi al meglio) sulla registrazione casalinga sia riguardanti l’aspetto “tecnico-computeristico” sia per quanto riguarda l’aspetto “fonico”.
••purtroppo non ne so niente... io mi sono "fatto da me" senza libri.. speriamo che altri ci dicano qualcosa1. la chitarra acustica e la voce devono essere registrate pulite ed effettate con plug-in, o registrate con un suono gia equalizzato, riverberato e con eventualmente con una puntina di chorus (utilizzando quindi eq. del pre e effetti dell’ intellifex rocktron)?
•••personalmente per la voce sono per il pulito ad oltranza, forse un leggero limiting, ma io rimango piu' favorevole alla prima opzione. Per l'acustica siamo li'.. a meno che uno non faccia qualche giochetto per sdoppiare il segnale ed avere una traccia pulita e una con tutti gli effetti desiderati da mixare con la prima o da buttare via. Un classico e' traccia pulita col microfono e traccia da pickup (piezo ma anche/meglio magnetico) effettata. Ricordiamo anche che non e' complicatissimo far passare le registrazioni oltre che da plugins anche dai nostri tradizionali effetti esterni e magari dall'amplificatore e riregistrare. Sono cose che si fanno correntemente. L'importante che nel computer ci sia sempre e comunque una traccia pulita alla quale poter tornare indietro dopo vari esperimenti falliti
2. e la chitarra elettrica?
•••personalmente anche se uso pod e zoom li uso in diretta solo e a volte per suoni puliti "ghiaccissimi" o con strumenti non chitarre (basso, strumenti indiani, tastiere ecc.), Detto questo la cosa che ritengo migliore per i distorti e' riprendere il cono di una cassa o di un combo col microfono. Se uno ha problemi di volume e vicini puo' essere consigliabile farsi la "cuccia del cane", ovvero una cassa insonorizzata dentro la quale mettere il combo o la cassa, un microfono.. sigillare... ed usare il suono ripreso dal mic. Anche un amplificatorino da pochissimi watt col microfono appoggiato coperto di materassi, anche un microfono che riprende il suono della chitarra mandato in una cuffia. INSOMMA TUTTO MENO CHE MANDARE UNA CHITARRA DISTORTA IN DIRETTA!. (naturalmente non e' vietato entrare con i pre nell'amplificatore microfonato). Riguardo alle regolazioni io eviterei il riverbero e se possibile anche eco e chorus/flanger potendoli aggiungere successivamente con gli ottimi vst ed userei un po' meno distorsione e compressione di quello che mi sembrerebbe giusto, per ottenere piu' attacco e potendo comunque rimpolpare successivamente con i vari plugins. Ritornando al discorso della microfonazione, un discorso di recupero potrebbe essere quello di riprendere la traccia gia' registrata in diretta nel computer, con un microfono dalle casse monitor o da cassettine da computer o rientrando (dalla scheda) in un ampli magari la mattina successiva dopo la session notturna. Ripeto : TUTTO MENO CHE MANDARE UNA CHITARRA DISTORTA IN DIRETTA! (=senza che ci sia un microfono e dell'aria di mezzo)
3. posseggo una Takamine con pickup BBand (per altro con output molto basso), ovviamente prima di entrare nella scheda audio (ISIS maxi studio della Guillemot) deve essere amplificata. Quale macchina mi consigli di utilizzare tra Behringer Euroreck UB 1622Fx-pro che sostanzialmente è un mixer, Yamaha MX12/4 che è un altro mixer, o un pre usato dal mio cantante sempre della Behringer?
••••sicuramente intanto prenderei in considerazione il fatto di poter usare pure un microfono (per esempio il miracoloso samson c01 a 70 euro), detto questo tutte e tre le macchine che stai nominando fanno quel lavoro di preamplificazione, forse il pre e' piu' finalizzato, ma tutti cominque preamplificano quindi prova e decidi quello che ti sembra meglio. In realta' anche tutti i pre per chitarra decenti hanno la possibilita' di fare una patch assolutamente neutra per poter amplificare senza cambiare il suono (io mi sono fatto patches per chitarra elettroacustica nei miei zoom503 e pod e mi soddisfano)
4. conosco una persona che lavora nel campo della registrazione che potrebbe darmi una mano per riconfigurare ed utilizzare al meglio la mia piccola stazione di registrazione; questa persona però utilizza il logic e per insegnarmi a registrare dovrei passare a questo programma (attualmente uso il Cakewalk che utilizzo e conosco solo nelle sue funzioni base) mi consigli di fare questo passaggio? tra l’altro mi è stato detto che il logic è tra i più usati dai professionisti?
•••anche a me piace piu' logic che cakewalk.. mi piace ancora di piu' il vecchio cubase vst e al pari di logic metto il nuovo cubase SX con un occhio attento ad ableton live. Ma tutto sommato le funzioni principali dei programmi si imparano in un pomeriggio e il tuo amico, se veramente se ne intende, magari annaspando un pochino, puo' aiutarti a iniziare anche su cakewalk. Quando si parla di registrazione anche su computer e' infinitamente piu' complicato imparare ad usare equalizzatori, reverberi, echi, effetti, compressori, limiter ecc. piuttosto che le funzioni specifiche dei programmi che alla fine simulano tutte il funzionamento di un registratore e di un mixer.
Ovvero, quando sai usare un compressore lo usi dentro a cubase, logic, cakewalk, reason.. lo usi se e' un hardware da studio, un pedalino da chitarra o una funzione dentro un pre digitale o una tastiera.... manovrare le funzioni specifiche dei programmi e' il problema minore.
ciao